Prodotti e soluzioni innovative per migliorare la resilienza del settore agrifood: aperto il bando per partecipare al Farm2Fork Hackathon

Prodotti e soluzioni innovative per migliorare la resilienza del settore agrifood: aperto il bando per partecipare al Farm2Fork Hackathon

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Il Digital Innovation Hub for Agriculture and Food Production ha lanciato una call per selezionare 15 imprese che parteciperanno al Farm2Fork Hackathon – che si svolgerà online il prossimo 24 novembre – al fine di identificare prodotti e servizi che consentano di migliorare la resilienza del settore agrifood di fronte ad emergenze come quella causata dal COVID-19.

In particolare, le imprese interessate sono invitate a presentare soluzioni entro il 7 ottobre 2020 che possano concorrere alla generazione dei seguenti impatti:

  • minimizing negative effects of COVID pandemic in agrifood sector
  • increase resilience of the food production and food supply systems in pandemic situations

Le 15 imprese selezionate beneficeranno di un programma di coaching e saranno invitate a presentare la propria idea attraverso un elevator pitch di fronte ad una giuria composta da rappresentanti di investitori e imprese del settore: le migliori 3 soluzioni riceveranno premi in denaro, rispettivamente 3.000, 2.000 euro e 1.000 euro.

Finanza innovativa: al via la competizione dell’EIT Climate-KIC’s City Finance Lab per favorire la crescita di città sostenibili

Finanza innovativa: al via la competizione dell'EIT Climate-KIC's City Finance Lab per favorire la crescita di città sostenibili

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EIT Climate-KIC’s City Finance Lab lancia una competizione per soluzioni finanziarie innovative che favoriscano progetti a favore del clima nei contesti urbani.

City Finance Lab, iniziativa congiunta di South Pole ed EIT Climate-KIC, è la prima piattaforma in Europa che supporta soluzioni di finanziamento innovative per progetti urbani “green” in città sempre più sostenibili.

I promotori delle idee selezionate riceveranno sostegno per sviluppare le loro proposte attraverso la consulenza tecnica di esperti di finanza urbana. Avranno anche l’opportunità di mostrare i loro progetti a potenziali partner e investitori, e di imparare dai colleghi all’interno della crescente comunità del City Finance Lab.

Le città europee, le reti cittadine, i servizi pubblici, le istituzioni finanziarie e tutti gli interessati possono unirsi alla missione del City Finance Lab inviando la propria proposta entro il 21 ottobre 2020.

IPA4SME: sostegno alle PMI in materia di proprietà intellettuale

IPA4SME: sostegno alle PMI in materia di proprietà intellettuale

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La campagna IPA4SME (Boosting the use of Intellectual Property with an action specifically designed for Innovative SMEs) ha lanciato il nuovo bando per piccole e medie imprese che desiderano valorizzare e proteggere la proprietà intellettuale (IP) attraverso una serie di servizi mirati.

I beneficiari saranno PMI che hanno ricevuto il Seal of Excellence dello Strumento per le PMI di Horizon 2020 e possono candidarsi fino al 30 settembre 2020 per ricevere i seguenti servizi:

Free IP Pre-diagnostics: report personalizzato da parte di un esperto certificato in IP sulla propria strategia di business relativa alla proprietà intellettuale

IP Protection Co-financing: Rimborso parziale dei costi associati al processo di registrazione IP. Questo supporto verrà fornito attraverso 2 servizi distinti:

  • Rimborso delle commissioni EPO: per ogni domanda di brevetto EPO, i beneficiari riceveranno il 75% della corrispondente tassa EPO con un limite di 2.500 EUR per domanda di brevetto. Questo servizio sarà limitato a 5 applicazioni per PMI
  • Rimborso delle spese legali IP: per ogni procedura di richiesta di brevetto, i beneficiari riceveranno il 50% delle spese legali IP fino a 2.000 EUR. Gli avvocati IP devono essere autorizzati ad agire prima dell’EPO. Non c’è limite al numero di applicazioni per questo servizio, ma ciascuna applicazione deve essere associata a un processo di richiesta di brevetto unico.

Ogni PMI potrà ricevere un sostegno finanziario fino a un massimo di 15.000 €.

Scadenza: 30/09/2020

Erasmus+ – Partenariati strategici per l’istruzione digitale e per la creatività

Erasmus+ - Partenariati strategici per l'istruzione digitale e per la creatività

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Il 14 agosto 2020 la Commissione europea ha adottato una revisione del programma di lavoro annuale 2020 di Erasmus+ stanziando ulteriori 200 milioni di euro per rafforzare l’istruzione e la formazione digitale e per favorire lo sviluppo di competenze e abilità attraverso la creatività, in risposta all’impatto della pandemia da Covid-19 sui settori dell’istruzione, formazione e gioventù.

Queste risorse aggiuntive hanno consentito l’apertura di due call straordinarie da 100 milioni di euro ciascuna per il finanziamento di due nuove tipologie di partenariati strategici nell’ambito di Erasmus+.

Pertanto, per far fronte all’impatto della pandemia, Erasmus+ finanzierà in via eccezionale:

– Partenariati strategici per la preparazione all’istruzione digitale, ovvero progetti nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale e dell’istruzione superiore mirati a dotare i sistemi di istruzione e formazione degli strumenti necessari per affrontare le sfide poste dal passaggio alla didattica online e a distanza, anche aiutando gli insegnanti a sviluppare competenze digitali e preservando la natura inclusiva delle opportunità di apprendimento.

– Partenariati strategici per la creatività, ovvero progetti nei settori della gioventù, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti che promuovono la cooperazione tra organizzazioni dei settori dell’istruzione formale, informale e non formale e dei settori culturali e creativi, per migliorare lo sviluppo di abilità e competenze che rafforzano la creatività, promuovere la qualità, l’innovazione e il riconoscimento delle attività di animazione socioeducativa che sostengono il potenziale creativo dei giovani, contribuire alla creazione di posti di lavoro, allo sviluppo sostenibile e all’inclusione sociale attraverso le arti e la creatività.

In particolare, i progetti dovrebbero realizzare le seguenti attività:

Partenariati per la preparazione all’istruzione digitale

– attività volte a utilizzare strumenti e metodi digitali per fornire un’istruzione inclusiva e di qualità attraverso mezzi online/virtuali, tra cui l’insegnamento, la formazione e l’apprendimento misti;

– attività volte ad aiutare discenti, insegnanti e formatori ad adeguarsi all’apprendimento online/a distanza;

– attività per insegnare e promuovere un uso più sicuro e responsabile della tecnologia digitale;

– attività per comprendere come integrare al meglio la tecnologia digitale online nelle attività di insegnamento, formazione e apprendimento su argomenti specifici, compreso l’apprendimento basato sul lavoro.

Partenariati per la creatività

– attività legate al rafforzamento di tutti gli aspetti della creatività nell’istruzione non formale e formale, migliorando lo sviluppo di abilità e competenze;

– misure per accelerare la trasformazione digitale e l’uso dei mezzi digitali per adattarsi alle modalità in cui i prodotti creativi, i beni e gli eventi culturali sono creati, gestiti, diffusi, utilizzati e consumati;

– attività volte a promuovere la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale attraverso l’arte, in particolare tra i giovani;

– attività volte a coltivare talenti e promuovere l’imprenditorialità (compresa l’imprenditorialità sociale) nei settori culturali e creativi;

– strumenti e risorse di apprendimento, materiali, corsi e moduli di formazione per promuovere la creatività, la cultura e il multiculturalismo;

– iniziative artistiche e culturali aventi una dimensione educativa o mirate alla sensibilizzazione alle questioni sociali e alle questioni europee (rappresentazioni teatrali, mostre, spettacoli musicali, forum di discussione ecc.);

– attività volte a creare o rafforzare reti e nuovi modelli di collaborazione (in particolare attraverso mezzi virtuali) che stimolino l’impegno interculturale e lo sviluppo dello spirito creativo tra i cittadini, in particolare i giovani;

– attività di mobilità transnazionali che promuovono opportunità di apprendimento in spazi creativi e siti del patrimonio culturale, compresi soggiorni creativi per artisti e creatori nei settori dell’istruzione non formale/formale e dell’animazione socioeducativa.

I partenariati strategici sono aperti a organizzazioni pubbliche e private attive nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù. Nel caso dei partenariati per la creatività, anche a organizzazioni attive nei settori culturali e creativi.

Un progetto deve coinvolgere almeno 3 organizzazioni di 3 diversi Paesi aderenti al programma Erasmus+ (voce “Aree geografiche” della scheda).

La sovvenzione dell’UE sarà massimo 300.000 euro per i progetti della durata di 24 mesi.

Scadenza: 29 ottobre 2020

EaSI – Asse Progress: bando VP/2020/003 sull’Innovazione sociale – Stabilire e testare interventi integrati volti a supportare le persone nelle situazioni vulnerabili

EaSI – Asse Progress: bando VP/2020/003 sull'Innovazione sociale - Stabilire e testare interventi integrati volti a supportare le persone nelle situazioni vulnerabili

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Obiettivo del bando è quello di sostenere partenariati nuovi o esistenti nella sperimentazione di approcci innovativi a sostegno dell’attuazione del principio 14 (Reddito minimo) del Pilastro europeo dei diritti sociali.

Sostegno a progetti innovativi e sperimentali, a livello locale/regionale, volti a mettere in atto strategie globali, meccanismi e servizi che garantiscano un approccio olistico a supporto delle persone nelle situazioni (più) vulnerabili.

I progetti dovrebbero portare avanti l’approccio di inclusione attiva riflesso dal principio 14 del Pilastro europeo dei diritti sociali, con la fornitura integrata di tre componenti, quali l’offerta di un adeguato sostegno al reddito in combinazione con servizi a supporto dell’accesso al lavoro e l’accesso a servizi sociali.

L’obiettivo è stabilire e rafforzare la cooperazione tra diversi stakeholder (autorità e organizzazioni non governative) per: (a) fornire misure di sostegno in denaro, (b) offrire servizi sociali personalizzati e altri servizi generali; (c) fornire misure di attivazione del mercato del lavoro e testarne l’implementazione.

Il bando punta a promuovere la sperimentazione sociale al fine di accrescere l’efficacia, la copertura e l’impatto degli approcci integrati e non si concentra su un particolare meccanismo/sistema che integri le tre componenti dell’inclusione attiva.

Il bando supporta innovazioni e sperimentazioni politiche attuate su piccola scala e in condizioni che consentano di misurarne l’impatto, prima di essere replicate su larga scala qualora i risultati si dimostrassero convincenti.

I progetti, che dovranno basarsi su un approccio metodologico ben definito, devono avere una durata di 30 mesi.

La Commissione europea prevede di finanziare 8 progetti.

Beneficiari:

– Autorità pubbliche o enti pubblici espressamente incaricati dalle Autorità pubbliche competenti ad assumere la responsabilità per l’attuazione del progetto;

– Organizzazioni non profit pubbliche o private;

– Centri e istituti di ricerca /istituti di istruzione superiore;

– Organizzazioni della società civile;

– Organizzazione delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.

Questi soggetti devono essere stabiliti nei Paesi ammissibili a EaSI- Progess indicati a fondo scheda.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.

I progetti devono essere presentati da un consorzio che soddisfi i seguenti criteri:

  1. Lead applicant di progetto deve essere un’Autorità pubblica a livello centrale, regionale o locale o un ente di diritto pubblico.
  2. Lead applicant e co-applicants di progetto devono ricoprire le seguenti categorie:

– ente responsabile dell’erogazione o della gestione di prestazioni di reddito minimo (o simili misure di sicurezza sociale);

–  ente che attua misure di politica attiva del mercato del lavoro, in particolare servizi di collocamento pubblici o privati,

– ente che eroga servizi sociali e/o abilita a tali servizi, in particolare organizzazioni pubbliche e non-profit che forniscono servizi di supporto alle famiglie vulnerabili e beni essenziali.

  1. Almeno un co-applicant deve essere un’organizzazione non governativa.
  2. Almeno un co-applicant deve provenire da un Paese ammissibile diverso da quello del leadapplicant.

Scadenza: 15 ottobre 2020

Centro Ricerche FIAT – FCA e Biobridges: bando per soluzioni innovative bio-based

Centro Ricerche FIAT - FCA e Biobridges: bando per soluzioni innovative bio-based

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Il progetto europeo Biobridges finanziato da Horizon 2020, in collaborazione con il Centro Ricerche FIAT (FCA), lancia un bando per cercare soluzioni innovative bio-based a specifici bisogni identificati da FCA.

Gli innovatori selezionati verranno invitati a partecipare ad un evento online nel quale avranno l’opportunità di entrare in contatto e presentare la propria idea a FCA attraverso un pitch.

Come già avvenuto grazie alla precedente collaborazione con P&G, l’obbiettivo dell’evento (27 ottobre 2020) è instaurare un dialogo costruttivo, al fine di valutare pro e contro delle soluzioni offerte, che rispondano alle specifiche sfide dal brand, e facilitare la nascita di possibili collaborazioni.

Le soluzioni proposte dovranno concentrarsi nelle seguenti aree:

  • Bio-based polymers for exterior
  • Exterior and engine compartment plastic
  • Elastomers
  • Textile and upholstery materials

Gli interessati possono inviare la propria candidatura entro e non oltre il 24 settembre 2020.

Bando per l’erogazione di finanziamenti ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale impegnate nell’emergenza Covid-19

Bando per l’erogazione di finanziamenti ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale impegnate nell’emergenza Covid-19

In ragione della particolare situazione venutasi a determinare a causa dell’emergenza Covid-2019, le risorse sono finalizzate a sostenere le attività svolte da OdV e APS con particolare riguardo alle realtà che gestiscono un presidio fisico sul territorio e attenzione alle seguenti attività specifiche:

  • Interventi per rispondere ai bisogni fondamentali e alle esigenze straordinarie della popolazione e in particolare delle persone fragili, a seguito dell’emergenza creatasi sul territorio a causa del diffondersi del Covid-19
  • Riavvio e mantenimento sul territorio delle iniziative culturali, sportive, ricreative, educative, etc.
  • Prosecuzione attività dei centri sociali, aggregativi e ricreativi
  • Attività estive rivolte a bambini e ragazzi nel rispetto del DPCM 11 giugno 2020
  • Azioni di sostegno alle persone in condizione di fragilità e di svantaggio
  • Promozione e sviluppo del recupero dei beni alimentari e non, a fini di solidarietà sociale
  • Promozione di azioni per combattere il cambiamento climatico, per la tutela dell’ambiente e il benessere degli animali

Le attività dichiarate devono comunque essere coerenti con le finalità indicate nello statuto del soggetto richiedente e rientrare fra quelle di cui all’art. 5 del D.Lgs. n.117/2017.

Destinatari del presente bando sono:

  • Organizzazioni di volontariato (OdV) iscritte da almeno un anno nel registro regionale di cui alla L.R. n.12/2005 e con almeno 30 soci aderenti
  • Associazioni di promozione sociale (APS) iscritte da almeno un anno nel registro regionale di cui alla L.R. n.34/2002 e con almeno 100 soci aderenti
  • Associazioni di promozione sociale (APS) con sede in regione Emilia-Romagna non iscritte nel registro regionale ma iscritte da almeno un anno nel registro nazionale di cui all’art.7 della Legge n.383/2000 in qualità di enti affiliati e con almeno 100 soci aderenti

I requisiti di iscrizione devono essere accertati alla data di approvazione del bando (13 luglio 2020).

È possibile presentare la domanda per via telematica dalle ore 9:00 del 3 agosto 2020

Scadenza: 11/09/2020, ore 13:00

EaSI – FSE: bando VP/2020/010 – Centri di competenza per l’innovazione sociale

EaSI - FSE: bando VP/2020/010 – Centri di competenza per l’innovazione sociale

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Sostegno alla creazione e allo sviluppo di Centri di competenza nazionali per l’innovazione sociale con le seguenti funzioni:

– Sviluppo delle capacità dei principali stakeholder dell’innovazione sociale, come per esempio Autorità di Gestione del FSE, finanziatori e donatori, intermediari, iniziative di innovazione sociale e professionisti.

– Trasferimento transnazionale di conoscenze, know-how, strumenti per il supporto all’innovazione sociale. In questo ambito è determinante stabilire una relazione di mentoring tra i Centri di competenza degli Stati membri con più esperienza in questo campo e quelli con meno esperienza.

– Creazione di sinergie tra il programma EaSI e il FSE, soprattutto nell’ottica di ideare, supportare, monitorare e integrare azioni innovative che potrebbero essere estese e/o replicate usando i fondi del FSE+ nei prossimi anni.

– Networking per creare una rete e cooperare con altri Centri di competenza selezionati, usando l’apprendimento reciproco e sviluppando, valutando e ottimizzando congiuntamente metodi e strumenti pertinenti, ma anche raccogliendo e disseminando esempi, modelli e pratiche fonte di ispirazione.

Attività finanziabili:

– Realizzazione di una panoramica completa dell’ecosistema dell’innovazione sociale che sintetizzi le prospettive, i bisogni, le opportunità e le priorità degli stakeholder e dei promotori dell’innovazione sociale, al fine di elaborare una strategia e un piano d’azione condivisi per promuovere l’innovazione sociale in uno Stato membro, anche nel quadro del FSE+;

– Raccolta, convalida, mappatura e comunicazione di strumenti e metodi, approcci e modelli, pratiche e esempi di successo, attraverso social media, piattaforme web, conferenze e seminari;

– Orientamento, coaching, mentoring e formazione nell’applicazione/adattamento di strumenti, metodi e pratiche adeguati ai promotori dell’innovazione sociale;

– Creazione e facilitazione di reti (tematiche) di promotori dell’innovazione sociale, accademici ed enti locali, per accelerare l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche;

– Supporto allo sviluppo di (nuove forme/nuove combinazioni) di finanza guidata dalla comunità/controllata dai cittadini per perseguire innovazioni sociali;

– Monitoraggio e valutazione costante del sostegno pubblico all’innovazione sociale e redazione di raccomandazioni per migliorare la capacità di risposta, l’efficacia e la governance delle politiche pubbliche nei confronti dell’innovazione sociale;

– Orientamento, coaching, mentoring e formazione rivolti ai Centri di competenza con minore esperienza e supporto nell’apprendimento reciproco e nello scambio di buone pratiche;

– Condivisione, con altri Centri di competenza, di strumenti, metodi, approcci e modelli adeguati e di successo, nonché pratiche ed esempi fonte di ispirazione.

I progetti devono avere durata di 24 mesi con inizio indicativamente a metà marzo 2021.

La Commissione Ue intende finanziare 7-9 progetti.

Beneficiari sono persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (lead applicant + almeno 1 co-applicant) stabiliti in 2 diversi Stati UE.

Per ogni Stato UE coinvolto, il consorzio deve comprendere almeno un’Autorità di gestione del FSE o un’entità (pubblica o privata) che sia stata ufficialmente riconosciuta dall’Autorità di gestione nazionale come (parte del) Centro di competenza per l’innovazione sociale per quello Stato UE.

Scadenza: 15/10/2020

Erasmus per giovani imprenditori globale – Bando per azione preparatoria

Erasmus per giovani imprenditori globale - Bando per azione preparatoria

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Bando per l’attuazione di un’azione preparatoria per l’estensione geografica del programma Erasmus Giovani imprenditori denominato Erasmus Giovani imprenditori Globale, finalizzato a permettere a giovani imprenditori (NE) europei di trascorrere un massimo di 3 mesi presso un imprenditore esperto (HE) in uno dei seguenti paesi extra europei: Israele, Canada, USA, Singapore, Taiwan, Corea del Sud.

Il programma sostiene i nuovi imprenditori europei (o aspiranti imprenditori) nella fase cruciale di creazione, gestione e crescita delle loro attività attraverso la collaborazione con un imprenditore esperto di uno dei paesi extra europei elencati.

I nuovi imprenditori dovrebbero essere in grado di sviluppare le loro capacità imprenditoriali, le loro prospettive internazionali e la loro competitività.

Obiettivi specifici

  1. Promuovere lo scambio fra imprenditori dai paesi dell’UE a paesi e territori al di fuori dell’Europa e precisamente Canada, Israele, Singapore, Corea del Sud, Taiwan e Stati Uniti;
  2. Offrire formazione su campo per i nuovi imprenditori ospitati all’interno di PMI di uno dei paesi indicati, al fine di agevolare un avvio di successo, oppure l’ampliamento e lo sviluppo delle loro business idea;
  3. Favorire la condivisione di esperienze e informazioni tra gli imprenditori relativamente agli ostacoli e alle sfide che si affrontano nell’avviare e sviluppare la propria attività;
  4. Migliorare l’accesso al mercato e l’individuazione di potenziali partner per le nuove imprese europee in Israele, Canada, Stati Uniti, Singapore, Corea del Sud e Taiwan;

Attraverso questo bando la Commissione intende selezionare 3 organizzazioni o consorzi che si occuperanno di reclutare imprenditori ospitanti (HE) in almeno 3 Paesi fra quelli extra Ue indicati come destinazioni (per il Canada il proponente dovrà indicare un massimo di due province destinatarie e per gli USA un massimo di due Stati). Questi consorzi dovranno essere in grado di gestire l’invio dei giovani imprenditori presso l’imprenditore ospitante (ogni consorzio dovrà gestire almeno 100 NE)

Il proponente/consorzio in particolare si impegna a realizzare i seguenti compiti:

  1. Gestione del programma, networking con le potenziali organizzazioni ospiti e con i moltiplicatori; reporting
  2. Promozione del programma (compresa la preparazione di un opuscolo promozionale basato sui risultati del progetto e su storie di successo) e reclutamento degli imprenditori ospitanti
  3. Costruzione di relazioni: valutazione delle candidature degli imprenditori ospitanti (compito principale); costruzione di relazioni tra nuovi imprenditori e imprenditori ospitanti,
  4. Gestione delle relazioni: sostegno finanziario ai nuovi imprenditori (compito principale), preparazione e seguito dello scambio; mettere in relazione i nuovi imprenditori con la comunità imprenditoriale locale.
  5. Valutazione finale del progetto

Possono presentare una proposta di progetto enti pubblici o privati con sede nell’UE attivi nel settore del sostegno alle imprese e in particolare:

– enti pubblici competenti o attivi in tema di questioni economiche, imprese, sostegno alle imprese o aspetti connessi,

– camere di commercio e industria, camere dell’artigianato o organismi analoghi,

– organizzazioni di sostegno alle imprese, centri che aiutano le imprese nella loro fase di avviamento, incubatori, parchi tecnologici,

– associazioni di imprese e reti di appoggio alle imprese,

– enti pubblici o privati che offrono servizi di sostegno alle imprese.

Il contributo comunitario può essere al massimo di 665.000 euro a progetto.

Il tasso di finanziamento massimo dell’UE è fissato al 90% dei costi ammissibili totali: le sovvenzioni per i NE prevedono l’erogazione di somme forfettarie a copertura del viaggio e del mantenimento mensile, variabili a seconda della destinazione; le altre voci di costo sono co-finanziate all’80%.

Per ogni NE sono previste le seguenti somme forfettarie: costi di viaggio: 800 euro per tutte le destinazioni tranne che per Israele, 600 euro; mantenimento mensile: 700 euro per Taiwan, 900 euro per Canada, Israele e Corea del Sud, 1.000 euro per USA e Singapore; il massimo contributo per un NE ammonterà quindi a 3.800 euro.

Le proposte progettuali possono essere presentate da una singola organizzazione o da un consorzio.

Durata massima dei progetti: 36 mesi; avvio previsto delle attività: non prima del 14 marzo 2021.

Le proposte di progetto devono essere inviate elettronicamente seguendo le indicazioni della pagina web del bando.

Scadenza: 23/09/2020

Bando sulle politiche europee in materia di asilo

Bando sulle politiche europee in materia di asilo

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L’EPIM è un fondo collaborativo, nato da una rete che attualmente conta 25 fondazioni erogative, che ha la finalità di rafforzare il ruolo giocato dalla società civile nella costruzione di comunità inclusive e nello sviluppo di risposte umane e sostenibili alla migrazione.

Questo bando si inserisce nell’ambito del Fondo tematico sull’asilo in Europa dell’EPIM, che mira a sostenere le organizzazioni della società civile per garantire alle persone bisognose di protezione internazionale di accedere a sistemi europei di asilo che siano equi, efficaci e in grado di offrire protezione. Le ultime sospensioni del diritto di asilo in più Stati membri nel quadro delle misure di protezione Covid-19 hanno infatti mostrato ancora una volta quanto la politica e la pratica europea in materia di asilo possano subire repentini cambiamenti.

EPIM mira a sostenere partenariati di organizzazioni della società civile attive a livello europeo, nazionale, bilaterale, regionale e/o locale affinché colgano (urgenti) opportunità di advocacy sulle politiche e pratiche europee in materia di asilo. Alla luce dell’attuale e futura legislazione dell’UE in materia di asilo, quadri e norme relative ai diritti umani, i progetti dovrebbero mirare a:

  • promuovere alternative fattibili (basate su dati concreti);
  • proporre idee stimolanti;
  • salvaguardare il diritto di asilo e prevenire il backtracking.

Verranno prese in considerazione solo le proposte presentate in partenariato da almeno 2 organizzazioni della società civile. I partenariati internazionali (ovvero tra organizzazioni con sedi in paesi diversi) sono incoraggiati ma non obbligatori. Possono presentare domanda:

  • organizzazioni non profit e non governative registrate in Europa o nel Regno Unito;
  • organizzazioni non profit attive a livello UE, nazionale, bilaterale, regionale e/o locale.

Il coinvolgimento di altri attori (come ad es. organizzazioni internazionali, Università e/o enti pubblici) è opzionale e deve essere a supporto del partenariato. Le organizzazioni non profit che non hanno sede nell’UE possono candidarsi come partner.

I progetti possono richiedere un contributo di massimo 40.000 euro per coprire i costi legati all’attività di advocacy (personale, viaggi, incontri con i decisori politici, comunicazione, etc).

I progetti dovranno avere una durata massima di 18 mesi e possono partire in ogni momento.

Scadenza:28/08/2020

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