DCI II - Organizzazioni della società civile e autorità locali: raccogliere di più, spendere meno - supporto alle OSC il raggiungimento degli SDG

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Bando per sostenere le organizzazioni della società civile (OSC) rafforzando la loro capacità di partecipare efficacemente alla formulazione delle politiche e al monitoraggio dei processi di attuazione delle stesse, così da contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) nel quadro del programma tematico DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali.

Il bando vuole far sì che le OSC a livello internazionale e nazionale conducano iniziative internazionali volte a una buona governance nella gestione delle finanze pubbliche e nella mobilitazione delle entrate nazionali. La gestione delle finanze pubbliche comprende un’erogazione efficace di servizi pubblici, nonché appalti pubblici trasparenti e competitivi, un’esecuzione efficiente del bilancio, investimenti pubblici sostenibili e gestione del debito.

Un ruolo più forte della società civile in materia di responsabilità, efficacia del governo, qualità della regolamentazione e conformità si traduce in una maggiore efficacia ed efficienza nonché nella responsabilizzazione nelle questioni indicate.

 

Al fine di migliorare la capacità delle OSC di aumentare la responsabilità nazionale nella gestione delle finanze pubbliche e nella mobilitazione delle entrate nazionali a livello internazionale e nazionale saranno finanziate proposte progettuali che riguardino almeno 2 delle seguenti priorità:

– supervisione della gestione della spesa pubblica;

– fiscalità equa, esenzioni fiscali e entrate derivanti dall’estrazione di risorse naturali;

– lotta contro l’evasione fiscale e i flussi finanziari illeciti;

– supervisione e trasparenza del budget e dei processi di approvazione del budget e delle possibili sinergie tra i diversi organismi di supervisione;

– gestione del debito;

– bilancio di genere;

– uso delle nuove tecnologie nelle priorità precedenti.

Le attività dovrebbero essere innovative a livello nazionale e raccogliere le esperienze e le lezioni apprese al fine di alimentare il dibattito politico internazionale e fornire esempi di buone pratiche ad altri paesi. Sono incoraggiati gli scambi di esperienze tra le OSC dei paesi in via di sviluppo di regioni diverse nonché le azioni che tengono conto delle sfide specifiche dei paesi meno sviluppati o di situazioni fragili.

Attività ammissibili:

Sensibilizzazione, analisi, discussioni pubbliche o azioni di trasparenza riguardanti gli argomenti del bando, oltre a tutti i tipi di attività necessarie e utili per il rafforzamento delle capacità, compresa la fornitura di competenze, l’organizzazione e la partecipazione a workshop, seminari, conferenze e congressi; la formazione e il networking, attività preparatorie e pubblicazioni.

Il proponente deve essere un attore no profit rappresentativo di una rete reginale/globale di OSC che hanno sottoscritto un Accordo quadro di partenariato (Framework Partnership Agreement) con la Commissione europea

Il co-proponente deve essere una OSC, definizione che comprende  attori non statali, che non perseguono scopi di lucro e operano in modo indipendente e responsabile; in questa categoria sono comprese: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene e di minoranze nazionali e/o etniche, organizzazioni per la diaspora, associazioni dei migranti nei paesi partner, associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locale, cooperative, associazioni di datori di lavoro e associazioni sindacali (parti sociali), organizzazioni che rappresentano interessi economici e sociali, organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono il buon governo, organizzazioni per i diritti civili e organizzazioni che combattono le discriminazioni, organizzazioni locali (comprese le reti) attive nella cooperazione e nell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni femminili e giovanili, organizzazioni ambientali, di insegnanti, culturali, di ricerca e scientifiche, università, chiese e associazioni o comunità religiose, mass-media e qualsiasi associazione non governativa e fondazione indipendente, comprese le fondazioni politiche indipendenti, che possono contribuire a realizzare gli obiettivi del programma.

Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili del progetto per un massimo di 1.500.0000 euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 1.000.000 (e inferiore al 60% dei costi ammissibili).

Il proponente deve presentare la proposta progettuale in partnership con almeno un co-proponente; il co-proponente deve essere una OSC con sede nel paese in cui si realizzano e attività del progetto (allegato M).

I progetti devono essere scritti in inglese, francese o spagnolo e avere una durata massima di 48 mesi.

Il bando segue la procedura di presentazione aperta, che implica la presentazione in un’unica soluzione del concept note e della proposta completa di progetto. La Commissione procederà prima alla valutazione concept note e solo per quelli che passeranno questa prima fase sarà valutata anche la proposta completa di progetto.

Le azioni si devono svolgere in uno o più dei paesi elencati nell’allegato M (lista paesi che ricevono Aiuto pubblico allo sviluppo (APS) compilata dal comitato DAC/OCSE).

Le proposte progettuali devono essere presentate alla Commissione in formato elettronico attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 20/08/2019