Salute 2014-2020 - Bando 2020 per il sostegno alle riforme nel campo della forza lavoro sanitaria

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Invito a presentare proposte per nel quadro del programma Salute 2014-2020 per l’assegnazione di un contributo finanziario a progetti riguardanti la riforma della forza lavoro sanitaria necessaria per affrontare le sfide che il sistema sanitario sta attraversando, causate dall’invecchiamento della popolazione, con modifiche dei modelli di assistenza primaria, dalle carenze di personale sanitario e dai c.d. deserti medici, che sono zone con scarsa popolazione rimaste prive di assistenza sanitaria.

Il programma Salute 2014-2020 ha lo scopo di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra gli stessi, promuovendo la salute, incoraggiando l’innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

Annualmente finanzia misure specifiche che contribuiscono alla realizzazione di questo obiettivo generale.

Questo bando ha l’obiettivo di fornire supporto agli Stati membri per progettare e attuare le loro politiche relative alla conservazione della forza lavoro sanitaria, al trasferimento di compiti e ai deserti medici regionali.

Misure relative alla riforma della forza lavoro sanitaria. Il bando prevede 3 topic (temi), ciascuno con uno specifico budget e formulari specifici dedicati:

– Iniziative sulle politiche di conservazione- Id: PJ-01-2020-1

Questa azione finanzierà iniziative sulle politiche di conservazione della forza lavoro sanitaria attuate dalle autorità pubbliche incaricate di prestare assistenza sanitaria e, in particolare, di assicurare la presenza di forza lavoro sanitaria sufficientemente numerosa e adeguatamente qualificata. Ciò può concretizzarsi in lavoro pratico e analitico e di ricerca necessari alle autorità pubbliche a livello nazionale o regionale per sviluppare da un lato politiche di conservazione e dall’altro politiche volte ad affrontare la sfida dei deserti medici (aree isolate o spopolate e aree urbane e rurali con una bassa concentrazione di servizi sanitari) e le crescenti preoccupazioni legate all’accesso all’assistenza sanitaria per le persone che vivono in queste aree.

Attività da svolgere (elenco non esaustivo):

– lavorare sulla comprensione dei determinanti della forza lavoro (ad esempio: i livelli minimi di personale per l’erogazione ottimale dell’assistenza sanitaria, il funzionamento del sistema sanitario, la sicurezza e la garanzia della qualità dell’assistenza) e sulle modifiche necessarie da implementare;

– incentivi monetari: valutazione delle dimensioni e della natura degli incentivi richiesti per la conservazione della forza lavoro, basandosi anche sui dati disponibili relativi ai modelli di mobilità storica derivati ​​dalla banca dati della Commissione (riconoscimento delle qualifiche professionali) e dall’indagine con gli operatori sanitari;

– incentivi non monetari: valutazione delle dimensioni e della natura degli incentivi richiesti per il mantenimento della forza lavoro: indagine con operatori sanitari, scambio di migliori pratiche tra Stati membri;

– esercizio di costruzione del consenso sul mix ottimale di misure di politica di conservazione: analisi a criteri multipli, con gruppi di stakeholder mirati;

– raccomandazioni su come mantenere in attività la forza lavoro in età pensionabile.

– Iniziative sui deserti medici – Id: PJ-01-2020-2

Questa azione finanzierà iniziative sui deserti medici svolte dalle autorità pubbliche.

Attività da svolgere (elenco non esaustivo):

– definizione e tassonomia del concetto di deserti medici che tengano conto dei fattori distintivi rilevanti come il lato della domanda (invecchiamento demografico), il lato dell’offerta (attrarre e trattenere il personale sanitario), i progressi nell’adozione delle soluzioni di sanità elettronica, la mappatura consolidata di deserti medici, se disponibili, e fornendo una serie di strumenti con parametri “diagnostici”;

– fattibilità del quadro di misurazione: come identificare e monitorare i deserti medici, anche considerando la possibilità di utilizzare i dati disponibili e le modalità di applicazione in contesti  nazionali e subnazionali tenendo conto dei diversi modelli di erogazione dell’assistenza sanitaria;

– analisi delle cause profonde dei fattori alla base della desertificazione per Stato membro, tenendo conto delle specificità subnazionali e delle modalità di ottimizzazione della copertura territoriale degli operatori sanitari;

– esercizio di costruzione del consenso su un mix ottimale di misure politiche, affrontando anche in modo esplicito possibili compromessi (ad esempio tra qualità della cura e distanza di viaggio del paziente);

– dati aggiornati e previsioni sulla carenza di personale sanitario e sull’impatto che ha sui sistemi sanitari;

– possibili approcci per mitigare i deserti medici che potrebbero essere introdotti attraverso un adeguato mix di competenze o dall’uso di sistemi di sanità elettronica o tecnologie dell’informazione.

– Iniziative sul task-shifting- Id: PJ-01-2020-3

Questa azione finanzierà iniziative sul task-shifting (trasferimento di compiti) svolte da ospedali e altri fornitori di assistenza sanitaria a livello di comunità; potrebbero assumere la forma di lavoro pratico e analitico necessario agli ospedali e agli altri fornitori di assistenza sanitaria per l’ideazione,  l’implementazione e la valutazione dei loro progetti di task-shifting, nonché qualsiasi altra forma di supporto nell’attuazione di questi progetti, ad esempio il teambuilding, i gemellaggi, le proposte di revisione dei curricula, creando l’accesso a opportunità di apprendimento permanente per gli operatori sanitari al fine di aggiornare/migliorare/integrare le proprie competenze.

Attività da svolgere (elenco non esaustivo):

– aggiornamento o aggiornabilità degli strumenti di pianificazione della forza lavoro esistenti per incorporare possibili modifiche basate sul task-shifting e sull’automazione;

– buone pratiche per l’introduzione del task-shifting dal punto di vista delle prestazioni del sistema sanitario e della di sicurezza dei pazienti;

– sviluppare curricola per le competenze digitali / interpersonali / gestionali per medici, infermieri, farmacisti, altri operatori sanitari, sociali e similari;

– raccomandazioni relative all’impatto delle nuove competenze (ovvero strumenti digitali, prevenzione delle malattie e individuazione dei rischi); riqualificazione degli operatori sanitari e delle nuove professioni sanitarie per il futuro dell’assistenza sanitaria e della sua forza lavoro; gli effetti del cambiamento delle competenze e delle combinazioni di competenze trasversali ai settori ai gruppi professionali;

– raccomandazioni relative alle competenze future degli operatori sanitari per adattarsi ai nuovi sviluppi (ad esempio competenze di alto livello degli infermieri, competenze digitali degli operatori sanitari, nuovi tipi di specialisti IT nell’area medica).

Beneficiari: Organizzazioni legalmente stabilite, autorità pubbliche, fornitori di assistenza sanitaria, associazioni di operatori sanitari, enti del settore pubblico, in particolare, istituti di ricerca e sanità, università e istituti di istruzione superiore negli Stati membri e negli altri stati partecipanti al programma.

Il contribuito comunitario di norma coprirà fino al 60% dei costi ammissibili di progetto. Per progetti “di utilità eccezionale” il contributo può essere aumentato fino all`80%.

La Commissione si aspetta richieste di contributi indicativamente di 400.000 euro a progetto.

Un progetto deve avere una durata prevista indicativamente di 36 mesi e deve essere realizzato in almeno tre diversi Stati partecipanti. Oltre agli Stati UE sono Stati partecipanti al programma: Islanda, Norvegia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Moldova (eventuali ulteriori Stati che dovessero sottoscrivere accordi bilaterali prima della scadenza del bando saranno da verificare sul sito web della CHAFEA).

Scadenza: 10/06/2020