4.1.01 Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema – Approccio individuale

4.1.01 Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema - Approccio individuale

 

Risorse: 58.500.000 euro

Beneficiari: imprese agricole sia quelle in forma singola, che quelle in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”.

Sostegno:

  • 45% se imprese condotte da giovani agricoltori (vedi punto 16.1.3) e/o in zona con
  • vincoli naturali o altri vincoli specifici (vedi punto 13) (esclusi investimenti finalizzati alla
  • lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali);
  • 35% negli altri casi e in caso di investimenti finalizzati alla lavorazione,
  • trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali.

Termini presentazione domande di sostegno: l’apertura dello specifico modulo sul Sistema Informativo Agrea (SIAG) che verrà comunicata sul sito dell’Agenzia.

Scadenza: 23 giugno 2022.

Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito a percorsi di autonomia verso il lavoro

Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito a percorsi di autonomia verso il lavoro

 

Il Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze (SRFC) definisce e regola il servizio finalizzato a riconoscere formalmente e attestare le competenze acquisite dalle persone in esito ad apprendimenti formali, non formali e informali, ai sensi delle deliberazioni di Giunta regionale n. 1434/2005 e n. 739/2013. Il riconoscimento formale delle competenze avviene in relazione agli standard professionali del Sistema regionale delle qualifiche (SRQ), di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii..

Con il presente Invito si intende autorizzare la realizzazione del Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, ampliando, rispetto a quanto previsto nell’Invito di cui alla DGR 1/2020, la platea dei potenziali destinatari al fine di offrire uno strumento finalizzato a mettere in trasparenza percorsi individuali non ricompresi e non riconducibili alle prestazioni per il lavoro, che valorizzi le competenze acquisite in esito ad apprendimenti formali, non formali e informali, e di permettere alle persone di certificare le competenze acquisite, attraverso un proprio percorso di autonomia verso il lavoro progettato e realizzato nella responsabilità di enti pubblici, istituzioni e soggetti del terzo settore, valorizzando e rendendo spendibili gli esiti del percorso di apprendimento.

Il Servizio autorizzato in esito al presente Invito dovrà essere reso disponibile gratuitamente alle persone.

L’autorizzazione regionale è requisito di legittimità per la realizzazione delle attività di formalizzazione delle competenze e per il rilascio delle certificazioni valide ai fini di legge.

Destinatari delle attività autorizzabili sono persone in possesso di capacità e conoscenze riferibili e correlabili agli standard professionali di cui al SRQ e acquisite in percorsi di apprendimento formali, non formali e informali nell’ambito di percorsi di autonomia verso il lavoro progettati e realizzati nella responsabilità di enti pubblici, istituzioni e soggetti del terzo settore.

Possono essere candidate operazioni, relative al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze, costituite da uno o più progetti non corsuali e riferite agli standard professionali del Sistema regionale delle qualifiche di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii

Ciascuna operazione:

  • deve essere corredata da un impegno di finanziamento del servizio da parte di uno o più soggetti pubblici e/o privati, diversi da enti di formazione accreditati e da soggetti accreditati per i servizi per il lavoro, a garanzia che il servizio sia gratuito per quanti ne potranno usufruire;
  • può contenere uno o più progetti non corsuali (se riferiti a più qualifiche regionali) relativi al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze che prevedano in esito alla procedura di certificazione il rilascio di un certificato di qualifica o di un certificato di competenze.

Possono candidare operazioni:

  • enti di formazione professionali accreditati alla data di presentazione delle operazioni per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
  • soggetti accreditati alla data di presentazione delle operazioni ai servizi per il lavoro ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 – area 1 o area 2.

I soggetti devono inoltre essere in possesso dei requisiti specifici per il servizio di SRFC. In particolare, requisito essenziale per la candidatura è la disponibilità di almeno un responsabile della formalizzazione e certificazione (RFC) e di almeno un esperto di processi valutativi (EPV), eventualmente individuabili all’interno degli elenchi regionali e da contrattualizzare ad hoc.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web relativa alla Programmazione 2007/2013 e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica a partire dal 03/03/2022.

Scadenza: 28 novembre 2025.

Bando per la concessione di contributi regionali a Comuni ed Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti a valenza internazionale da realizzarsi nel biennio 2022-2023

Bando per la concessione di contributi regionali a Comuni ed Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti a valenza internazionale da realizzarsi nel biennio 2022-2023

 

Il bando intende contribuire al consolidamento e all’ulteriore sviluppo delle attività internazionali degli Enti Locali del territorio regionale che intrattengono rapporti di scambio e collaborazione con enti omologhi in Europa e nel mondo, realizzando attività che spaziano dal networking bilaterale e multilaterale, a progettualità comuni, fino alla sottoscrizione di patti di amicizia e di cooperazione.

La Regione, in specifico, con questo bando intende supportare la realizzazione di progetti di Comuni ed Unioni di Comuni mirati allo sviluppo di rapporti e scambi internazionali, al fine di promuovere tra la popolazione, ed in particolare tra i giovani, l’importanza di una società aperta e del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, individuando come temi prioritari la transizione energetica, la transizione digitale e la lotta alle disuguaglianze. La Regione si propone altresì di favorire scambi di esperienze e collaborazioni su politiche territoriali innovative, a supporto della ripresa e della resilienza delle comunità locali.

I progetti dovranno essere realizzati tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023 e dovranno avere una durata pari o inferiore ai 24 mesi.

Scadenza: 25 marzo 2022.

Avviso pubblico per l’affidamento della gestione del fondo Bei – Banca europea degli investimenti Italian Regions-EU Blending Programme – Avviso pubblico rivolto alle banche

Avviso pubblico per l'affidamento della gestione del fondo Bei - Banca europea degli investimenti Italian Regions-EU Blending Programme - Avviso pubblico rivolto alle banche

 

Con determinazione dirigenziale n. 1570 del 31 gennaio 2022 è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle banche per l’affidamento della gestione di un plafond di 150 milioni di euro di provvista della banca europea degli investimenti da destinare a prestiti alle pmi e alle mid- cap della Regione Emilia-Romagna, in attuazione della delibera di giunta regionale n. 2157 del 20 dicembre 2021.

Destinatari sono banche/banche intermediarie scelte tramite manifestazione di interesse secondo i criteri delineati dall’avviso pubblico contenuto nella determina dirigenziale n. 1570/2022

La manifestazione di interesse dovrà essere inviata a partire dal 16 febbraio tramite Pec.

Scadenza: 4 aprile 2022.

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna in attuazione della DGR 2235/2021

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna in attuazione della DGR 2235/2021

 

L’Invito intende proseguire nell’attuazione delle azioni previste dalla Legge regionale n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna e, in particolare, a quanto previsto all’art. 5 “Il sistema di istruzione formazione e lavoro a sostegno della crescita sostenibile e dell’innovazione”.

In particolare, l’Invito è finalizzato a finanziare azioni formative mirate a sostenere la qualificazione delle competenze dei lavoratori dell’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. in coerenza e nei limiti di quanto approvato con delibera di Giunta regionale n. 2235/2021 con riferimento agli interventi di formazione del Programma d’investimento dell’impresa stessa.

Destinatari del bando sono lavoratori dell’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. a seguito della sottoscrizione dell’Accordo per l’insediamento e lo sviluppo in attuazione di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 2235/2021.

Deve essere candidata un’operazione attuativa degli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli aiuti alla formazione del Progetto dell’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. di cui alla delibera di Giunta regionale n. 2235/2021. L’operazione deve essere costituita unicamente da percorsi di formazione continua e deve configurarsi come progettazione di dettaglio degli interventi previsti nella domanda di investimento, tenuto conto degli esiti della valutazione del Programma d’investimento.

Soggetti ammessi alla presentazione della candidatura:

Organismi accreditati per l’ambito Formazione continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione, nonché l’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. per la formazione del proprio personale.

Nel caso l’operazione sia presentata da un ente di formazione accreditato deve essere accompagnata dal mandato di MOTORI MINARELLI S.P.A. a candidare l’operazione in risposta all’invito.

Le risorse disponibili sono di euro 45.225,53 di cui al bilancio per l’esercizio finanziario 2022 della Regione Emilia-Romagna

Scadenza: 23 marzo 2022, ore 12.00.

Bando Digital Export – Anno 2022

Bando Digital Export - Anno 2022

 

Con delibera di Giunta regionale n. 2186 del 20 dicembre 2021 (integrato e pubblicato con determinazione n. 910 del 20 gennaio 2022) e in continuità con i bandi del 2020 e 2021, la Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna hanno approvato un bando congiunto con cui intendono rafforzare la capacità delle imprese emiliano-romagnole di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nella ricerca di nuovi mercati di sbocco e incrementare la consapevolezza e l’utilizzo delle possibili soluzioni offerte dal digitale a sostegno dell’export, contribuendo così ad accrescere la competitività del sistema produttivo regionale.

Il bando, gestito da Unioncamere Emilia-Romagna, prevede la concessione di contributi alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione finalizzato a rafforzare la presenza all’estero di Pmi attraverso l’analisi, la progettazione, la gestione e la realizzazione di iniziative sui mercati internazionali.

I destinatari sono micro, piccole o medie imprese manifatturiere, esportatrici e non esportatrici con sede legale e/o unità operativa in Emilia-Romagna che abbiano un fatturato minimo di Euro 500.000

Il contributo minimo sarà pari a 5 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 10 mila euro), quello massimo ammonterà a 15 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 30 mila euro). L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili.

Le imprese potranno presentare un solo progetto articolato in almeno 2 ambiti di attività (senza vincolo sul numero di Paesi target):

  • Temporary Export Manager e Digital Export Manager
  • Certificazioni
  • B2B
  • Fiere e convegni
  • Marketing digitale
  • Business online
  • Sito web
  • Materiali promozionali

Le richieste di contributo devono essere trasmesse dalle ore 9:00 del 10 febbraio.

Scadenza: ore 14:00 del 1 marzo 2022.

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia-Tipo di operazione 16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte”

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l'attuazione della strategia-Tipo di operazione 16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte”

 

 

Focus area: 3A – Migliorare la competitività dei prodotti primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni professionali

Beneficiari del bando sono forme aggregative che presentino un accordo di cooperazione per la realizzazione di un Progetto di Sviluppo e Promozione di Filiere Corte (PSPFC) ed in particolare:

  • Forme di cooperazione tra imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
  • Organizzazione di produttori;
  • Associazioni di organizzazione di produttori;
  • Reti di imprese.

Il sostegno sarà quantificato in base alla spesa ammissibile:

  • 70% per le spese di cooperazione;
  • 60% per le spese in modalità sovvenzione globale di cui all’art 35 comma 6 del Reg. (UE) 1305/2013

Spese ammissibili:

  • Spese di Cooperazione:
    • studi di fattibilità e piani aziendali (studi di mercato, piani di sviluppo) nel limite massimo del 15% dell’importo del PSPFC: spese per consulenza tecnica e collaborazioni professionali;
    • costi di animazione nel limite massimo del 25% dei costi totali del PSPFC;
    • costi per i servizi necessari per l’allestimento delle sale; costi di personale esterno ed organizzativi, nel limite massimo di 150,00 a persona giorno;
    • spese per relatori debitamente documentate;
    • spese per la realizzazione/acquisto del materiale informativo;
    • ricerca nuovi membri nella zona in cui si procede a sviluppare il PSPFC, al fine di rendere possibile un progetto territoriale, debitamente documentata;
    • costi di cooperazione (costo dell’atto di costituzione dell’aggregazione e dell’accordo, spese notarili, spese di registrazione), nel limite massimo del 5% del costo totale del progetto (spese ammissibili una sola volta);
  • costi di informazione e comunicazione. La promozione deve riguardare la filiera corta e non i singoli produttori che partecipano alla medesima e deve essere finalizzata a far conoscere la nuova realtà ed i vantaggi della filiera corta:
    • iniziative di comunicazione (progettazione, elaborazione tecnica e grafica, ideazione testi, traduzione, stampa, riproduzione supporti cartacei e multimediali);
    • acquisti di spazi pubblicitari e publi-redazionali su riviste e carta stampata;
    • acquisto spazi e servizi a carattere radiotelevisivo.
  • costi di realizzazione del PSPFC:
    • ristrutturazione/restauro o risanamento conservativo di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla vendita diretta o alla gestione comune di attività inerenti alle filiere corte;
    • acquisto di impianti ed attrezzature legati all’attuazione del progetto;
    • spese per materiale o piccoli interventi fisici, arredi e allestimenti;
    • acquisto di programmi informatici e realizzazione siti web, nell’ambito dell’importo massimo di Euro 2.500,00. Non saranno ammissibili pagamenti di rate successive all’iniziale acquisto del dominio, né aggiornamenti parziali dei siti web.

Scadenza: 22 aprile 2022

Manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati (linea di Azione A)

Manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati (linea di Azione A)

I Comuni possono presentare le candidature per il finanziamento di progetti pilota di rigenerazione culturale, sociale ed economica di borghi a rischio di abbandono e abbandonati.

Nell’ambito degli investimenti del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi” è suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro e la Linea B dedicata a progetti locali per la rigenerazione culturale e sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro.

Ogni Comune della regione potrà candidare un solo borgo e una sola idea progettuale, il Comune potrà coinvolgere altri soggetti, pubblici e privati. Il soggetto attuatore è il soggetto pubblico che si impegna con il Ministero e la Regione a realizzare il progetto. Il soggetto attuatore sarà individuato dalla Regione d’intesa col Comune proponente.

La scheda della manifestazione di interesse dovrà essere compilata secondo le modalità indicate nel bando e unitamente agli allegati richiesti.

Scadenza: 31 gennaio 2022

4.1.04 Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca

4.1.04 Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca

 

Beneficiari: imprese agricole, in forma singola o in forma associata che utilizzano effluenti di allevamento e/o digestato.

Tipologia interventi ammessi:

  • interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti liquidi/non palabili ed interventi specifici sulla fase aziendale di distribuzione degli effluenti stessi;
  • interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti palabili;
  • interventi per il trattamento fisico-meccanico degli effluenti di allevamento tal quali o digestati risultanti dal processo di fermentazione anaerobica e altre matrici organiche di ambito strettamente agricolo;
  • investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità;
  • investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici;
  • interventi atti a contenere le emissioni nei ricoveri degli animali e atti a migliorare il microclima negli allevamenti zootecnici.

L’importo di un singolo progetto è definito nella misura minima di euro 20.000 e massima di: euro 180.000 (progetto singolo) e euro 500.000 (progetti collettivi).

L’intensità dell’aiuto è definita nella misura del 75% della spesa ammissibile.

Tempistica raccolta domande: fino alle ore 13:00 del 1°aprile 2022.

16.2.01 Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale

16.2.01 Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale

 

Beneficiari: soggetti appartenenti alla categoria delle imprese agricole e/o agroindustriali che svolgano attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato.

Spese ammissibili:

  • costi di esercizio della cooperazione:
    • personale dedicato alle attività di coordinamento e gestione del progetto;
    • spese relative all’animazione, a riunioni ed incontri, affitto locali, inviti;

Tali costi non devono superare il 15% dei costi totali del Piano, al netto dei medesimi costi di esercizio.

  • costi relativi a studi necessari alla realizzazione del progetto (di mercato, di fattibilità, ecc.);
  • costi diretti delle specifiche azioni legate alla realizzazione del Piano:
    • costi inerenti alla costruzione e la verifica di prototipi nonché investimenti funzionali alla realizzazione del progetto;- test, analisi di laboratorio e gustative (panel test);
    • prove in campo;
    • acquisto brevetti e licenze;
    • acquisto di software, solo se strettamente indispensabile alla realizzazione del progetto;
    • beni durevoli ammortizzabili (è considerato eleggibile esclusivamente il costo rapportato al periodo nonché alla percentuale di utilizzo del bene destinata al progetto);
  • costi di progettazione per nuovi prodotti e/o processi;
  • costi di divulgazione e di trasferimento dei risultati e delle conoscenze.

Il sostegno concesso è riservato esclusivamente alla copertura di spese connesse alla realizzazione del Piano e sono pertanto escluse le spese riguardanti l’ordinaria attività di produzione o di servizio svolta dal beneficiario.

L’intensità del sostegno è pari al 70% della spesa ammissibile. I Piani che fruiscono del sostegno ai sensi del presente Avviso possono avere una dimensione di spesa ammissibile compresa tra euro 50.000 ed euro 300.000.

Scadenza: 28 marzo 2022

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