Nuova impresa – edizione 2023

Nuova impresa - edizione 2023

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Obiettivo del bando, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è sostenere, in continuità con le precedenti edizioni, l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

Possono partecipare:

  • MPMI – micro, piccole e medie imprese attive e iscritte al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° gennaio 2023 e con partita IVA attivata nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese.
  • Lavoratori autonomi con partita IVA individuale:
  • non iscritti al Registro delle Imprese
  • – che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate oppure ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia
  • che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023
  • che hanno il domicilio fiscale in Lombardia.

La dotazione finanziaria iniziale è di 1 milione di euro.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.

I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.

Per le partite IVA sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Per le MPMI sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate a seguito di avvio dell’impresa ed iscrizione al Registro delle Imprese dal 1° gennaio 2023 (con partita IVA aperta entro massimo i 12 mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese) ed entro il 31 dicembre 2023.

Le tipologie di spese ammissibili sono elencate alla voce “Spese Ammissibili” nell’allegato “Criteri del bando Nuova impresa 2023 – Allegato A alla delibera di Giunta regionale 7699 del 28 dicembre 2023”.

L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista entro aprile 2023 secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo, così da consentire alle imprese richiedenti di espletare gli adempimenti amministrativi per l’avvio dell’attività di impresa, nonché per sostenere e quietanzare le spese prima della presentazione della domanda.

Italian Council – Edizione 12

Italian Council – Edizione 12

eyes-1283163_640La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia la 12° edizione dell’avviso pubblico Italian Council con un budget di 2.000.000 di euro. Italian Council è il programma internazionale di finanziamenti promosso dalla DGCC a supporto della creatività contemporanea italiana, fortemente impegnato sul fronte della promozione dell’arte e della ricerca artistica, critica e curatoriale italiane all’estero.

L’Italian Council si sviluppa su tre ambiti di intervento e finanzia progetti che prevedono produzioni e acquisizioni di opere d’arte con relativa promozione all’estero, la promozione internazionale di artisti, curatori e critici attraverso mostre, pubblicazioni e partecipazioni a eventi internazionali e lo sviluppo di talenti italiani tramite erogazione di borse (grant) per il sostegno alla mobilità e alla ricerca internazionali.

COMMITTENZA INTERNAZIONALE E ACQUISIZIONE DI NUOVE OPERE PER I MUSEI PUBBLICI ITALIANI

Le proposte progettuali potranno riguardare:

  • la produzione – anche in occasione di residenza e/o mostra – di un progetto artistico di un artista italiano o residente in Italia vivente e relativa promozione e valorizzazione;
  • l’acquisizione, promozione e valorizzazione dell’opera di un artista italiano o residente in Italia vivente o non più vivente, purché realizzata negli ultimi 50 anni.

Lo scopo dell’azione è creare reti internazionali per promuovere e sostenere la ricerca, la pratica e la produzione artistica italiana di artisti di tutte le generazioni, con particolare attenzione agli artisti emergenti e ai mid-career. Inoltre, attraverso le acquisizioni, l’avviso pubblico permette l’incremento del patrimonio pubblico di arte contemporanea italiana anche con opere prodotte negli ultimi 50 anni.

L’avviso pubblico incoraggia progetti che lavorino su tutte le espressioni dell’arte visiva contemporanea, con particolare attenzione alle contaminazioni e alle indagini sui confini tra linguaggi con il fine di diffondere a livello internazionale le metodologie e le pratiche italiane.

Le opere prodotte o acquisite andranno a incrementare le collezioni di musei statali, regionali, provinciali e civici italiani. Ogni progetto dovrà necessariamente prevedere almeno una fase di presentazione all’estero preferibilmente attraverso una mostra, in una istituzione pubblica o privata non profit attiva nell’ambito dell’arte contemporanea.

PROMOZIONE INTERNAZIONALE DI ARTISTI, CURATORI E CRITICI ITALIANI

Le proposte progettuali potranno riguardare:

  • Mostre monografiche presso istituzioni internazionali

Lo scopo è dare la possibilità agli artisti italiani viventi di avere l’occasione di farsi conoscere o di affermarsi a livello internazionale. A questo riguardo Italian Council sostiene progetti di esposizione presso sedi internazionali di prestigio e accreditate nell’ambito dell’arte contemporanea, anche con la possibilità di coinvolgere critici e curatori italiani.

  • Partecipazioni a manifestazioni internazionali

Al fine di sostenere la presenza italiana nelle manifestazioni che periodicamente avvengono nel mondo (a titolo esemplificativo: biennali, triennali, festival, etc.) e che sono sempre più occasione di visibilità internazionale, Italian Council può finanziare la partecipazione di un artista italiano. Il progetto può anche riguardare la partecipazione a un evento collaterale di tali manifestazioni, purché inserito nella programmazione ufficiale.

  • Sostegno per guest curator e contributi per eventi collaterali ad acquisizioni internazionali

L’avviso pubblico sostiene istituzioni che invitano critici o curatori come guest curator di mostre o rassegne internazionali. Inoltre, sostiene eventi collaterali – mostre di presentazione, pubblicazioni, public program – all’acquisizione di opere d’arte di artisti italiani da parte di musei stranieri.

  • Progetti editoriali internazionali

Attraverso il finanziamento di progetti editoriali, Italian Council valorizza e promuove a livello internazionale l’arte italiana degli ultimi 50 anni. I progetti editoriali, anche sotto forma di contenuti audio e podcast, sono un’occasione per far conoscere al mondo artisti, protagonisti, vicende peculiari e problematiche dell’arte italiana contemporanea. Per questo motivo i progetti dovranno garantire una promozione e diffusione editoriale internazionale adeguata dei libri e dei contenuti audio prodotti (editori internazionali, diffusione in canali di podcasting e streaming a larga distribuzione internazionale, diffusione in biblioteche specializzate, book launch).

SVILUPPO DEI TALENTI

  • Borsa (Grant) per residenze di ricerca all’estero

Finanziare borse per residenze di ricerca presso istituzioni deputate e accreditate al fine di sviluppare professionalmente i talenti è una delle azioni principali di Italian Council. I progetti saranno finalizzati ad attività di studio e approfondimento della ricerca e della pratica artistica, critica o curatoriale. Oltre a sviluppare la propria professione, il periodo di ricerca all’estero sarà una occasione per artisti, curatori e critici di creare contatti e relazioni internazionali.

  • Borsa (Grant) per il sostegno alla ricerca di artisti, curatori e critici

Italian Council supporta progetti mirati allo sviluppo formativo e concettuale e alla evoluzione della ricerca e della pratica artistica, critica e curatoriale in prospettiva internazionale, con particolare agli emergenti. I progetti dovranno prevedere almeno un momento di restituzione al pubblico della ricerca all’estero, presso istituzioni accreditate.

Per gli Ambiti 1 e 2 possono presentare domanda, esclusivamente, Musei, enti pubblici e privati; istituti universitari, fondazioni, associazioni culturali, comitati formalmente costituiti, e altri soggetti, purché tutti senza scopo di lucro. Il finanziamento richiesto non potrà superare l’80% dell’importo totale, con un tetto massimo che varia in base alla tipologia del progetto presentato.

Per il solo l’Ambito 3, possono presentare domanda Artisti, critici e curatori italiani o fiscalmente residenti in Italia che rispondano ai requisiti dell’avviso pubblico per i grant di sostegno per residenze all’estero e per supporto alla ricerca artistica, critica e curatoriale.

I progetti possono essere avviati non prima del 30 giugno 2023 e devono concludersi effettivamente entro il 31 agosto 2024.

Le candidature dovranno essere inviate esclusivamente tramite il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea dal 28 febbraio 2023 al 5 aprile 2023 alle ore 16.00 (ora italiana) per tutti e tre gli ambiti di intervento.

Scadenza: 5 aprile 2023

Bando “Sport di tutti – Quartieri” 2023

Bando “Sport di tutti – Quartieri” 2023

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Sport di tutti – iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport e realizzata in collaborazione con Sport e Salute – è un modello d’intervento sportivo e sociale, che mira ad abbattere le barriere economiche e declina concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, fornendo un servizio alla comunità. L’obiettivo è promuovere, attraverso la pratica sportiva, stili di vita sani tra tutte le fasce della popolazione, al fine di migliorare le condizioni di salute e benessere degli individui.

Il bando “SPORT DI TUTTI – Quartieri” mira a supportare le Associazioni e Società Sportive dilettantistiche (ASD/SSD) e gli Enti del Terzo Settore (ETS) di ambito sportivo che operano in contesti territoriali difficili, in collaborazione con altri soggetti operanti sul territorio, utilizzando lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo ed inclusione sociale.

Con il bando si intende finanziare progetti prevede la realizzazione di attività di natura sportiva ed educativa, svolte attraverso Presidi situati in quartieri disagiati, e rivolte a tutta la comunità, con particolare attenzione a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne e persone over 65.

Il Presidio sportivo/educativo, gestito da ASD/SSD e/o ETS di ambito sportivo, dovrà garantire la realizzazione, eventualmente anche in partnerariato con altri soggetti, di un programma di attività da svolgersi per l’intera durata del progetto, fissata in 24 mesi. In particolare, il programma dovrà essere predisposto per garantire lo svolgimento delle attività di seguito indicate nel corso dei due anni, in modo flessibile, con la partecipazione continuativa di un numero minimo 150 beneficiari per ciascun anno sportivo:

  • attività sportiva gratuita extra-scolastica per un periodo di almeno 6 mesi da realizzare per ognuno dei due anni sportivi per bambini/e e ragazzi/e;
  • attività sportiva gratuita per donne e over 65;
  • centri estivi della durata di almeno 4 settimane da realizzare per ognuno dei due anni nel periodo di chiusura delle scuole;
  • doposcuola pomeridiani per i bambini;
  • incontri con nutrizionisti e testimonial sui corretti stili di vita, sul rispetto delle regole e sui valori positivi dello sport aperti alle famiglie e alla comunità (almeno 8 nel corso di ogni anno di attività);
  • attività specifiche finalizzate all’inclusione di bambini/e e ragazzi/e con disabilità.

Tutte le attività dovranno essere svolte principalmente all’interno dei Presidi, che diventeranno centri di aggregazione e socializzazione; è in ogni caso consentito l’utilizzo di altre strutture presenti nel quartiere – da indicare in sede di presentazione della candidatura – per lo svolgimento di attività non realizzabili all’interno del Presidio.

Le risorse totali stanziate ammontano a 3.778.875,00 euro.

L’importo massimo erogabile per ciascun Presidio approvato, per 24 mesi di attività è pari ad € 100.000,00. Il budget preventivo di spesa dovrà essere compilato direttamente in Piattaforma, al momento della candidatura, secondo il format previsto seguendo i costi ammissibili ed i relativi limiti.

Scadenza: 24 marzo 2023

Bando “Sport di tutti – Inclusione” 2023

Bando “Sport di tutti – Inclusione” 2023

sportSport di tutti – iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport e realizzata in collaborazione con Sport e Salute – è un modello d’intervento sportivo e sociale, che mira ad abbattere le barriere economiche e declina concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, fornendo un servizio alla comunità. L’obiettivo è promuovere, attraverso la pratica sportiva, stili di vita sani tra tutte le fasce della popolazione, al fine di migliorare le condizioni di salute e benessere degli individui.

Il bando “SPORT DI TUTTI – Inclusione” intende supportare le Associazioni e Società sportive dilettantistiche e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo che svolgono attività di carattere sociale sul territorio attraverso progetti che utilizzano lo sport come strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze, garantendo a tutti l’accesso alla pratica sportiva.

Con il bando si intende finanziare progetti di valore dell’associazionismo sportivo di base che lavora con categorie vulnerabili, soggetti fragili e a rischio devianza e su temi sociali, quali:

  • lo sport quale strumento di prevenzione e lotta alle principali dipendenze giovanili da sostanze stupefacenti, alcool, ludopatia, nuove dipendenze digitali, disturbi alimentari (anche presso centri di recupero);
  • lo sport contro la povertà educativa e il rischio criminalità;
  • lo sport quale strumento di prevenzione e lotta all’obesità in età pediatrica;
  • lo sport a sostegno dell’empowerment femminile e contro gli stereotipi e la violenza di genere.

Ulteriori tematiche pertinenti al Progetto potranno esser proposte dalle ASD/SSD e dagli ETS di ambito sportivo in fase di candidatura.

Il progetto presentato dovrà garantire lo svolgimento di attività sportiva gratuita per almeno 2 ore a settimana, con il coinvolgimento di almeno 50 beneficiari per l’intera durata del progetto, fissata in 24 mesi.

Si darà preferenza ai progetti che oltre all’attività sportiva prevedano:

  • azioni di valorizzazione di attività sportivo-educative aggiuntive che siano coerenti con le tematiche affrontate e i target di riferimento (es. centri estivi, doposcuola pomeridiano);
  • realizzazione delle attività in collaborazione con altri soggetti (quali altre ASD/SD e associazioni del terzo settore, servizi sociali degli Enti Locali, strutture di recupero, Istituzioni scolastiche e universitarie, Enti ospedalieri, ecc.).

I destinatari del finanziamento potranno essere esclusivamente ASD/SSD iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RAS) ed ETS di ambito sportivo iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) e al RAS in possesso dei seguenti requisiti:

  • disponibilità di un impanto sportivo o di uno spazio idoneo alla pratica sportiva (anche in convenzione);
  • presenza di istruttori in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma ISEF o di tecnici di almeno 1° livello e tecnici con specifica esperienza per le diverse fasce di età;
  • esperienza in attività sportiva e/o in progettualità in ambito sociale maturata per almeno 3 anni da inserire con breve descrizione in piattaforma in fase di candidatura.

Le risorse totali stanziate ammontano a € 2.406.410,00.

L’importo massimo erogabile per ciascun progetto approvato, per lo svolgimento di due anni di attività è pari ad € 30.000,00. Il budget preventivo di spesa dovrà essere compilato direttamente in Piattaforma, al momento della candidatura, secondo il format previsto seguendo i costi ammissibili ed i relativi limiti.

Scadenza: 24 marzo 2023

Bando Isi 2022: apertura procedura informatica

Bando Isi 2022: apertura procedura informatica

money-515058_960_720Dal giorno 2 maggio 2023 al giorno 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande relative al bando Isi 2022.

Per semplificare e agevolare l’attività di presentazione della domanda di finanziamento, inoltre, è stato adeguato il sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione.

I soggetti intermediari devono registrarsi al portale Inail e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi territorialmente competenti, che operano tramite il “cruscotto di abilitazione”, sulla base delle richieste che gli stessi interessati fanno pervenire utilizzando l’apposita modulistica.

L’intermediario può quindi assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI.

Scadenza: 16 giugno 2023

Key Digital Technologies Joint Undertaking: pubblicate tre call per il 2023

Key Digital Technologies Joint Undertaking: pubblicate tre call per il 2023

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Il Partenariato congiunto sulle Tecnologie digitali chiave (KDT JU) ha aperto tre call per il 2023, per un budget complessivo di 317.7 milioni di euro.

Nello specifico, le call consistono in:

  • un’Azione d’Innovazione (IA) per progetti con livelli di prontezza tecnologica (TRL) maggiori, articolata in due fasi e dotata di un topic globale e 3 tematiche specifiche
  • un’Azione di Ricerca e Innovazione (RIA), anch’essa in due fasi e comprendente una tematica globale più 3 focus topic, per proposte con un TRL inferiore
  • una terza call comprendente due Azioni di Coordinamento e Supporto (CSA) e un’Azione di Ricerca e Innovazione (RIA), one-stage e implementata senza contributi nazionali

Le due tematiche globali (call IA e RIA) comprendono tutte le sezioni dell’Agenda strategica di ricerca e innovazione (SRIA) e mirano al rafforzamento della competitività, allo stimolo dell’innovazione industriale e al trasferimento di quest’ultima da ambienti di ricerca a PMI e grandi imprese.

I progetti selezionati dovranno essere d’impatto europeo e favorire un’ampia collaborazione tra diverse tipologie di stakeholders. Gli impatti attesi sono nuove tecnologie e applicazioni, linee pilota, dimostratori su larga scala e piattaforme per lo sviluppo di prodotti innovativi.

Il budget disponibile è pari a 317.7 milioni di euro, 20 dei quali per l’Italia e messi già a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), mentre altri 14 milioni sono in attesa di conferma da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Il MIMIT fornirà un contributo variabile tra 20% e 35% a seconda della tipologia di ente partecipante e di topic scelto nell’ambito della call IA, nel rispetto del tetto massimo di 3 milioni per progetto finanziato.

Il programma è aperto a qualsiasi organizzazione che possa fattivamente contribuire agli obiettivi di ricerca e sviluppo del programma; tuttavia, sono previste specifiche condizioni di candidabilità nazionali. Per quanto riguarda l’Italia, possono partecipare alle call imprese, università, centri e organizzazioni di ricerca e i consorzi progettuali devono includere almeno un’azienda italiana.

Scadenze:

  • 3 maggio bando CSA-RIA e scadenza della prima fase (project outline) delle call IA e RIA
  • 19 settembre seconda fase per le proposte complete dei topic delle call IA e RIA

Interventi per l’innovazione del settore agricolo ed agroalimentare

Interventi per l’innovazione del settore agricolo ed agroalimentare

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Il presente intervento attivato in applicazione dell’art. 1 della L.R. 27 ottobre 2022 n. 17 e dell’art. 38 del Regolamento (UE) n. 2472/2022, è finalizzato a promuovere i processi di innovazione del settore agricolo e agroalimentare concorrendo al trasferimento dei risultati sui settori produttivi coinvolti. A tal fine, la Regione concede contributi ad organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza per la realizzazione di progetti di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale aventi le seguenti finalità:

Per il settore vegetale:

  • sviluppare azioni continuative per la messa a punto di strategie di contrasto alle emergenze fitosanitarie in atto, per garantire la continuità delle capacità produttive, in particolare flavescenza dorata, mal dell’esca, legno nero, maculatura bruna, cimice asiatica, colpo di fuoco, elateridi delle patate e sperimentare e sviluppare studi ed analisi che consentano la selezione in via preventiva di fitopatie;
  • sperimentare adattamenti tecnologici, colturali ed organizzativi, funzionali ad accompagnare l’evoluzione regionale verso un’agricoltura 4.0, con particolare riferimento ad applicazioni di sensoristica avanzata, integrabile e agro-robotica;
  • sperimentare e sviluppare sistemi di gestione delle risorse idriche;

Per il settore zootecnico:

  • miglioramento del benessere animale;
  • misurare l’efficienza dei processi produttivi (ad esempio: metodi per ridurre i costi di produzione, soluzioni per il riutilizzo dei sottoprodotti) conoscere il sistema produttivo (ad esempio: bilanci energetici, dei nutrienti e zootecnia di precisione);
  • diffondere la contabilizzazione delle emissioni, le tecniche di mitigazione e adattamento;
  • studi di miglioramento genetico delle razze tra cui quelle a rischio di erosione genetica per valorizzare la biodiversità zootecnica regionale.

Risorse a bando: 2.000.000 euro (50% settore vegetale, 50% settore animale).

Gli aiuti sono concessi direttamente all’organismo di ricerca e/o di diffusione della conoscenza, come definito dal Reg. (UE) n. 2472/2022: ente che, a prescindere dal suo status giuridico o fonte di finanziamento, ha come finalità principale lo svolgimento in maniera indipendente di attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o l’ampia diffusione dei risultati di tali attività, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze.

L’intensità dell’aiuto è pari al 100% delle spese ammissibili, secondo quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 2472/2022, art. 38, punto 10.

Scadenza: 31 marzo 2023

Agricoltura e risorsa idrica: contributi per realizzare o migliorare infrastrutture irrigue

Agricoltura e risorsa idrica: contributi per realizzare o migliorare infrastrutture irrigue

Con decreto dirigenziale 1492 del 30 gennaio 2023 la Regione Toscana ha approvato il bando attuativo del tipo di operazione 4.3.1 “Sostegno agli investimenti agricoli in infrastrutture per migliorare la gestione della risorsa idrica” (allegato A del decreto 1492/2023, così come modificato dal decreto n. 1889 del 06/02/2023 con il quale è stata corretta la data di avvio della presentazione delle domande) per l’annualità 2022.

Il tipo di operazione 4.3.1.  finanzia investimenti per la realizzazione o il miglioramento di infrastrutture irrigue consortili pubbliche, finalizzati ai seguenti obiettivi:

  • favorire modalità di approvvigionamento idrico alternative al prelievo di acque sotterranee;
  • incentivare l’accumulo e la distribuzione di acque superficiali;
  • promuovere la gestione irrigua consortile e incrementare l’efficienza delle infrastrutture per l’irrigazione;
  • migliorare la gestione dei prelievi irrigui con l’introduzione di adeguati sistemi di controllo e di misura;
  • favorire il risparmio idrico.

Le domande di aiuto devono essere presentate solo utilizzando la piattaforma dedicata sul sito web di Artea, impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma web stessa, a decorrere dal primo marzo 2023 ed entro le ore 13 del 31 marzo 2023.

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione con il bando è pari a 3 milioni di euro.

I soggetti che possono presentare domanda di aiuto e beneficiare del sostegno previsto dal tipo di operazione 4.3.1. “Sostegno agli investimenti agricoli in infrastrutture per migliorare la gestione della risorsa idrica” sono:

i Consorzi di bonifica istituiti con la legge regionale n. 79/2012

l’Ente Acque Umbre Toscane (EAUT).

È escluso l’accesso al sostegno per le aziende agricole, sia singole che associate.

Il tipo di operazione 4.3.1 supporta “investimenti relativi a bacini e accumuli consortili al di sotto dei 250.000 metri cubi, con relativo sistema di adduzione, distribuzione, monitoraggio e controllo”.

Gli interventi che possono essere finanziati con il tipo di operazione 4.3.1 sono:

1) Realizzazione di nuovi bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi, e dei relativi sistemi di adduzione e di distribuzione.

2) Miglioramento di bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi;

3) Miglioramento di sistemi di adduzione e/o di reti di distribuzione di schemi irrigui esistenti collegati a bacini e accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi;

4) Completamento funzionale di schemi irrigui esistenti collegati a bacini e accumuli di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi.

5) Installazione di sistemi di controllo e di misura su schemi irrigui collegati a bacini e accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi.

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale.

La percentuale di contribuzione prevista per tutti gli investimenti è pari al 100% dei costi ammissibili.

L’importo massimo del contributo concedibile per beneficiario (indipendentemente dal numero di progetti presentati) è pari a 1.500.000 euro; non sono ammesse domande di aiuto con un contributo pubblico concedibile inferiore a  100.000 euro.

Scadenza: 31 marzo 2023

Formazione per la ricerca – territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

Formazione per la ricerca - territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

nature-3289812_1280Con l’Invito si intende selezionare una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca, triennali e/o quadriennali, nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 39°ciclo, per il finanziamento di n. 28 borse che concorrano agli obiettivi di formare alte competenze per la ricerca funzionali alla transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità del territorio.

I progetti di formazione alla ricerca dovranno avere a riferimento le tematiche di Horizon Europe e della Strategia di specializzazione intelligente e pertanto:

  • per Horizon Europe
    • Salute e benessere
    • Cultura, creatività e innovazione sociale
    • Sicurezza per società
    • Digitale, industria, servizi e spazio
    • Clima, energia e mobilità
    • Prodotti alimentari, agricoltura, ambiente
  • per la Strategia di specializzazione intelligente i 15 ambiti tematici:
    • Energia pulita, sicura e accessibile
    • Economia circolare
    • Clima e risorse naturali (aria, acqua, territorio)
    • Blue growth
    • Innovazione nei materiali
    • Digitalizzazione, intelligenza artificiale, Big Data (imprese e PA)
    • Manufacturing 4.0
    • Connettività di sistemi a terra e nello spazio
    • Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa
    • Città e comunità del futuro
    • Valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività culturali e creative, del turismo
    • Benessere della persona, nutrizione, stili di vita
    • Salute
    • Innovazione sociale e partecipazione
    • Inclusione e coesione sociale: educazione e benessere collettivo.

Destinatari:

28 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 8 febbraio 2013 n. 45, aventi sede sul territorio regionale.

Le candidature devono, pena la non ammissibilità, essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi i requisiti di cui sopra ed essere articolate in progetti di formazione alla ricerca nella responsabilità del soggetto titolare e/o dei soggetti partner attuatori. Per ciascun partner dovranno essere individuati i progetti di formazione alla ricerca dei quali lo stesso è titolare e per ciascuno il numero di borse per le quali si richiede il finanziamento.

Al finanziamento delle borse di dottorato dei progetti di formazione alla ricerca che costituiranno la candidatura selezionata in esito all’Avviso concorrono le risorse del Programma regionale Fse+ 2021-2027.

Le risorse saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità/quadriennalità nel rispetto di quanto previsto dal Decreto ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Il modulo di candidatura, unitamente al formulario descrittivo, deve essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 14 marzo 2023, pena la non ammissibilità.

Scadenza: 14 marzo 2023

Ristrutturazione e riconversione di vigneti – Campagna 2023/2024

Ristrutturazione e riconversione di vigneti - Campagna 2023/2024

roman-synkevych-fjj7lvpcxre-unsplashIl bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole che vogliono ristrutturare o riconvertire i propri vigneti, adatti alla produzione di vini a Denominazione di Origine e Indicazione geografica, valorizzando i vini di qualità legati al territorio.

Gli obiettivi che persegue sono quelli di rafforzare l’identità delle produzioni, incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni per abbassare i costi di produzione delle aziende viticole e aumentare la competitività delle stesse sui mercati.

Possono accedere al bando gli imprenditori agricoli singoli o associati, conduttori di superfici vitate o che possiedono un’autorizzazione al reimpianto.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  • la riconversione varietale: il reimpianto (o il sovrainnesto su vigneti esistenti) di una varietà di uva da vino di maggior pregio enologico o commerciale;
  • la ristrutturazione dei vigneti: la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto sulla stessa superficie ma con modifiche al tipo di allevamento o al sesto di impianto;
  • il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie come la Flavescenza dorata;
  • il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’installazione o il miglioramento del sistema irriguo fisso (o subirriguo) di soccorso. L’ammissibilità di questo intervento resta subordinata all’espressione di un apposito parere da parte della Commissione Europea.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di venerdì 31 marzo 2023 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2023 prevede:

  • una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  • che il sovrainnesto possa essere effettuato solo su vigneti aventi meno di 25 anni alla scadenza del bando (vigneti piantati in data successiva al 30 marzo 1998);
  • Risorse assegnate pari a 15.248.928,00 euro;
  • le domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, intenzione di riconversione varietale e/o di intenzione di variazione del sistema di allevamento, che le operazioni di estirpazione e/o di riconversione varietale e/o di variazione del sistema di allevamento degli impianti vitati devono essere effettuate a partire dal giorno venerdì 1° settembre 2023, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento;
  • un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  • la non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  • la non ammissibilità di modifiche delle strutture di supporto che non variano la forma di allevamento;
  • Le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento dovranno riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 1308/2013 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2023/2024” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione.

Entro il mese di ottobre 2023 verrà deciso se le domande in possesso dei requisiti, saranno anche finanziabili.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  • annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2024 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  • biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2025 e presentando:
  • Una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2024 per ottenere l’80% del contributo concesso;
  • Una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2025 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

L’aiuto che si può richiedere varia dagli 8.000 €/ha (a Nord della Via Emilia) agli 8.500 €/ha (a Sud della Via Emilia), cui è possibile aggiungere:

  • 700 €/ha per la realizzazione di impianti irrigui, elevati a 1.200 €/ha per i subirrigui;
  • 900 €/ha per coloro che estirpano anche un vecchio vigneto;
  • 000 €/ha per il cd. Mancato reddito.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo da parte di AGREA.

Scadenza: 31 marzo 2023

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