Aumentare l’accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Aumentare l'accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

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Il bando mette a disposizione 2.370.000 € per finanziare un solo progetto mirato ad affrontare le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione digitale, riducendo il divario digitale degli alunni che vivono in zone remote e in comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali.

Più precisamente, il progetto dovrebbe realizzare i seguenti risultati:

– acquisire conoscenze relative all’accesso e all’uso delle tecnologie digitali nell’istruzione, nonché a comportamenti e bisogni inerenti all’uso di queste tecnologie, raccogliendo dati completi e di alto valore, aggiornati e riutilizzabili, per analizzare principalmente gli insegnamenti appresi durante e dopo la pandemia di Covid-19, nonché per validare empiricamente le aree che necessitano di investimenti;

– rafforzare il dialogo tra tutte le parti interessate, con l’obiettivo di scambiare e analizzare le migliori pratiche e le applicazioni di successo per accrescere l’accesso a soluzioni educative digitali, con focus sulle scuole situate in aree remote

– realizzare azioni pilota nelle scuole primarie, secondarie, professionali, per implementare e testare le soluzioni tecniche più adeguate a ridurre il divario digitale degli alunni di aree e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali. A tal fine si deve ricorrere a un meccanismo di sostegno finanziario a terzi basato su inviti aperti.

– supportare le scuole con servizi di formazione e consulenza mirati, prima e durante l’avvio delle azioni pilota, al fine di pianificare, scegliere e implementare con successo le migliori soluzioni tecnologiche digitali per l’inclusione degli alunni.

– affiancare alle azioni pilota programmi di formazione per migliorare le competenze digitali degli insegnanti sull’uso dei dispositivi digitali e degli strumenti e contenuti educativi digitali di nuova implementazione, nonché per quanto riguarda lo sviluppo di pedagogie innovative.

– sviluppare una strategia volta ad accrescere l’accesso all’istruzione digitale in aree remote e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali in tutta l’UE. La strategia dovrebbe condurre alla pubblicazione di linee guida e standard pronti per l’uso.

L’azione dovrebbe raggiungere un gran numero di Stati membri dell’UE e il maggior numero possibile di scuole primarie, secondarie e professionali dell’UE situate in diversi tipi di aree remote.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE e nei Paesi EFTA. Tali soggetti possono essere: autorità pubbliche, istituti di istruzione incluso università, imprese incluso PMI, centri di ricerca, ONG.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili.

Il progetto proposto dovrà avere una durata non superiore a 24 mesi (indicativamente con inizio a dicembre 2021).

Il cofinanziamento UE può coprire fino al’90% dei costi totali ammissibili del progetto selezionato.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 luglio 2021, ore 17:00 (ora di Bruxelles)

Contributo sui fondi 8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana

Contributo sui fondi 8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana

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Unione Buddhista Italiana (UBI) offre la possibilità alle organizzazioni non profit e le ONG di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico per progetti di tipo umanitario. Ogni organizzazione potrà presentare un solo progetto e richiedere un contributo variabile tra 15.000 e 200.000 € pari al 70% dei costi del progetto. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 15 maggio 2021.

L’aiuto umanitario discende dai principi etici espressi dalla dichiarazione dei diritti umani ed ha come obiettivo il soccorso, l’assistenza e la protezione delle popolazioni vittime di eventi catastrofici, siano tali eventi di origine naturale o umana. Compito dell’aiuto umanitario è la prevenzione e l’attenuazione della sofferenza umana, senza alcuna discriminazione razziale, etnica, religiosa, di sesso, di età, di nazionalità o di appartenenza politica.

Per ciò che concerne le calamità naturali verificatesi in questa seconda metà del secolo, non vi è dubbio che alcune siano da imputarsi a un generale scadimento delle condizioni generali del pianeta, soggetto da tempo al saccheggio indiscriminato delle risorse ed alla violazione sistematica dei suoi equilibri ecologici.

L’anno 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia dovuta al Covid-19, che ha ulteriormente e drammaticamente interessato la popolazione dell’intero pianeta, colpendo le persone più svantaggiate causando danni alla salute, all’economica e al sistema sociale. Tale situazione è evidente anche in Italia, dove si assiste all’emersione di nuove povertà e di vulnerabilità sociali generate dalla perdurante pandemia, che interessano fasce della popolazione sempre più ampie, anche in ceti sociali che dal dopoguerra ad oggi non erano stati colpiti dalla crisi.

Con il presente bando l’Unione Buddhista Italiana vuole sostenere iniziative a tutela delle persone che, a causa della pandemia, vivono una crisi economica, abitativa, lavorativa ed educativa, privilegiando iniziative sul territorio italiano. Non si escludono interventi anche in paesi terzi.

LE LINEE DI AZIONE PREVISTE DAL BANDO

  • Supporto delle reti territoriali esistenti
  • Sostegno per infrastrutturazione territori e creazione di nuove reti di contrasto alla povertà
  • Contrasto alla povertà educativa e al digital divide
  • Promozione di interventi, culturali e di ricerca, focalizzati sui temi della fragilità e della povertà

Nella presentazione dei progetti si dovranno rispettare i seguenti criteri:

  • Presentazione di un solo progetto sul presente bando, in proprio o in partenariato
  • Richiesta di contributo non inferiore a € 15.000 e non superiore a € 200.000
  • Contributo massimo richiedibile pari al 70% dei costi del progetto
  • Durata del progetto non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio
  • Dimostrazione di precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto
  • Presentazione di un cronoprogramma dei lavori
  • Dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.

ENTI CHE POSSONO ACCEDERE AI CONTRIBUTI

  • I Centri Associati all’Unione Buddhista Italiana
  • Gli Enti Religiosi Riconosciuti
  • Le Fondazioni
  • Le Associazioni riconosciute e non riconosciute
  • Le Cooperative Sociali
  • Le ONG riconosciute dallo Stato Italiano.
  • Gli enti del 3° settore ETS

Non possono accedervi le persone fisiche né Enti con finalità lucrative.

Le risorse complessivamente disponibili per l’area umanitaria ammontano a € 2.400.000. I progetti ammessi al contributo saranno finanziati fino alla concorrenza massima del 70% del costo complessivo del progetto. Il Proponente dovrà dimostrare un cofinanziamento minino del 30% del costo totale, garantito da risorse proprie o da finanziamenti di terzi, pubblici o privati. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.

I progetti dovranno essere caricati sulla piattaforma entro le ore 18.00 del 15 maggio 2021.

Progetti sull’emancipazione femminile

Progetti sull’emancipazione femminile

 

Un programma che ha come obiettivo il supporto a idee di organizzazioni non profit e sociali in tutto il mondo che stanno lavorando per promuovere l’emancipazione economica di donne e ragazze. Lo ha annunciato Google in occasione della festa della donna: si chiama “Impact Challenge for Women and Girls” di Google.org, che si occupa di iniziative filantropiche.

Fornirà un finanziamento complessivo di 25 milioni di dollari e i beneficiari della Impact Challenge avranno la possibilità di seguire percorsi di ‘mentorship’ realizzati da dipendenti Google, così come di ricevere Ad Grants e ulteriore supporto per trasformare le loro idee in realtà. La dimensione dei progetti potrà variare da 300.000 dollari a 2 milioni.

La sfida è aperta a qualsiasi ente senza scopo di lucro, ONG, istituti accademici o di ricerca pubblici o privati e imprese sociali. Le organizzazioni avranno tempo di presentarsi fino al 9 aprile 2021 e i destinatari delle sovvenzioni verranno annunciati entro la fine dell’anno. Il panel di esperte che si occuperà della selezione sarà composto da donne leader provenienti da oltre 15 paesi con esperienza in politiche pubbliche globali, ricerca, business e tecnologia.

Le organizzazioni con sede in Crimea, Cuba, Iran, Corea del Nord o Siria e i progetti in questi paesi non possono presentare domanda.

Call “Rotte educative”

Call “Rotte educative”

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Generas Foundation è una fondazione erogativa familiare nata nel 2015 a Milano per ideare e sostenere iniziative sociali, con focus sul tema educazione. Con questo bando, la fondazione intende valorizzare e mettere a repertorio le buone idee che già esistono e che già hanno preso forma nell’ambito educativo rimettendo al centro la relazione come elemento indispensabile per accompagnare le nuove generazioni nell’espressione del proprio potenziale di crescita.

Obiettivi specifici sono:

  • Filtrare e mettere a repertorio le ONP che accompagnano scuole, minori e famiglie nel compito educativo.
  • Promuovere e sostenere un’educazione trasformativa.
  • Filtrare e mettere a repertorio le scuole parentali, familiari o private che sono nate all’interno di Organizzazioni del Terzo Settore.

La call intende sostenere non progetti ma organizzazioni che svolgano attività messe in opera per trasformare in modo sistematico le realtà con cui entrano in contatto. Le attività devono:

 

  • rispondere a tutti i criteri valoriali indicati negli obiettivi della call;
  • essere trasformative in modo integrato tra famiglia, scuole e studenti;
  • essere parte del mandato dell’organizzazione.

Sono esclusi i nuovi progetti (ideati ad hoc), ma sarà determinante, per l’organizzazione che intende candidarsi, dimostrare che le proprie attività siano realizzate per consegnare centralità al ruolo educativo.

Possono partecipare alla call solamente organizzazioni non profit della società civile che:

  • siano riconosciute e operative in Italia;
  • abbiano più dell’80% delle attività nel settore dell’educazione;
  • abbiano tra i loro valori fondanti gli obiettivi della call;
  • abbiano comprovata esperienza di almeno 2 anni nel settore di intervento
  • siano specializzate nell’attività per cui si presentano alla call, sia in ambito educativo che psico-pedagogico;
  • non si occupino di cooperazione internazionale allo sviluppo.

 

Nel caso in cui all’interno delle organizzazioni siano nate delle scuole, queste devono rispettare i seguenti scriteri:

  • avere un quadro orientativo educativo, pedagogico e didattico pensato, scelto ed esplicitato;
  • prediligere un apprendimento di tipo collaborativo, esperienziale, partecipativo ed esplorativo;
  • prevedere momenti periodici di supervisione educativa in cui vi siano tempi e spazi dedicati al confronto tra insegnanti e tra insegnanti e comunità educante;
  • disporre di spazi che permettono agli alunni di essere protagonisti attivi del proprio percorso di apprendimento e che siano in dialogo con il mondo esterno, nella sua dimensione sia ambientale che sociale;
  • utilizzare una valutazione interna dei processi di apprendimento nel loro insieme attraverso osservazioni partecipate e riflessioni condivise su attività ed elaborati.

La dotazione finanziaria della call è pari a 60.000 euro. Verranno selezionate da 6 a 12 organizzazioni a cui verrà assegnato un contributo economico fino a 10.000 euro. Tutte le organizzazioni selezionate avranno accesso alla piattaforma Edunauta e saranno parte integrante della sua mappa narrata e del relativo podcast. Le richieste potranno essere presentate a partire dal 7 aprile al 7 maggio compilando l’apposito modulo.

Bando 2020 per iniziative promosse da organizzazioni della società civile e gli altri soggetti senza finalità di lucro

Bando 2020 per iniziative promosse da organizzazioni della società civile e gli altri soggetti senza finalità di lucro

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Il bando per la concessione di contributi ad iniziative proposte dalle Organizzazioni della società civile e dai soggetti senza finalità di lucro (di seguito “OSC”) è finalizzato alla selezione di iniziative da realizzarsi conformemente agli indirizzi programmatici del Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo 2019-2021 che la Cooperazione italiana intende contribuire a realizzare nel periodo di riferimento.

Il bando è suddiviso in 3 lotti:

  • Lotto 1 riservato alle iniziative proposte dalle OSC da realizzare nei Paesi prioritari: Egitto, Tunisia, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Burkina Faso, Niger, Senegal, Mozambico, Giordania, Iraq, Libano, Palestina, Albania, Bosnia Erzegovina, Cuba, El Salvador, Afghanistan, Myanmar, Pakistan;
  • Lotto 2 riservato alle iniziative proposte dalle OSC da realizzare nei Paesi non Prioritari in cui vi è competenza territoriale di AICS: Mali, Mauritania, Guinea, Guinea Bissau, Sierra Leone, Ciad, RCA, Eritrea, Camerun, Gibuti, Algeria, Libia, Marocco, Burundi, Tanzania, Uganda, RDC, Rwanda, Zimbabwe, Malawi, Bangladesh, Vietnam, Laos, Cambogia, Colombia, Bolivia, Ecuador, Perù, Nicaragua, Honduras, Guatemala, Costa Rica, Belize, Repubblica Dominicana, Haiti, Kosovo.

I progetti che saranno finanziati su entrambi i lotti dovranno prevedere interventi nei seguenti settori:

  • Ambiente;
  • Servizi di base, con riferimento specifico a salute e istruzione;
  • Sviluppo del settore privato, sostegno alle PMI e creazione di posti di lavoro;
  • Migrazioni e sviluppo delle comunità locali;
  • Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile;

Considerando lo scenario in cui si troveranno ad operare le OSC, segnato dagli effetti negativi causati dalla pandemia, tutti i progetti dovranno tenere adeguatamente in conto iniziative volte a mitigare i danni causati dal Covid. Saranno valutati con un elemento di premialità progetti che si realizzeranno nei seguenti Paesi: Mali, Niger, Burkina Faso, Ciad e Mauritania.

Lotto 3 riservato alle iniziative proposte dalle OSC per il finanziamento di interventi a sostegno delle comunità cristiane nelle aree di crisi in cui vi è competenza territoriale di AICS: Egitto, Tunisia, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Burkina Faso, Niger, Senegal, Mozambico, Giordania, Iraq, Libano, Palestina, Albania, Bosnia Erzegovina, Cuba, El Salvador, Afghanistan, Myanmar, Pakistan, Libia, Mali, Repubblica Centrafricana, Eritrea, Gibuti, Guinea, Guinea Bissau, Kosovo.

Nel terzo lotto sono eleggibili azioni in favore di comunità cristiane che costituiscono una minoranza nel Paese di intervento.

Organizzazioni della società civile (OSC) che alla data di scadenza della presentazione delle proposte, risultino regolarmente iscritte all’elenco di cui all’articolo 26, comma 3 della Legge n. 125/2014 e all’articolo 17 del D.M. n. 113/2015.

Le Iniziative potranno prevedere l’attivazione di partenariati tra il Soggetto Proponente e:

  • i soggetti indicati al Capo VI della Legge n. 125/2014 che, per la loro expertise e natura, apportino un contributo qualificante;
  • i partner locali, in possesso di comprovata e specifica capacità tecnica e operativa, in un’ottica non solo di promozione dell’ownership dei processi di sviluppo, ma anche di sostenibilità dell’Iniziativa nel medio-lungo termine. La presenza di almeno un partner locale è obbligatoria.

Inoltre è consentita la creazione di Associazioni Temporanee di Scopo tra OSC iscritte all’Elenco, atte a promuovere un maggiore impatto anche attraverso programmi multi-paese.

Lo stanziamento totale è di 91.013.879,00 milioni di euro ripartito come segue:

  • 000.000 euro per il Lotto 1;
  • 000.000 euro per il Lotto 2;
  • 013.879,00 euro per il Lotto 3.

Per i lotti 1 e 2 la durata deve essere compresa tra 24 e 36 mesi e il contributo massimo richiedibile non può essere superiore al 95% del costo totale dell’iniziativa e rispettare i seguenti limiti: non deve essere superiore a 1.800.000 euro per iniziative di durata triennale, a 1.200.000 euro per iniziative di durata biennale; l’importo minimo del contributo AICS per entrambe le durate è di 800.000 euro; per le Iniziative che si intendono realizzare in ATS, non deve essere superiore a 3.600.000 euro per una durata di 36 mesi.

Per il lotto 3 la durata deve essere compresa tra 12 e 24 mesi e il contributo massimo richiedibile non può essere superiore al 95% del costo totale dell’iniziativa e rispettare i seguenti limiti: non superare i 400.000 euro per iniziative di durata annuale, gli 800.000 euro per iniziative di durata biennale; l’importo minimo del contributo AICS per entrambe le durate è di 150.000 euro.

La proposta deve essere inviata entro le ore 13:00 dell’8 aprile 2021 utilizzando obbligatoriamente gli appositi modelli forniti in allegato al bando.

Infoday bandi LIFE per ONG

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Il 12 gennaio 2021 si terrà l’infoday virtuale per spiegare come funzionano i finanziamenti LIFE nell’ambito dei bandi LIFE 2020 per le organizzazioni non governative sul Green Deal europeo (LIFE 2020 NGO4GD).

Come parte della risposta del programma LIFE alla crisi innescata dalla pandemia di COVID-19, sarà lanciato uno speciale invito a presentare proposte per rafforzare la capacità delle ONG in tutta l’UE di mobilitare la partecipazione pubblica nell’attuazione del Green Deal europeo. L’evento introdurrà gli aspetti principali del prossimo bando. I partecipanti potranno utilizzare sli.do e l’hashtag # NGO4GD per porre domande. Il moderatore affronterà alcune di queste domande alla fine di ogni sezione.

L’EASME introdurrà la sessione, con la DG Ambiente della Commissione europea che evidenzierà il contributo chiave delle ONG ambientali al Green Deal europeo. La DG illustrerà i collegamenti pertinenti all’attuale panorama della politica climatica dell’UE. L’EASME condividerà quindi i dettagli delle priorità e dei criteri di ammissibilità del bando prima di elaborare i suoi aspetti tecnici e finanziari.

L’infoday è dedicato a tutte le ONG legalmente registrate nell’UE, che operino a livello nazionale o regionale nei settori dell’ambiente e/o dell’azione per il clima e soddisfi tutti i criteri di ammissibilità indicati nei documenti del bando.

L’evento in diretta avrà luogo il 12 gennaio 2021 alle 10:00 CET e verrà successivamente pubblicato sul canale YouTube di LIFE.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web dell’evento.

LIFE: al via a metà dicembre il nuovo bando dedicato alle ONG

LIFE: al via a metà dicembre il nuovo bando dedicato alle ONG

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Previsto per metà dicembre il prossimo invito del programma LIFE a presentare proposte per le ONG attive nei settori dell’ambiente e dei cambiamenti climatici.

L’obiettivo della call è concludere Accordi Quadro di Partenariato (FPA) e Specific Grant Agreements (SGA) per promuovere una migliore governance climatica e ambientale ampliando il coinvolgimento degli stakeholder, fra cui le ONG, nell’implementazione e nella consultazione in riferimento alle politiche attuate.

Con un budget indicativo di 12 milioni di euro, le proposte potranno richiedere un contributo massimo UE di 300.000 euro, per massimo 60% dei costi totali ammissibili. Per quanto possibile, il bando cercherà di finanziare progetti in tutti gli Stati membri dell’UE.

Potranno partecipare esclusivamente enti indipendenti senza scopo di lucro con sede nell’Unione Europea, attivi nel settore ambientale o climatico in almeno 3 Stati membri e che abbiano come obiettivi il bene pubblico, lo sviluppo sostenibile e l’applicazione delle politiche europee in materia.

La scadenza prevista per partecipare al bando è il 7 aprile 2021.

ONG europee dei settori ambiente e clima – Bando per accordi quadro di partenariato relativi alle attività 2020 e 2021 e accordi di finanziamento per il 2020

ONG europee dei settori ambiente e clima – Bando per accordi quadro di partenariato relativi alle attività 2020 e 2021 e accordi di finanziamento per il 2020

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L’EASME, l’Agenzia esecutiva per le PMI, ha aperto un bando per la selezione di ONG attive nel campo della protezione ambientale con le quali sottoscrivere accordi quadro di partenariato per gli anni 2020-2021. Lanciato nel quadro del programma LIFE, esso intende promuovere una migliore governance dell’ambiente e/o del clima attraverso una maggiore partecipazione degli attori chiave, comprese le ONG, nella consultazione sulle politiche e nella relativa attuazione.

Attraverso questo bando saranno individuati dei partner strutturali (delle ONG) ai quali l’EASME potrà, in una fase successiva, erogare specifiche sovvenzioni di funzionamento, a parziale copertura dei costi di funzionamento relativi alle attività ammissibili contenute nei rispettivi programmi di lavoro 2020 e 2021.

Per candidarsi i soggetti ammissibili dovranno presentare un piano strategico biennale relativo agli anni 2020 e 2021 comprendente un bilancio indicativo globale e un profilo delle attività previste. Fra le proposte pervenute EASME selezionerà quelle con le quali concluderà un accordo quadro di partenariato (FPA), un atto che statuisce una cooperazione biennale fra la Commissione e la ONG selezionata. A differenza dei precedenti bandi, nei quali in un momento successivo alla sottoscrizione dell’accordo quadro di partenariato le ONG firmatarie venivano invitate in un secondo momento a presentare il loro programma annuale di lavoro per l’anno successivo, con questo bando le ONG verranno invitate subito a presentare il loro programma annuale di lavoro 2020 e fare richiesta di una sovvenzione di funzionamento, a parziale copertura dei costi delle attività ammissibili previste: indicativamente avranno 1 mese di tempo dalla firma del FPA e l’invito verrà rivolto alle ONG che si trovano in cima alla classifica(in numero tale da esaurire il budget).

I programmi di lavoro annuali dovrebbero riguardare una o più delle seguenti priorità:

– proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’UE

– convertire l’UE in una economia a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo delle risorse, verde e competitiva

– salvaguardare i cittadini UE dalle pressioni e dai rischi alla salute e al benessere derivanti dall’ambiente e dal clima,

– massimizzare i benefici della legislazione ambientale dell’Ue migliorandone l’attuazione;

– migliorare la conoscenza dell’ambiente e ampliare i risultati raccolti per prendere le decisioni;

– assicurare gli investimenti per la politica ambientale e climatica e tenere conto dei costi ambientali di qualsiasi attività sociale;

– integrare meglio le preoccupazioni ambientali nelle altre politiche e garantire la coerenza quando si imposta una nuova politica;

– rendere le città dell’Unione più sostenibili;

– aiutare l’Unione ad affrontare le sfide ambientali e climatiche internazionali in modo più efficace.

I richiedenti ammissibili devono essere ONG dotate di personalità giuridica, senza fini di lucro e indipendenti da governi/autorità politiche, partiti politici e organizzazioni commerciali, stabilite in uno degli Stati membri UE; devono operare prioritariamente nel campo dell’ambiente o del cambiamento climatico avendo come obiettivo il bene pubblico, lo sviluppo sostenibile o lo sviluppo, implementazione e applicazione della legislazione e della politica sull’ambiente e il clima dell’UE; devono inoltre avere una struttura e realizzare delle attività che coprono almeno 3 Stati beneficiari, anche attraverso relazioni di partnership stabili o l’appartenenza a reti aventi natura giuridica.

Il finanziamento erogato dalla Commissione potrà coprire fino al 60% delle spese ammissibili previste nel programma annuale di lavoro delle ONG selezionate, per un massimo di 700.000 euro annuali. Indicativamente l’ammontare medio delle sovvenzioni per il 2018 è stato di 330.000 euro.

Il budget complessivo disponibile è calcolato in 24.000.000 euro (12 milioni per ciascuna annualità –l’importo annuale esatto sarà confermato dopo l’adozione del bilancio e, per il 2021, a condizione che il nuovo programma LIFE post 2020 sia approvato in tempi adeguati).

Scadenza: 03/06/2019

Bando per potenziare le strutture sanitarie libiche

Bando per potenziare le strutture sanitarie libiche

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L’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS) ha aperto recentemente un bando per il potenziamento delle strutture sanitarie libiche all’interno del programma europeo “Recovery, Stability and Socio-economic Development in Libya”, finanziato nell’ambito del Fondo fiduciario di emergenza dell’Unione europea per l’Africa (Fondo fiduciario UE) implementato da AICS, UNDP e UNICEF. Le azioni previste – si apprende dal sito Info-Cooperazione – dovranno essere svolte in stretto coordinamento con 5 municipalità identificate nelle zone del litorale Occidentale e Sud Ovest del paese e con le autorità nazionali competenti. Le organizzazioni proponenti devono essere registrate e/o autorizzate ad attuare attività in Libia o aver già avviato il processo di registrazione. La scadenza dei concept note è fissata per il 22 marzo 2019.
Il programma “Recovery, Stability and Socio-economic Development in Libya” mira a migliorare le condizioni di vita per le comunità più vulnerabili, inclusi migranti, rifugiati e le comunità ospitanti in Libia in modo inclusivo e sensibile ai conflitti, migliorando l’accesso ai servizi di base. L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo concentra il proprio intervento in tre macro-settori (sanità, istruzione e settore idrico – compresi servizi igienico-sanitari e igiene). Il programma viene svolto in stretto coordinamento con le 24 municipalità identificate e le autorità nazionali – tra cui il Ministero della governance locale, il ministero della pianificazione dei ministeri competenti – e si prevede che avrà impatti positivi multipli e cambiamenti, tra cui:

  • Capacità dei Comuni maggiori di fornire servizi di base alle comunità e ai gruppi vulnerabili, inclusi i migranti, in un contesto di frammentazione istituzionale e carenza di risorse;
  • Migliori strategie per i processi di resilienza e stabilizzazione, attraverso lo sviluppo di capacità e l’assistenza tecnica fornita da AICS a livello centrale e locale.

Gli obiettivi specifici del presente invito a presentare proposte sono:

  • strutture sanitarie potenziate nei comuni di Janzur, Zawiya, Zwara e Ghat / Tahala attraverso la fornitura di attrezzature e lavori di risanamento / manutenzione;
  • la capacità del personale dei fornitori di servizi pertinenti nella gestione, gestione e manutenzione delle strutture sanitarie aggiornate, compresa l’attrezzatura fornita;
  • aumentata consapevolezza tra la popolazione target sull’accesso inclusivo ai servizi sanitari.

La ripartizione dello stanziamento. L’importo totale indicativo reso disponibile nell’ambito del Bando è pari a 3.930.000 euro.

La scadenza dei concept note è fissata per il 22 marzo 2019.

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