Bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna

Bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell'Emilia-Romagna

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Con Delibera di Giunta regionale n. 1171 dell’11 luglio 2022, la Regione Emilia-Romagna intende supportare le PMI del territorio per accrescerne la competitività a livello nazionale e internazionale, promuovendo sia la fase di progettazione che la successiva realizzazione e adozione di soluzioni innovative in campo digitale.

Il sostegno, per quanto riguarda la definizione strategica e la prima mesa in opera dei progetti, sarà garantito anche dall’affiancamento agli operatori economici dei soggetti appartenenti alla Rete Regionale per la Transizione Digitale e sarà rivolto alla realizzazione di progetti innovativi, finalizzati all’introduzione delle più moderne tecnologie digitali sia nei processi produttivi e organizzativi, che nei prodotti e servizi nelle reti di distribuzione e vendita.

Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese, operanti in tutti i settori di attività economica ad esclusione delle imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio e le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Gli interventi devono essere finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti, con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura vendita ed e-commerce distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing.

I progetti dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° luglio 2022 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023 e avere un importo totale non inferiore a 20.000€.

spesa ritenuta ammissibile, incrementata di 5 punti percentuali nel caso in cui ricorra una delle priorità previste nel bando.

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00

Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020 all’interno delle seguenti finestre temporali:

  • dalle ore 10.00 del giorno 13 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 settembre, dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che prevedono la realizzazione di una parte della spesa, per almeno il 20%, nell’anno 2022.
  • dalle ore 10.00 del giorno 21 settembre 2022 alle ore 13,00 del giorno 20 ottobre 2022, dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che non prevedono la realizzazione di una parte della spesa nell’anno 2022.

Scadenza: 20 ottobre 2022

Bando Efficienza energetica commercio e servizi 2022

Bando Efficienza energetica commercio e servizi 2022

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La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, insieme al Sistema Camerale lombardo, finanzia e collabora all’attuazione di una misura di Regione Lombardia finalizzata a sostenere le micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, dovuti anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.

Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese lombarde afferenti ai settori commercio, pubblici esercizi e servizi in possesso dei codici ATECO dettagliati nel bando. L’impresa deve essere iscritta nel Registro delle Imprese e attiva.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante:

  • Investimento minimo: € 4.000,00
  • Intensità del contributo : 50% delle spese ammissibili
  • Importo contributo massimo: € 30.000,00

Le domande di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale a partire dalle ore 10.00 del 15 giugno 2022 e fino alle ore 16.00 del 15 dicembre 2022.

Scadenza: 15 dicembre 2022

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, realizzate da imprese nazionali, europee ed extraeuropee – Anno 2022

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, realizzate da imprese nazionali, europee ed extraeuropee - Anno 2022

Cinema

Il bando prevede la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese nazionali, europee o extraeuropee. L’intervento regionale può riguardare:

  • Sezione A: opere cinematografiche, opere televisive, con costi ammissibili pari o superiori a 4.000.000 di euro, con spese ammissibili sul territorio regionale pari o superiori a 1.000.000 di euro, ambientazione storica o geografica con riferimenti narrativi o biografici in Emilia-Romagna;
  • Sezione B: opere cinematografiche, opere televisive, opere web, documentari, anche realizzati con tecniche di animazione con almeno 6 giorni di riprese sul territorio della regione Emilia-Romagna e almeno il 30% dei costi/giorni di ripresa sul territorio regionale (20% se l’autore della musica è residente in regione Emilia Romagna)

L’intensità del contributo è tra il 30% ed il 70% delle spese ammissibili, ossia delle spese sostenute sul territorio, a seconda della tipologia di spesa. I criteri di valutazione tengono conto della qualità e originalità del progetto, della solidità produttiva, della ricaduta economica e promozionale sul territorio e delle strategie di marketing previste.

Possono presentare domanda le imprese in forma singola operanti con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando

Scadenza: 31 luglio 2022

Interventi per la nascita e lo sviluppo di creazione d’impresa

Interventi per la nascita e lo sviluppo di creazione d’impresa

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Il presente bando prevede la concessione di finanziamenti a tasso agevolato finalizzati alla realizzazione di investimenti materiali ed immateriali, iscrivibili a cespite e distinti dalle spese per attivazione e adeguamento dei locali e degli impianti, necessari per l’esercizio dell’attività. Garanzia accessoria al finanziamento.

Possono partecipare:

Imprese individuali, società di persone, società di capitali comprese le società a responsabilità limitata semplificata (con sede legale, amministrativa ed una sede operativa in Piemonte). Le imprese richiedenti devono essere a conduzione o a prevalente partecipazione da parte dei seguenti soggetti:

  1. soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
  2. soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
  3. soggetti occupati con un’attività lavorativa che non garantisce un reddito adeguato;
  4. soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
  5. soggetti che intendono intraprendere un’attività di auto impiego.

I soggetti devono essere residenti o domiciliati in Piemonte alla data di presentazione della domanda.

La dotazione finanziaria prevede un importo min. Euro 10.000,00 – importo max Euro 120.000,00

I beneficiari devono presentare domanda di finanziamento a tasso agevolato entro 24 mesi dalla data di costituzione (per le imprese individuali dalla data di Iscrizione al Registro Imprese) Si presenta domanda a sportello (tutti i giorni) dal 03.07.2017.

Sono considerati prioritari gli interventi a sostegno degli investimenti per le domande di beneficiari (escluse le società a responsabilità limitata semplificata) a conduzione o a prevalente partecipazione femminile.

Finanziamento a tasso agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, di cui il 50/60% della spesa con fondi regionali a tasso zero a seconda dell’ambito prioritario.

Scadenza: bando a sportello

BANDO EFFICIENZA ENERGETICA COMMERCIO E SERVIZI

BANDO EFFICIENZA ENERGETICA COMMERCIO E SERVIZI

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Regione Lombardia e il Sistema Camerale Lombardo intendono sostenere le micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.

La dotazione finanziaria iniziale della misura è stata incrementata con risorse delle Camere di commercio lombarde per 1,130 milioni di euro, portando così la dotazione complessiva a euro 10.745.500.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico. Il contributo massimo concedibile è di 30 mila euro, l’investimento minimo deve essere di € 4mila.

Domande di partecipazione dalle ore 10,00 del 15 giugno 2022 fino alle ore 16.00 del 15 dicembre 2022 (salvo esaurimento anticipato delle risorse)

Scadenza: 15 dicembre 2022

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive – II edizione”

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive - II edizione

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Beneficiari:

  1. le ditte individuali;
  2. le società (di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi definiti come micro e piccole imprese ai sensi del Regolamento UE n. 1305/2013 e del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” (G.U. 12 ottobre 2005 – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE).

Risorse: 445.073 euro
Sostegno: 40 – 60% della spesa ammissibile.
Spese ammissibili:

  1. Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento, miglioramento e/o rinnovo di strutture;
  2. Acquisto di nuovi macchinari e/o attrezzature per cucina e bar;
  3. Acquisto di nuovi arredi;
  4. Acquisto di nuovi arredi e attrezzature per aree esterne contigue alle strutture turistiche (es. panchine e tavolini, sedie, sdraio, ombrelloni, strutture per dehors esterni, stufe “fungo” riscaldanti per esterno, fioriere da esterno, giochi fissi per bambini, attrezzature fisse per ginnastica/fitness da esterno, tende sospese ed altri alloggi da esterno, ecc.);
  5. Software e attrezzature informatiche funzionali alla raccolta delle ordinazioni;
  6. Impianti di video sorveglianza;
  7. Acquisto di biciclette (anche e-bike, o a pedalata assistita) e veicoli/minivan per cicloturismo strettamente funzionali all’attività e ad uso esclusivo e non promiscuo;
  8. Spese generali quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità nel limite massimo del 10% delle spese di investimento (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013.

Scadenza: 30 settembre 2022

Decreto aiuti, le misure per le imprese

Decreto aiuti, le misure per le imprese

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto aiuti per sostenere famiglie e imprese introducendo misure per limitare gli effetti della crisi in Ucraina.
Con un ammontare complessivo di risorse mobilitate pari a 14 miliardi di euro sono stati potenziati e creati nuovi strumenti in materia di investimenti. Dagli interventi mirati ad assicurare liquidità alle imprese danneggiate dal conflitto a quelli per fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, nonché per assicurare produttività e attrazione degli investimenti.

Sul tema dell’energia è stata rafforzata ed estesa al terzo trimestre la misura del credito d’imposta in favore delle imprese mentre è stato riconosciuto ai cittadini con ISEE fino a 12 mila euro l’automatismo dei bonus sociali relativo alle bollette dell’elettricità, del gas e dell’acqua che è stato reso retroattivo.
Rafforzati anche i crediti d’imposta per gli investimenti in beni materiali 4.0 e per formazione 4.0 mentre è stato rifinanziato il fondo IPCEI.
Il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato un nuovo decreto che ha prorogato fino all’8 luglio il taglio delle accise dei carburanti, estendendo l’intervento anche al metano per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%.

Bonus bollette
Per le famiglie aventi diritto attivato automatismo per i bonus sociali sulle bollette elettriche, del gas e dell’acqua, senza la necessità di presentare domanda. L’agevolazione viene riconosciuta retroattivamente.
Fondo per il sostegno delle attività danneggiate dalla crisi Ucraina
Per il 2022 è stato istituito un fondo da 200 milioni di euro per le imprese che hanno avuto ripercussioni economiche negative dalla crisi in Ucraina
Le imprese beneficiare potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia. Devono aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019.
Fast track per investimenti strategici
Procedure amministrative semplificate per l’adozione di investimenti di rilievo strategico per il sistema produttivo nazionale di valore superiore ai 50 milioni di euro che consentono al Mise di procedere anche in sostituzione dell’amministrazione proponente.
Attrazione degli investimenti esteri
5 milioni di euro all’anno per favorire l’attrazione di investimenti esteri e la rilocalizzazione delle imprese (reshoring) in Italia e in Europa prevedendo anche la creazione di sportelli unici che accompagnino e supportino gli investitori esteri in tutti gli adempimenti e le pratiche utili alla concreta realizzazione dell’investimento.
Fondo IPCEI
Rifinanziato il fondo IPCEI di 200 milioni nel 2023 e 150 milioni nel 2024 per sostenere le attività svolte in Italia nei settori della microelettronica, delle batterie, dell’idrogeno, del cloud e della salute.
Industria 4.0
Incremento del credito d’imposta per i beni strumentali immateriali 4.0, nello specifico l’aliquota sale dal 20 al 50 per cento fino al 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni.
Formazione 4.0
Per rispondere alla carenza di competenze professionali adeguate ai processi di trasformazione tecnologica e digitale viene incrementata l’aliquota del credito d’imposta per la formazione, dal 50 al 70% per le piccole imprese e dal 40 al 50% per le medie imprese. Prevista una certificazione dei risultati conseguiti in termini di acquisizione e consolidamento delle competenze.
Progetto «Polis» – Case dei servizi di cittadinanza digitale
Il Mise stipula convenzioni con le pubbliche amministrazioni per realizzare uno sportello unico nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che assicuri ai cittadini la possibilità di fruire i servizi pubblici, in modalità fisica o digitale, al fine di garantire la completa ed efficace attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

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Favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di Imprese tra Attività Economiche per la rigenerazione urbana degli ambiti territoriali interessati, la salvaguardia e valorizzazione del territorio, nonché l’innovazione e il sostegno delle micro, piccole e medie imprese commerciali e il loro riposizionamento competitivo, attraverso il finanziamento di appositi programmi di sviluppo, elaborati dalle stesse Reti e presentati dai Comuni/Municipi territorialmente competenti.

Sono queste le finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale e finanziato con risorse disponibili nel bilancio regionale 2022-2024, previste sul Programma 02 (commercio – reti distributive – tutela dei consumatori) Missione 14 (sviluppo economico e competitività), pari ad euro 2.500.000 per l’annualità 2022, euro 7.500.000 per l’annualità 2023 ed euro 5.000.000 per l’annualità 2024, disponibili sul capitolo U0000B31909 (PCF: U.1.04.03.01.000).

Le finalità della Rete sono:

  • Perseguire l’obiettivo di potenziare la competitività e la produttività delle attività economiche su strada che vi rientrano, rendendole contestualmente volano per uno sviluppo territoriale sostenibile ed elemento di coesione e riconoscimento per la Comunità stessa e per i visitatori e utenti esterni, anche attraverso attività di rigenerazione e valorizzazione dei contesti urbani in cui sono insediate.
  • In particolare, tra le peculiarità e le potenzialità che una Rete può presentare, sono individuabili, quali fattori strategici per la sua attrattività e vivibilità:
    • formule commerciali integrate di attività tra imprese su strada di settori diversi (es.: artigianato, ricettività, servizi, cultura, intrattenimento);
    • la connessione con punti di rilevanza del territorio (es.: riferimenti culturali o turistici, stazioni e altri snodi del sistema di trasporto pubblico);
    • la buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile (es.: parcheggi per cicli e motocicli, infrastrutture per la mobilità dolce, isole pedonali, abbattimento e superamento delle barriere architettoniche);
    • la qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza);
    • l’offerta di servizi (es.: animazione/eventi, attività culturali e di intrattenimento, presenza di bar e ristoranti, quantità e qualità del servizio commerciale, anche dal punto di vista della fruibilità degli stessi da parte delle persone con disabilità);
    • promuovere idee, opere ed iniziative, capaci di destare interesse presso una popolazione più vasta possibile, al fine di trasformare la “Rete” in un polo di attrazione ed animazione permanente su un territorio sempre più ampio; d) dotarsi di autonomia, funzionale ed operativa, anche una volta completato lo start-up regionale, strutturandosi e radicandosi sul territorio

Il soggetto promotore è pertanto un ente collettivo costituito nelle forme giuridiche indicate dal presente avviso e composto dall’insieme delle attività economiche su strada che intendono aderire alla Rete e dotato di un modello organizzativo interno che ne favorisce la sostenibilità nel tempo.

Il soggetto promotore, il quale deve essere composto da un numero di attività economiche su strada, tra quelle presenti nella Rete, non inferiore alle 20 unità per l’intera durata di realizzazione del programma, in caso di ottenimento del finanziamento, può essere costituito nelle seguenti forme giuridiche collettive:

  • forma societaria;
  • forma consortile o società consortile;
  • contratto di Rete;

Sono beneficiari dei contributi i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale, i quali provvedono alla gestione ed utilizzo del finanziamento regionale anche al fine di un più ampio riconoscimento, secondo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale di cui all’articolo 118 Cost., di autonomia nella gestione del contributo, di implementazione della funzione amministrativa e di assunzione diretta di responsabilità nel controllo del programma.

  1. Macro area 1. Interventi di manutenzione, arredo dell’ambiente urbano e sicurezza:
    • interventi di manutenzione e arredo migliorativi dell’impatto visivo e della fruibilità delle aree pubbliche interne al perimetro che delimita la Rete, attraverso installazioni e/o opere che valorizzino, qualitativamente e sotto il profilo dell’identità, lo spazio urbano interessato (es.: recupero muri e facciate attraverso opere di street art, installazioni artistiche e mostre su suolo pubblico, utilizzo di materiali di qualità e forme innovative per le attrezzature pubbliche, quali panchine, fioriere, totem, finalizzate a connotare l’identità e riconoscibilità delle aree; realizzazione di aree attrezzate per lo svolgimento permanente di eventi, ecc.);
    • interventi a favore della sicurezza delle aree delle Reti, per le persone, per le merci e gli immobili (es.: sistemi di video sorveglianza e di allarmi elettronici, installazione di mezzi di dissuasione e anti-intrusione).
  2. Macro area 2. Azioni complementari alle politiche di mobilità intelligente, sostenibilità energetica e ambientale, nonché dirette al miglioramento dell’accessibilità all’area su cui insiste la Rete e alla fruizione degli spazi pubblici interessati:
    • interventi coordinati con le politiche comunali di programmazione dei tempi e degli orari della città, nell’ambito del rapporto di partenariato tra soggetto beneficiario e soggetto promotore, al fine di agevolare i consumi disincentivando l’uso del mezzo di trasporto privato per l’accesso alla Rete, anche mediante la riconsiderazione dei tracciati del trasporto pubblico locale e il sostegno all’uso dei mezzi alternativi di trasporto, ambientalmente sostenibili;
    • il miglioramento dell’accessibilità all’area, l’abbattimento delle barriere architettoniche, interventi di efficientamento energetico, recupero integrale e/o sviluppo di parchi urbani.
  3. Macro area 3. Comunicazione, marketing di Rete, animazione territoriale, iniziative di formazione, promozionali e di valorizzazione delle eccellenze:
    • sviluppo di azioni e interventi di marketing territoriale e animazione, campagne di promozione e sviluppo di programmi articolati a sostegno delle attività economiche su strada;
    • manifestazioni, eventi e iniziative nuove e diverse da quelle già programmate (ad es. quelle relative alle feste comandate) o in fase di realizzazione da parte del soggetto beneficiario e/o dalla Rete al momento della pubblicazione del presente avviso pubblico, e che non siano estemporanee e/o occasionali, bensì permanenti e strutturate sotto il profilo dell’organizzazione, della logistica e della programmazione, in accordo con il soggetto beneficiario, aventi cadenza costante (quotidiana o periodica), tale comunque da rappresentare elemento di attrattività permanente del territorio, anche mediante la promozione delle eccellenze locali, l’uso delle tecnologie digitali e della multicanalità nella distribuzione commerciale, la predisposizione di servizi di collegamento tramite bus, navetta o altro, la previsione di aperture straordinarie dei punti vendita, ecc.;
    • iniziative ed eventi ricorrenti di natura culturale (letteraria, musicale, teatrale, enogastronomica, ecc.), svolti anche in spazi pubblici messi a disposizione dall’amministrazione comunale, all’aperto o al chiuso, anche strutturati in modo tale da affiancare alle performance artistiche, momenti di partecipazione del pubblico (stage, clinics, minicorsi, ecc.);
    • interventi innovativi finalizzati al miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di favorire la fruizione dei luoghi di interesse storico-artistico, commerciale, enogastronomico e della produzione artistica e creativa.
  4. Macro area 4. Innovazione di filiera, gestione di servizi in comune e percorsi di formazione all’uso degli strumenti digitali, rivolti alle imprese e/o ai cittadini:
    • interventi per la strutturazione di servizi e sistemi comuni promossi dalla Rete, da gestire in maniera uniforme all’interno della stessa, in accordo con il soggetto beneficiario (es.: gestione degli spazi urbani, ri-disegno e gestione della segnaletica, manutenzione e decoro dei marciapiedi e dei percorsi ciclo-pedonali, pulizia e manutenzione, steward, ecc.);
    • interventi concernenti il sostegno di nuove iniziative di rete (es.: sul piano della logistica, della piattaforma consegne/magazzino, dell’interfaccia web, ecc.);
    • progettazione e attuazione di percorsi formativi indirizzati alle imprese della rete e/o ai cittadini, finalizzati all’apprendimento e utilizzo delle tecnologie digitali.

La domanda di finanziamento di un programma di Rete deve essere compilata, sottoscritta e presentata dal soggetto beneficiario dalle ore 9:00 del 28 marzo 2022.

Scadenza: 30 giugno 2022

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

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A partire dalle ore 12 di lunedì 11 aprile le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per gli investimenti nelle filiere industriali strategiche e innovative, anche nei settori delle rinnovabili e delle batterie, attraverso lo strumento dei nuovi Contratti di sviluppo che ha a disposizione risorse complessive pari a circa 3,1 miliardi di euro.

È quanto stabiliscono i decreti del Ministero dello sviluppo economico che rendono operativi gli interventi del Ministro Giancarlo Giorgetti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale.

Saranno invece pubblicati prossimamente i bandi per la costruzione di autobus elettrici a cui sono destinati ulteriori 300 milioni di euro. Obiettivo del Mise è di favorire la creazione di una filiera autonoma in Italia che non si limiti al solo assemblaggio.

Accordo Invitalia Fondosviluppo

Accordo Invitalia Fondosviluppo

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Promuovere tra le cooperative le opportunità offerte da “Italia Economia Sociale” e degli altri strumenti finanziari messi a punto da Invitalia per sostenere la crescita delle imprese mutualistiche.

È lo scopo del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo e Fondosviluppo – Confcooperative. Un accordo che permetterà di fare conoscere alcuni degli strumenti che Invitalia offre al sistema imprenditoriale per sostenerne la crescita, quelli attualmente in vigore, ma anche possibili nuovi interventi da implementare in futuro.

Non solo quindi Italia Economia Sociale, così come revisionato dai recenti decreti, ma anche gli incentivi Resto al Sud, il Fondo Impresa donna, a valere su risorse PNRR, Selfiemployment, a valere sulle risorse di Garanzia Giovani 2014/2020, Cultura Crea, a valere sul PON Cultura e Sviluppo 2014/2020.  Così come, attraverso le risorse del PNRR e i Fondi SIE 2021/2027, saranno possibili nuovi possibili interventi proposti congiuntamente dall’Agenzia e da Fondo Sviluppo. strumenti e modalità di intervento oggetto di collaborazione.

Invitalia e Fondosviluppo si impegnano, perciò, a collaborare per promuovere e partecipare a eventi sui territori, cercare e valutare le possibili iniziative da finanziare, diffondere gli strumenti di incentivo e accompagnamento progettuale, da parte della rete dei centri servizi confederali, ricercare progettualità e sinergie finanziarie,  attivare intermediari finanziari di sistema su singole progettualità, in primis la rete delle Banche di Credito cooperativo, nonché promuovere studi e ricerche di settore.

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