PNRR Borghi: parte l’8 giugno l’incentivo per le imprese promosso dal MIC e gestito da Invitalia

PNRR Borghi: parte l’8 giugno l’incentivo per le imprese promosso dal MIC e gestito da Invitalia

Si potranno richiedere dall’8 giugno 2023 i contributi previsti dal bando “Imprese Borghi”, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria disponibile è pari a 188 milioni di euro, previsti dal PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”.

Si tratta di un incentivo volto a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo di 294 borghi italiani, attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali, presentati da PMI che puntino principalmente a due finalità: la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli Comuni e la sostenibilità ambientale.

Sono finanziabili le iniziative imprenditoriali coerenti con le citate finalità, per un valore massimo di 150.000 euro, che siano eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.) e che possano aumentare l’attrattività dei piccoli Borghi offrendo servizi e prodotti sia per la popolazione locale che per i visitatori.

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 75.000 euro, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.

La misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

Scadenza: 11 settembre 2023

PNRR Cultura: Manifestazione di interesse. Selezione di un borgo pilota in Lombardia per la rigenerazione culturale, sociale ed economica

PNRR Cultura: Manifestazione di interesse. Selezione di un borgo pilota in Lombardia per la rigenerazione culturale, sociale ed economica

 

La manifestazione di interesse si inserisce nella componente M1C3 Turismo e Cultura compresa nel PNRR e mira a sviluppare una serie di interventi volti al recupero del patrimonio architettonico, culturale e ambientale per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario.

La manifestazione di interesse può essere presentata da un comune capofila, che può coinvolgere altri soggetti pubblici e privati.

La manifestazione di interesse sostiene la realizzazione di un progetto di carattere esemplare nel territorio lombardo finalizzato al rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o comunque caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono per il quale si preveda un progetto di recupero e rigenerazione che integra le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione degli stessi, che non potrà prevedere una richiesta di contributo a fondo perduto superiore a 20 milioni di euro.

La manifestazione di interesse si inserisce nella componente M1C3 Turismo e Cultura compresa nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) con l’obiettivo di aumentare l’attrattività delle aree prese in considerazione e rafforzare l’identità delle destinazioni meno note, aumentare la resilienza delle comunità locali, anche attivando il loro diretto coinvolgimento.

Scadenza: 24/01/2022 alle ore 15:00.

Nuova vita per i borghi italiani

Nuova vita per i borghi italiani

 

Lanciato il Fondo Attrattività dei Borghi per il recupero del patrimonio storico, la riqualificazione degli spazi pubblici aperti e la creazione di nuovi servizi culturali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

La misura, gestita dal Ministero della Cultura è destinata ai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti per il rilancio delle economie locali e la rigenerazione culturale, con la possibilità di coinvolgere fino ad altri 2 soggetti della stessa Regione.

Le risorse stanziate, pari a 380 milioni di euro a fondo perduto e destinate per il 40% al Sud, fanno parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che punta a valorizzare l’enorme potenziale di tanti piccoli centri storici italiani per un turismo sostenibile alternativo.

Cassa Depositi e Prestiti ha predisposto il portale di accesso al Fondo e fornirà assistenza tecnica al Ministero della Cultura. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero della Cultura e sul sito di CDP.

Scadenza: il 15 marzo 2022.