InfoDay Health, demographic change and wellbeing

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Il prossimo 3 luglio 2019 si terrà a Bruxelles l’infoday sui prossimi bandi riguardanti il tema di Horizon 2020 Health, demographic change and wellbeing. Durante la giornata informativa verranno infatti presentate le opportunità di finanziamento per progetti incentrati di ricerca e innovazione sui seguenti temi:

  • personalised health and care
  • infectious diseases and improving global health
  • innovative and sustainable health systems
  • decoding the role of the environment (including climate change) for health and wellbeing
  • digital transformation
  • cybersecurity in health and care

Con i bandi previsti per il 2020, verranno allocati circa € 650 milioni. Inoltre, il network dei National Contact Points europei ha organizzato per la giornata del 4 luglio 2019 un evento di brokerage. Lo scopo sará quello di fornire una piattaforma di networking ai partecipanti provenienti da tutta Europa.

É possibile avere maggiori informazioni e registrarsi sul sito dell’InfoDay.

Health Partnering Day 2019 – Brokerage Event

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Il 4 luglio 2019, si terrà al Crowne Plaza di Bruxelles il brokerage event dedicato ai bandi Health, Demographic change and Wellbeing di Horizon 2020.

L’evento è organizzato dal network dei National Contact Points Health NCP Net 2.0 e sará complementare all’InfoDay organizzato dalla Commissione Europea sullo stesso tema e che avrá luogo il giorno prima (3/07/2019) a Bruxelles.

Lo scopo dell’evento di brokerage sará di promuovere e facilitare lo sviluppo di consorzi di progetti di R&S per il programma di finanziamenti Societal Challenge 1.

Il brokerage event é aperto a PMI, grandi aziende, centri di sviluppo di nuove tecnologie, università e organizzazioni di ricerca. Inoltre fornirà una piattaforma per nuove collaborazioni commerciali e tecnologiche, in particolare tra imprese e organizzazioni di ricerca. Durante l’evento si potrá:

  • Presentare la propria idea progettuale o le proprie competenze di fronte ad un pubblico internazionale
  • Scopri le soluzioni innovative e le tecnologie degli altri partecipanti
  • Incontrare potenziali partner provenienti da tutta Europa e iniziare a costruire un consorzio

Per maggiori informazioni, effettuare le iscrizioni e consultare l’agenda, si prega di consultare la pagina dell’evento.

 

LIFE – Bandi 2019 per progetti preparatori

LIFE - Bandi 2019 per progetti preparatori

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Dopo il bando per progetti tradizionali e quello per progetti integrati e di assistenza tecnica la Commissione ha infine pubblicato anche il bando 2019 per progetti preparatori, aperti solo per il sottoprogramma LIFE-Ambiente.

I progetti preparatori vengono identificati dalla Commissione in cooperazione con gli Stati membri per rispondere alle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all’attuazione delle politiche e della legislazione UE in materia di ambiente. Quelle selezionate dalla Commissione per il 2019 sono le seguenti

  1. Piani agricoli che catturano il carbonio, per premiare gli agricoltori e i silvicoltori che forniscono beni pubblici per il clima (1.015.000 euro)
  1. Supportare i tessuti sostenibili attraverso soluzioni innovative per la raccolta e il riciclaggio (180.000 euro)
  1. Contabilità ambientale e standard di rendicontazione basati sul capitale naturale (600.000 euro)
  1. Conservazione della terra privata (1.000.000 euro)

Per ognuno di questi progetti la guida del proponente specifica l’obiettivo e i bisogni che deve soddisfare.

Possono presentare una proposta progettuale gli enti pubblici e le organizzazioni private commerciali e non commerciali (comprese le ONG) con sede nell’UE.

Le attività dovranno iniziare non prima del 2 dicembre 2019

Il contributo di LIFE potrà coprire fino al 60% dei costi ammissibili di progetto.

Scadenza: 24 settembre 2019

ENI SUD- Studi politici ed economici nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

ENI SUD- Studi politici ed economici nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

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Bando nel quadro dello strumento ENI per il sostegno a studi economici e politici nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo volti a contribuire a una elaborazione delle politiche più consapevole e basata su prove da parte degli attori regionali e nazionali in settori rilevanti per la Politica di vicinato nella regione del Mediterraneo meridionale.

I Paesi beneficiari del bando, dove dovrà svolgersi in modo prevalente il progetto, sono i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, destinatari del sostegno di ENI (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia).

Scopo del bando è promuovere il dialogo politico sulla ricerca basata su prove e la ricerca stessa nelle aree dello sviluppo economico, della sicurezza e della migrazione. Ogni azione dovrebbe avere la flessibilità necessaria per adattarsi all’emergere questioni regionali.

– Costruire nei paesi beneficiari le competenze e le capacità analitiche e di ricerca basandosi sul lavoro peer-to-peer. Ogni azione dovrebbe cercare di rafforzare la cooperazione tra le reti di ricerca, i think tanks, le università, i responsabili politici, la società civile, le ONG e il settore privato.

– Stimolare il dibattito politico con i responsabili delle politiche nazionali, le istituzioni dell’UE e altre parti interessate attraverso una forte componente di sensibilizzazione e un’ampia diffusione dei risultati della ricerca.

Una proposta progettuale si concretizza in azioni di dialogo politico e ricerca applicata oppure di cooperazione tra le reti di ricerca, i think tanks, le università, i responsabili politici, la società civile, le ONG e il settore privato riguardanti almeno 2 delle seguenti priorità:

  1. Sviluppo economico: commercio e investimenti, da un lato come fattori di integrazione regionale e dall’altro per l’impatto che hanno sull’occupazione; tendenze e politiche tese ad una maggiore integrazione del Nord Africa nel continente africano; sviluppo del settore privato e creazione di posti di lavoro, in particolare per i giovani; il ruolo del digitale nella nuova economia; il ruolo dei settori informali/paralleli nelle economie e nelle politiche locali, per arrivare ad una loro formalizzazione; prospettive e politiche volte a migliorare i nuovi modelli economici nella regione del vicinato meridionale, rispettosi delle sue fondamenta sociali e dell’ambiente, anche guardando a temi come la finanza inclusiva, l’economia circolare e sociale.
  1. Sicurezza: modernizzazione dei settori della sicurezza nazionale (chiamata anche Security Sector Reform – SSR), terrorismo e altre forme di estremismo violento (compresa la prevenzione), criminalità organizzata transnazionale, criminalità informatica, ciclo completo di gestione delle crisi e delle catastrofi (prevenzione, preparazione e risposta).
  1. Migrazione: migrazione e mobilità economica regolare; asilo e protezione; migrazione irregolare; contrabbando di migranti; gestione delle frontiere; impatto economico della migrazione nei paesi di origine, di transito e di destinazione; modi per garantire un ruolo positivo della diaspora nello sviluppo socioeconomico

Tipologia di attività:

– ricerca applicata, documenti politici, relazioni politiche e studi politici;

– dialogo politico;

– conferenze annuali per discutere questioni chiave di interesse generale per la regione;

– diffusione dei risultati.

Beneficiari sono ONG, enti pubblici, autorità locali con sede nell’UE o nei Paesi beneficiari. Organizzazioni (intergovernative) internazionali.

Il contributo comunitario può coprire fino all’80% delle spese ammissibili per un contributo massimo di 2,5 milioni di euro. Non saranno considerati per la valutazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 1,6 milioni di euro e/o inferiore al 50% dei costi ammissibili.

La proposta progettuale deve essere presentata dal proponente in partenariato con almeno quattro co-proponenti di almeno tre Stati beneficiari.

I progetti devono svolgersi in modo preponderante sul territorio dei Paesi beneficiari, essere scritti in inglese e avere una durata compresa fra 36 e 48 mesi.

Il bando è qualificato come “aperto”, che implica la presentazione in un’unica soluzione del concept note e della proposta completa di progetto. La Commissione procederà prima alla valutazione concept note e solo per quelli che passeranno questa prima fase sarà valutata anche la proposta completa di progetto.

Le proposte progettuali devono essere presentate alla Commissione in formato elettronico attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza:02/09/2019

DCI II – Organizzazioni della società civile e autorità locali: raccogliere di più, spendere meno – supporto alle OSC il raggiungimento degli SDG

DCI II - Organizzazioni della società civile e autorità locali: raccogliere di più, spendere meno - supporto alle OSC il raggiungimento degli SDG

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Bando per sostenere le organizzazioni della società civile (OSC) rafforzando la loro capacità di partecipare efficacemente alla formulazione delle politiche e al monitoraggio dei processi di attuazione delle stesse, così da contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) nel quadro del programma tematico DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali.

Il bando vuole far sì che le OSC a livello internazionale e nazionale conducano iniziative internazionali volte a una buona governance nella gestione delle finanze pubbliche e nella mobilitazione delle entrate nazionali. La gestione delle finanze pubbliche comprende un’erogazione efficace di servizi pubblici, nonché appalti pubblici trasparenti e competitivi, un’esecuzione efficiente del bilancio, investimenti pubblici sostenibili e gestione del debito.

Un ruolo più forte della società civile in materia di responsabilità, efficacia del governo, qualità della regolamentazione e conformità si traduce in una maggiore efficacia ed efficienza nonché nella responsabilizzazione nelle questioni indicate.

 

Al fine di migliorare la capacità delle OSC di aumentare la responsabilità nazionale nella gestione delle finanze pubbliche e nella mobilitazione delle entrate nazionali a livello internazionale e nazionale saranno finanziate proposte progettuali che riguardino almeno 2 delle seguenti priorità:

– supervisione della gestione della spesa pubblica;

– fiscalità equa, esenzioni fiscali e entrate derivanti dall’estrazione di risorse naturali;

– lotta contro l’evasione fiscale e i flussi finanziari illeciti;

– supervisione e trasparenza del budget e dei processi di approvazione del budget e delle possibili sinergie tra i diversi organismi di supervisione;

– gestione del debito;

– bilancio di genere;

– uso delle nuove tecnologie nelle priorità precedenti.

Le attività dovrebbero essere innovative a livello nazionale e raccogliere le esperienze e le lezioni apprese al fine di alimentare il dibattito politico internazionale e fornire esempi di buone pratiche ad altri paesi. Sono incoraggiati gli scambi di esperienze tra le OSC dei paesi in via di sviluppo di regioni diverse nonché le azioni che tengono conto delle sfide specifiche dei paesi meno sviluppati o di situazioni fragili.

Attività ammissibili:

Sensibilizzazione, analisi, discussioni pubbliche o azioni di trasparenza riguardanti gli argomenti del bando, oltre a tutti i tipi di attività necessarie e utili per il rafforzamento delle capacità, compresa la fornitura di competenze, l’organizzazione e la partecipazione a workshop, seminari, conferenze e congressi; la formazione e il networking, attività preparatorie e pubblicazioni.

Il proponente deve essere un attore no profit rappresentativo di una rete reginale/globale di OSC che hanno sottoscritto un Accordo quadro di partenariato (Framework Partnership Agreement) con la Commissione europea

Il co-proponente deve essere una OSC, definizione che comprende  attori non statali, che non perseguono scopi di lucro e operano in modo indipendente e responsabile; in questa categoria sono comprese: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene e di minoranze nazionali e/o etniche, organizzazioni per la diaspora, associazioni dei migranti nei paesi partner, associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locale, cooperative, associazioni di datori di lavoro e associazioni sindacali (parti sociali), organizzazioni che rappresentano interessi economici e sociali, organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono il buon governo, organizzazioni per i diritti civili e organizzazioni che combattono le discriminazioni, organizzazioni locali (comprese le reti) attive nella cooperazione e nell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni femminili e giovanili, organizzazioni ambientali, di insegnanti, culturali, di ricerca e scientifiche, università, chiese e associazioni o comunità religiose, mass-media e qualsiasi associazione non governativa e fondazione indipendente, comprese le fondazioni politiche indipendenti, che possono contribuire a realizzare gli obiettivi del programma.

Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili del progetto per un massimo di 1.500.0000 euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 1.000.000 (e inferiore al 60% dei costi ammissibili).

Il proponente deve presentare la proposta progettuale in partnership con almeno un co-proponente; il co-proponente deve essere una OSC con sede nel paese in cui si realizzano e attività del progetto (allegato M).

I progetti devono essere scritti in inglese, francese o spagnolo e avere una durata massima di 48 mesi.

Il bando segue la procedura di presentazione aperta, che implica la presentazione in un’unica soluzione del concept note e della proposta completa di progetto. La Commissione procederà prima alla valutazione concept note e solo per quelli che passeranno questa prima fase sarà valutata anche la proposta completa di progetto.

Le azioni si devono svolgere in uno o più dei paesi elencati nell’allegato M (lista paesi che ricevono Aiuto pubblico allo sviluppo (APS) compilata dal comitato DAC/OCSE).

Le proposte progettuali devono essere presentate alla Commissione in formato elettronico attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 20/08/2019

Bando EAC/S19/2019 – Monitoraggio e tutoraggio attraverso lo sport dei giovani a rischio di radicalizzazione

Bando EAC/S19/2019 – Monitoraggio e tutoraggio attraverso lo sport dei giovani a rischio di radicalizzazione

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Il presente bando mira a sostenere progetti volti a prevenire la radicalizzazione, in particolare dei giovani, attraverso lo sport.

Attività ammissibili:

– realizzazione di attività sportive e fisiche per le persone a rischio di radicalizzazione

– progettazione e sviluppo di reti a livello dell’UE tra le organizzazioni impegnate nella prevenzione, attraverso lo sport, dell’emarginazione e della radicalizzazione

– organizzazione di workshop, seminari e conferenze volti a divulgare informazioni, competenze e opportunità di collaborazione in materia di prevenzione dell’emarginazione e della radicalizzazione attraverso lo sport

– sviluppo, individuazione, promozione e scambio di buone pratiche e attività a livello dell’UE in materia di monitoraggio e tutoraggio, attraverso lo sport, delle persone a rischio di radicalizzazione

I progetti devono svolgersi in almeno 5 Stati membri dell’UE e si prevede di finanziare 7 progetti.

I progetti devono essere presentati da persone giuridiche pubbliche o private che operano principalmente nel settore dello sport e che organizzano regolarmente attività e competizioni sportive. Questi soggetti devono avere sede in uno degli Stati UE e possono essere:

– organizzazioni sportive ombrello

– federazioni o organizzazioni sportive internazionali

– organizzazioni senza scopo di lucro

– autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali)

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compresa tra € 150.000 e € 350.000.

I progetti devono avere una durata di almeno 24 mesi e al massimo di 36 mesi, con inizio non prima del 1/1/2020 e conclusione entro il 31/12/2022.

Scadenza: 23/07/2019

Bando EAC/S20/2019 – Lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale dei rifugiati

Bando EAC/S20/2019 – Lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale dei rifugiati

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Il bando è articolato in 2 lotti:

Lotto 1 – organizzazione di attività sportive al fine di promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale dei rifugiati.

Per questo lotto si intende sostenere 9 progetti. Possono essere finanziate le seguenti attività:

– attività sportive volte a incoraggiare la partecipazione dei rifugiati nelle società dell’UE

– preparazione e formazione degli allenatori e del personale sportivo che lavoreranno per l’integrazione e l’inclusione sociale dei rifugiati attraverso lo sport

– sviluppo di attività e individuazione di buone pratiche in materia di partecipazione dei rifugiati ad attività sportive volte alla loro integrazione nelle società di accoglienza.

Lotto 2 – collaborazione in rete e diffusione

Per questo lotto si intende sostenere 1 progetto. Possono essere finanziate le seguenti attività:

– creazione di una rete europea per valorizzare i risultati dei progetti selezionati nell’ambito del lotto 1 e per mantenere legami tra tali progetti, con l’obiettivo di selezionare e diffondere buone pratiche

– progettazione e sviluppo di reti a livello dell’UE tra organizzazioni impegnate a favore dell’integrazione dei rifugiati attraverso lo sport

– organizzazione   di   workshop,  seminari   e   conferenze   volti   a   rendere   accessibili informazioni,  competenze  e  opportunità  di  collaborazione  in  materia  di  integrazione  dei rifugiati nelle società dell’UE attraverso lo sport.

I progetti devono svolgersi negli Stati membri dell’UE.

I progetti devono essere presentati da persone giuridiche pubbliche o private che operano nel settore dello sport e che organizzano regolarmente competizioni sportive ad ogni livello. Questi soggetti devono avere sede in uno degli Stati UE e possono essere:

– federazioni sportive europee e internazionali

– organizzazioni senza scopo di lucro;

– autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);

– organizzazioni europee e internazionali;

– club sportivi;

–  università;

– istituti d’istruzione;

– centri di ricerca

– imprese.

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compresa tra:

– € 200.000 e € 300.000 per i progetti del lotto 1

– € 400.000 e € 600.000 per i progetti del lotto 2

 

I progetti devono essere presentati da un soggetto singolo. Devono avere una durata di almeno 24 mesi e al massimo di 36 mesi, con inizio non prima del 1/1/2020 e conclusione entro il 31/12/2022.

Le proposte devono essere presentate utilizzando il formulario elettronico reperibile dalla pagina web dedicata al bando.

Scadenza: 04/07/2019

Azione preparatoria: ridurre l’occupazione giovanile costituendo cooperative per migliorare le opportunità di lavoro nell’UE

Azione preparatoria: ridurre l'occupazione giovanile costituendo cooperative per migliorare le opportunità di lavoro nell'UE

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Nel quadro delle misure per la promozione dell’occupazione giovanile, la DG imprese ha pubblicato un bando per migliorare lo sviluppo delle cooperative e promuovere la loro immagine tra i giovani, integrando l’educazione all’imprenditoria cooperativa all’interno dell’istruzione secondaria e superiore e al di fuori dell’ambiente educativo.

 

Con questo bando per azioni preparatorie (AP), che rappresenta il seguito di un’iniziativa pilota (PP) del Parlamento europeo del 2015 per la promozione dell’occupazione giovanile, la Commissione punta sullo sviluppo delle cooperative di giovani basandosi sui risultati e sull’impatto dell’iniziativa pilota precedente (che ha finanziato i progetti COOPILOT ed ECOOPE, le cui azioni sono state attuate tra aprile 2017 e giugno 2018).

In particolare questo bando si propone di dare diffusione alle migliori pratiche raccolte e di dare attuazione a programmi/moduli di programmi per stimolare la creazione di imprese cooperative da parte dei giovani, con l’intento di stimolare il trasferimento e lo sviluppo delle competenze dell’imprenditorialità cooperativa in  paesi in cui la tradizione cooperativa è debole e i benefici offerti dal modello cooperativo non sono sufficientemente conosciuti o dove la disoccupazione giovanile è molto alta.

 

Per fare ciò il bando si concentra su 3 diversi topic:

 

1: preparazione di corsi di formazione pilota per studenti a livello secondario/superiore per sostenere l’organizzazione di moduli/corsi di formazione da fornire ai giovani in un contesto di istruzione secondaria e superiore utilizzando metodi misti e innovativi,

 

2: worshop transeuropei per condividere conoscenze e apprendere dai professionisti (formare i formatori) per sostenere la progettazione, lo sviluppo e l’organizzazione di moduli di formazione per educatori/professori che operano nel settore dell’istruzione secondaria e superiore,

 

3: promozione di una mentalità imprenditoriale nei giovani, per creare cooperative al di fuori dell’ambiente educativo

 

I progetti devono essere innovativi, transnazionali e attuati con una chiara intenzione di replicabilità. I proponenti dovrebbero, al termine del progetto, rendere i risultati pubblici e disponibili per qualsiasi attore interessato al modello di business cooperativo e alla formazione imprenditoriale.

 

Le domande devono essere presentate da enti pubblici o privati, riuniti in partnership di almeno tre componenti di almeno tre diversi Stati membri, preferibilmente appartenenti a zone d’Europa diverse dal punto di vista economico, sociale e culturale. È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nei progetti delle organizzazioni giovanili.

Sono ammissibili a presentare una proposta progettuale soggetti quali servizi di consulenza aziendale, camere di commercio, organizzazioni professionali, istituti di istruzione, organizzazioni governative e non governative, organizzazioni di imprese cooperative. I proponenti devono dimostrare di avere una chiara esperienza nell’attuazione di programmi di formazione e istruzione per l’imprenditoria giovanile e conoscenza ed esperienza comprovate del modello cooperativo.

Il budget complessivo del bando ammonta a 1.950.000 euro.

Il contributo per progetto può coprire fino al 90% dei costi ammissibili per un massimo di 215.000 euro. Saranno finanziati 3-5 progetti per topic.

I progetti dovrebbero iniziare indicativamente a dicembre 2019/gennaio 2020.

Scadenza: 25/06/2019

i-Portunus: 2° bando per il sostegno alla mobilità degli artisti

i-Portunus: 2° bando per il sostegno alla mobilità degli artisti

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Fino al 24 giugno 2019 è possibile partecipare al 2° bando di i-Portunus, il progetto pilota finanziato dal programma “Europa Creativa” che offre agli artisti e ai professionisti della cultura l’opportunità di beneficiare di un breve periodo di mobilità in un altro Paese.

Tra aprile e settembre 2019 i-Portunus prevede, infatti, di pubblicare 3 inviti a presentare candidature per supportare la mobilità internazionale di artisti e professionisti dei Paesi che partecipano ad “Europa Creativa”. Il 1° invito, aperto lo scorso 17 aprile fino al 15 maggio 2019, ha ottenuto un grande riscontro, con oltre 1.200 candidature valide pervenute.

Come il precedente, anche questo 2° bando si rivolge ad artisti e professionisti attivi nel settore delle arti dello spettacolo (escluso musica) e delle arti visive che siano residenti in uno dei Paesi che partecipano al programma “Europa Creativa”. Oltre a candidature individuali, il nuovo bando consente anche candidature di gruppo (fino a 5 persone) e intende sostenere non solo la mobilità continua ma pure la mobilità segmentata (più periodi di almeno 5 giorni).

Si richiede che la mobilità abbia un obiettivo specifico e ben definito, come sviluppare collaborazioni internazionali, prendere parte a residenze artistiche finalizzate alla produzione di opere o ad acquisire competenze professionali, presentare opere in un altro Paese oppure sviluppare progetti con comunità locali nel Paese di destinazione.

La mobilità deve svolgersi in uno o più Paesi che partecipano ad “Europa Creativa” diversi dal proprio. Lasua durata complessiva deve essere compresa tra 15 e 85 giorni. E’ possibile partire nel periodo che va dal 25 luglio al 31 dicembre 2019. Il sostegno finanziario concesso è variabile a seconda della durata della mobilità (tra 1500 e 3000 euro).

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EU PVSEC 2019

36th European Photovoltaic Solar Energy Conference and Exhibition

L’UE PVSEC è la più grande conferenza internazionale per la ricerca, le tecnologie e le applicazioni del fotovoltaico, al tempo stesso è una fiera dell’industria fotovoltaica, in cui le migliori aziende specializzate presentano tecnologie, innovazioni e nuovi concetti nel settore fotovoltaico.

L’evento riunisce la comunità globale del fotovoltaico per presentare e discutere gli ultimi sviluppi nel campo del fotovoltaico, della rete e della conduzione degli affari. È la piattaforma di scienza-scienza e scienza per settore di fama mondiale con una piena e unica attenzione al settore fotovoltaico globale.

Il centro congressi ed esposizioni di Marsiglia Chanot ospiterà il 36 ° PVSEC 2019 dell’UE dal 9 al 13 settembre.


 

https://www.photovoltaic-conference.com/

 

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