Credito di imposta per tessile, moda e accessori

Credito di imposta per tessile, moda e accessori

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministro Giancarlo Giorgetti con l’elenco dei Codici Ateco delle imprese che hanno diritto a un credito d’imposta del 30% in favore del settore del tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, al fine di contenere gli effetti negativi delle rimanenze dei prodotti in magazzino, aumentate a causa dell’emergenza Covid.

Per l’incentivo sono messi a disposizione 245 milioni di euro: 95 milioni per il 2021 e 150 milioni per il 2022.

Il credito d’imposta diventerà operativo con un prossimo provvedimento dell’Agenzia delle entrate che definirà i termini e le modalità per usufruire dell’agevolazione.

Fondo mitigazione rischio di credito

Fondo mitigazione rischio di credito

Training

Il fondo regionale è concesso dalla Regione Emilia-Romagna ai gestori ed è finalizzato sia a garantire direttamente le imprese, anche tramite il rilascio di fidejussioni sia alla concessione di garanzie anche su portafogli di finanziamenti, il cui rischio di credito associato risulti segregato attraverso la costituzione di fondi monetari e/o operazioni di cartolarizzazione sintetica che consentano di scomporre il portafoglio in segmenti con diversi gradi di rischio, intervenendo alla copertura delle prime perdite.

Beneficiari sono le piccole, medie e grandi imprese, anche di tipo artigiano e cooperativo. Imprese ed enti del terzo settore esercenti attività economica aventi sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna.

Interventi ammissibili

  • Sostegno della liquidità aziendale
  • Rafforzamento dei mezzi propri delle imprese, anche attraverso la forma di prestiti partecipativi
  • Realizzazione di progetti di ristrutturazione finanziaria
  • Progetti di investimento

Bando senza scadenza

Microprestito Circolante

Microprestito Circolante

Training

Il presente avviso è destinato alle microimprese (ditta individuale, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società cooperative, società a responsabilità limitata, anche in forma unipersonale e semplificata) e ai lavoratori autonomi iscritti al registro delle imprese, con sede operativa in Puglia.
La misura mette a disposizione 248 milioni di euro al fine di sostenere l’accesso al credito attraverso mutui quinquennali, più pre-ammortamento della durata di 12 mesi, concessi a tasso zero e senza garanzie. Il finanziamento, compreso fra i 5 mila e i 30 mila, potrà essere utilizzato solo per sostenere le spese di funzionamento. L’agevolazione sarà concessa per l’80% nella forma del finanziamento e per il 20% nella forma dell’assistenza rimborsabile.
La domanda di partecipazione potrà essere presentata direttamente dall’impresa che chiede l’agevolazione, previa iscrizione al portale Sistema Puglia, solo tramite procedura telematica disponibile nella sezione dedicata all’Avviso Pubblico “Microcredito”.

Scadenza: 31.12.2020

Misura Emergenza Covid – 19 Contributi per l’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità

Misura Emergenza Covid – 19 Contributi per l’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità

Agevolazione finalizzata a sostenere MPMI e lavoratori autonomi piemontesi nell’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità-
Beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese e lavoratori autonomi, che dimostrino un calo di fatturato nel bimestre marzo/aprile 2020, pari o superiore al 30% rispetto allo stesso bimestre del 2019. Per le imprese avviate dopo il 1 gennaio 2019 il dato è automaticamente desunto.
Operazioni finanziarie concesse dal 17 marzo 2020 e fino al 31 dicembre 2020, a fronte di esigenze di liquidità connesse all’attività economica di riferimento, di importo massimo di 150.000 euro.
Contributo a fondo perduto a copertura degli oneri connessi al credito, nel limite del 5% del finanziamento concesso.
In vigore dal 10/06/2020 al 29/01/2021.

Bando FAICRedito – Fondo Abbattimento Interessi

Bando FAICRedito - Fondo Abbattimento Interessi

commercio

Credito adesso rientra nel pacchetto di misure approvate per affrontare l’emergenza Coronavirus e soddisfare l’esigenza di piccole e medie imprese e professionisti lombardi di poter disporre di liquidità per garantire la continuità aziendale e avere le risorse necessarie per consentire la ripartenza. Domande dal 23 aprile 2020 fino ad esaurimento risorse. La dotazione finanziaria di Credito adesso è stata incrementata e la misura è stata modificata per assicurare a PMI e a professionisti strumenti che facilitino l’accesso al credito e la liquidità in tempi rapidi.

Le principali novità sono:

– ampliata la tipologia delle imprese che possono accedere alla misura;

– prevista la possibilità di convenzionare anche i Consorzi di Garanzia Collettiva fidi (Confidi) iscritti nell’elenco di cui all’112 bis TUB ovvero all’albo unico di cui all’art. 106 TUB come modificato dal D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141 che, insieme alle banche già convenzionate, diventeranno funding partner dell’iniziativa;

– incrementato il contributo in conto interessi dal 2% al 3%;

– prevista l’introduzione, ove tecnicamente possibile e non sia necessario modificare le attuali Convenzioni con i funding partner, di modalità per una sensibile riduzione degli attuali tempi di deliberazione dei finanziamenti;

– prevista, ove tecnicamente possibile e non sia necessario modificare le attuali Convenzioni con i funding partner, l’introduzione di un periodo di preammortamento pari a 6 – 12 mesi.

Possono partecipare:

  1. PMI e MID CAP:
  • singole e in qualunque forma costituite, ivi comprese le imprese artigiane;
  • sede Operativa in Lombardia;
  • iscritte al registro delle imprese;
  • operative da almeno 24 mesi;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00;
  • appartenenti a uno dei settori elencati nell’avviso con riferimento al codice ISTAT primario – ATECO 2007.
  1. LIBERI PROFESSIONISTI
  • dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;
  • operanti in uno dei comuni della Lombardia;
  • iscritti a un albo professionale del territorio lombardo del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Mise;
  • appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00.
  1. STUDI ASSOCIATI
  • dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;
  • operanti in uno dei comuni della Lombardia;
  • i cui soci risultano iscritti a un albo professionale del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Mise;
  • appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00.

L’Intervento finanziario è costituito da un finanziamento e da un contributo in conto interessi.

L’importo del singolo Finanziamento richiesto:

  • non può superare il 15% della media dei ricavi tipici risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi;
  • per i soggetti che depositano il bilancio, il singolo finanziamento deve essere minore o uguale alla differenza media tra Attivo circolante e Disponibilità liquide;
  • compreso tra 18 mila e 200 mila euro (per i Liberi Professionisti, gli Studi Associati e le imprese Ateco J 60), 750 mila euro (per le PMI) e 1,5 milioni di euro (per le MID CAP).

Finlombarda SpA concederà un contributo in conto interessi pari al 3% a parziale copertura degli oneri connessi al finanziamento in termini di minore onerosità del finanziamento e, comunque, in misura tale da non superare il tasso definito per il finanziamento sottostante.

Emergenza Covid-19 Finanziamenti per la liquidità delle MPMI – FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

Emergenza Covid-19 Finanziamenti per la liquidità delle MPMI – FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (FRPC) è finalizzato a fornire una tempestiva risposta alle MPMI con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando i costi, i tempi, la complessità̀ del processo di istruttoria e di erogazione.

Il Fondo è suddiviso in cinque sezioni: la Sezione V è destinata ad erogare prestiti alle imprese danneggiate dall’epidemia di COVID 19

Sui circa 115 milioni di euro totali di dotazione, il Fondo per il Piccolo Credito riserva una quota di 51,6 milioni alle imprese la cui attività̀ d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19.

Destinatari sono le Micro, Piccole e Medie Imprese, inclusi Liberi Professionisti, Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività̀ giuridica che abbiano fino a nove dipendenti (ULA 2019);  siano costituite entro la data dell’8 marzo 2020;

I Destinatari al momento della presentazione della domanda devono:

– essere iscritte al Registro delle Imprese

– avere Sede Operativa nel territorio del Lazio

– ovvero, nel caso dei Liberi Professionisti, essere titolari di partita IVA attiva e avere Domicilio

Fiscale nel Lazio

– avere una esposizione complessiva limitata ad euro 100.000 nei confronti del sistema bancario sui

crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia, riferita all’attività di impresa.

I Destinatari, alla data di presentazione della domanda, devono attestare tutti i requisiti mediante dichiarazione autocertificata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 e in particolare devono dichiarare:

  • di aver subito danni a causa dell’emergenza COVID-19, per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività̀;
  • di avere un fabbisogno di liquidità pari ad almeno euro 10.000 in conseguenza dei danni subiti.

Inoltre, con riferimento al 31 dicembre 2019:

  • di non presentare sofferenze e/o sconfinamenti in Centrale dei Rischi Banca d’Italia;
  • non aver subito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti
  • bancari
  • non essere oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di
  • quelle volontariamente concesse

Non è necessario allegare alla domanda i bilanci né i dati contabili.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura delle esigenze di liquidità derivanti dall’emergenza Covid-19 con le seguenti caratteristiche:

– importo: 10.000 euro

– durata minima: 12 mesi

– durata massima: 60 mesi

– preammortamento solo per finanziamenti di durata superiore a 24 mesi

– durata preammortamento massimo 12 mesi

– rimborso a rata mensile costante posticipata

Essendo i finanziamenti destinati a copertura di esigenze di liquidità, non è richiesta alcuna documentazione relativa alle spese sostenute con le somme erogate.

Ogni MPMI può̀ ottenere un solo finanziamento a valere sulla Sezione V.

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