Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità

Inquinamento

 

Con il presente bando si intende selezionare progetti di qualità per lo sviluppo dell’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità in Lombardia, valorizzando le iniziative già in atto sul territorio o incentivandone la nascita di nuove. La proposta si articola sulla base di tre obiettivi:

  • far crescere il modello di scuola sostenibile;
  • incentivare il sistema di reti di educazione ambientale;
  • supportare la crescita della cultura della sostenibilità.

Possono candidare i progetti al presente bando:

  • gli istituti scolastici statali, paritari e privati;
  • le realtà del terzo settore (mondo associativo, fondazioni, consorzi, cooperative);
  • gli enti della pubblica amministrazione;
  • i soggetti della business community.

Tutti i soggetti proponenti devono avere almeno una sede operativa nel territorio regionale lombardo.

L’agevolazione si presenta come una sovvenzione a fondo perduto.

Saranno ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del progetto e, in particolare per:

  • progettazione;
  • acquisto di materiale di consumo, forniture e spese accessorie (a titolo meramente esemplificativo essi includono: cancelleria, toner, dispense, materiale didattico, ecc. utilizzati per le azioni progettuali);
  • personale dedicato al progetto (personale dipendente, non dipendente, consulenze esterne);
  • viaggi, vitto e alloggio, partecipazione e iscrizione a convegni internazionali, congressi, ecc.

Domande dal: 11/10/2021, ore 10:00.

Scade il: 01/11/2021, ore 12:00.

Giovani NEET- Bando 2021 per l’Italia, area di intervento “Educazione”

Giovani NEET- Bando 2021 per l'Italia, area di intervento "Educazione"

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Il Bando ha come obiettivo di sostenere uno sviluppo pieno e armonioso dell’umanità dei giovani, attivando in loro le risorse necessarie a costruire la propria vita e il proprio futuro, nonché il desiderio di contribuire alla creazione di una cultura di pace. Vuole realizzare ciò attraverso il finanziamento e co-finanziamento di programmi di formazione sul territorio nazionale che includano periodi di primo inserimento sul lavoro, con particolare attenzione all’ambito dei Green Jobs e delle competenze digitali per NEET residenti nel Mezzogiorno.

Obiettivi specifici:

  • Creare opportunità educative ed esperienze di emancipazione per i giovani NEET;
  • Sperimentare nuove forme di engagement affinché l’attiva partecipazione dei giovani in ambiti sociali e lavorativi diventi la prassi;
  • Raccogliere dati sui progetti svolti per migliorare la comprensione e la conoscenza del fenomeno dei NEET.

Il 2020 coincideva con la scadenza per il raggiungimento di 21 dei 169 Target previsti dall’Agenda 2030. L’Italia è ancora molto lontana dai valori definiti a livello internazionale o da quelli tipici dei principali Paesi europei. Tra i target con scadenza al 2020 vi è il Target 8.6: Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione (NEET).  L’indicatore di riferimento è la quota di persone tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non si formano e non studiano, ovvero i giovani NEET. Nonostante il leggero miglioramento degli ultimi anni, la situazione italiana rimane molto preoccupante ed è irrealistico sperare di conseguire una “sostanziale” riduzione del fenomeno, soprattutto in presenza della crisi da COVID-19.

Il presente Bando intende sostenere iniziative che dovranno perseguire gli obiettivi individuati all’interno dell’area di intervento “Educazione”, intesa in senso lato come strumento di crescita e libertà interiore, includendo ogni azione capace di far emergere il potenziale unico dell’individuo e indirizzandolo verso una visione del mondo e del proprio ruolo attivo basata sul rispetto della vita in ogni sua forma.

Data di chiusura: 30 Novembre 2021.

Contributo minimo a progetto: 100.000,00 €

Contributo massimo a progetto: 200.000,00 €

Pubblicato il bando “Ad alta voce”.

Pubblicato il bando “Ad alta voce”. 

Il Centro per il libro e la lettura pubblica il nuovo bando “Ad alta voce”, rivolto a fondazioni, associazioni culturali e altri organismi senza scopo di lucro per sostenere progetti che promuovano l’educazione e l’abitudine alla lettura espressiva “ad alta voce” attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di iniziative e programmi. Leggere “ad alta voce”, la cosiddetta arte del reading, è un modo di interpretare e recitare un’opera gustandone pienamente la lettura e condividendone il senso e le emozioni. Il bando finanzia 14 progetti per un totale di 794.000 euro.

Tra le possibili proposte da presentare rientrano progetti che prevedano iniziative utili a coniugare il valore formativo della lettura con la consapevolezza che essa sia un piacere da condividere e uno strumento in grado di favorire il pensiero critico; iniziative che coinvolgano e sensibilizzino un pubblico esteso e diversificato alla lettura espressiva “ad alta voce”, in particolar modo grazie all’attivazione o al potenziamento di servizi culturali in favore di bambini, ragazzi e giovani; o, ancora, iniziative ed eventi organizzati negli istituti e luoghi della cultura e in tutti gli spazi dello spettacolo dal vivo.

Il Bando “Ad alta voce” è predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 8 gennaio 2021, n. 21 “Modalità di gestione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura e disposizioni relative all’anno 2020”, di cui alla Legge 13 febbraio 2020, n. 15 “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”. Le proposte progettuali dovranno essere inviate, in formato file PDF con firma digitale del legale rappresentante del soggetto proponente, entro e non oltre le ore 18:00 del giorno 15/09/2021.

Progetti Fondazione Alta Mane Italia

Progetti Fondazione Alta Mane Italia

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La FONDAZIONE ALTA MANE ITALIA è stata costituita nel 2010 dalla Fondation Alta Mane di Ginevra (AMG) al fine di implementare le iniziative connesse all’Arte nel sociale e negli ambiti terapeutici.

Sostiene progetti volti al miglioramento delle condizioni di vita o di salute delle persone, con particolare attenzione a bambini e giovani, che si trovano in situazioni di estrema emarginazione sociale o di sofferenza psico-fisica, mediante percorsi di sostegno collegati all’esperienza artistica, finalizzati alla loro ripresa psico-fisica e integrazione sociale.

La Fondazione non opera mediante bandi ma individua e sceglie i possibili Partner, valutando annualmente un numero ristretto di proposte di progetto.

La selezione dei progetti avviene in base alle priorità d’indirizzo individuate dal Consiglio di Fondazione e con criteri rigorosi in merito alla trasparenza amministrativa e all’affidabilità gestionale dell’organizzazione proponente.

La Fondazione segue attivamente la realizzazione dei principali progetti selezionati, che a volte può includere anche attività di interscambio e di sensibilizzazione, con una politica di attenzione verso le esigenze del Partner e con attività di monitoraggio del progetto e della sua evoluzione, anche mediante missioni in loco.

Questo approccio comporta un grande impegno professionale da parte dei collaboratori della Fondazione. Per rendere più efficace l’azione della Fondazione a favore dei Partner e per assicurare l’utilizzo migliore delle sue risorse umane ed economiche soltanto un numero limitato di proposte è sottoposto annualmente all’esame del Consiglio di Fondazione.

La scadenza indicata in questa scheda al 31 dicembre 2021 è solo tecnica, i progetti possono essere presentate durante tutto l’anno.

Si consiglia, però, prima di presentare la domanda, di verificare che l’ente selezioni ancora proposte progettuali e non abbia chiuso l’accoglimento delle domande.

Aumentare l’accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Aumentare l'accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

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Il bando mette a disposizione 2.370.000 € per finanziare un solo progetto mirato ad affrontare le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione digitale, riducendo il divario digitale degli alunni che vivono in zone remote e in comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali.

Più precisamente, il progetto dovrebbe realizzare i seguenti risultati:

– acquisire conoscenze relative all’accesso e all’uso delle tecnologie digitali nell’istruzione, nonché a comportamenti e bisogni inerenti all’uso di queste tecnologie, raccogliendo dati completi e di alto valore, aggiornati e riutilizzabili, per analizzare principalmente gli insegnamenti appresi durante e dopo la pandemia di Covid-19, nonché per validare empiricamente le aree che necessitano di investimenti;

– rafforzare il dialogo tra tutte le parti interessate, con l’obiettivo di scambiare e analizzare le migliori pratiche e le applicazioni di successo per accrescere l’accesso a soluzioni educative digitali, con focus sulle scuole situate in aree remote

– realizzare azioni pilota nelle scuole primarie, secondarie, professionali, per implementare e testare le soluzioni tecniche più adeguate a ridurre il divario digitale degli alunni di aree e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali. A tal fine si deve ricorrere a un meccanismo di sostegno finanziario a terzi basato su inviti aperti.

– supportare le scuole con servizi di formazione e consulenza mirati, prima e durante l’avvio delle azioni pilota, al fine di pianificare, scegliere e implementare con successo le migliori soluzioni tecnologiche digitali per l’inclusione degli alunni.

– affiancare alle azioni pilota programmi di formazione per migliorare le competenze digitali degli insegnanti sull’uso dei dispositivi digitali e degli strumenti e contenuti educativi digitali di nuova implementazione, nonché per quanto riguarda lo sviluppo di pedagogie innovative.

– sviluppare una strategia volta ad accrescere l’accesso all’istruzione digitale in aree remote e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali in tutta l’UE. La strategia dovrebbe condurre alla pubblicazione di linee guida e standard pronti per l’uso.

L’azione dovrebbe raggiungere un gran numero di Stati membri dell’UE e il maggior numero possibile di scuole primarie, secondarie e professionali dell’UE situate in diversi tipi di aree remote.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE e nei Paesi EFTA. Tali soggetti possono essere: autorità pubbliche, istituti di istruzione incluso università, imprese incluso PMI, centri di ricerca, ONG.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili.

Il progetto proposto dovrà avere una durata non superiore a 24 mesi (indicativamente con inizio a dicembre 2021).

Il cofinanziamento UE può coprire fino al’90% dei costi totali ammissibili del progetto selezionato.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 luglio 2021, ore 17:00 (ora di Bruxelles)

Avviso per le scuole “Apprendimento e socialità”

Avviso per le scuole “Apprendimento e socialità”

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L’Avviso – emanato nell’ambito dell’Asse I del PON ”Per la Scuola” e del relativo Programma Operativo Complementare (POC) – intende ampliare e sostenere l’offerta formativa per gli anni scolastici 2020-2021 e 2021- 2022 integrando, in sinergia e in complementarietà, gli interventi strategici definiti a livello nazionale con azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base e a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per l’aggregazione, la socialità e la vita di gruppo delle studentesse e degli studenti e degli adulti, anche in sinergia con le azioni «La Scuola d’estate. Un “ponte” per il nuovo inizio».

Il progetto si compone di moduli didattici che vanno ad integrare il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) della scuola.

L’avviso finanzia i moduli (unità minime di progettazione di 30 ore ciascuna) riconducibili alle seguenti azioni:

10.1.1- Interventi per la riduzione della dispersione scolastica e per il successo formativo:

  • Educazione motoria, sport, gioco didattico
  • Musica e canto
  • Arte, scrittura creativa, teatro
  • Educazione alla legalità e ai diritti umani
  • Educazione alla cittadinanza attiva e alla cura dei beni comuni
  • Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione dei beni comuni

10.2.2 – Competenze di base:

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza multilinguistica
  • Competenza in Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica (STEM)
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

I moduli didattici possono essere svolti in setting di aula flessibili e modulari oppure in contesti di tipo esperienziale o immersivo, anche all’aperto, nel rispetto delle norme sulle misure di sicurezza anti-Covid vigenti, favorendo la sinergia della scuola con le realtà istituzionali, culturali, sociali, economiche del territorio.

Si raccomanda il coinvolgimento nelle attività didattiche e formative di studentesse e studenti in condizioni di particolare fragilità, favorendone l’inclusione e la partecipazione attiva.

Si raccomanda di avviare le attività didattiche già dal mese di giugno 2021.

Sono ammesse a partecipare all’Avviso le seguenti istituzioni di tutto il territorio nazionale:

  • le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di primo grado);
  • le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione (scuole secondarie di secondo grado);
  • le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado che svolgono il servizio con modalità non commerciali;
  • i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
  • le reti di istituzioni scolastiche (eccetto i CPIA).

È prevista la possibilità di coinvolgere soggetti pubblici e privati, quali esemplificativamente amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, reti già presenti a livello locale e, nel caso dei CPIA, anche altri attori presenti nell’ambito delle Reti territoriali per l’apprendimento permanente.

Le risorse finanziarie stanziate sono pari a 320 milioni di euro.

Il massimale di spesa riconosciuto a ciascuna istituzione scolastica statale o paritaria non commerciale è definito in base al numero di studenti:

  • fino a 600 iscritti: massimo 60 mila euro;
  • oltre 600 iscritti: massimo 100 mila euro.

L’importo complessivo del progetto è dato dalla somma del valore finanziario dei singoli moduli e viene elaborato sulla base di tabelle standard di costi unitari in funzione delle scelte relative ai diversi moduli progressivamente registrati a sistema.

La presentazione della proposta progettuale deve avvenire a partire dalle ore 15.00 del 28 aprile ed entro le ore 15.00 del giorno 21 maggio 2021.

Seconda edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa – scadenza prorogata

Seconda edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa – scadenza prorogata

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Dopo la prima edizione, Con i Bambini replica la positiva esperienza delle iniziative in cofinanziamento in collaborazione con altri enti erogatori che condividono lo spirito e gli obiettivi del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, introducendo anche modalità di partecipazione differenti.

L’iniziativa è rivolta a soggetti erogatori privati e a Enti del Terzo Settore che intendono avviare un percorso di collaborazione con l’Impresa sociale, al fine di sostenere o realizzare interventi congiunti di contrasto alla povertà educativa minorile.

Le iniziative saranno classificate in due tipologie:

  • Progetti proposti direttamente da soggetti del Terzo Settore e sostenuti, almeno al 50%, da uno o più cofinanziatori;
  • Progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (fino a un massimo di 2), attraverso percorsi di progettazione partecipata (in particolare nel caso di interventi riferiti a territori circoscritti), o attraverso specifici bandi a evidenza pubblica promossi congiuntamente dai cofinanziatori e dall’impresa sociale.

Gli interventi proposti possono essere riferiti a tutto il territorio nazionale, sia intervenendo su territori circoscritti, sia su più regioni. La durata complessiva deve essere compresa fra i 24 e i 48 mesi.

NON potranno essere presentati progetti a uno stato avanzato di definizione o programmi già realizzati, ma idee da discutere, verificare e, solo successivamente, attuare.

Sono previste due distinte fasi:

I° FASE – Le idee saranno esaminate in ordine cronologico e saranno ammesse, alla fase di progettazione esecutiva, solo quelle che:

  • dimostrino una coerenza rispetto agli obiettivi del Fondo in termini di contrasto della povertà educativa minorile, un’approfondita conoscenza del problema e una coerenza generale tra obiettivi, risorse previste e tempi di realizzazione;
  • siano realizzate da Enti del Terzo Settore in qualità di Soggetto responsabile del progetto, in partnership con altri soggetti appartenenti anch’essi al mondo del Terzo Settore, ovvero della scuola, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

II° FASE – La progettazione esecutiva potrà avvenire sulla base di due differenti percorsi:

  • Nel caso di progetti proposti direttamente da Enti del Terzo Settore, il proponente dovrà definire il partenariato e far pervenire la proposta a Con i Bambini, tramite piattaforma Chàiros, entro 90 giorni dalla comunicazione di ammissione, completa di tutti gli allegati e con chiara indicazione dei cofinanziatori confermati.
  • Nel caso di progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (massimo 2), sarà cura del/i cofinanziatore/i definire il percorso che intende attivare: progettazione partecipata/bando a evidenza pubblica.

Con questa nuova edizione dell’iniziativa e la relativa proroga di 6 mesi (dal 28 dicembre 2020 al 30 giugno 2021), Con i Bambini ha stanziato dapprima 10 milioni di euro e poi risorse aggiuntive pari a 5 milioni di euro.

Con i Bambini metterà a disposizione fino ad un massimo del 50% delle risorse finanziarie complessivamente previste per gli interventi, sostenendone la realizzazione con un contributo minimo di €250.000 e fino ad un massimo di €1.500.000.

Le idee potranno essere presentate entro le ore 13:00 del 30 giugno 2021 (scadenza prorogata)

EIT DIGITAL 2022

EIT DIGITAL 2022

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EIT Digital ha lanciato il nuovo bando EIT Digital 2022 per promuovere l’imprenditorialità e l’educazione per la costruzione di una forte Europa digitale.

Il programma di lavoro EIT Digital 2022 è guidato dalla EIT Digital Strategic Innovation Agenda 2020-2022, che identifica cinque aree strategiche a cui i programmi di innovazione e istruzione dovrebbero contribuire: Tecnologia digitale, Industria digitale, Città digitali, Benessere digitale e Finanza digitale.

In particolare, EIT Digital 2022 si rivolge a menti imprenditoriali che progettano di:

  • lanciare o potenziare un’impresa e un prodotto deep tech (EIT Digital Innovation Factory). Le proposte dovrebbero presentare una soluzione tecnologica specifica all’interno delle 5 aree di interesse strategico e si raccomanda di costruire un team imprenditoriale di 2 o 4 organizzazioni che collaboreranno su un piano di innovazione comune per 6 o 12 mesi;
  • fornire programmi e corsi di educazione tecnologica digitale imprenditoriale per lo sviluppo del business (EIT Digital Entrepreneurial Academy). La formazione in EIT Digital è organizzata in tre scuole: Master School, Professional School e Summer School, che insieme formano la EIT Digital Entrepreneurial Academy.

Le proposte possono essere presentate fino al 12 maggio 2021 e le attività dovrebbero iniziare il 1° gennaio 2022.

Bando regionale per combattere l’antisemitismo attraverso progetti digitali destinati agli studenti

Bando regionale per combattere l’antisemitismo attraverso progetti digitali destinati agli studenti

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La Regione Piemonte ha approvato il bando di finanziamento per la realizzazione del progetto ”Ogni giorno è il Giorno della Memoria” prevista dalla L.R. 16/95.

L’obiettivo è combattere l’antisemitismo attraverso progetti destinati agli studenti del territorio, in particolare campagne web e social.

Saranno finanziati progetti rivolti a giovani dai 15 ai 29 anni che prevedano:

  • la progettazione e la creazione di comunicazioni che utilizzino la rete e il web, le app social o prodotti multimediali rivolti agli alunni della scuola secondaria;
  • attività laboratoriali
  • attività che portino alla presentazione dei ragazzi Ambasciatori, negli istituti scolastici individuati dalle “reti” tra i soggetti finanziati.

I finanziamenti sono destinati ai Comuni piemontesi, singoli o associati, alle Province e alla Città Metropolitana di Torino, quali capofila di reti locali formate da scuole secondarie di secondo grado, mediante il coinvolgimento di associazioni giovanili, centri di aggregazione, organizzazioni di volontariato.

I destinatari possono presentare domanda a condizione che siano rispettate le seguenti condizioni:

  • la creazione di una rete locale formata da un ente locale capofila, almeno 3 scuole secondarie di secondo grado ed almeno un’associazione giovanile. Possono essere coinvolte anche una o più ODV iscritte al registro.
  • la partecipazione di almeno 30 alunni, anche non appartenenti alla medesima classe, per ogni scuola aderente;
  • l’individuazione di almeno 1 docente, quale referente, per ciascuna scuola;
  • l’individuazione di almeno 1 alunno, quale referente degli alunnni partecipanti, per ciascuna scuola.

I progetti dovranno realizzarsi nel primo trimestre dell’anno scolastico 2021/2022.

La dotazione finanziaria complessiva è di 120.000 euro; il contributo massimo assegnabile a ciascun progetto è pari a 10.000 euro. E’ previsto un cofinanziamento minimo obbligatorio pari al 20% del costo totale del progetto, tramite valorizzazione delle risorse umane e strumentali e risorse economiche, proprie del proponente o di altri partner del progetto.

Le domande di finanziamento, complete della documentazione e degli allegati richiesti, devono essere inoltrate entro le ore 12:00 del 30 aprile 2021

Contributo sui fondi 8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana

Contributo sui fondi 8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana

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Unione Buddhista Italiana (UBI) offre la possibilità alle organizzazioni non profit e le ONG di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico per progetti di tipo umanitario. Ogni organizzazione potrà presentare un solo progetto e richiedere un contributo variabile tra 15.000 e 200.000 € pari al 70% dei costi del progetto. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 15 maggio 2021.

L’aiuto umanitario discende dai principi etici espressi dalla dichiarazione dei diritti umani ed ha come obiettivo il soccorso, l’assistenza e la protezione delle popolazioni vittime di eventi catastrofici, siano tali eventi di origine naturale o umana. Compito dell’aiuto umanitario è la prevenzione e l’attenuazione della sofferenza umana, senza alcuna discriminazione razziale, etnica, religiosa, di sesso, di età, di nazionalità o di appartenenza politica.

Per ciò che concerne le calamità naturali verificatesi in questa seconda metà del secolo, non vi è dubbio che alcune siano da imputarsi a un generale scadimento delle condizioni generali del pianeta, soggetto da tempo al saccheggio indiscriminato delle risorse ed alla violazione sistematica dei suoi equilibri ecologici.

L’anno 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia dovuta al Covid-19, che ha ulteriormente e drammaticamente interessato la popolazione dell’intero pianeta, colpendo le persone più svantaggiate causando danni alla salute, all’economica e al sistema sociale. Tale situazione è evidente anche in Italia, dove si assiste all’emersione di nuove povertà e di vulnerabilità sociali generate dalla perdurante pandemia, che interessano fasce della popolazione sempre più ampie, anche in ceti sociali che dal dopoguerra ad oggi non erano stati colpiti dalla crisi.

Con il presente bando l’Unione Buddhista Italiana vuole sostenere iniziative a tutela delle persone che, a causa della pandemia, vivono una crisi economica, abitativa, lavorativa ed educativa, privilegiando iniziative sul territorio italiano. Non si escludono interventi anche in paesi terzi.

LE LINEE DI AZIONE PREVISTE DAL BANDO

  • Supporto delle reti territoriali esistenti
  • Sostegno per infrastrutturazione territori e creazione di nuove reti di contrasto alla povertà
  • Contrasto alla povertà educativa e al digital divide
  • Promozione di interventi, culturali e di ricerca, focalizzati sui temi della fragilità e della povertà

Nella presentazione dei progetti si dovranno rispettare i seguenti criteri:

  • Presentazione di un solo progetto sul presente bando, in proprio o in partenariato
  • Richiesta di contributo non inferiore a € 15.000 e non superiore a € 200.000
  • Contributo massimo richiedibile pari al 70% dei costi del progetto
  • Durata del progetto non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio
  • Dimostrazione di precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto
  • Presentazione di un cronoprogramma dei lavori
  • Dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.

ENTI CHE POSSONO ACCEDERE AI CONTRIBUTI

  • I Centri Associati all’Unione Buddhista Italiana
  • Gli Enti Religiosi Riconosciuti
  • Le Fondazioni
  • Le Associazioni riconosciute e non riconosciute
  • Le Cooperative Sociali
  • Le ONG riconosciute dallo Stato Italiano.
  • Gli enti del 3° settore ETS

Non possono accedervi le persone fisiche né Enti con finalità lucrative.

Le risorse complessivamente disponibili per l’area umanitaria ammontano a € 2.400.000. I progetti ammessi al contributo saranno finanziati fino alla concorrenza massima del 70% del costo complessivo del progetto. Il Proponente dovrà dimostrare un cofinanziamento minino del 30% del costo totale, garantito da risorse proprie o da finanziamenti di terzi, pubblici o privati. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.

I progetti dovranno essere caricati sulla piattaforma entro le ore 18.00 del 15 maggio 2021.

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