LIFE - Bandi 2020 per progetti tradizionali

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Il programma LIFE contribuisce alla realizzazione dei seguenti obiettivi:
a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente (7° EAP).

LIFE è composto da due sottoprogrammi, Ambiente e Azione per il clima, ciascuno articolato in 3 settori d’azione; per il sottoprogramma Ambiente sono anche stabilite delle priorità tematiche per ognuno dei tre settori d’azione, che restano fisse per la durata del Programma di lavoro pluriennale (dal 2018 è in vigore il programma di lavoro 2018-2020): le proposte progettuali possono riguardare una di tali priorità e uno (o al massimo due) dei temi dei progetti che attuano le priorità tematiche.

Questa scheda riguarda i bandi per progetti tradizionali, categoria che comprende progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di migliori pratiche, progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione. Per ciascun settore sono finanziate solo alcune specifiche tipologie di progetto.

Di seguito uno schema sintetico dei settori finanziati all’interno dei due sottoprogrammi e delle tipologie di progetto finanziabili per i diversi settori.

I. SOTTOPROGRAMMA AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Per questo settore i progetti devono contribuire all’attuazione, aggiornamento e sviluppo della politica e della legislazione ambientale dell’UE, compresa l’integrazione dell’ambiente in altre politiche, contribuendo così allo sviluppo sostenibile. Le azioni finanziate devono avere un valore aggiunto europeo ed essere complementari a quelle finanziate da altri fondi dell’UE nel periodo 2014-2020.

Priorità tematiche:
a) acqua e ambiente marino
b) rifiuti
c) efficienza nell’uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare
d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore
e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano
Per questo settore sono finanziati progetti pilota e progetti di dimostrazione centrati su:
– sviluppo, sperimentazione e dimostrazione di strategie o approcci di gestione, migliori pratiche e soluzioni alle sfide ambientali e a sostegno della politica e della legislazione relative all’efficienza delle risorse, compresa la tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse.
– miglioramento della base di conoscenze per lo sviluppo, l’attuazione, la valutazione, il monitoraggio e l’analisi della politica e della legislazione ambientali dell’Unione e per l’analisi e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che hanno un impatto sull’ambiente, all’interno e all’esterno dell’Unione.

I progetti mirano a colmare il divario tra la ricerca, le politiche, lo sviluppo dei risultati e l’implementazione diffusa e a perfezionare le soluzioni innovative. Il sostegno sarà assegnato alle migliori proposte in termini di soluzioni innovative per importanti questioni ambientali, che portano a risultati concreti fattibili nonché qualitativamente e quantitativamente misurabili. Le proposte devono mostrare un’alta visibilità, essere tecnicamente e finanziariamente valide e devono comprendere la disseminazione delle conoscenze e avere un rilevante carattere dimostrativo. Devono infine essere attuati su una scala tecnica tale da consentire la valutazione della fattibilità tecnica ed economica dell’introduzione su larga scala.
2) Natura e biodiversità
Per questo settore i progetti devono contribuire allo sviluppo e attuazione della politica e della legislazione dell’UE nelle aree della natura o della biodiversità, al sostegno e all’ulteriore sviluppo, implementazione e gestione della Rete Natura 2000 e a migliorare la base di conoscenze per attuare e gestire la politica e legislazione dell’UE sulla natura e la biodiversità e valutare i fattori che hanno un impatto su natura e biodiversità.
Sotto-settori:
a) Natura
b) Biodiversità

I progetti LIFE Natura sono collegati agli obiettivi delle direttive Habitat e Uccelli selvatici mentre quelli relativi a LIFE Biodiversità sostengono la più ampia implementazione della strategia per la biodiversità, e in particolare gli obiettivi 2-5. Pertanto un progetto di conservazione della natura mirato esclusivamente a specie comprese nelle direttive Habitat e Uccelli selvatici dovrà essere presentato su LIFE Natura.

Per questo settore vengono finanziati progetti di migliori pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione.

3) Governance e informazione in materia ambientale
Per questo settore saranno finanziati progetti che contribuiscono allo sviluppo e all’attuazione della politica e della legislazione ambientale dell’UE; devono avere un valore aggiunto europeo ed essere complementari alle azioni che possono essere finanziate da altri fondi dell’UE nel periodo 2014-2020.

Priorità tematiche:
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.

Per questo settore il bando finanzia progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione.
II. SOTTOPROGRAMMA AZIONE PER IL CLIMA
I progetti per questo sotto-programma dovrebbero sostenere l’attuazione degli obiettivi dell’UE in materia di neutralità climatica e adattamento, le politiche e misure climatiche del Green Deal europeo compreso il Patto europeo per il clima.

Settori prioritari:
a) Mitigazione dei cambiamenti climatici
Per questo settore vengono finanziati progetti di migliori pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione; i progetti dovrebbero contribuire a una transizione socialmente giusta e sostenibile verso un’economia neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 e al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030, che dovrebbe essere aumentato almeno al 50% e verso il 55% rispetto al Livelli del 1990.

b) Adattamento ai cambiamenti climatici
Per questo settore vengono finanziati progetti di migliori pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione che contribuiscono all’attuazione della strategia dell’UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici, che fornisce un quadro di riferimento e meccanismi per migliorare la preparazione dell’UE per gli impatti attuali e futuri dei cambiamenti climatici.

I progetti dovrebbero sostenere lo sviluppo e/o l’attuazione di strategie/piani di adattamento a livello settoriale, locale, regionale, nazionale o transfrontaliero; dovrebbero pilotare nuovi approcci, avere un potenziale dimostrativo e trasferibile oppure promuovere soluzioni di adattamento innovative o migliori pratiche, avvalendosi delle migliori conoscenze disponibili. Sono inoltre incoraggiati:
– partenariati con il settore privato, le città, le reti di città, i sindacati, le organizzazioni della società civile, le istituzioni educative e le organizzazioni di ricerca e innovazione;
– progetti che aiutano a mobilitare finanziamenti per l’adattamento e investimenti di resilienza, attraverso la determinazione dei prezzi del rischio fisico dei cambiamenti climatici e l’agevolazione di valutazioni di rischio climatico personalizzate e facili da usare.

c) Governance e informazione in materia di clima
Per questo settore sono finanziatu progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione che promuovono azioni che contribuiscano al passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente, con particolare attenzione per lo sviluppo di strategie climatiche a lungo termine e di nuove misure politiche, per la piena attuazione della politica e della legislazione in materia di clima e per una maggiore diffusione di tecnologie compatibili con il clima, aspetti tutti indissolubilmente legati al conseguimento di una migliore governance, a un monitoraggio e segnalazione più accurati, all’integrazione dell’azione per il clima in altre politiche e alla promozione della conoscenza, diffusione delle informazioni e al coinvolgimento delle parti interessate.
Sono particolarmente incoraggiati progetti volti a migliorare la governance del clima e il rafforzamento delle capacità. Qualora un progetto sviluppi strumenti, metodologie o studi, devono essere previste attività concrete per utilizzarli nella definizione, attuazione o azione delle parti interessate nelle azioni per il clima nel corso dell’attuazione del progetto.

Le priorità specifiche del bando 2020 relative alle azioni di questo sottoprogramma (selezionate fra quelle indicate nel programma di lavoro pluriennale 2018-2020), sono specificate nelle “Guidelines for applicant” contenute nel relativo “Application Package”.
Tipologie di progetto che rientrano nella categoria di Progetti tradizionali:
– progetti pilota – progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è mai stato applicato e sperimentato prima/altrove, che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe;
– progetti dimostrativi – progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni/metodologie/approcci nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto (ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico) e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe;
– progetti di migliori pratiche – progetti che applicano tecniche/metodi/approcci adeguati, efficienti e all`avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto;
– progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione – progetti volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell`ambito dei due sottoprogrammi.

Beneficiari sono gli enti pubblici e organizzazioni private commerciali e non commerciali (comprese le ONG) con sede nell’UE.
Eventuali organismi ammissibili, che hanno sede al di fuori dell’UE possono partecipare a un progetto in qualità di beneficiari associati, a condizione che la loro presenza conferisca valore aggiunto al progetto.

Il contributo massimo per i progetti in generale può coprire fino al 55% dei costi ammissibili di progetto, ad eccezione dei progetti Ambiente-Natura e biodiversità per i quali il contributo può coprire fino al 60% dei costi ammissibili (e che nel caso di habitat o specie prioritarie può essere elevato fino al 75%).
Relativamente ai progetti Natura e biodiversità, almeno il 25% del budget di un progetto deve essere dedicato ad azioni concrete di conservazione, pena l’inammissibilità del progetto (le Guidelines specificano quali costi possano rientrare in tale calcolo).

I progetti proposti devono svolgersi sul territorio UE, oppure al di fuori del territorio UE (in via eccezionale), o nei Paesi e territori d’Oltremare a condizione che il proponente abbia sede nell’UE e che la realizzazione di attività al di fuori del territorio UE sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi ambientali dell’UE.

Per i progetti di LIFE non è richiesto il requisito della transnazionalità: un progetto transnazionale, a parità di altre condizioni, sarà favorito solo se la cooperazione transnazionale è essenziale per la realizzazione degli obiettivi del progetto.

Il processo di presentazione delle proposte progettuali varia in relazione al sottoprogramma.
Per il sottoprogramma Ambiente è prevista (come negli scorsi anni) una procedura a due fasi: nella prima fase i proponenti interessati dovranno inviare il concept note del progetto. Tutti i concept note arrivati entro la scadenza fissata saranno valutati rispetto alla qualità complessiva della proposta e del valore aggiunto del progetto e i proponenti delle proposte che hanno ottenuto i punteggi più alti a saranno invitati a presentate le proposte complete di progetto, che dovranno dettagliare quanto presentato in forma di concept note in una proposta completa di progetto. Le proposte definitive possono discostarsi poco da quanto scritto nei concept note per quanto riguarda le azioni, il partenariato e il bilancio; non è possibile in ogni caso modificare la natura della proposta e il bilancio può divergere da quello presentato nel concept note per una percentuale massima del 10%.
I concept note devono essere compilati in lingua inglese e presentati utilizzando il formato elettronico eproposal. La proposta completa può essere presentata in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell’UE (eccetto irlandese e maltese), tuttavia la Commissione raccomanda che la parte tecnica e la parte finanziaria siano scritte in inglese. Per tutti i settori i progetti devono iniziare a partire dal 1° settembre 2021.

Per il sottoprogramma Azione per il clima il processo di presentazione delle proposte progettuali è quello classico, che prevede la presentazione della proposta completa di progetto (attraverso l’eproposal). Questi progetti devono iniziare non prima del 1° luglio 2021.

La documentazione per la preparazione delle proposte progettuali è scaricabile dal sito dell’EASME. Per il sottoprogramma Ambiente ogni settore ha una documentazione e formulari specifici, per il sottoprogramma Azione per il clima la documentazione e i formulari sono comuni a tutte le linee d’azione:
– Ambiente ed uso efficiente delle risorse
– Natura e Biodiversità
– Governance e informazione in materia ambientale

– Azione per il clima

Scadenza
Sottoprogramma Ambiente
Scadenza invio concept note:
– Ambiente e uso efficiente delle risorse: 14 luglio 2020
– Natura e biodiversità: 16 luglio 2020
– Governance e informazione in materia ambientale: 16 luglio 2020

La Commissione prevede di notificare i risultati della valutazione dei concept note nel mese di ottobre 2020. I proponenti ammessi alla seconda fase saranno quindi invitati a inviare le loro proposte complete, indicativamente entro febbraio 2021 (la scadenza precisa sarà comunicata dopo la valutazione dei concept note).

Sottoprogramma Azione per il clima
Scadenza invio proposte complete di progetto (tutti i settori d’azione): 6 ottobre 2020