Dal PNRR 30 milioni per combattere la povertà educativa

 

È stato pubblicato a fine anno il bando rivolto agli Enti del terzo settore (Ets) per la presentazione di proposte di intervento per la realizzazione di progetti socio educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno. L’ente di riferimento è l’Agenzia per la Coesione Sociale Territoriale mentre le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a 30 milioni di euro, nell’ambito della Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 del PNRR. Si tratta di fatto di una nuova edizione di un bando già aperto a fine 2020 nell’ambito del Piano Sud 2030 che erogava 16 milioni per progetti sulla povertà educativa nel mezzogiorno e 4 milioni per le regioni Veneto e Lombardia. Gli esiti di queste procedure sono stati pubblicati recentemente e vedono il finanziamento di 35 iniziative nel Sud Italia e 8 in Veneto e Lombardia.

Obiettivi e destinatari.

I progetti che gli Ets presenteranno dovranno prevedere uno specifico riferimento ai servizi assistenziali per la fascia 0-6 anni e a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa per la fascia 5-10 e 11-17 anni. Ciascuna proposta progettuale dovrà riguardare soltanto uno dei tre ambiti individuati ovvero interventi rivolti a:

  • bambini di età compresa tra 0-6 anni e alle loro famiglie, con l’obiettivo di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura; migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e contribuire a raggiungere il benessere dei bambini e delle loro famiglie;
  • bambini di età compresa tra 5-10 anni, con l’obiettivo di promuovere il loro benessere e la loro crescita armonica;
  • ragazzi di età compresa tra 11-17 anni, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico ed il fenomeno del NEET.

In estrema sintesi, i beneficiari ultimi delle iniziative messe in campo sono individuati nei minori che versano in situazione di disagio o a rischio di devianza e potranno essere individuati anche dai servizi territoriali.

Soggetti beneficiari. La presentazione dei progetti, che dovrà avvenire secondo le modalità contemplate nell’articolo 11 dell’Avviso, dovrà essere fatta da partnership costituite da un minimo di tre soggetti con ruolo attivo nella ideazione e realizzazione delle operazioni, ed il soggetto proponente dovrà essere esclusivamente un Ets (Art. 4).

Nella composizione della partnership, oltre al soggetto proponente, deve essere presente almeno un altro Ets in qualità di partner e potranno partecipare anche soggetti appartenenti al mondo della scuola, delle istituzioni, degli enti locali e dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università e della ricerca.

Risorse e durata.

I progetti selezionati potranno usufruire di un contributo compreso tra 125mila e 250mila euro che potrà coprire fino al 95% del costo del progetto, mentre il rimanente 5% sarà a carico dei soggetti della partnership proponente. I progetti avranno una durata compresa tra 1 e 2 anni e l’ambito territoriale di esecuzione (Mezzogiorno) contempla in dettaglio le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Scadenza: 01 marzo 2022