
Saranno finanziate le attività svolte dai Poli di Innovazione piemontesi a supporto della Regione e a beneficio del sistema regionale della Ricerca e innovazione con particolare riferimento alle azioni di accompagnamento delle imprese nel fronteggiare il processo di transizione economica in atto nella Regione, anche con riferimento alla situazione generata dalla pandemia da COVID –19.
In particolare, le spese dovranno riguardare le seguenti attività:
- attività volte a recepire e, successivamente, rappresentare alla Regione le esigenze delle imprese piemontesi in termini di investimento in ricerca e innovazione in ambiti e tematiche opportunamente identificate in termini di impatto sui temi della digitalizzazione dei processi e dei prodotti e del paradigma dell’economia circolare;
- attività di supporto alle competenti strutture regionali in tema di facilitazione della convergenza tra esigenze delle imprese in termini di competenze professionali e percorsi di formazione progettati dagli enti formativi regionali;
- attività di supporto alle competenti strutture regionali relativamente al processo di revisione della strategia di specializzazione regionale;
- partecipazione a reti nazionali ed europee, quando la suddetta partecipazione sia utile al completamento delle attività di cui ai punti da a) a c) e al perseguimento dei medesimi fini.
Con particolare riferimento alla situazione generata dalla pandemia da COVID-19 potranno beneficiare del sostegno economico di cui al presente bando le attività volte a individuare e a rappresentare alla Regione – ai fini della diffusione di buone pratiche e di creazione di opportunità di sfruttamento dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo delle imprese piemontesi:
- casi replicabili e scalabili di nuovi modelli di business e/o nuove modalità di produzione di beni e servizi attuati in risposta alle mutate condizioni generate dalla crisi da COVID-19;
- riconversioni industriali;
- nuove applicazioni di risultati scaturenti da precedenti attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rese possibili dal mutato scenario economico e produttivo.
Tale attività dovrà configurarsi come sistemica e di supporto alla Regione e non di mero servizio di supporto alle singole imprese associate al Polo di Innovazione.
Possono infine essere sostenute – ed eventualmente valutate ai fini del contributo ad una ridefinizione del ruolo dei Poli di Innovazione nell’ambito delle politiche di Cluster a sostegno dell’innovazione:
- attività volte all’elaborazione di proposte evolutive dell’assetto dei Poli basate su risultati dimostrabili scaturenti dalla attività decennale pregressa, su analisi del contesto locale e di esperienze nazionali e internazionali.
Possono presentare domanda di agevolazione i Soggetti Gestori dei Poli di Innovazione individuati con determinazione dirigenziale n. 397 del 07/07/2016 nell’ambito della procedura di selezione relativa al “Bando per il sostegno a programmi di sviluppo di cluster regionali realizzati da Poli di Innovazione in determinate aree tecnologiche e applicative, approvato con determinazione dirigenziale n. 1011 del 29/12/2015”:
- POLO MESAP – SMART PRODUCTS AND MANUFACTURING
- POLO CGREEN – GREEN CHEMISTRY AND ADVANCED MATERIALS
- POLO CLEVER – ENERGY AND CLEAN TECHNOLOGIES
- POLO ICT – ICT
- POLO AGRIFOOD – AGRIFOOD
- IN.TEX. – TEXTILE
- BIOPMED – LIFE SCIENCES
Il soggetto gestore proponente deve essere in possesso dei seguenti requisiti al momento della concessione del contributo: – avere sede nel territorio regionale; – non essere identificabile come “impresa in difficoltà” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 de minimis per cui il beneficiario non è oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o in particolare, non deve trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato od altra procedura concorsuale disciplinata dal R.D. 267/1942 o da leggi speciali (es. d.lgs. 270/1999 sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi), oppure alle procedure disciplinate dal d.lgs. 14/2019, salvo il caso di concordato preventivo con continuità aziendale o di altre procedure concorsuali che prevedano tale continuità, né essere interessato da procedimenti per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge 3/2012). Inoltre, non deve essere in corso alcun procedimento volto alla dichiarazione di una delle situazioni descritte e non deve infine trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto.
Importo totale del bando: € 1.077.405.
L’agevolazione consiste in un contributo diretto alla spesa pari al 50% delle spese ammissibili di cui al paragrafo 2.3 e connesse alle attività elegibili di cui al paragrafo 2.2 del Bando.
Scadenza: 30 settembre 2020