Info Day CEF – Cross-border Renewable Energy Projects

Il 6 dicembre 2021 si terrà online l’Info Day dedicato alla call for Cross-border Renewable Energy Projects del programma Connecting Europe Facility (CEF).

In particolare, verranno fornite informazioni su questa nuova opportunità di finanziamento e si discuterà di questioni pratiche riguardanti la preparazione delle proposte di progetto.

La prima parte dell’info day sarà dedicata al bando aperto per studi preparatori, lanciato a settembre e con scadenza prorogata al 1° febbraio 2022. Il bando contribuirà a sostenere sia gli Stati membri dell’UE che i promotori di progetti privati al fine di far avanzare idee di cooperazione, per generare una pipeline di progetti rinnovabili transfrontalieri;

La seconda parte dell’info day fornirà un’anteprima di ciò che accadrà nel 2022 per quanto riguarda la pianificazione del bando per lo status e i principali requisiti per i progetti da applicare, così come una prima visione su quando dovremmo aspettarci il successivo bando per studi e lavori.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web dell’Info Day dedicato alla call for Cross-border Renewable Energy Projects.

Sette nuovi bandi paese aperti dall’AICS

Sette nuovi bandi paese aperti dall’AICS

 

Sono stati pubblicati alcuni bandi paese o regionali relativi a iniziative di emergenza o affidate dall’AICS.

Le scadenze sono comprese tra dicembre 2021 e gennaio 2022.

Ecco di seguito un riepilogo delle sette iniziative aperte:

  1. Libia: Programma “SESA: Sostenibilità Energetica per una Sanità Accessibile alla popolazione del Sud della Libia” – AID 012266.

Scadenza: 10/01/2022.

  1. Mauritania: Projet d’amélioration de la production agricole dans le centre-est mauritanien phase II – PAPACEM II Appel à propositions pour la sélection de projets.

Scadenza: 14/12/2021.

  1. Palestina: Affidamento “IN YOUR INTEREST (AID 011919/02/5) – Protezione e promozione del miglior interesse dei bambini in Palestina” ad organizzazioni e soggetti iscritti all’elenco di cui al comma 3 dell’art. 26 della Legge 125/2014.

Scadenza: 03/01/2022.

  1. Mozambico: “DELPAZ – Local Development for the Consolidation of Peace in Mozambique” Sub-Programme for the Provinces of Manica and Tete – Guidelines for grant applicants.

Scadenza: 25/01/2022.

  1. Giordania: Call for Proposals in Iraq – “Programma per la resilienza ed il ritorno nel governatorato di Ninive tramite approccio integrato nei settori educativo, sanitario e di livelihood”.

Scadenza: 15/01/2022.

  1. Etiopia e Gibuti: Iniziativa di Emergenza in supporto a migranti vulnerabili e migranti di ritorno in Etiopia e Gibuti, per una migrazione sicura e informata AID 12025.

Scadenza: 17/12/2021.

  1. Etiopia, Sud Sudan, Uganda: Programma regionale multisettoriale ed integrato per rafforzare la resilienza di rifugiati, sfollati interni e returnees sud sudanesi, e comunità ospitanti in Sud Sudan, Etiopia e Uganda – AID 11959.

Scadenza: 15/12/2021.

Italia-Russia: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

Italia-Russia: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

health-2082630_960_720

La Federazione Russa e il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) hanno pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti nell’ambito del Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Russia per il periodo 2021-2023.

In particolare, i candidati sono invitati a presentare proposte di progetti bilaterali di ricerca tecnico-scientifica nelle seguenti aree prioritarie:

  • Aerospace
  • Life Sciences
  • Energy and Environment
  • Astrophysics, Physics and Applied Physics
  • Chemistry
  • Mathematics
  • Geoscience

Possono partecipare al bando organizzazioni di ricerca pubbliche o private no-profit, con residenza legale in Italia. Per la parte della Federazione Russa il bando è aperto alle organizzazioni scientifiche russe e alle organizzazioni educative di istruzione superiore.

Le attività di ricerca saranno co-finanziate da entrambe le Parti. Per l’ente di ricerca italiano richiedente è obbligatoria una significativa partecipazione al cofinanziamento (costi del personale di ruolo), mentre gli altri costi del personale (scienziati non di ruolo coinvolti nel progetto) possono essere coperti dalla sovvenzione.

Il finanziamento sarà concesso nei limiti delle risorse annuali disponibili e in conformità con le linee generali della politica estera di entrambe le Parti.

La scadenza per partecipare è il 2 agosto 2021.

Bando per la cooperazione internazionale 2020

Bando per la cooperazione internazionale 2020

Training

È possibile presentare domanda di contributo per progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione. Le risorse complessive sono 1.200.000 euro, che saranno ripartiti, secondo le indicazioni del Piano operativo della cooperazione internazionale, nelle aree geografiche:

  • Bacino Sud del Mediterraneo: Marocco, Tunisia
  • Africa Sub-Sahariana: Burundi, Burkina Faso, Camerun, Costa D’avorio, Etiopia, Kenya, Mozambico, Senegal
  • Territori dell’autonomia palestinese
  • Campi profughi Saharawi
  • Est-Europa: Bielorussia, Ucraina

Il bando è rivolto ai soggetti della cooperazione internazionale individuati dalla legge di riferimento (organizzazioni non governative, enti locali, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali) con sede nel territorio regionale e che prevedano nel proprio statuto attività di cooperazione e solidarietà internazionale. Il bando riporta alcuni obiettivi per ciascuna area geografica di intervento, individuati sulla base di documenti strategici sui paesi, priorità e risultati raggiunti nelle precedenti programmazioni.

Il contributo regionale può coprire un massimo del 70% del costo totale previsto per il progetto.

I soggetti proponenti possono presentare una sola domanda per ciascun Paese, sia prevalente che secondario, e non più di tre domande complessive per il bando.

Scadenza: 07/09/2020

Bando CAI per progetti di cooperazione internazionale

Bando CAI per progetti di cooperazione internazionale

Training
  • Attraverso il bando, la CAI intende promuovere i seguenti obiettivi strategici ispirati ai principi generali della “Convenzione sui diritti del fanciullo” del 1989 e dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile:
  • prevenzione e contrasto del fenomeno dell’abbandono dei minori nel Paese di origine, mediante realizzazione di interventi concreti che ne facilitino il permanere nella famiglia naturale e più in generale nel contesto socioculturale di appartenenza ovvero in famiglie affidatarie o adottive;
  • pianificazione di attività di cooperazione con enti pubblici e/o privati che, sul territorio del Paese di origine, hanno l’obiettivo di assicurare e realizzare il benessere generale del minore.

I progetti potranno essere sviluppati su 3 aree tematiche prioritarie:

Salute: finalizzata alla promozione e alla tutela del diritto alla salute per tutti i minori, al loro benessere fisico, mentale, spirituale, morale e sociale.

Accoglienza: finalizzata alla promozione di attività di accoglienza di minori che sono stati temporaneamente o definitivamente privati delle cure genitoriali, rafforzando le attività collegate all’affidamento intra o extra-familiare (es. case famiglia) e all’adozione.

Educazione: finalizzata alla promozione e alla tutela del diritto all’educazione per favorire lo sviluppo globale del minore e il suo inserimento nel proprio contesto o di preparazione all’adozione internazionale.

I progetti dovranno essere realizzati nel territorio di uno dei Paesi appartenenti alle seguenti macro-aree geografiche:

Africa: Burkina Faso/Repubblica Democratica del Congo/Senegal e uno dei 14 Paesi dell’Africa Occidentale: Benin/CapoVerde/Costa d’Avorio/Gambia/Ghana/Guinea/Guinea Bissau/Liberia/Mali/Mauritania/Niger/Nigeria/Sierra Leone/Togo;

America Latina: Bolivia/Colombia;

Asia: Cambogia/Vietnam.

Il bando è rivolto agli Enti Autorizzati (EA) ai sensi dell’art. 39 ter della Legge 476/1998. In ogni progetto, l’accordo di partenariato prevede la partecipazione di almeno tre enti autorizzati, di cui uno ricoprirà il ruolo di Coordinatore e gli altri due il ruolo di partner.  L’EA Coordinatore, al momento della pubblicazione del Bando, dovrà essere accreditato nel Paese su cui insiste il Progetto. È possibile coinvolgere anche altri Soggetti, pubblici e/o privati, nazionali o internazionali, in possesso di comprovata esperienza nei settori indicati dal bando con lo scopo di favorire il benessere generale del minore.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 4.500.000,00 euro ripartita per finanziare un minimo di 8 progetti: 4 in Africa; 2 in America Latina; 2 in Asia.

Ogni progetto, la cui durata non potrà superare i 18 mesi, dovrà avere un costo totale ammissibile non superiore ad euro 703.125,00 e non inferiore ad euro 568.000,00. Il progetto sarà finanziato dalla CAI nella forma della sovvenzione diretta per un importo non superiore a euro 562.500,00 e non inferiore a euro 454.400,00 pari all’80% del costo totale ammissibile del progetto medesimo

Scadenza: 17/09/2020

Progetti di cooperazione culturale nei Paesi dei Balcani: Bando EACEA/39/2019

Progetti di cooperazione culturale nei Paesi dei Balcani: Bando EACEA/39/2019

paper-3213924_640

Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura: bando 2019 per promuovere la riconciliazione e delle relazioni di buon vicinato con i Balcani occidentali attraverso la cooperazione e la creazione culturale.

Il bando è finanziato dai fondi del programma IPA II e i progetti devono coinvolgere obbligatoriamente dei partner dei paesi beneficiari di tale programma.

Obiettivi del bando:

– Migliorare la cooperazione culturale transfrontaliera nella regione dei Balcani occidentali e negli Stati membri UE;

– Rafforzare la competitività delle industrie culturali e creative nella regione dei Balcani occidentali.

I progetti devono andare a beneficio soprattutto dei paesi dei Balcani e devono rientrare nelle seguenti priorità:

  1. AUMENTARE LA CAPACITÀ DELLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE DI OPERARE A LIVELLO TRANSNAZIONALE E INTERNAZIONALE

I progetti devono rafforzare la capacità di collaborare a livello internazionale e aumentare le capacità e le competenze di coloro che lavorano nel settore culturale e nelle industrie creative.

Sotto-priorità:

A.1. Promuovere la cooperazione tra industrie culturali e creative nei Balcani occidentali e/o con gli Stati membri dell’UE.

I progetti dovrebbero presentare una solida strategia di cooperazione comprendente iniziative per rafforzare l’opportunità di creare reti, la costruzione di partnership e l’incremento dei contatti all’interno e al di fuori della regione. La complementarietà con le altre priorità sarà considerata un valore aggiunto.

A.2. Rafforzare le capacità delle industrie culturali e creative nei Balcani occidentali

Il capacity building aiuta gli artisti e i professionisti della cultura a sviluppare ulteriormente le proprie capacità al fine di facilitare loro l’accesso alle opportunità internazionali e crea le condizioni per una maggiore circolazione transnazionale di opere culturali e creative, oltre che per la creazione di reti transfrontaliere. Ciò può avvenire principalmente nei seguenti modi:

A.2.1. Sviluppo di nuove competenze e acquisizione di esperienza e competenza professionale

Azioni che offrono agli artisti e ai professionisti della cultura l’opportunità di acquisire nuove competenze e migliorare la loro occupabilità, attraverso l’apprendimento formale presso istituti riconosciuti o attraverso una forte strategia di apprendimento peer-to-peer, oppure attraverso attività non formali focalizzate sull’apprendimento artistico o su competenze trasversali nelle industrie della cultura e dell’arte. Questi progetti possono comprendere l’Audience development, la mediazione culturale e la partecipazione culturale.

A.2.2. Promozione di nuovi modelli di generazione di reddito, gestione e marketing per le industrie culturali e creative

Azioni che migliorano le capacità imprenditoriali dei professionisti dei settori culturali e creativi, consentendo loro di comprendere meglio il mutevole contesto economico e di trovare nuove fonti di entrate o nuovi modelli di gestione che facilitino prestazioni migliori e costi inferiori. In particolare saranno sostenuti (elenco non esaustivo): l’organizzazione di seminari, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi modelli di business, la creazione di spazi di co-working e di co-creazione, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi approcci di business e di gestione e altre attività per rafforzare le competenze imprenditoriali per le industrie culturali e creative.

A.2.3. Adeguamento per il passaggio al digitale

Azioni che supportano gli attori delle industrie culturali e creative nell’adattarsi al passaggio al digitale, incoraggiando l’uso delle tecnologie digitali dalla produzione alla distribuzione e al consumo. Attività ammissibili (elenco non esaustivo): organizzazione di seminari, sperimentazione di nuovi canali di consegna tramite mezzi digitali e sviluppo di strumenti per la digitalizzazione dei contenuti culturali.

I progetti dovrebbero avere un approccio sostenibile o innovativo e andare oltre la semplice digitalizzazione dei contenuti. Devono inoltre esplicitare come promuovere efficacemente la parità di genere.

  1. AUMENTARE LA CIRCOLAZIONE TRANSNAZIONALE DELLE OPERE CULTURALI E CREATIVE E LA MOBILITÀ TRANSNAZIONALE DEGLI ATTORI CHE OPERANO IN QUESTI SETTORI

Progetti tesi a promuovere la mobilità transnazionale degli artisti e delle opere creative sia all’interno dei Balcani occidentali sia tra i Balcani occidentali e l’UE, per consentire loro di cooperare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere. Possono includere, tra l’altro, alcune delle seguenti misure:

– residenze, ricerca artistica (che porta alla) co-creazione, coproduzione tra artisti e / o operatori culturali;

– attività volte a sviluppare opportunità di carriera per artisti e professionisti della cultura dei Balcani occidentali per lavorare a livello transnazionale e internazionale, compreso l’accesso a nuovi mercati o a un nuovo pubblico target.

I progetti possono comprendere il movimento di artisti e operatori culturali oltre i confini nazionali o la circolazione transnazionale di opere culturali e creative tuttavia la mobilità non può essere un’attività autonoma ma deve essere utilizzata per raggiungere gli obiettivi del progetto. Come uno strumento, la mobilità deve essere integrata in una strategia coerente e concentrarsi sulle esigenze dei gruppi target del progetto, portando risultati chiari e creando nuove sinergie. Questa priorità deve essere combinata con almeno un’altra priorità.

I progetti che affrontano questa priorità dovrebbero esplicitare come promuovere efficacemente la parità di genere.

  1. MIGLIORARE IL DIALOGO INTERCULTURALE TRA ARTISTI, OPERATORI CULTURALI E PUBBLICO IN GENERALE

Progetti che promuovono il ricco e diversificato mosaico di espressioni culturali e creative in Europa e utilizzano il dialogo come mezzo per favorire la creazione, la coesione sociale, la comprensione culturale, la tolleranza, la riconciliazione e le relazioni di buon vicinato. Dovrebbero concentrarsi sul miglioramento della partecipazione culturale e sulla promozione della capacitazione culturale (cultural capability), concetto che potrebbe essere definito come la libertà combinata di parlare, esprimersi, essere ascoltati, sperimentare, creare, costruire, contestare; dovrebbero inoltre rendere disponibile una vasta gamma di attività culturali o artistiche promuovendo l’opportunità per tutti di partecipare e creare. Attività ammissibili (elenco non esaustivo): attività che consentano agli artisti e agli operatori culturali di generare un dialogo interculturale e interreligioso, il rispetto per le diverse culture e le espressioni culturali; il rafforzamento dell’interazione tra il settore dei beni culturali e altri settori culturali e artistici nonché la società in generale; il rafforzamento dell’audience development come mezzo per migliorare l’accesso al patrimonio culturale materiale e immateriale; la capitalizzazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. I progetti potrebbero proporre attività volte a rafforzare i collegamenti tra cultura e istruzione, affari sociali, democrazia, politica urbana, ricerca o innovazione, a seconda dei casi e prevedere possibili complementarità con la priorità di sviluppo delle capacità.

La Commissione raccomanda che le proposte progettuali combinino diverse priorità fra quelle indicate, pur scegliendone una come principale.

Beneficiari:

Organizzazioni o associazioni che lavorano nei settori culturali e creativi (escluso l’audiovisivo), Consigli nazionali che si occupano dei settori culturali e creativi (escluso l’audiovisivo) e Enti pubblici a livello locale, regionale o centrale coinvolti nei settori culturali e creativi (escluso l’audiovisivo).

Il contributo comunitario per ogni progetto può coprire dal fino all’85% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 500.000 euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 100.000 euro.

Scadenza: 17/03/2020

Settimana europea delle strategie macroregionali

interreg

Dal 17 al 21 febbraio 2020, la direzione generale REGIO della Commissione europea ospiterà la settimana europea delle strategie macroregionali, durante la quale verranno presentati una serie di importanti eventi relativi alle quattro strategie macroregionali.

Per la prima volta, la presidenza francese dell’EUSALP sta organizzando insieme alla DG REGIO un embedding event e, pertanto, sta invitando tutti i soggetti interessati alla strategia dell’UE per la regione alpina a plasmare il futuro insieme.

Tutte le autorità di gestione dei programmi operativi regionali e nazionali, nonché quelle dei programmi Interreg, discuteranno delle priorità della regione alpina per il futuro periodo di programmazione. Saranno presenti inoltre gruppi d’azione e membri del comitato esecutivo insieme alla Commissione europea (tutte le direzioni generali competenti).

Per avere maggiori informazioni ed effettuare le iscrizioni, si prega di consultare la pagina web dell’evento.

Horizon 2020. Invito a presentare proposte “sostegno alla politica e alla cooperazione internazionale”

Horizon 2020. Invito a presentare proposte "sostegno alla politica e alla cooperazione internazionale"

Training

Scade il 17 marzo 2020 l’invito a presentare proposte “Strengthening the human capital of research infrastructures”, relativo alle infrastrutture di ricerca, pubblicato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020.

Il 2 luglio 2019 la Commissione europea ha aggiornato il programma di lavoro 2018-2020 del programma europeo Horizon 2020 relativamente alle infrastrutture europee di ricerca compreso le eInfrastrutture con informazioni sul bando “Support to policy and international cooperation”, in particolare sul seguente topic:

INFRASUPP-02-2020: Strengthening the human capital of research infrastructures

Il presente invito sosterrà la formazione del personale sia femminile che maschile che gestisce le infrastrutture di ricerca, lo scambio di personale e le migliori pratiche tra le strutture e l’offerta adeguata di risorse umane qualificate, anche attraverso lo sviluppo di specifici programmi e corsi di istruzione. Una proposta su questo argomento dovrebbe basarsi sulle attività realizzate in precedenza e sull’esperienza acquisita in progetti come RAMIRI (Realizzazione e gestione delle infrastrutture di ricerca internazionali) e RItrain (programma di formazione sulle infrastrutture di ricerca) e deve prospettare un’evoluzione rispetto a queste.

Le attività dovrebbero includere la promozione delle buone pratiche esistenti nelle infrastrutture di ricerca nonché la diffusione e lo sfruttamento di esperienze di successo a un più ampio insieme di parti interessate. Il bando prevede il forte coinvolgimento delle università per lo sviluppo di programmi e curricula specifici per le infrastrutture di ricerca paneuropee, tenendo conto della loro natura interculturale e interdisciplinare e della loro diversità. La pianificazione strategica per la sostenibilità dei programmi di formazione e di scambio dovrebbe essere affrontata, con il coinvolgimento di agenzie nazionali, ERIC, organizzazioni internazionali e altre parti interessate. Dovrebbe essere esplorato un uso maggiore del materiale di formazione online interattivo. Un’enfasi particolare dovrebbe essere rivolta allo sviluppo delle capacità di gestione e sfruttamento dei dati, in linea con i principi FAIR, compresa la padronanza delle caratteristiche della legislazione sulla protezione dei dati.

Interreg ADRION: 3° bando – Asse 1 del Programma

Interreg ADRION: 3° bando - Asse 1 del Programma

business-561387__340

Sostegno a progetti riguardanti l’Asse 1 “Regione innovativa e intelligente” del Programma, focalizzati su uno dei due seguenti temi:

  1. Strategia di specializzazione intelligente (S3) sulla Crescita blu

Obiettivo: migliorare le capacità degli attori pubblici in merito a politiche, strategie e azioni di innovazione per promuovere e sostenere la Crescita blu nell’area del programma attraverso la S3.

Le proposte di progetto si concentreranno su:

– lo sfruttamento delle potenzialità per la cooperazione transnazionale nel sostenere l’attuazione di una S3 sulla Crescita blu nell’area adriatico-ionica, con focus su temi/settori di interesse macro-regionale;

– la creazione e/o il rafforzamento di relazioni per sostenere S3 macro-regionali sulla Crescita blu nell’area adriatico-ionica, con particolare riguardo allo scambio di buone pratiche con le istituzioni competenti dei Paesi partner IPA.

  1. Innovazione sociale

Obiettivo: contribuire alla creazione di un ecosistema favorevole all’innovazione sociale, al fine di affrontare in modo integrato i bisogni e le sfide emergenti dell’area adriatico-ionica in termini di inclusione sociale, lotta alla povertà, integrazione sociale e lavorativa dei migranti, cambiamento demografico e invecchiamento della popolazione.

Le proposte di progetto si concentreranno su:

– sviluppo e attuazione di politiche/strumenti sociali innovativi volti all’integrazione delle comunità emarginate, dei migranti e dei gruppi svantaggiati nella società e nel mercato del lavoro;

– promozione dell’imprenditoria sociale attraverso lo sviluppo di abilità e di competenze imprenditoriali;

– rafforzamento della cooperazione tra i diversi attori che si occupano di servizi sociali di interesse generale.

Lead applicant di progetto possono essere soggetti stabiliti nei territori UE coperti dal Programma, quali:

– Autorità pubbliche a livello nazionale e regionale

– Enti pubblici nazionali e regionali

– Organismi di diritto pubblico

– Partner assimilati (in via eccezionale e al fine di superare i vincoli geografici che toccano l’Italia, le autorità pubbliche italiane a livello nazionale, competenti per materia ma stabilite al di fuori dei territori ammissibili, sono considerate partner assimilati e alla pari degli altri soggetti eligibili).

I Paesi (e relativi territori) coperti dal Programma sono:

Stati membri UE (Paesi FESR):

  • Italia – regioni Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche.
  • Grecia – regioni Anatoliki Makedonia, Thraki, Kentriki Makedonia, Dytiki Makedonia, Thessalia, Ipeiros, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, Attiki, Voreio Aigaio, Notio Aigaio, Kriti.
  • Croazia – regioni Jadranska Hrvatska e Kontinentalna Hrvatska.
  • Slovenia – regioni Vzhodna Slovenija e Zahodna Slovenija.

Paesi IPA:

  • Albania
  • Bosnia-Erzegovina
  • Montenegro
  • Serbia

Il cofinanziamento UE (da fondi FESR e IPA II) copre fino all’85% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 2.652.000 euro (contributo max. raccomandato). Per i partner italiani il restante 15% di cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione nazionale.

Il progetto deve coinvolgere almeno 6 partner provenienti da 6 diversi Paesi del Programma, di cui almeno 4 partner di 4 diversi Paesi FESR (compreso il lead applicant) e almeno 2 partner di 2 diversi Paesi IPA. Il partenariato può includere massimo 2 partner dello stesso Paese e può essere costituito da massimo 16 partner.

I progetti proposti devono avere durata massima di 30 mesi.

Il bando scade 29 luglio 2019

Sostegno ai progetti di cooperazione europea 2019 – Call EACEA / 34/2018

Sostegno ai progetti di cooperazione europea 2019 – Call EACEA / 34/2018

creativity-70192__340

La presente call ha l’obiettivo di sostenere la capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale e internazionale, promuovendo la circolazione di opere culturali e creative e la mobilità degli operatori culturali e creativi, in particolare di artisti, a livello transnazionale.

Mira inoltre a migliorare l’accesso alle opere culturali e creative europee e ad estendere la loro portata a un pubblico nuovo e più ampio.

Inoltre, contribuisce all’innovazione e alla creatività nel campo della cultura.

La call supporta i progetti che mirano a:

  • sviluppare abilità, competenze e know-how, incluso come adattarsi alle tecnologie digitali
  • testare approcci innovativi allo sviluppo del pubblico
  • testare nuovi modelli di business e di gestione
  • consentire la cooperazione internazionale e lo sviluppo delle carriere nell’UE e oltre
  • facilitare l’accesso alle opportunità professionali
  • organizzare attività culturali internazionali, come eventi itineranti, mostre, scambi e festival
  • sostenere la circolazione della letteratura europea
  • stimolare l’interesse e migliorare l’accesso alle opere culturali e creative europee.

I progetti possono coprire uno o più settori culturali e creativi e possono essere interdisciplinari.

Posso partecipare Organizzazioni attive nei settori culturali e creativi. Nel caso di progetti di cooperazione su scala ridotta, il progetto deve includere un capo progetto e almeno altri due partner. Devono avere la loro sede legale in almeno tre diversi paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura. Per i progetti di cooperazione su più larga scala, il leader del progetto deve collaborare con un minimo di altri cinque partner. Devono avere la loro sede legale in almeno sei paesi diversi che partecipano al sottoprogramma Cultura. In entrambi i tipi di progetto, il responsabile del progetto o un partner deve avere la propria sede legale in uno Stato membro dell’UE o in un paese EFTA.

Scadenza: 11/12/2018 ore 12.00

1 2 3