Impianti sportivi 2020

sport

Il bando, prevede l’assegnazione di contributi per il sostegno delle spese d’investimento per la realizzazione di interventi relativi ad impianti sportivi pubblici nei Comuni lombardi, sia esistenti che di nuova realizzazione, finalizzate alla ripresa in sicurezza dello svolgimento delle attività sportive negli impianti esistenti, che sono stati oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19, ma anche all’ampliamento dell’offerta sportiva, al miglioramento della sostenibilità gestionale degli impianti sportivi esistenti ed, in genere, per assicurare una maggiore fruibilità dei servizi offerti negli impianti sportivi ai cittadini lombardi.

A tal fine verranno attivate 2 linee di intervento, per il cofinanziamento di:

  • Linea 1 – interventi caratterizzati da urgenza ed indifferibilità per la ripresa delle attività sportive, in conseguenza all’emergenza sanitaria Covid-19 (solo per la Linea 1, la domanda potrà riguardare anche più impianti sportivi);
  • Linea 2 – realizzazione di nuovi impianti sportivi o di interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, riqualificazione, ampliamento e valorizzazione del patrimonio impiantistico sportivo regionale.

Possono partecipare al bando i seguenti soggetti (p.to A3 del bando) che devono avere sede legale e/o operativa in Lombardia:

  • Enti pubblici, in qualità di proprietari e/o gestori di impianti sportivi pubblici di uso pubblico o dell’area su cui verrà realizzato l’intervento, ed in particolare: Province, Comuni, Unioni di Comuni, Città metropolitane, Comunità montane, Enti Pubblici non economici ed economici;
  • i concessionari o titolari della gestione di impianti sportivi di proprietà di Enti Pubblici e di uso pubblico: Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni benemerite, Associazioni e Società sportive dilettantistiche, altri soggetti aventi nel proprio statuto/atto costitutivo finalità sportive, ricreative e motorie

Nel caso di Associazioni/Società Sportive dilettantistiche, devono essere iscritte al Registro CONI Lombardia e/o alla Sezione parallela del Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e/o affiliata a Federazioni Sportive Nazionali e/o Discipline Sportive Associate (DSA) e/o Enti di Promozione Sportiva Paralimpica.

Nel caso di imprese, devono essere in attività ed essere iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di competenza.

In relazione all’applicabilità delle norme UE in tema di aiuti di Stato, il contributo potrà essere assegnato secondo il Regolamento (UE) n. 651/2014 (Esenzione da notifica) o Rilevanza locale.

I contributi richiesti ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014:

  • non sono concessi ai settori esclusi di cui allart. 1 del Regolamento (UE) 651/2014;
  • non sono concessi alle imprese in difficoltà ai sensi dell’art. 2, par. 1, punto 18 del Regolamento UE n. 651/2014, in quanto applicabile;
  • non sono erogati alle imprese che sono state destinatarie di ingiunzioni di recupero per effetto di una decisione adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. (UE) 1589/2015 in tema di aiuti illegali e che non hanno provveduto al rimborso o non hanno depositato in un conto bloccato l’aiuto illegale.

Non sono ammissibili i soggetti giuridici che, anche per tramite dei propri legali rappresentanti:

  • siano stati condannati per illecito sportivo da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di appartenenza nei 3 (tre) anni precedenti la presentazione della domanda per il presente bando;
  • siano stati condannati da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di appartenenza per l’uso di sostanze dopanti nei 5 (cinque) anni precedenti la presentazione della domanda per il presente bando;
  • siano stati sanzionati da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di appartenenza, nei 5 (cinque) anni precedenti la presentazione della domanda per il presente bando, con la squalifica, inibizione o radiazione ovvero con la sospensione, anche in via cautelare, prevista dal Codice di comportamento sportivo del CONI.

I soggetti beneficiari (micro e piccole imprese del settore dello sport) ai quali sono stati assegnati contributi regionali sulla misura Safe Working – Io riapro sicuro, di cui alla D.g.r. n. XI/3124 del 12/05/2020, non possono chiedere un contributo regionale sul presente Bando qualora trattasi delle stesse spese ammissibili.

Possono chiedere un contributo regionale sul presente Bando, limitatamente per gli interventi per la Linea 1, i soggetti beneficiari ai quali sono stati assegnati contributi regionali a fondo perduto su progetti di realizzazione o riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica su:

  • Bando 2018 Iniziativa 1 (Decreto n. 11034 del 26/07/2018);
  • Bando 2018 Iniziativa 2 – Interventi di tipologia A (Lavori) (Decreto n. 13188 del 18/09/2018);
  • Interventi finanziati (Mutui BEI e risorse statali) a valere sul Piano triennale di edilizia scolastica relativo al periodo 2018-2020 (Decreto Interministeriale n. 87 del 1/02/2019 e s.m.i; Decreto Ministeriale 10/03/2020, n. 175 e e s.m.i);
  • strumenti di programmazione negoziata in corso o non ancora conclusi, o altre specifiche iniziative, per le quali è stato previsto un contributo a fondo perduto da parte di Regione Lombardia;

Il contributo è a valere sulle risorse regionali ed è a fondo perduto ed è destinato a sostenere le spese per la realizzazione o riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica sul territorio lombardo, relative alle tipologie d’intervento definite all’art. B.2 del bando, ed è riconosciuto, per ciascuna domanda:

  • fino a un massimo del 50% delle spese ammesse a contributo;
  • nel rispetto dei massimali previsti dal regime di aiuto applicabile;
  • nel rispetto delle soglie minima di 20.000,00 euro e massima di 30.000 euro (Linea 1) o 150.000,00 euro (Linea 2) di contributo complessivo concedibile.

Ulteriore possibilità di finanziamento opzionale potrà essere richiesta dai soggetti beneficiari del contributo regionale direttamente all’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), per la quota di progetto non coperta da contributo regionale, senza limite di importo, nelle seguenti modalità:

  • concessione di un mutuo ordinario a tasso agevolato dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), con abbattimento della quota d’interesse da parte di ICS;
  • concessione di un mutuo “light”, con procedure di istruttoria e perfezionamento semplificate;
  • accesso al Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva nella massima misura ammissibile dell’80% dell’ammontare del finanziamento concesso.

Scadenza: 08/10/2020