Alessandria – Futura: bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

Alessandria – Futura: bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

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Con il bando “Futura”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria intende sostenere progetti innovativi atti a:

  • promuovere il superamento di criticità ingenerate o accentuate dalla pandemia e prevenirne l’insorgenza;
  • sviluppare la qualità della dotazione tecnologica e la riqualificazione delle infrastrutture;
  • fornire il necessario sostegno per assicurare la salute psicofisica e superare situazioni di particolare fragilità;
  • incentivare l’inclusione tra gli adolescenti e sviluppare processi di supporto alla disabilità.

Il bando si pone inoltre l’obiettivo di incentivare la cultura del rispetto e dell’inclusione tra gli adolescenti, sollecitando la cittadinanza attiva e sviluppando processi inclusivi di apprendimento e supporto alla disabilità e alla difficoltà di apprendimento e di sviluppare e sostenere le abilità e le eccellenze.

Possono partecipare al bando:

  • Tutte le scuole della provincia di Alessandria statali e paritarie;
  • Scuole dell’infanzia, Primarie, Secondarie, Licei, Istituti Tecnici e Professionali.

Il bando intende finanziare progetti rientranti nel settore d’intervento Educazione, istruzione e formazione.

I progetti devono conseguire la seguente finalità: fornire strumenti a supporto del miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, sostenendo profonde innovazioni, sviluppando l’inclusione sociale anche sotto il profilo relazionale e della tutela dei soggetti più vulnerabili.

Particolare attenzione è rivolta a mantenere e sviluppare benessere sociale e solidarietà.

Le attività, gli eventi o le iniziative presentati dovranno essere realizzati prevalentemente nella provincia di Alessandria.

I progetti dovranno essere realizzati entro un limite massimo di 12 mesi a partire dalla data di protocollo della lettera di concessione del contributo.

Scadenza: 31 agosto 2022

Sostegno alle imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva sessione unica 2022

Sostegno alle imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva sessione unica 2022

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Piemonte Film TV Fund viene attivato in attuazione dell’Asse III “Competitività dei sistemi produttivi” del POR Piemonte FESR 2014-2020, priorità di investimento III.3c, obiettivo specifico III.3c.1 “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo”, Azione III.3c.1.2. “Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale”, per supportare le imprese operanti nel settore della produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva, con l’obiettivo di favorire l’attrazione e l’incremento di investimenti idonei a sviluppare l’indotto e l’occupazione attraverso:

  • il reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno delocalizzato;
  • l’insediamento di nuove imprese sul territorio regionale;
  • il consolidamento degli investimenti – relativi a nuove produzioni – delle imprese presenti sul territorio in termini di competitività e crescita per favorire il pieno e qualificato utilizzo delle infrastrutture regionali disponibili.

Tale obiettivo viene perseguito attraverso la concessione di contributi a fondo perduto.

Possono partecipare al bando PMI costituite da non meno di 2 anni e che abbiamo almeno due bilanci depositati.

Scadenza: 20 giugno 2022

 

Bando “Traiettorie solidali. Vicini a chi arriva dal conflitto”

Bando “Traiettorie solidali. Vicini a chi arriva dal conflitto”

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Il Bando “Traiettorie solidali” è volto a contribuire a dare risposta ai bisogni di persone in condizione di fragilità e vulnerabilità a causa del conflitto in Ucraina, qualora le risposte a questi bisogni non siano ricomprese nella risposta istituzionale attualmente in corso e auspicando comunque, laddove possibile, la sinergia e la complementarità delle iniziative della società civile e delle istituzioni.

Il bando si propone prioritariamente di:

  • sostenere soggetti della società civile che stiano garantendo o contribuendo a forme di accoglienza o supporto a persone colpite dal conflitto coprendo i costi per servizi di accompagnamento (a titolo di esempio di tipo sociale, sanitario, psicologico, legale, di mediazione culturale e interpretariato, supporto all’inclusione scolastica ecc), complementari a quelli già previsti dalle iniziative ministeriali e dal sistema dei servizi pubblici o non coperti da altre fonti di finanziamento, anche locali;
  • sostenere soggetti che, anche in ragione della loro storia, autorevolezza e/o competenza su temi specifici, stiano svolgendo un’azione di coordinamento, orientamento e formazione rispetto a cittadini, enti e/o iniziative di accoglienza o solidarietà.

L’iniziativa si inserisce nelle linee programmatiche della Compagnia di San Paolo.
Gli interventi dovranno riguardare azioni da realizzarsi sul territorio delle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta entro la fine del mese di settembre 2022.

Saranno considerate ammissibili richieste relative a:

  • azioni di accompagnamento specialistico (a titolo esemplificativo di tipo sociale, sanitario, psicologico, legale, per l’inclusione scolastica…) a favore di persone accolte a seguito del conflitto in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, qualora non ricomprese in altre forme di accompagnamento e sostegno già previste da altri soggetti istituzionali e privati;
  • servizi di interpretariato e mediazione non ricompresi in altre forme di accompagnamento e sostegno già previste da altri soggetti istituzionali e privati;
  • azioni di coordinamento, orientamento, formazione e supporto a cittadini e soggetti del territorio che si sono mobilitati per l’accoglienza e/o il sostegno delle persone in fuga, da parte di enti considerati riferimenti in ragione della loro autorevolezza, storia, radicamento sul territorio e/o competenza su di un determinato tema.

Inoltre, seppure in misura residuale rispetto alle altre azioni sopra riportate, saranno considerate ammissibili richieste relative ad azioni di advocacy, di informazione e sensibilizzazione e di promozione del dibattito sui temi della prevenzione dei conflitti e della pace.
Verranno considerate con particolare attenzione proposte che si riferiscono all’accompagnamento di persone in fuga dal conflitto ucraino attualmente ospitate presso famiglie ucraine o di comunità nazionali di quell’area geografica che si sono rese disponibili all’accoglienza.

Infine, verrà attribuita una particolare priorità ad azioni che prevedano l’accompagnamento di minori, delle loro famiglie e persone in particolare situazione di vulnerabilità (persone malate o con disabilità, anziani soli, ecc).

Il Bando si rivolge ad enti del terzo settore ed enti religiosi, ovvero enti privi di scopo di lucro ammissibili ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle “Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione”, che realizzano le proprie attività in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta, attivi o coinvolti in azioni di accoglienza e/o sostegno a persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Le proposte potranno essere presentate da un singolo ente o in partenariato. Nel caso di proposte in partenariato i partner potranno essere enti pubblici, enti del terzo settore, enti religiosi che, sulla base di un apporto sostanziale (non necessariamente comportante un contributo economico), partecipano all’azione di accoglienza e/o sostegno alle persone in fuga. Sono incoraggiate proposte in cui enti pubblici di diversa natura compaiono in qualità di partner.
La dotazione complessiva del Bando è pari a 700.000 euro. Il contributo massimo erogabile per ciascuna richiesta non potrà eccedere i 20.000 euro.
In considerazione della natura eccezionale del Bando, non sono richiesti cofinanziamenti ai soggetti proponenti le iniziative.

Le proposte potranno essere presentate in qualunque momento a partire dalla pubblicazione del presente bando (22 aprile 2022) fino alle h. 17.00 del 30 settembre 2022 o sino ad esaurimento delle risorse.

Scadenza: 30 settembre 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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L’Avviso punta a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e si sostegno ai processi di sviluppo locale.

Possono presentare domanda di finanziamento, purché proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo dei beni appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31.12.2020, i seguenti soggetti: le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti; gli enti del terzo settore e altre associazioni, le fondazioni e le cooperative, le imprese in forma individuale o societaria

Il contributo è concesso, fino ad un massimo di Euro 150.000,00 come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di Euro 150.000,00.

Di seguito le finestre aperte per le nuove regioni:

PIEMONTE: dal 22 aprile 2022 al 23 maggio 2022

ABRUZZO: dal 29 Aprile 2022 al 20 maggio 2022

LIGURIA: dal 30 aprile 2022 al 27 maggio 2022

UMBRIA: dal 26 aprile 2022 al 23 maggio 2022

Ruralis- Tutelare il paesaggio rurale e promuovere l’inclusione sociale

Ruralis- Tutelare il paesaggio rurale e promuovere l'inclusione sociale

L’Area Ambiente della Fondazione Cariplo ha recentemente lanciato il Bando Ruralis, un nuovo strumento per promuovere la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro attraverso iniziative volte al recupero del paesaggio rurale e alla manutenzione del territorio.

Agendo contemporaneamente su aspetti ambientali e sociali, il bando si propone di valorizzare sistemi agricoli e forestali locali favorendo opportunità di inclusione sociale e lavorativa per persone in condizioni di svantaggio. In particolare, di stimolare gli enti a:

  • preservare il patrimonio rurale e montano attraverso una maggiore caratterizzazione e valorizzazione delle produzioni locali;
  • contrastare i fenomeni di abbandono di aree agroforestali e il loro degrado ambientale, incidendo positivamente sulla tutela degli ecosistemi a esse connessi;
  • creare, aumentare e diversificare le occasioni di inclusione sociale e lavorativa, con particolare riferimento alle persone in condizioni di svantaggio.

I progetti potranno essere presentati, in qualità di capofila, esclusivamente da organizzazioni private senza scopo di lucro attive nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo, singolarmente o in partenariato con enti pubblici e/o altri enti privati non profit ammissibili.

I progetti ammissibili dovranno obbligatoriamente:

  • essere realizzati all’interno del territorio della Lombardia o delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola;
  • essere ispirati a principi di sostenibilità ambientale e di agroecologia;
  • prevedere azioni per favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio, con definizione dei compiti e delle mansioni tenendo conto delle caratteristiche dei destinatari e indicando le modalità con le quali verranno svolti i percorsi;
  • avere una durata massima di 36 mesi;
  • avere carattere incrementale rispetto all’attività ordinaria degli enti proponenti;
  • fornire informazioni sulle caratteristiche e sullo stato dei beni immobili oggetto dell’iniziativa (terreni, edifici);
  • dimostrare che l’ente richiedente o il partner sia in possesso di un titolo di disponibilità dei beni immobili oggetto dell’intervento di natura e durata congrua rispetto agli obiettivi previsti e agli investimenti preventivati;
  • essere proposti da enti che dimostrino competenze coerenti con gli obiettivi del bando e le azioni del progetto;

Verrà assegnata priorità ai progetti che presentino uno o più tra i seguenti elementi:

  • recupero a uso produttivo di superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate;
  • creazione di nuove opportunità lavorative e/o stabilizzazione di posizioni esistenti per persone in condizioni di svantaggio;
  • indicazioni sulla sostenibilità economica futura dell’iniziativa;
  • interventi mirati al superamento del frazionamento fondiario;
  • promozione di reti e altre forme di aggregazione locale e/o extra locale, o chiara collocazione dell’iniziativa all’interno di reti esistenti, condivise con i servizi territoriali, le altre organizzazioni non-profit e le imprese profit;
  • valorizzazione delle testimonianze e delle tradizioni storiche rurali, materiali e immateriali;
  • valorizzazione della multifunzionalità agricola e forestale;
  • adesione concreta ai principi di sostenibilità ambientale nella conduzione delle attività di progetto e, nel caso di acquisti di prodotti o servizi o di organizzazione di eventi, adozione di soluzioni gestionali in coerenza con la normativa relativa ai Criteri Ambientali Minimi (CAM):
  • presenza documentata di altre forme di finanziamento (pubbliche o private).

Il budget a disposizione del presente bando è pari a 2.400.000 euro. La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 50.000 e 250.000 € e non superiore al 70% dei costi totali di progetto. Eventuali costi ammortizzabili non potranno essere superiori al 50% dei costi totali di progetto.  La scadenza del bando è il 14 luglio 2022.

Scadenza: 14 luglio 2022

PSR 2014-2022, Op. 1.1.1 Formazione in ambito agricolo. Bando n. 3/2021

PSR 2014-2022, Op. 1.1.1 Formazione in ambito agricolo. Bando n. 3/2021

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Il bando sostiene e finanzia interventi formativi per garantire un livello adeguato di formazione tecnico-economico alle persone e gli addetti occupati del settore agricolo ed agro-alimentare, le PMI con sede operativa in zone diverse da A operanti in zone rurali ed altri gestori del territorio.

Tali interventi formativi sono riconducibili alle priorità 2 focus area 2A Competitività dell’agricoltura e priorità 4 focus area 4A, 4B, 4C – Uso efficiente delle risorse e le prestazioni ambientali.

Possono partecipare prestatori di servizi di formazione che, al momento della presentazione della domanda di sostegno, siano accreditati per la formazione professionale, ai sensi delle normative nazionali e delle disposizioni regionali vigenti. In particolare le sedi formative devono essere accreditate per le attività relative alla macrotipologia C) formazione continua; se prevista una metodologia di formazione a distanza, le sedi devono essere accreditate anche per la tipologia t.FaD.

Scadenza: 30 aprile 2022

L.R. 23/04 Cooperazione

L.R. 23/04 Cooperazione

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Beneficiari del bando sono le cooperative a mutualità prevalente ed i loro consorzi, anche di nuova costituzione.

Concessione di contributi a fondo perduto per:

  • spese di avvio a favore di società cooperative di nuova costituzione;
  • spese e/o consulenze finalizzate all’introduzione e sviluppo sistemi di gestione per la qualità;
  • creazione di reti commerciali;
  • certificazioni di prodotto e di controllo della produzione;
  • introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale e costi esterni di formazione professionale e manageriale dei soci a favore di tutte le società cooperative;
  • incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.

Concessione di finanziamenti a tasso agevolato per:

  • investimenti produttivi (macchinari, attrezzature, arredi, automezzi)
  • investimenti immobiliari (acquisto o costruzione di immobili, attivazione o adeguamento di impianti tecnici e dei locali)
  • incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale
  • incentivi

Contributo a fondo perduto: 40% della spesa ammissibile (tra 4.000 e 50.000 euro).

Finanziamento a tasso agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, di cui 50/70% della spesa con fondi regionali a seconda dell’ambito prioritario (tra 15.000 e 700.000 euro) L’intervento del fondo regionale non può superare euro 350.000.

La data di apertura dello sportello sarà definita con apposito successivo atto dirigenziale.

PSR 2014-22, Op. 11.1.1 Conversione agli impegni dell’agricoltura biologica

PSR 2014-22, Op. 11.1.1 Conversione agli impegni dell’agricoltura biologica

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L’operazione sostiene un insieme di pratiche agricole con il più elevato livello di sostenibilità ambientale, in quanto esse contribuiscono: a tutelare l’ambiente e il clima, a conservare la fertilità dei suoli, a migliorare il livello di biodiversità e a fornire criteri rigorosi in materia di benessere degli animali. Il pagamento per ettaro di superficie del territorio regionale è determinato per compensare i maggiori costi e i minori ricavi dovuti all’adozione delle pratiche dell’agricoltura biologica in relazione alle diverse tipologie di colture.

Nel bando sono specificate le colture non ammesse e i costi non ammessi, quali ad es. i costi di certificazione al sistema biologico.

Possono partecipare al bando agricoltori o associazioni di agricoltori che rispondono a 3 requisiti:

  1. essere in attività;
  2. praticare l’agricoltura biologica, come definita dal Reg. (UE) 2018/848 con assoggettamento al controllo di un organismo riconosciuto di certificazione biologica;
  3. aver eseguito l’introduzione al sistema di produzione biologica da un periodo inferiore o pari a 3 anni per aziende specializzate in colture permanenti o miste o per un periodo inferiore o pari a 2 anni nel caso di aziende classificate secondo un orientamento tecnico economico diverso dai precedenti.

Le domande di sostegno ammissibili saranno ordinate in graduatoria e selezionate in base ai punteggi derivanti dai criteri di priorità sottoposti alla consultazione del Comitato di sorveglianza del PSR.

In totale 2.742.940 di euro di spesa pubblica totale, nell’arco dei tre anni di impegno, di cui circa 468.055 euro a carico del bilancio regionale. L’importo minimo per l’ammissibilità della domanda di sostegno ammonta a 250 euro.

Scadenze:

  • domande di sostegno: 16 maggio 2022;
  • domande di modifica: 31 maggio 2022;
  • domande in ritardo con applicazione di penalità: 10 giugno 2022.

OCM vino. Ristrutturazione e riconversione vigneti. Campagna 2022/2023

OCM vino. Ristrutturazione e riconversione vigneti. Campagna 2022/2023

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La misura Ristrutturazione e riconversione vigneti consente di concedere aiuti alla realizzazione di interventi su superfici vitate destinate alla produzione di vini a denominazione di origine quali riconversione varietale, ristrutturazione di vigneti, sostituzione di pali e fili.

Possono partecipare imprenditori agricoli singoli, cooperative agricole, società di persone e di capitali.

Scadenza: 29 Aprile 2022

Cariplo e San Paolo per la transizione digitale nell’economia sociale

Cariplo e San Paolo per la transizione digitale nell’economia sociale

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Si chiama “Evoluzioni” il nuovo bando congiunto presentato dalla Fondazione Cariplo e dalla Compagnia di San Paolo che ha l’obiettivo di favorire la progettazione e l’esecuzione di strategie e processi di transizione digitale e consolidare la cultura e le competenze dell’innovazione digitale negli enti operanti nell’economia sociale. Più che un bando si tratta di un percorso di capacity building per gli enti del terzo settore che vogliano investire in trasformazione digitale e arrivare a un progetto esecutivo da realizzare, progetto che ovviamente sarà finanziato con le risorse messe a disposizione dalle fondazioni, 1.8 milioni per tutto il percorso.

Nello specifico, il bando si prefigge di:

  • promuovere la pianificazione strategica, attraverso la definizione di un piano pluriennale d’innovazione digitale integrato nella strategia complessiva dell’ente;
  • aumentare l’impatto sulla comunità locale, grazie a trasformazioni dell’organizzazione interna (innovazione organizzativa) e a nuovi modelli di servizio e relazioni con l’ambiente esterno (innovazione di prodotti e servizi);
  • abilitare l’accesso ai fondi che saranno resi disponibili dai bandi del PNRR sulla transizione digitale;

migliorare la capacità di reperire nuove entrate grazie ad appropriate innovazioni organizzative e       comunicative rese possibili dal digitale;

  • favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura e delle competenze dell’innovazione digitale negli enti che operano nell’economia sociale;
  • favorire l’ibridazione di competenze, la comunicazione e la collaborazione tra il sistema dell’economia sociale e quello tecnologico, al fine di costruire modelli condivisi di transizione digitale per l’economia sociale e il terzo settore.

Il bando individua quattro ambiti ritenuti strategici e cruciali in un’ottica di innovazione tecnologica e digitale per l’economia sociale. Bisogna tenere presente che difficilmente la transizione digitale rimane circoscritta in specifici sub-ambiti, ma spesso richiede la contaminazione di sfere e aree tematiche che si rivelano così complementari. Il bando incoraggia la capacità da parte degli enti di mettere in relazione i diversi ambiti, favorendo la generazione di processi integrati.

I quattro ambiti strategici sono:

  • Digital transformation: Innovazione digitale nei processi organizzativi interni e di filiera.
  • Human-centered design: Innovazione dei servizi a impatto sociale
  • Data-driven organisation: I dati per le decisioni strategiche
  • Marketing, comunicazione e fundraising: Digitalizzazione dei processi di comunicazione e fundraising

Il bando è articolato in fasi:

  • Fase preliminare
  • Fase 1
  • Fase 2

Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo fino a un massimo di 15.000 euro destinato all’elaborazione del progetto esecutivo.

Gli enti selezionati nella Fase 2 riceveranno un contributo fino a un massimo di 120.000 euro destinato all’implementazione del progetto esecutivo, a copertura massima del 75% del budget, con un cofinanziamento richiesto minimo del 25% del costo totale.

La candidatura alla Fase 1 dovrà essere presentata da un ente singolo, che potrà proporre una sola candidatura. Sono escluse candidature in partenariato.

Le scadenze del bando seguono le fasi dello stesso e sono tre:

  • Scadenza Fase preliminare: 22 aprile 2022 alle ore 17.00
  • Scadenza Fase 1: 29 luglio 2022 alle ore 17.00
  • Scadenza Fase 2: 15 febbraio 2023 alle ore 17.00
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