Prodotti e soluzioni innovative per migliorare la resilienza del settore agrifood: aperto il bando per partecipare al Farm2Fork Hackathon

Prodotti e soluzioni innovative per migliorare la resilienza del settore agrifood: aperto il bando per partecipare al Farm2Fork Hackathon

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Il Digital Innovation Hub for Agriculture and Food Production ha lanciato una call per selezionare 15 imprese che parteciperanno al Farm2Fork Hackathon – che si svolgerà online il prossimo 24 novembre – al fine di identificare prodotti e servizi che consentano di migliorare la resilienza del settore agrifood di fronte ad emergenze come quella causata dal COVID-19.

In particolare, le imprese interessate sono invitate a presentare soluzioni entro il 7 ottobre 2020 che possano concorrere alla generazione dei seguenti impatti:

  • minimizing negative effects of COVID pandemic in agrifood sector
  • increase resilience of the food production and food supply systems in pandemic situations

Le 15 imprese selezionate beneficeranno di un programma di coaching e saranno invitate a presentare la propria idea attraverso un elevator pitch di fronte ad una giuria composta da rappresentanti di investitori e imprese del settore: le migliori 3 soluzioni riceveranno premi in denaro, rispettivamente 3.000, 2.000 euro e 1.000 euro.

FactorYmpresa Turismo: nuova call dedicata al turismo in bicicletta

FactorYmpresa Turismo: nuova call dedicata al turismo in bicicletta

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FactorYmpresa Turismo ha aperto la call Bike Touring per la creazione e/o lo sviluppo di idee di impresa innovative nel settore turistico italiano.

Bike Touring premierà le migliori idee sul turismo in bicicletta, con riferimento ai tre pilastri del Piano Strategico Nazionale del Turismo 2017-2022:

  • Sostenibilità
  • Accessibilità
  • Innovazione

Le idee e i progetti possono rivolgersi a:

  • chi viaggia in bici e vive e racconta la propria esperienza in sella
  • amministrazioni locali, per rendere il contesto di una città e di una destinazione turistica bike friendly
  • operatori del settore turistico per migliorare e innovare l’offerta di beni e servizi che interessano il cicloturista

Possono partecipare persone fisiche, individualmente o in team, imprese e startup innovative con sede nel territorio italiano.

Le 20 migliori proposte parteciperanno ad una Accelerathon ad Asti il 22 e 23 ottobre 2020 in cui si terrà una full immersion di 36 ore con il supporto di mentor e tutor per sviluppare la propria idea di business e preparare un pitch da presentare alla giuria. I migliori 10 progetti saranno premiati con un contributo di 30.000 euro ciascuno e servizi di accompagnamento forniti da Invitalia.

La scadenza per partecipare è fissata al 7 ottobre 2020.

Primo Bando ANBSC per l’assegnazione diretta di beni confiscati ai soggetti del Terzo settore

Primo Bando ANBSC per l’assegnazione diretta di beni confiscati ai soggetti del Terzo settore

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Scopo primario dell’Avviso è la valorizzazione dei beni confiscati, finalizzata a permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del Bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito.

Si tratta della prima applicazione del Codice Antimafia, così come recentemente aggiornato, che consente l’assegnazione diretta a titolo gratuito di beni confiscati a soggetti del Terzo settore, affinché siano destinati a finalità sociali.

L’assegnazione a titolo gratuito del bene è vincolata alla realizzazione di un progetto a finalità sociale, da svilupparsi in maniera analitica, con riferimento a una o più delle cinque Aree individuate:

SOCIALE: Famiglia; Prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di disabilità, bisogno o disagio individuale e familiare; Educazione, istruzione e lotta alla dispersione scolastica; Co-housing; Prevenzione del bullismo e contrasto della povertà educativa; Assistenza agli anziani; Accoglienza e sostegno all’integrazione della popolazione immigrata.

SALUTE E PREVENZIONE: Salute e medicina preventiva e riabilitativa; Counselling psicologico; Sport; Agricoltura sociale e green economy; Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; Tutela degli animali.

OCCUPAZIONE E RICERCA: Inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro; Formazione professionale e long life learning; Ricerca scientifica e tecnologia di particolare interesse sociale; Protezione e qualità ambientale.

CULTURA: Attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale; Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio; Attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso; Progetti della Memoria

SICUREZZA E LEGALITÀ: Prevenzione delle devianze, delle tossicodipendenze e delle ludopatie e relative azioni di recupero; Interventi a favore delle donne vittime di violenza; Laboratori di costruzione della cultura della legalità e della nonviolenza; Protezione civile.

L’Agenzia non predetermina la destinazione dei singoli Lotti posti a bando ad una determinata Area o Tematica, selezionando i progetti in ragione del merito tecnico e della sostenibilità economico-finanziaria, in una prospettiva di autonomia e durevolezza. Compatibilmente con le caratteristiche del bene confiscato, viene data ampia libertà ai Soggetti partecipanti di sviluppare la propria progettualità, al fine di agevolarne il protagonismo e di valorizzarne professionalità ed esperienza.

Possono partecipare – in forma singola o quale capofila di Raggruppamenti temporanei – i seguenti soggetti:

  • le organizzazioni di volontariato
  • le associazioni di promozione sociale
  • gli enti filantropici
  • le cooperative sociali
  • le reti associative
  • le società di mutuo soccorso
  • le associazioni
  • le fondazioni
  • gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.

I beni posti a bando, costituiti da immobili e terreni, sono elencati nell’Allegato 1 all’Avviso. Ciascun bene, o raggruppamento di beni (più particelle e/o subalterni) riconducibili al medesimo immobile, costituisce un Lotto, contrassegnato con un proprio codice identificativo. Si tratta di oltre 1.000 lotti, per un totale di 1.400 particelle.

Scadenza: 15/12/2020

Coltiviamo Agricoltura Sociale 2020

Coltiviamo Agricoltura Sociale 2020

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Scopo fondamentale è perseguire quanto già realizzato nelle precedenti quattro edizioni del Premio ma anche offrire, dopo la grande emergenza del Coronavirus, un contributo concreto al rilancio ed allo sviluppo delle attività che l’agricoltura realizza in tema sociale. I promotori ritengono pertanto importante promuovere e valorizzare le iniziative delle aziende agricole e delle cooperative sociali che intendono realizzare progetti di Agricoltura Sociale, con particolare riferimento alla solidarietà tra le generazioni, all’assistenza sociale e socio-sanitaria dei gruppi sociali svantaggiati, alla tutela dei diritti civili e all’inclusione sociale di chi vive nelle zone rurali.

Le proposte dovranno collocarsi in una, e una soltanto, delle seguenti aree:

  • potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti;
  • costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali;
  • sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socio assistenziali.

Le proposte dovranno fare espresso riferimento a una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari:

  • minori e giovani in situazione di disagio sociale;
  • anziani;
  • disabili;
  • immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.

I progetti dovranno riguardare uno o più delle seguenti attività:

  • l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
  • le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
  • le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante;
  • l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.

I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 ottobre 2021.

Possono partecipare al bando:

  • gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata;
  • le cooperative sociali di cui all’art. 2, comma 1, della legge 18 agosto 2015, n. 141, (Disposizioni in materia di Agricoltura Sociale) che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di Agricoltura Sociale;
  • le forme di associazione fra questi soggetti ed altri attori del Terzo settore:
  • le cooperative sociali non agricole di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
  • le imprese sociali di cui al decreto Legislativo n. 112 del 3 luglio 2017;
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dalla legge 7 dicembre 2000, n. 383 e quelle previste dal Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 (Codice Terzo Settore);
  • i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328.

N.B. Le forme di associazione devono prevedere tassativamente come capofila uno dei soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2.

Il bando prevede tre premi di 40.000 Euro ciascuno per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale, due erogati da ONLUS Senior – L’Età della Saggezza e uno da Reale Foundation. Ai 3 progetti vincitori sarà inoltre assegnata una borsa di studio per la frequenza alla 6° edizione del Master di Agricoltura Sociale presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Scadenza: 15/10/2020

MiBACT: nuovo contest per prodotti creativi di promozione del turismo in Italia

MiBACT: nuovo contest per prodotti creativi di promozione del turismo in Italia

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Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo – MiBACT e Invitalia hanno lanciato un nuovo contest di content marketing “Viaggio in Italia. Nuovi modi di raccontare il turismo” per la realizzazione di contenuti innovativi di promozione del turismo.

In particolare, l’obiettivo è raccogliere progetti innovativi di produzione di audio, video e game originali che promuovano il turismo di prossimità, il turismo nei borghi e il turismo lento, ovvero mete turistiche che rispondono alle esigenze di “nuova normalità” imposte dall’emergenza Coronavirus e che possono trainare la ripresa del settore in Italia.

Le proposte dovranno essere innovative in termini di codici, format e tone of voice e non dovranno avere particolari connotazioni geografiche o stagionali.

Gli autori selezionati vinceranno un budget di produzione di 30.000 euro per la realizzazione dei prodotti finiti fra ottobre e novembre 2020.

Il budget totale a disposizione è di 180.000 euro per 6 progetti.

Il MiBACT acquisirà diritti esclusivi di utilizzo sui prodotti realizzati per condurre campagne di comunicazione sui canali del Ministero e di altre istituzioni.

La scadenza per partecipare è il 2 ottobre 2020.

Digitalizzazione dello Spettacolo e delle altre Attività Culturali dal Vivo

Digitalizzazione dello Spettacolo e delle altre Attività Culturali dal Vivo

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Sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che operano nel settore delle attività culturali dal vivo, particolarmente colpite dalle misure per il distanziamento sociale: è questo l’obiettivo del bando POR FESR da 3 milioni di euro, con il quale la Regione Lazio intende favorire l’adozione di tecnologie digitali, tali da ampliare le modalità di fruizione delle attività culturali offerte e migliorare l’esperienza del pubblico per dare una maggiore spinta a tutto il comparto rendendolo più competitivo e meno dipendente dalla sola interazione fisica.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, di cui:

  • 1.5 riservati agli Operatori dello Spettacoli dal Vivo;
  • 1.5 riservati agli Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo.

Per ciascuna sezione è prevista una riserva del 20% per le MPMI aventi Sede Operativa attiva, già al momento della presentazione della Domanda, in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della regione Lazio.

Beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in forma singola che siano titolari di partita IVA attiva almeno dal 31 dicembre 2018 e alla data di presentazione della Domanda (a prescindere dalla forma giuridica, a titolo esemplificativo sono incluse anche associazioni, fondazioni, imprese cooperative, lavoratori autonomi, altro), che hanno la Sede Operativa oggetto del Progetto nel territorio della Regione Lazio e che siano Operatori dello Spettacoli dal Vivo o Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo.

Per Operatori dello Spettacoli dal Vivo si intendono le MPMI che hanno realizzato nel 2019 almeno 30 rappresentazioni di spettacoli dal vivo di teatro, musica o danza secondo le modalità definite dal Regolamento Regionale 5 agosto 2019, n. 16.

Per Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo si intendono le MPMI che non hanno fine di lucro e che hanno realizzato nel 2019 almeno 30 attività culturali che comportano l’interazione fisica con i clienti, il pubblico o gli utenti come modalità di fruizione ordinaria e tradizionale (a titolo esemplificativo sono tali le attività di animazione, promozione, presentazione, produzione, formazione artistica e culturale, comprese eventualmente le rappresentazioni di spettacoli dal vivo di cui sopra).

Ad ogni MPMI può essere finanziato un unico Progetto.

Saranno ritenuti ammissibili i progetti che prevedranno l’adozione di una o più soluzioni o sistemi digitali finalizzati a migliorare la produzione dello spettacolo e delle altre attività culturali dal vivo nonché innovarne la fruizione (mediante, ad esempio, realtà aumentata, realtà virtuale, sensori intelligenti, internet of things, tecnologie per “scenografie virtuali” e molto altro), agevolarne la vendita (ad esempio con sistemi di prenotazione e pagamento digitali, digital marketing, e-commerce, servizi front-end, digitalizzazione di materiali e archivi analogici o cartacei o nuove modalità di fruizione telematica), ma anche potenziare l’organizzazione dei produttori e dei coordinatori di spettacoli e altre attività culturali dal vivo (mediante, ad esempio, soluzioni o sistemi digitali per l’archiviazione, l’amministrazione, la logistica e la sicurezza).

I Progetti devono presentare costi ammissibili non inferiori a 7.000 euro, essere realizzati entro 120 giorni dalla data di concessione del contributo e rendicontati entro 180 giorni dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili i costi diretti del Progetto di digitalizzazione, sia per investimenti sia per eventuali servizi necessari a rendere funzionale la tecnologia digitale adottata, previsti nel preventivo-proposta progettuale redatto da un Fornitore Responsabile adeguatamente qualificato.

Sono inoltre ammissibili i premi per la fidejussione sull’anticipo e, senza obbligo di documentazione e rendicontazione:

  • Costi del personale forfettari, nella misura del 10% dei costi ammissibili da rendicontare;
  • Costi indiretti forfettari, nella misura del 5% dei costi ammissibili da rendicontare.

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura massima di 25.000 euro per Progetto e per MPMI, e applicando ai costi ammissibili la percentuale indicata dal richiedente nel Formulario che non può superare il 75%.

Il contributo sarà erogato a saldo, a fronte della rendicontazione dei Costi di Progetto non forfettari, da presentarsi entro il termine di 180 giorni dalla Data di Concessione. È possibile richiedere un anticipo nella misura del 40% del contributo concesso garantita da Fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.

Invio Domande a partire dalle ore 12:00 del 1° ottobre 2020 ed entro le ore 18:00 del 22 ottobre 2020.

Finanza innovativa: al via la competizione dell’EIT Climate-KIC’s City Finance Lab per favorire la crescita di città sostenibili

Finanza innovativa: al via la competizione dell'EIT Climate-KIC's City Finance Lab per favorire la crescita di città sostenibili

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EIT Climate-KIC’s City Finance Lab lancia una competizione per soluzioni finanziarie innovative che favoriscano progetti a favore del clima nei contesti urbani.

City Finance Lab, iniziativa congiunta di South Pole ed EIT Climate-KIC, è la prima piattaforma in Europa che supporta soluzioni di finanziamento innovative per progetti urbani “green” in città sempre più sostenibili.

I promotori delle idee selezionate riceveranno sostegno per sviluppare le loro proposte attraverso la consulenza tecnica di esperti di finanza urbana. Avranno anche l’opportunità di mostrare i loro progetti a potenziali partner e investitori, e di imparare dai colleghi all’interno della crescente comunità del City Finance Lab.

Le città europee, le reti cittadine, i servizi pubblici, le istituzioni finanziarie e tutti gli interessati possono unirsi alla missione del City Finance Lab inviando la propria proposta entro il 21 ottobre 2020.

IPA4SME: sostegno alle PMI in materia di proprietà intellettuale

IPA4SME: sostegno alle PMI in materia di proprietà intellettuale

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La campagna IPA4SME (Boosting the use of Intellectual Property with an action specifically designed for Innovative SMEs) ha lanciato il nuovo bando per piccole e medie imprese che desiderano valorizzare e proteggere la proprietà intellettuale (IP) attraverso una serie di servizi mirati.

I beneficiari saranno PMI che hanno ricevuto il Seal of Excellence dello Strumento per le PMI di Horizon 2020 e possono candidarsi fino al 30 settembre 2020 per ricevere i seguenti servizi:

Free IP Pre-diagnostics: report personalizzato da parte di un esperto certificato in IP sulla propria strategia di business relativa alla proprietà intellettuale

IP Protection Co-financing: Rimborso parziale dei costi associati al processo di registrazione IP. Questo supporto verrà fornito attraverso 2 servizi distinti:

  • Rimborso delle commissioni EPO: per ogni domanda di brevetto EPO, i beneficiari riceveranno il 75% della corrispondente tassa EPO con un limite di 2.500 EUR per domanda di brevetto. Questo servizio sarà limitato a 5 applicazioni per PMI
  • Rimborso delle spese legali IP: per ogni procedura di richiesta di brevetto, i beneficiari riceveranno il 50% delle spese legali IP fino a 2.000 EUR. Gli avvocati IP devono essere autorizzati ad agire prima dell’EPO. Non c’è limite al numero di applicazioni per questo servizio, ma ciascuna applicazione deve essere associata a un processo di richiesta di brevetto unico.

Ogni PMI potrà ricevere un sostegno finanziario fino a un massimo di 15.000 €.

Scadenza: 30/09/2020

Investimenti nella creazione, miglioramento ed espansione dei servizi di base locali per la popolazione rurale nel cratere del sisma 2016/2017

Investimenti nella creazione, miglioramento ed espansione dei servizi di base locali per la popolazione rurale nel cratere del sisma 2016/2017

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Il presente bando è finalizzato a promuovere la qualità della vita nelle aree rurali dei territori colpiti dal sisma 2016/2017 e potenziarne la attrattività attraverso il miglioramento o l’espansione dei servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative e le relative infrastrutture.

l presente Bando è rivolto alle aree D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo” e C “Aree rurali intermedie” della Regione Abruzzo colpite dal sisma 2016/2017. Possono pertanto presentare richiesta di contributo i singoli Comuni appartenenti a queste aree ed elencati all’ art. 2. 2. Ogni Comune può presentare una sola richiesta di contributo.

Per quanto riguarda gli interventi ammissibili, questi devono essere finalizzati a migliorare, adeguare o potenziare: a) Centri logistici multifunzionali per l’erogazione di servizi nelle aree rurali; b) Strutture per il welfare rivolte all’infanzia, alla terza età, al sostegno della popolazione con handicap, delle fasce deboli o temporaneamente in difficoltà; c) Strutture e servizi culturali (musei, biblioteche, mediateche, centri polivalenti); d) Strutture e servizi per il tempo libero e lo sport. Le azioni finanziabili devono essere finalizzate a sopperire alla mancanza di servizi basilari per la comunità, come servizi socio-assistenziali e di cura, spazi ricreativi, culturali e più in generale di incontro e scambio per la collettività.

Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale; il sostegno può concorrere alla intera copertura (100%) delle spese ammissibili entro il massimale di 40.000 € per ciascun intervento.

Le funzionalità SIAN, ai fini della presentazione della domanda di sostegno, sono disponibili dalle ore 11.00 del giorno 21 settembre 2020 fino alle ore 24.00 del 9 ottobre 2020.

CCIAA Bologna: bando Voucher digitali I4.0 2020

CCIAA Bologna: bando Voucher digitali I4.0 2020

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La Camera di commercio di Bologna, col nuovo Bando Voucher digitali I4.0, stanzia 520.000 euro per promuovere le iniziative di digitalizzazione, anche green-oriented, delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) del territorio.

Il bando prevede contributi a fondo perduto, rivolti alle singole imprese di tutti i settori economici, per spese legate all’acquisto di beni e servizi strumentali e servizi di consulenza e formazione relativi a tecnologie di innovazione digitale I4.0.

L’iniziativa risponde ai seguenti obiettivi:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green-oriented
  • promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0
  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

L’importo dei voucher potrà raggiungere un massimo di 10.000 euro per singola impresa, oltre alla premialità relativa al rating di legalità di 250 euro, e non può superare il 50% delle spese ammissibili.

Sarà possibile presentare le richieste di contributo dal 10 settembre all’8 ottobre 2020.

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