Fondo per la sicurezza interna – sezione Polizia. Invito a presentare proposte per la lotta al finanziamento del terrorismo (TERFIN)

Fondo per la sicurezza interna – sezione Polizia. Invito a presentare proposte per la lotta al finanziamento del terrorismo (TERFIN)

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Scade il 21 gennaio 2021 l’invito a presentare proposte per la lotta al finanziamento del terrorismo incentrato sulla cooperazione tra gli attori pubblici e privati e sulle tecnologie emergenti, pubblicato nell’ambito del Fondo europeo per la sicurezza interna – sezione Polizia.

Il presente invito mira a intensificare la lotta al finanziamento del terrorismo ed è incentrato sulla cooperazione tra attori pubblici e privati e sull’utilizzo delle tecnologie emergenti.

Meditech Mediterranean Competence Centre 4 Innovation

Meditech Mediterranean Competence Centre 4 Innovation

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Il presente bando promosso dal Centro di Competenza ad alta specializzazione MedITech (Consorzio MedITech – Mediterranean Competence Centre 4 Innovation) intende supportare progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative basate sulle Tecnologie Abilitanti Portanti ed Emergenti di Industria 4.0 ed attinenti ai seguenti settori: Aerospace, Agrifood,  Automotive , Civil Constructions, Energy, ICT & Services, Pharma/Healthcare, Railways , IoT, Shipbuilding, Covid- 19 & Beyond.

Possono partecipare al presente bando Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), singolarmente ovvero in partenariato (impegnandosi, in quest’ultimo caso, a costituirsi in Associazioni Temporanee di Imprese – ATI).

La dotazione finanziaria disponibile per il presente bando è pari a Euro 2.000.000,00.

I progetti devono avere una durata pari a 12 mesi, fatta salva la richiesta di eventuali proroghe motivate, comunque non superiori a 3 mesi, che saranno valutate dal Centro MedITech. Le proposte ammesse al finanziamento riceveranno un contributo fino al 50% dei costi sostenuti e documentati, con un massimo di 200.000,00 €

La domanda di presentazione dei progetti deve essere inoltrata, utilizzando l’apposita procedura resa disponibile all’indirizzo PICA (Piattaforma Integrata Concorsi Atenei) del Cineca, al link https://retecompetencecenter4-0-italia.it/meditech/, entro e non oltre le ore 14.00 (ora italiana) del giorno 7/12/2020, data di scadenza del presente bando.

Autonomous Satellite: open innovation challenge per soluzioni innovative di intelligenza artificiale a bordo dei satelliti

Autonomous Satellite: open innovation challenge per soluzioni innovative di intelligenza artificiale a bordo dei satelliti

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Thales Alenia Space Italia e la Regione Lazio, tramite Lazio Innova, hanno lanciato Autonomous Satellite, una open innovation challenge per selezionare soluzioni innovative in ambito intelligenza artificiale a bordo dei satelliti.

L’obiettivo della call è lo sviluppo di applicazioni di Intelligenza Artificiale (machine learning, deep learning) che consentano di incrementare l’autonomia per l’attività di monitoraggio, rilevamento, processing e trasferimento dati in satelliti per l’osservazione della terra.

La call si rivolge a startup; team informali composti da almeno tre persone; dipartimenti di istituti di università e centri di ricerca e spin off accademici. Una giuria formata da rappresentati di Lazio Innova e di Thales Alenia Space Italia selezionerà sei team che accederanno a un percorso gratuito di mentorship per la definizione e validazione dei modelli di business.

Al termine, il vincitore della challenge si aggiudicherà un premio in denaro del valore di 10.000 euro e servizi specialistici messi in palio da Lazio Innova. Thales Alenia Space Italia assegnerà al primo classificato un ulteriore premio di 5.000 euro o un contratto di uguale valore, per prototipare la soluzione presentata.

Per i primi tre classificati Thales Alenia Space offrirà inoltre la possibilità di sperimentare la soluzione proposta presso il proprio FabLab e di essere inserite nel database del Gruppo per il monitoraggio delle startup innovative.

Sarà possibile candidarsi fino al 18 dicembre 2020.

Standardizzazione ICT: lanciata la prima open call dell’iniziativa europea StandICT.eu 2023

Standardizzazione ICT: lanciata la prima open call dell'iniziativa europea StandICT.eu 2023

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Lanciata la prima open call dell’iniziativa europea StandICT.eu 2023 – “ICT Standardisation Observatory and Support Facility in Europe” – volta alla creazione di ecosistema europeo di standardizzazione consolidato.

Questa iniziativa include lo StandICT.eu Fellowship Programme, un programma di borse di studio che attraverso 10 bandi fornirà 3 milioni di euro in sovvenzioni per sostenere e incentivare la partecipazione di specialisti europei di standardizzazione nei principali SDO e consorzi internazionali e globali.

Il tema prioritario della prima open call è “ICT for healthcare”. Saranno inoltre ben accolte proposte in altre aree, quali (lista non esaustiva): Accessibility of ICT products and services, Advanced manufacturing, Agri-food, Artificial Intelligence, Blockchain and Distributed Digital Ledger Technologies, Building Trust, Broadband infrastructure mapping, B2B Platform economy (for digital manufacturing industry), Circular Economy, Citizen centric digital public services, Clean Planet, Cloud computing, Cloud Federation, Cobots, Construction – building information modelling, Common Information Sharing Environment (CISE) for the EU Digital Twins, eCall, eHealth, healthy living and ageing.

I potenziali candidati sono quindi specialisti della standardizzazione, definiti come professionisti con comprovata competenza ed esperienza nelle attività di questo settore. Il bando è rivolto a singoli individui o persone fisiche residenti nei paesi associati degli Stati membri europei, provenienti dal settore pubblico e privato, dall’industria e dalle società di servizi, comprese le PMI e le start-up, dal mondo accademico e della ricerca, e dalle associazioni nazionali ed europee, comprese le ONG che rappresentano gli interessi dei consumatori.

La scadenza per la partecipazione al bando è il 4 gennaio 2021.

Nanomedicina: aperto nuovo bando EuroNanoMed per progetti di ricerca innovativa

Nanomedicina: aperto nuovo bando EuroNanoMed per progetti di ricerca innovativa

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EuroNanoMed III ha dato il via alla 12° Joint Transnational Call “European Innovative Research & Technological Development Projects in Nanomedicine”, rivolta a progetti di ricerca transnazionali e innovativi sulle nanomedicine.

Il bando sostiene progetti di ricerca transnazionale che combinino approcci innovativi nel campo della nanomedicina e che incoraggino la collaborazione tra gruppi di ricerca pubblici e privati del mondo accademico, della ricerca clinica/pubblica sanitaria o gruppi di ricerca di imprese. La partecipazione di medici e piccole e medie imprese è fortemente incoraggiata.

Le proposte di progetto dovranno essere multidisciplinari e dovranno riguardare almeno uno dei seguenti settori:

  • Regenerative Medicine
  • Diagnostics
  • Targeted Delivery Systems

Ciascuna proposta dovrà coinvolgere gruppi di ricerca appartenenti ad almeno 2 delle categorie seguenti:

  • Università: gruppi di ricerca che lavorano in università, altri istituti di istruzione superiore o istituti di ricerca
  • Settore sanitario clinico/pubblico: gruppi di ricerca che lavorano in ospedali/sistemi sanitari e/o in altri contesti sanitari
  • Imprese: aziende private di tutte le dimensioni

Oltre ai tradizionali progetti di collaborazione finanziati da EuroNanoMed (con durata compresa tra 24 e 36 mesi), il 12° bando include un nuovo tipo di progetti di breve durata (da 12 a 24 mesi). Ogni progetto deve inoltre coinvolgere da 3 a 5 partner ammissibili provenienti da almeno 3 paesi partecipanti al bando.

Per ogni paese partecipante al bando si applicano i requisiti di ammissibilità stabiliti dagli enti di finanziamento nazionali, pertanto i candidati sono invitati a contattare i referenti nazionali per verificare la propria eleggibilità. Per l’Italia, l’ente finanziatore è il Ministero della Salute il quale mette a disposizione uno stanziamento di 1 milione di euro esclusivamente per partner accademici.

La candidatura avverrà in due step: la scadenza per l’invio delle pre-proposals è il 21 gennaio 2021 mentre le proposte complete dovranno essere presentate entro il 10 giugno 2021.

LIFE: al via a metà dicembre il nuovo bando dedicato alle ONG

LIFE: al via a metà dicembre il nuovo bando dedicato alle ONG

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Previsto per metà dicembre il prossimo invito del programma LIFE a presentare proposte per le ONG attive nei settori dell’ambiente e dei cambiamenti climatici.

L’obiettivo della call è concludere Accordi Quadro di Partenariato (FPA) e Specific Grant Agreements (SGA) per promuovere una migliore governance climatica e ambientale ampliando il coinvolgimento degli stakeholder, fra cui le ONG, nell’implementazione e nella consultazione in riferimento alle politiche attuate.

Con un budget indicativo di 12 milioni di euro, le proposte potranno richiedere un contributo massimo UE di 300.000 euro, per massimo 60% dei costi totali ammissibili. Per quanto possibile, il bando cercherà di finanziare progetti in tutti gli Stati membri dell’UE.

Potranno partecipare esclusivamente enti indipendenti senza scopo di lucro con sede nell’Unione Europea, attivi nel settore ambientale o climatico in almeno 3 Stati membri e che abbiano come obiettivi il bene pubblico, lo sviluppo sostenibile e l’applicazione delle politiche europee in materia.

La scadenza prevista per partecipare al bando è il 7 aprile 2021.

Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza – Bando 2020

Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza - Bando 2020

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L’obiettivo del bando è quello di favorire la formazione dei giudici nazionali sull’applicazione della normativa UE in materia di concorrenza, incluso quella in materia di aiuti di Stato. L’obiettivo ultimo è garantire l’applicazione uniforme di tale normativa da parte dei tribunali nazionali.

Sostegno a progetti riguardanti almeno una delle seguenti tematiche prioritarie:

  1. Formazione sull’applicazione degli art. 101 e 102 del Trattato sul funzionamento dell’UE e sul diritto derivato pertinente, come i Regolamenti di esenzione per categoria
  2. Formazione sulla normativa nazionale di attuazione della Direttiva 2014/104 relativa alle azioni per risarcimento del danno per violazione del diritto della concorrenza
  3. Formazione sui principi economici del diritto della concorrenza
  4. Formazione sull’applicazione del diritto della concorrenza nelle industrie regolamentate (come il settore energetico, delle telecomunicazioni o farmaceutico)
  5. Formazione su come applicare i concetti propri del diritto della concorrenza di cui agli art. 101 e 102 del TFUE al mercato digitale.
  6. Formazione sugli aiuti di Stato, alla luce della modernizzazione degli aiuti di Stato e del ruolo dei tribunali nazionali nell’applicazione delle norme.

Sarà data preferenza a progetti che:

  1. a) prevedono corsi di formazione con livelli progressivi;
  2. b) non duplicano/si sovrappongono a contenuti formativi esistenti/pianificati o a progetti esistenti/futuri di altri formatori a livello nazionale, ma sono complementari o innovativi rispetto a questi;
  3. c) coinvolgono giudici di diversi Stati membri in un’unica formazione e, in questo modo, incoraggiano il networking.

I progetti dovrebbero includere attività di formazione come: conferenze, seminari e workshop interattivi e orientati alla pratica, scambi multilaterali tra giudici nazionali, visite di studio congiunte presso i tribunali nazionali, creazione di materiali e strumenti per la formazione in presenza, la formazione mista e l’e-learning (manuali, database di giurisprudenza, piattaforme di rete, video, podcast, ecc) in combinazione con l’organizzazione delle attività di formazione.

Destinatari delle attività dei progetti devono essere i giudici nazionali competenti a trattare cause in materia di concorrenza, incluso i procuratori, gli uditori giudiziari, lo staff giuridico dei tribunali nazionali dei Paesi ammissibili al bando.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi (indicativamente con inizio a settembre-ottobre 2021).

Possono presentare progetti: autorità e organizzazioni pubbliche o private stabilite in uno dei Paesi ammissibili (Stati UE, escluso Danimarca; i Paesi candidati Albania e Montenegro) o organizzazioni internazionali.

Organismi a scopo di lucro possono presentare progetti unicamente in partnership con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.

Organismi di Paesi terzi possono partecipare ai progetti unicamente in qualità di partner associati, ossia senza beneficiare di contributo UE.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso tra un minimo di € 30.000 e un massimo di € 300.000.

Il bando ha scadenza 15/01/2021.

Bando per le PMI del settore dell’economia blu

Bando per le PMI del settore dell’economia blu

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Invito a presentare proposte nel quadro del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per progetti nel settore dell’Economia Blu presentati da PMI tesi a far progredire verso il mercato nuovi prodotti, servizi o processi nel settore dell’economia blu che contribuiscano alla ripresa post-pandemia, al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e all’aumento di posti di lavoro di alto livello

Obiettivo

  1. a) Portare sul mercato nuovi prodotti, servizi, processi e modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu e aiutarli ad avanzare verso la commerciabilità
  2. b) Sviluppare un’economia blu sostenibile e innovativa nei bacini marittimi europei
  3. c) Ridurre il rischio degli investimenti in questi progetti e facilitare così il loro accesso ad altri meccanismi di finanziamento per le fasi successive delle loro attività.

Saranno finanziate proposte progettuali tese a:

– stabilire nuovi prodotti, servizi, processi o modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu competitivi su scala globale che contribuiscano a una o più priorità politiche della Commissione, e in particolare al Green Deal europeo (biodiversità, economia circolare, digital earth e strategia “dai campi alla tavola”, ecc.) e alla transizione verso un’economia climaticamente neutra;

– spostare i prodotti, servizi, processi, modelli di business esistenti nelle catene del valore dell’economia blu verso gli obiettivi e le priorità politici sopra menzionati.

Le proposte dovrebbero proporsi di sviluppare ulteriormente una idea commerciale in un prodotto, servizio o processo pronto per il mercato in linea con la strategia di crescita dell’economia blu del proponente; ci si aspetta che i progetti raggiungano un livello di maturità tecnologica 6-8.

Settori di intervento (elenco non esaustivo):

– bioeconomia blu: coltivazione, allevamento o cattura di organismi viventi, di acqua dolce o salata, e attività basate sull’uso o sulla lavorazione di questi organismi;

– trasformazione digitale delle attività oceaniche e costiere;

– energia rinnovabile, compresa l’energia da vento, sole (galleggiante), dalle maree, delle onde e gradienti termici;

– tecnologie abilitanti quali sensori, materiali o rivestimenti resistenti alla corrosione o alle incrostazioni, digitalizzazione, apparecchiature di trasmissione dell’elettricità, piattaforme multiuso;

– produzione di nuovi prodotti da risorse viventi o non viventi che altrimenti verrebbero scartate e buttate;

– spedizioni più pulite;

– monitoraggio, bonifica o gestione dell’inquinamento;

– nuove facilities a supporto della diversificazione o dell’efficienza energetica dei porti;

– turismo sostenibile che mira a ridurre la sua impronta di carbonio o a migliorare la biodiversità, o a gestire in modo efficiente le risorse (acqua, cibo, rifiuti, ecc.) o flussi turistici (ad esempio diversificare l’offerta, affrontare la stagionalità e la sicurezza)

Il concetto di Economia Blu copre le attività economiche che si svolgono nell’ambiente marino o che utilizzano come fattori le risorse marittime, così come le attività economiche esterne ai settori citati ma che sono coinvolte nella produzione di beni o nella fornitura di servizi che contribuiranno a tali attività. Possono anche essere attività a terra, come produzione e trasformazione di microalghe, l’acquacoltura terrestre o simili.

Beneficiari del bando sono PMI e micro imprese a scopo di lucro stabilite in uno Stato UE (compresi i Paesi e territori d’Oltremare).

Il contributo potrà coprire fino al 70% dei costi ammissibili; le sovvenzioni saranno comprese indicativamente fra 700.000 e 2.500.000 euro.

In generale una proposta progettuale può essere presentata da un consorzio (partnership) o da un singolo proponente.

La durata dei progetti sarà di massimo 36 mesi.

Le proposte progettuali devono essere presentate in formato elettronico attraverso l’ Electronic Sumission Service (ESS) seguendo le indicazioni presenti sulle pagine web di riferimento.

La procedura di valutazione dei progetti avverrà in due fasi: nella prima fase si procederà ad una valutazione dei requisiti formali di ammissibilità, e a seguire tutti i progetti ammissibili saranno valutati rispetto alla capacità operativa e ai criteri di aggiudicazione: questa valutazione darà luogo ad una classifica dei progetti in ordine decrescente di punteggio. Fra i progetti inseriti in tale classifica passano alla fase 2 le proposte classificate coi punteggi più alti fino al punto in cui le sovvenzioni richieste ammontano complessivamente all’incirca al doppio del budget disponibile per il bando.

I proponenti delle proposte passate alla fase 2 saranno quindi invitati a Bruxelles nella settimana 26-30 aprile 202i per un colloquio in cui dovranno illustrare ed eventualmente chiarire il loro progetto e su questo otterranno un punteggio che, sommato al punteggio ottenuto nella fase 1, determinerà il punteggio finale e quindi la classifica dei progetti da finanziare fino a esaurimento del budget.

Il bando scade il 16/02/2021.

HORIZON 2020 – Bando DT-TRANSFORMATIONS-24-2020: European Museum Collaboration and Innovation Space

HORIZON 2020 - Bando DT-TRANSFORMATIONS-24-2020: European Museum Collaboration and Innovation Space

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Fino al 12 gennaio 2021 è possibile presentare proposte per il topic DT-TRANSFORMATIONS-24-2020: European Museum Collaboration and Innovation Space, un nuovo topic che rientra nel quadro del bando “Socioeconomic and cultural transformations in the context of the fourth industrial devolution” del programma Horizon 2020.

Il topic promuove la collaborazione e l’innovazione nel settore museale a livello europeo. Offre ai musei, in particolare a quelli di piccole e medie dimensioni, l’opportunità di sfruttare al meglio le tecnologie e i servizi digitali per innovare le loro funzioni e processi quotidiani, migliorare la loro presenza digitale, offrire esperienze trasformative al pubblico o testare nuovi modelli di business per la loro ripresa post-crisi.

Le proposte dovranno attuare una serie di progetti sperimentali in musei selezionati di piccola e media dimensione, con un buon equilibrio geografico in tutta Europa, che lavoreranno insieme e con partner creativi e tecnologici al fine di applicare le tecnologie digitali in modo innovativo e sviluppare soluzioni che potenzino la loro dimensione digitale. I musei partecipanti possono scegliere di sperimentare in qualsiasi area che desiderano, ma è incoraggiata la varietà delle aree tra i musei coinvolti.

I risultati, le conoscenze e le buone pratiche dei singoli progetti saranno condivisi attraverso uno spazio innovativo e collaborativo basato sul cloud, che fungerà da riferimento e fonte di know-how per il settore museale.

Le proposte dovrebbero prevedere l’utilizzo del sostegno finanziario a terzi per sostenere i musei per i progetti sperimentali. Si prevede che almeno il 60% del budget sia dedicato al sostegno finanziario a terzi e che l’importo massimo di tale sostegno, in forma di sovvenzione, sia pari a 30.000 euro per soggetto terzo.

COSME – Alleanze strategiche per l’adozione di tecnologie avanzate da parte delle PMI

COSME - Alleanze strategiche per l'adozione di tecnologie avanzate da parte delle PMI

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La Commissione europea, attraverso EASME, ha lanciato un invito a presentare proposte, nel quadro del programma COSME, che darà un contributo al pacchetto per la ripresa supportando la creazione di alleanze strategiche tra PMI tecnologicamente avanzate e PMI tradizionali che devono adattarsi all’ambiente economico post-crisi, concentrandosi sui vantaggi dell’adozione di tecnologie avanzate.

Attraverso il bando saranno avviati due progetti pilota centrati sulla costruzione di alleanze tra PMI tradizionali e PMI tecnologicamente avanzate attraverso organizzazioni di cluster industriali che promuoveranno la collaborazione tra le PMI e l’adozione della tecnologia all’interno di specifici ecosistemi industriali: i cluster industriali creeranno alleanze tra PMI tradizionali con simili esigenze di assorbimento della tecnologia e sosterranno la loro collaborazione con PMI tecnologicamente avanzate in grado di fornire loro soluzioni tecnologiche.

Le PMI tradizionali sono quelle PMI che non hanno ancora adottato nuove tecnologie e devono adattarsi ai mutamenti delle catene di valore e della domanda. In particolare nel bando vengono prese in considerazione quelle che fanno parte di un’organizzazione di cluster e intendono migliorare la loro competitività adottando nuove tecnologie. Le PMI tecnologicamente avanzate sono società con modelli di business innovativi che sviluppano, producono e commercializzano prodotti e applicazioni di tecnologia avanzata che possono conferire potenza ad alta tecnologia e una gestione aziendale intelligente alle PMI più tradizionali, garantendo loro significativi vantaggi competitivi.

I progetti dovranno contribuire a:

– esplorare concrete opportunità di collaborazione tra i due diversi tipi di imprese dell’UE: tali collaborazioni dovrebbero migliorare le competenze industriali, aumentare la resilienza e aggiungere valore ai settori industriali e alle catene del valore esistenti;

– aumentare l’adozione di tecnologie avanzate nelle PMI tradizionali e aiutare le PMI tecnologicamente avanzate, che hanno sviluppato applicazioni tecnologiche critiche ad espandere il loro potenziale di mercato;

– sfruttare il forte potenziale di una collaborazione dinamica tra le organizzazioni di cluster e i loro centri tecnologici nell’ottica di promuovere l’adozione tecnologica e lo sviluppo delle PMI dell’UE;

– sviluppare la collaborazione aziendale tra diversi cluster dello stesso ecosistema industriale e creare partnership con altri ecosistemi industriali rilevanti.

Il bando prevede tre tipi di attività

  1. a) Attività preparatorie obbligatorie

Attività preparatorie necessarie per la costruzione dell’alleanza tra PMI e l’adozione di nuove tecnologie da parte delle PMI tradizionali (ad esempio: raccolta di informazioni per un’identificazione strategica più precisa delle esigenze delle PMI potenziali partecipanti, costruzione di partenariati; identificazione del gruppo di imprese potenzialmente interessate a partecipare al progetto, esplicitando le ragioni della loro selezione). Tutte le attività preparatorie devono essere correlate all’obiettivo del bando e guidare alle attività obbligatorie essenziali.

  1. b) Attività obbligatorie essenziali

– costruire alleanze strategiche tra le PMI tradizionali, che affrontano sfide simili nell’adozione di tecnologie avanzate nel loro ecosistema industriale, in primo luogo all’interno dei singoli cluster e quindi riunendole insieme tra cluster diversi all’interno di ciascun ecosistema;

– sostenere le alleanze strategiche stabilite per creare collegamenti con le PMI tecnologicamente avanzate dell’UE, che possono fornire soluzioni, sia direttamente sia tramite hackathon;

– organizzare e gestire almeno un evento virtuale di match-making che segue e completa ogni hackathon;

– organizzare l’assistenza tecnica fornita dai centri tecnologici per l’adozione delle tecnologie selezionate da parte delle PMI tradizionali beneficiarie;

– fornire supporto alle imprese per l’adattamento delle tecnologie alle PMI nel loro cluster; fornire supporto sull’accesso a finanziamenti pubblici e privati per l’adozione di queste tecnologie;

– identificare le opportunità e le minacce che le PMI affrontano nell’adozione di tecnologie avanzate e fornire adeguate raccomandazioni di politica industriale;

– organizzare le attività di comunicazione e divulgazione necessarie prima per mobilitare le PMI, tradizionali e tecnologicamente avanzate, e quindi per condividere le migliori pratiche con altre organizzazioni di cluster e centri tecnologici.

  1. c) Attività obbligatorie complementari

– mappatura delle aziende tecnologiche critiche, sia all’interno dei cluster partecipanti che al di fuori di essi;

– elaborazione e promozione di una relazione “linee guida e lezioni apprese” su come cluster e centri tecnologici potrebbero fornire migliore assistenza tecnica e supporto alle PMI che intendono adottare tecnologie avanzate;

– redazione e promozione di una relazione su una serie di raccomandazioni politiche agli Stati membri e alle regioni dell’UE sull’autonomia tecnologica strategica;

– organizzazione di almeno due riunioni di peer review per condividere esperienze, lezioni apprese e risultati.

Possono presentare una proposta progettuale rappresentanti dell’industria, della comunità di ricerca e dei fornitori di tecnologia dotati di personalità giuridica, come ad esempio organizzazioni di cluster, centri tecnologici e PMI, riuniti in partenariati di soggetti stabiliti in almeno 3 diversi Stati membri (o dei paesi non UE partecipanti a COSME). I cluster partecipanti al partenariato possono rappresentare gruppi di PMI dello stesso segmento industriale o di settori industriali correlati, che offrono spazio per la fertilizzazione incrociata.

Nel caso in cui i centri tecnologici non siano membri del partenariato, nella proposta di progetto deve essere esplicitato come il partenariato intenda garantire la loro collaborazione al progetto.

Il budget disponibile per il bando ammonta a 5 milioni di euro. Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili per un contributo massimo di 3.000.000 euro. Non saranno accettati progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.000.000 euro.

Scadenza per la presentazione delle proposte progettuali 02/02/2021

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