Progetti di cooperazione culturale nei Paesi dei Balcani: Bando EACEA/39/2019

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Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura: bando 2019 per promuovere la riconciliazione e delle relazioni di buon vicinato con i Balcani occidentali attraverso la cooperazione e la creazione culturale.

Il bando è finanziato dai fondi del programma IPA II e i progetti devono coinvolgere obbligatoriamente dei partner dei paesi beneficiari di tale programma.

Obiettivi del bando:

– Migliorare la cooperazione culturale transfrontaliera nella regione dei Balcani occidentali e negli Stati membri UE;

– Rafforzare la competitività delle industrie culturali e creative nella regione dei Balcani occidentali.

I progetti devono andare a beneficio soprattutto dei paesi dei Balcani e devono rientrare nelle seguenti priorità:

  1. AUMENTARE LA CAPACITÀ DELLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE DI OPERARE A LIVELLO TRANSNAZIONALE E INTERNAZIONALE

I progetti devono rafforzare la capacità di collaborare a livello internazionale e aumentare le capacità e le competenze di coloro che lavorano nel settore culturale e nelle industrie creative.

Sotto-priorità:

A.1. Promuovere la cooperazione tra industrie culturali e creative nei Balcani occidentali e/o con gli Stati membri dell’UE.

I progetti dovrebbero presentare una solida strategia di cooperazione comprendente iniziative per rafforzare l’opportunità di creare reti, la costruzione di partnership e l’incremento dei contatti all’interno e al di fuori della regione. La complementarietà con le altre priorità sarà considerata un valore aggiunto.

A.2. Rafforzare le capacità delle industrie culturali e creative nei Balcani occidentali

Il capacity building aiuta gli artisti e i professionisti della cultura a sviluppare ulteriormente le proprie capacità al fine di facilitare loro l’accesso alle opportunità internazionali e crea le condizioni per una maggiore circolazione transnazionale di opere culturali e creative, oltre che per la creazione di reti transfrontaliere. Ciò può avvenire principalmente nei seguenti modi:

A.2.1. Sviluppo di nuove competenze e acquisizione di esperienza e competenza professionale

Azioni che offrono agli artisti e ai professionisti della cultura l’opportunità di acquisire nuove competenze e migliorare la loro occupabilità, attraverso l’apprendimento formale presso istituti riconosciuti o attraverso una forte strategia di apprendimento peer-to-peer, oppure attraverso attività non formali focalizzate sull’apprendimento artistico o su competenze trasversali nelle industrie della cultura e dell’arte. Questi progetti possono comprendere l’Audience development, la mediazione culturale e la partecipazione culturale.

A.2.2. Promozione di nuovi modelli di generazione di reddito, gestione e marketing per le industrie culturali e creative

Azioni che migliorano le capacità imprenditoriali dei professionisti dei settori culturali e creativi, consentendo loro di comprendere meglio il mutevole contesto economico e di trovare nuove fonti di entrate o nuovi modelli di gestione che facilitino prestazioni migliori e costi inferiori. In particolare saranno sostenuti (elenco non esaustivo): l’organizzazione di seminari, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi modelli di business, la creazione di spazi di co-working e di co-creazione, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi approcci di business e di gestione e altre attività per rafforzare le competenze imprenditoriali per le industrie culturali e creative.

A.2.3. Adeguamento per il passaggio al digitale

Azioni che supportano gli attori delle industrie culturali e creative nell’adattarsi al passaggio al digitale, incoraggiando l’uso delle tecnologie digitali dalla produzione alla distribuzione e al consumo. Attività ammissibili (elenco non esaustivo): organizzazione di seminari, sperimentazione di nuovi canali di consegna tramite mezzi digitali e sviluppo di strumenti per la digitalizzazione dei contenuti culturali.

I progetti dovrebbero avere un approccio sostenibile o innovativo e andare oltre la semplice digitalizzazione dei contenuti. Devono inoltre esplicitare come promuovere efficacemente la parità di genere.

  1. AUMENTARE LA CIRCOLAZIONE TRANSNAZIONALE DELLE OPERE CULTURALI E CREATIVE E LA MOBILITÀ TRANSNAZIONALE DEGLI ATTORI CHE OPERANO IN QUESTI SETTORI

Progetti tesi a promuovere la mobilità transnazionale degli artisti e delle opere creative sia all’interno dei Balcani occidentali sia tra i Balcani occidentali e l’UE, per consentire loro di cooperare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere. Possono includere, tra l’altro, alcune delle seguenti misure:

– residenze, ricerca artistica (che porta alla) co-creazione, coproduzione tra artisti e / o operatori culturali;

– attività volte a sviluppare opportunità di carriera per artisti e professionisti della cultura dei Balcani occidentali per lavorare a livello transnazionale e internazionale, compreso l’accesso a nuovi mercati o a un nuovo pubblico target.

I progetti possono comprendere il movimento di artisti e operatori culturali oltre i confini nazionali o la circolazione transnazionale di opere culturali e creative tuttavia la mobilità non può essere un’attività autonoma ma deve essere utilizzata per raggiungere gli obiettivi del progetto. Come uno strumento, la mobilità deve essere integrata in una strategia coerente e concentrarsi sulle esigenze dei gruppi target del progetto, portando risultati chiari e creando nuove sinergie. Questa priorità deve essere combinata con almeno un’altra priorità.

I progetti che affrontano questa priorità dovrebbero esplicitare come promuovere efficacemente la parità di genere.

  1. MIGLIORARE IL DIALOGO INTERCULTURALE TRA ARTISTI, OPERATORI CULTURALI E PUBBLICO IN GENERALE

Progetti che promuovono il ricco e diversificato mosaico di espressioni culturali e creative in Europa e utilizzano il dialogo come mezzo per favorire la creazione, la coesione sociale, la comprensione culturale, la tolleranza, la riconciliazione e le relazioni di buon vicinato. Dovrebbero concentrarsi sul miglioramento della partecipazione culturale e sulla promozione della capacitazione culturale (cultural capability), concetto che potrebbe essere definito come la libertà combinata di parlare, esprimersi, essere ascoltati, sperimentare, creare, costruire, contestare; dovrebbero inoltre rendere disponibile una vasta gamma di attività culturali o artistiche promuovendo l’opportunità per tutti di partecipare e creare. Attività ammissibili (elenco non esaustivo): attività che consentano agli artisti e agli operatori culturali di generare un dialogo interculturale e interreligioso, il rispetto per le diverse culture e le espressioni culturali; il rafforzamento dell’interazione tra il settore dei beni culturali e altri settori culturali e artistici nonché la società in generale; il rafforzamento dell’audience development come mezzo per migliorare l’accesso al patrimonio culturale materiale e immateriale; la capitalizzazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. I progetti potrebbero proporre attività volte a rafforzare i collegamenti tra cultura e istruzione, affari sociali, democrazia, politica urbana, ricerca o innovazione, a seconda dei casi e prevedere possibili complementarità con la priorità di sviluppo delle capacità.

La Commissione raccomanda che le proposte progettuali combinino diverse priorità fra quelle indicate, pur scegliendone una come principale.

Beneficiari:

Organizzazioni o associazioni che lavorano nei settori culturali e creativi (escluso l’audiovisivo), Consigli nazionali che si occupano dei settori culturali e creativi (escluso l’audiovisivo) e Enti pubblici a livello locale, regionale o centrale coinvolti nei settori culturali e creativi (escluso l’audiovisivo).

Il contributo comunitario per ogni progetto può coprire dal fino all’85% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 500.000 euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 100.000 euro.

Scadenza: 17/03/2020