Meccanismo Unionale di protezione civile: bando 2019 per progetti di preparazione e di prevenzione nei campi della protezione civile e dell'inquinamento marino

Inquinamento

Obiettivo del bando è quello di raggiungere un elevato livello di protezione dalle catastrofi, prevenendole o riducendo i loro effetti potenziali, promuovendo una cultura della prevenzione e migliorando la cooperazione tra la protezione civile e altri servizi pertinenti; migliorare la preparazione a rispondere alle catastrofi, a livello di Stati membri e di Unione; aumentare la consapevolezza pubblica e la preparazione per le catastrofi.

Il bando comprende due azioni distinte e una proposta progettuale può riguardare una sola azione.

Progetti di Prevenzione
Progetti volti a ridurre i rischi o a mitigare gli effetti negativi di una catastrofe per le persone, l’ambiente e i beni, compreso il patrimonio culturale, in particolare concentrandosi sulla resilienza agli impatti del cambiamento climatico in Europa e nei paesi confinanti.

Progetti di Preparazione
Per preparazionsi intende una condizione di prontezza e capacità da parte di risorse umane e materiali, strutture, comunità e organizzazioni tale da consentire loro di assicurare una rapida ed efficace risposta ai disastri grazie a un’azione anticipata. La preparazione è essenziale per ridurre l’impatto delle catastrofi. In particolare il bando per questa categoria di azioni si concentrerà sul rafforzamento della preparazione a rispondere ad emergenze multiple, comprese salute, CBRN (minacce chimiche, biologiche, nucleari e radiologiche), inquinamento ambientale e marino in Europa e paesi confinanti.

Possono partecipare persone giuridiche pubbliche o private senza scopo di lucro con sede nei Paesi partecipanti al programma (Stati UE28, compresi i Paesi e territori d’oltremare, Islanda, Norvegia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia); possono inoltre partecipare le organizzazioni internazionali (esclusivamente in qualità di partner)

Le proposta progettuali su fondi del bilancio per l’azione esterna devono coinvolgere (esclusivamente in qualità di partner, non di proponente) almeno un soggetto con sede nei Paesi IPA II non partecipanti al programma o nei Paesi beneficiari di ENI.

Per entrambi i tipi di progetti il contributo comunitario può coprire fino all’85% dei costi ammissibili per un massimo di 1.000.000 euro (400.000 euro per i progetti finanziati sui fondi dell’azione esterna).

Scadenza: 04/04/2019