Progetti a sostegno dei cittadini in stato di bisogno – anno 2021

Progetti a sostegno dei cittadini in stato di bisogno – anno 2021

 

La Città di Moncalieri ricerca realtà del mondo dell’associazionismo e del volontariato interessate a stipulare una convenzione per la realizzazione dei seguenti progetti:

  • “Un aiuto in più” il cui obiettivo è concorrere a sostenere le famiglie moncalieresi e le persone più deboli maggiormente esposte, per cause diverse, al disagio economico e all’esclusione sociale. L’Associazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dovrà realizzare le seguenti azioni: consegna a domicilio di pacchi alimentari e pasti caldi; fornitura buoni per consumo colazione e pasti caldi presso strutture pubbliche e private; sostegno al pagamento delle spese relative all’abitazione (affitti, bollette utenze, riscaldamento, spese condominiali); reperimento di sistemazioni temporanee in situazioni di emergenza abitativa; supporto logistico in caso di trasferimento/trasloco; piccoli interventi di adattamento/manutenzione delle abitazioni; sostegno al pagamento di spese relative alla frequenza scolastica dei minori; fornitura di abbigliamento invernale; fornitura materiale e prodotti di prima necessità.

Il Comune provvede al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per un importo annuo di 14.000 euro, dei quali 700 euro potranno essere dedicati a spese di carattere amministrativo e gestionale.

  • “Un aiuto in più – Salute” elaborato e costruito sul modello del progetto Un aiuto in più, è fondato essenzialmente su necessità di carattere sanitario. L’Associazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dovrà realizzare le seguenti azioni: fornitura medicinali e articoli sanitari di uso comune; sostegno al pagamento delle spese odontoiatriche; sostegno al pagamento delle spese relative alla salute (occhiali, controlli, analisi, visite specialistiche e eventuali ricoveri); supporto logistico in caso di trasferimento sanitario; diffusione di corrette informazioni in ambito sanitario alla cittadinanza.

Il Comune provvede al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per un importo annuo di 6.000 euro dei quali 300 euro potranno essere dedicati a spese di carattere amministrativo e gestionale.

  • “Cibo in Comune“, pensato per sopperire e approfondire esigenze di tipo alimentare, vuole contrastare la povertà e l’emarginazione attraverso il sostegno alle fasce deboli della popolazione, coinvolgere i cittadini nelle – di volontariato, incentivare e aumentare la messa a disposizione del circuito della solidarietà delle eccedenze di produzioni, implementare la cultura contro lo spreco e diffondere l’educazione ad una sana alimentazione. L’Associazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dovrà realizzare le seguenti azioni: svolgere attività di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari in favore delle fasce deboli della Città di Moncalieri; organizzare collette alimentari; migliorare le procedure di raccolta, supportare la rete per eventuale stoccaggio e ritiro/acquisto prodotti; dare supporto alla rete del volontariato attiva sul territorio della città mettendo a disposizione e agevolando la partecipazione a corsi di aggiornamento inerenti l’attività; dare visibilità sui propri canali social dei servizi offerti con il contributo del Comune di Moncalieri a sostegno della loro realizzazione; collaborare con l’Amministrazione in attività di crowfounding, di welfare generativo e di cittadinanza attiva e responsabile.

Il Comune provvede al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per un importo annuo di 13.000 euro.

L’avviso è aperto a organizzazioni di volontariato e a associazioni di promozione sociale, iscritte da almeno sei mesi nel Registro unico nazionale del Terzo settore e attive sul territorio del Comune di Moncalieri.

È possibile presentare istanza in partenariato tra più Associazioni, ognuna delle quali deve possedere i requisiti richiesti dal presente bando. Ogni associazione candidata può presentare la propria proposta per ciascuno dei progetti sopra descritti.

Scadenza: 17 ottobre 2021.

“Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2021/2022 – LINEE C e D”

“Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2021/2022 – LINEE C e D”

PER LA LINEA C

Sono ammissibili i seguenti soggetti secondo i requisiti previsti dal bando:

  • Amministrazioni locali rientranti nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica)
  • Soggetti privati non ecclesiastici, comprese le ditte individuali;
  • Enti e istituzioni ecclesiastiche.

PER LA LINEA D

Potranno presentare domanda di finanziamento i seguenti soggetti secondo i requisiti previsti dal bando:

  • Soggetti privati non ecclesiastici, comprese le ditte individuali;
  • Enti e istituzioni ecclesiastiche.

l progetto “Next – Laboratorio di idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – edizione 2021/2022”, ideato e promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con Fondazione Cariplo, sarà articolato in quattro linee:

LINEA A. Sostegno agli organismi di prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, circo contemporaneo e multidisciplinare per la produzione di nuovi spettacoli

LINEA B. Promozione degli spettacoli di prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, circo contemporaneo e multidisciplinare per la circuitazione sul territorio lombardo

LINEA C. Sostegno alle sedi di spettacolo per la programmazione sul territorio lombardo di prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, circo contemporaneo e multidisciplinare

LINEA D. Sostegno alle sale cinematografiche per la programmazione sul territorio lombardo

Per la LINEA C saranno sostenute le sedi che programmeranno gli spettacoli nell’ambito del catalogo costituito dalla linea B nel corso del 2022. Si intende incentivare la fruizione e la partecipazione delle comunità locali e favorire la promozione di territori svantaggiati sul versante dell’offerta culturale

Per la LINEA D saranno sostenute le sale cinematografiche che promuovono nel 2021 progetti con contenuti culturali, con particolare attenzione a target specifici di pubblico in quanto rappresentano presidi culturali sui territori e centri di aggregazione che favoriscono la socializzazione e la coesione delle comunità. Si intende incentivare la fruizione e la partecipazione delle comunità locali e favorire la promozione di territori svantaggiati sul versante dell’offerta culturale.

Per la LINEA C: € 205.000,00

Per la LINEA D: € 560.000,00

Tale dotazione potrà essere incrementata in base alla quota di cofinanziamento da parte di Fondazione Cariplo.

Sovvenzione a fondo perduto.

PER LA LINEA C:

Regione Lombardia erogherà un contributo pari al massimo al 70% delle spese di cachet degli spettacoli programmati nell’ambito del catalogo costituito dalla linea B del progetto Next 2021/2022. Per le sedi localizzate sul territorio del Comune di Milano il contributo erogabile sarà pari al massimo al 40% delle spese relative alla programmazione di spettacoli nell’ambito del catalogo costituito dalla linea B del progetto Next 2021/2022.

Le soglie minime e massime di contributo assegnabile per ciascuna sede sono:

  • contributo massimo di euro 10.000;
  • contributo minimo di euro 2.500.

PER LA LINEA D:

L’agevolazione è concessa da Regione Lombardia interamente a titolo di contributo a fondo perduto.

Le soglie minime e massime di contributo assegnabile per ciascuna struttura sono:

  • contributo massimo di euro 18.000;
  • contributo minimo di euro 2.500.

Apertura linea C: 18 ottobre 2021 ore 10.00. Apertura linea D: 6 ottobre 2021 ore 10.00.

Scadenza linee C e D: 26 ottobre 2021 ore 16.30.

Fondo rotativo regionale per il recupero delle aziende in crisi (WBO)

Fondo rotativo regionale per il recupero delle aziende in crisi (WBO)

 

La Regione Lazio (L.R. 13/2018 – art. 4, c. 40 e ss) ha istituito il Fondo rotativo regionale per il recupero delle aziende in crisi (Fondo WBO), finalizzato a sostenere operazioni per il recupero di aziende in crisi da parte di cooperative costituite da dipendenti o ex dipendenti (cd. Workers Buyout).

Con deliberazione n. 666 del 24 settembre 2019, modificata dalla deliberazione n. 717 dell’8 ottobre 2019, la Giunta Regionale ha approvato gli “Indirizzi e Criteri per la gestione del Fondo WBO” definendo i principi generali per l’accesso al Fondo e stabilendo di affidare a Lazio Innova il compito di individuare il gestore del Fondo WBO e di curare i rapporti con tale soggetto.

Finalità del Fondo WBO

Lo strumento consiste in un finanziamento agevolato – a tasso zero – e ha la finalità di sostenere l’acquisizione di aziende in crisi o oggetto di delocalizzazione, da parte dei dipendenti dell’impresa organizzati in forma cooperativa.

Il Fondo WBO, in particolare, finanzia l’affitto o l’acquisto di aziende, rami d’azienda o complessi di beni e contratti da parte di società cooperative costituite da lavoratori dipendenti dell’azienda in crisi o oggetto di delocalizzazione:

  • per effetto del diritto di prelazione ai sensi di quanto disposto dall’articolo 11, comma 2, del decreto – legge 23 dicembre 2013, n. 145 (convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n.9);
  • al fine del rilancio o della riconversione del sito produttivo a rischio chiusura a causa di delocalizzazione dell’attività economica.

Beneficiari

Società cooperative, appartenenti alla categoria produzione e lavoro, costituite per almeno i 2/3 da dipendenti di un’azienda in crisi o oggetto di delocalizzazione (Azienda di provenienza), che presentino un progetto industriale per il recupero dell’azienda.

Spese ammissibili e finanziamento concedibile

Sono ammissibili le spese inerenti all’attività d’impresa, come elencate nell’Avviso.

Il finanziamento è pari al 100% dei costi ammissibili; l’importo minimo è pari a 20.000 euro.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero ed è concessa ai sensi e nei limiti dei Regolamenti UE n. 1407/2013 (de minimis) o n. 1408/2013 (de minimis agricoltura).

Apertura: 9.00 del 20 ottobre 2021.

Scadenza: 1° luglio 2029.

Bando “…di nuovo musica, Maestro!”: nuovi modi per fruire la musica dal vivo

Bando “…di nuovo musica, Maestro!”: nuovi modi per fruire la musica dal vivo

 

music-159870_960_720

Obiettivo primario del bando è quello di dare un contributo per sostenere la musica, da sempre strumento di emancipazione, inclusione ed integrazione, forma espressiva in grado di sprigionare nuove energie e rompere barriere sociali.

Gli enti che parteciperanno al presente bando sono invitati a presentare progetti finalizzati alla realizzazione ed al supporto di spettacoli musicali dal vivo, secondo nuove modalità imposte nel dopo pandemia.

Le proposte, in sintonia con la filosofia di Fondazione TIM e con lo spirito innovativo, si avvarranno delle tecnologie più innovative, quali ad esempio:

  • Nuovi servizi di streaming/piattaforme per la fruizione virtuale;
  • Intelligenza artificiale;
  • App;
  • Realtà aumentata;
  • Soluzione web based;
  • Computer programs.

I progetti devono avere una durata di massimo 12 mesi. Possono presentare una proposta di progetto, in qualità di soggetto responsabile, organizzazioni che non abbiano finalità di lucro, ovvero non esercitino attività d’impresa:

  • Associazioni culturali riconosciute;
  • Accademie;
  • Orchestre;
  • Onlus iscritte all’anagrafe unica di cui al d.lgs. 460/97;
  • Organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di cui alla L. 266/91;
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte ai registri di cui alla Legge 383/2000;
  • Cooperative Sociali senza scopo di lucro.

Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da team composti da un soggetto proponente e un partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.

Il fondo erogativo totale stanziato per il bando è pari 250.000,00 euro.

In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà uno o più contributi economici per un importo complessivo di massimo 250.000 euro, corrispondenti a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto/dei progetti. Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online, previa registrazione.

Scadenza: 27 ottobre 2021

Supporto alle imprese: online nuovo bando EISMEA per la fase IV del Centro europeo per le PMI in Cina

Supporto alle imprese: online nuovo bando EISMEA per la fase IV del Centro europeo per le PMI in Cina

business-561387__340

 

EISMEA, l’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’innovazione e delle PMI, ha pubblicato un nuovo invito a presentare proposte nell’ambito della fase IV del Centro europeo per le PMI in Cina. Il bando si chiude il 24 novembre 2021.

Il Centro europeo per le PMI in Cina sostiene le PMI che desiderano entrare o espandere le loro attività in Cina, fornendo:

  • Servizi generali di supporto commerciale e legale;
  • Nuovi servizi di supporto che riflettono le esigenze delle PMI nel post pandemia COVID-19, le nuove priorità politiche dell’UE e lo stato delle relazioni economiche UE-Cina.

Il bando è aperto a (i) persone giuridiche, (ii) stabilite in uno dei paesi ammissibili, (iii) che siano organizzazioni di sostegno alle imprese degli Stati membri dell’UE e paesi associati al SMP COSME o entità che rappresentano gruppi di imprese, comprese le PMI, e/o gli interessi economici delle imprese dell’UE o dei paesi associati al SMP COSME che offrono servizi non individualizzati per la promozione del commercio e degli investimenti tra l’Europa e la Cina.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno quattro candidati, di cui almeno due provenienti da diversi stati membri dell’UE e almeno due stabiliti in Cina.

Il budget totale è di 2,400,000 euro.

Scadenza: 24 novembre 2021

Ready to Impact: nuovo bando del programma di accelerazione per startup a impatto sociale, ambientale e culturale

Ready to Impact: nuovo bando del programma di accelerazione per startup a impatto sociale, ambientale e culturale

pexels-photo-1068523

È aperto il nuovo bando “Ready to impact” e rivolto a startup e imprese ad alto impatto sociale, ambientale e culturale.

In particolare, il programma di accelerazione – cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma EaSI – è rivolto a imprese che hanno bisogno di acquisire strumenti utili ad accogliere nel proprio capitale fondi di venture capital sociale.

L’obiettivo è quindi individuare business ad impatto, scalabili e innovativi, nei quali investire sino a  500 mila euro ciascuno.

Il programma prevede la partecipazione, in modalità online, a 6 moduli verticali settimanali, della durata di 2 ore ciascuno, che verteranno sulle seguenti tematiche:

  • INVESTOR DECK
  • PARTNERSHIP STRATEGICHE CON INVESTITORI
  • TERMSHEET DI INVESTIMENTO E DI NEGOZIAZIONE
  • IMPATTO: STRATEGIA E VALUTAZIONE
  • STARTUP GROWTH STRATEGY
  • CORPORATE GOVERNANCE

Al termine del programma tutte le imprese partecipanti avranno l’occasione di presentarsi al fondo alimpact e le più innovative e scalabili entreranno in una fase di negoziazione e due diligence per un investimento di massimo 500.000€.

Scadenza: 11 ottobre 2021

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Azione III.3.c.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” (Azione 3.1.1 dell’Accordo di Partenariato), Obiettivo Specifico “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo” dell’Asse prioritario III “Promuovere la competitività della Piccole e Medie Imprese”” del Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 di Regione Lombardia a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).

La misura è finalizzata a sostenere la ripresa delle attività dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha investito tutto il tessuto economico e sociale ed in particolare quello delle Aree Interne lombarde. L’obiettivo è di sostenere le PMI lombarde che, nonostante il momento di forte rischio d’impresa, intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità: transizione digitale, transizione green, sicurezza sul lavoro.

La misura, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 10.000.000,00 euro, è rivolta alle PMI lombarde del settore artigiano e, per le sole Aree Interne, anche alle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione.

Linea A – Artigiani 2021:

PMI secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • abbiano la sede oggetto dell’intervento (sede legale e/o operativa) attiva in Lombardia, come risultante da visura camerale;
  • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;
  • siano imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice Ateco primario, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca); sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della L.r. 31/2008 art. 13 bis.

Linea B – Aree interne:

  1. a) PMI secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
  2. b) abbiano la sede oggetto dell’intervento (sede legale e/o operativa) attiva in una delle Aree Interne della Lombardia di cui alla D.G.R. n. 2672/2014 (Alta Valtellina e Valchiavenna) e alla D.G.R. n. 5799/2016 (Appennino Lombardo – Oltrepò Pavese e Valli del Lario – Alto Lago di Como), come risultante da visura camerale;
  3. c) siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;

rientrino almeno in una delle seguenti condizioni:

c.1) imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice primario Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca). Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della L.r. 31/2008 art. 13 bis;

c.2) imprese non iscritte alla sezione speciale delle imprese artigiane del Registro Imprese delle Camere di Commercio purché svolgano un’attività economica classificata in uno dei seguenti codici Ateco 2007 primari o prevalenti come risultanti da visura camerale ovvero dall’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate:

c.2.1) settore I.55: Alloggio limitatamente ai codici I55.1 (alberghi e strutture simili) e I55.3 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte) e relativi sottodigit e I55.20.30 (Rifugi di montagna);

c.2.2) settore I.56: Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione con esclusione del codice I.56.29 e relativi sottodigit.

Per entrambe le linee l’agevolazione è concessa nella forma tecnica di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili nel limite massimo di euro 40.000,00 (quarantamila) per soggetto beneficiario. Le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a euro 15.000,00 (quindicimila).

L’erogazione del contributo a fondo perduto avverrà, per entrambe le linee, in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata.

Procedura valutativa a sportello con apertura dello sportello al 07/10/2021.

Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a festival di spettacolo dal vivo

Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi a festival di spettacolo dal vivo

laser-light-461515__340

 

Selezionare progetti destinati al sostegno delle attività svolte dai Centri Anziani pubblici della Regione Lazio per la realizzazione di attività/interventi o progetti promozionali, ricreativi, formativi ecc. a favore di persone anziane.

È questo l’obiettivo dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio e gestito dalla società in house LazioCrea S.p.A. per favorire l’integrazione, la socializzazione e il recupero psicofisico della popolazione anziana soprattutto a seguito del prolungato isolamento coatto determinato dall’emergenza COVID19.

Le domande possono essere presentate esclusivamente dai seguenti soggetti che alla data di pubblicazione dell’Avviso devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) Associazioni di Promozione Sociale che devono:

  • possedere tutti i requisiti individuati nella definizione data nel presente avviso per “Associazioni di Promozione Sociale”;
  • gestire, sulla base di apposita Convenzione redatta in conformità allo schema approvato con la D.G.R. 452/2020 o analogo documento idoneo (inteso come scambio reciproco di note tra le parti, dal contenuto vincolante ed esaustivo) stipulato con Comune/Municipio, un Centro anziani pubblico situato nel territorio della Regione Lazio.

2) tutti i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale nel cui territorio di riferimento insistano Centri Anziani pubblici, non ancora affidati ad una A.P.S., che devono:

  • essere stati istituiti con apposita deliberazione dell’organo comunale o municipale deputato;
  • essere in possesso di Statuto o Regolamento di funzionamento che prevedano lo svolgimento effettivo di attività di Centro anziani (attività ricreative e promozionali a favore di persone anziane).

Possono presentare proposte progettuali anche i soggetti in possesso dei requisiti sopra indicati sul cui territorio non insistano ancora Centri anziani pubblici, ma che, alla data di pubblicazione del presente avviso, abbiano già avviato le procedure per l’istituzione di un Centro Anziani. Non possono presentare domanda di contributo come Centro anziani istituendo coloro che per lo stesso centro siano già risultati beneficiari di un contributo per gli Avvisi relativi al “Progetto Te Lazio per la Terza Età” negli anni 2018 e 2019 e non abbiano poi proceduto alla costituzione del Centro Anziani.

I progetti per i quali si richiede il contributo devono essere finalizzati all’attuazione di uno o più dei seguenti ambiti di intervento:

  • l’incontro intergenerazionale con le scuole ed apertura ad altre realtà del territorio attraverso il coinvolgimento delle sensibilità umane favorendo il miglioramento qualitativo dello scambio esperienziale e culturale;
  • interventi atti a contrastare i fattori discriminanti causa di emarginazione e isolamento della persona anziana e che ne favoriscano l’inclusione sociale;
  • il recupero psico-fisico, anche attraverso attività ludico-motorie, affinché la persona anziana mantenga l’autosufficienza, con conseguente miglioramento della qualità della vita;
  • l’apprendimento dell’utilizzo delle tecnologie informatiche;
  • l’informazione e orientamento finalizzati all’acquisizione delle conoscenze inerenti i servizi socio-assistenziali e sanitari promossi dal sistema integrato offerti sul territorio e le modalità per entrare in contatto con le pubbliche amministrazioni erogatrici dei servizi, con conseguente incremento della capacità di accesso ai servizi stessi (enti locali, A.S.L, etc.);
  • interventi finalizzati alla prevenzione e tutela della salute degli anziani, in collaborazione con le Aziende Sanitarie del Lazio;
  • attività ricreativo-culturali in favore della popolazione anziana (es: organizzazione di feste, soggiorni estivi/invernali, viaggi, etc.);
  • corsi informativi sulle problematiche sanitarie e sociali connesse con la terza età;
  • organizzazioni di riunioni conviviali quali occasioni di socialità svolte sia all’interno sia all’esterno dei Centri;
  • promozione di attività lavorative ed artigianali, utilizzando l’esperienza di artigiani anziani, e di attività rivolte alla cura degli orti urbani.

Le attività progettuali possono essere eseguite a decorrere dalla pubblicazione del presente avviso (ferma restando la necessaria conclusione dell’iter amministrativo per l’individuazione dei beneficiari) e devono terminare entro il 31 dicembre 2022.

Saranno ritenute ammissibili:

  • tutte le spese direttamente e strettamente necessarie alla realizzazione del progetto (es. a titolo non esaustivo, spese per viaggi e trasporti, materiali per laboratori, attività ludico ricreative, motorie, laboratoriali, artigianali, etc.);
  • le spese generali e di funzionamento del Centro anziani (es. a titolo non esaustivo, piccole manutenzioni, migliorie, mobilio, attrezzature e materiali vari non necessari al progetto, utenze, pulizie, spese materiali di consumo o specifiche collegate al riavvio dell’attività), spese relative all’adeguamento degli spazi e delle attività alle nuove esigenze legate al distanziamento sociale, ai requisiti igienico-sanitari e alle modalità di svolgimento delle attività, compresi gli acquisti di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.), le attività di sanificazione, gli interventi necessari all’accesso del pubblico purché entro la misura massima del 50% del contributo richiesto;
  • le spese sostenute dai Centri Anziani per la trasformazione in A.P.S. successivamente al 14/07/2020, data di approvazione della D.G.R. n. 452, con la quale è stato istituito l’obbligo di trasformazione in A.P.S. (es. a titolo non esaustivo, spese notarili, spese per consulenza legale e fiscale eventualmente necessarie per la costituzione dell’APS, eventuali costi per assemblea straordinaria, spese di registrazione).

Le risorse messe a disposizione per il presente avviso ammontano complessivamente a 3.500.000 euro che saranno erogati con modalità a sportello; pertanto, all’esito del lavoro istruttorio svolto dalla Commissione, LAZIOcrea S.p.A. procederà ad erogare i contributi in favore dei soggetti aventi titolo seguendo l’ordine cronologico delle domande, fino ad esaurimento dell’importo stanziato.

Per ciascun progetto selezionato, LAZIOcrea S.p.A. erogherà un finanziamento fino al 100% del costo complessivo dello stesso e, comunque, di importo fino ad un massimo di 8.000 euro. Nel caso in cui il progetto presentato avesse un costo maggiore al predetto limite massimo il beneficiario dovrà autofinanziare la parte rimanente.

Scadenza: 31 ottobre 2021

Nasce il Fondo Grandi Imprese in difficoltà.

Nasce il Fondo Grandi Imprese in difficoltà.

Dalle 12.00 del 20 settembre 2021 le grandi imprese che operano sul territorio nazionale e che si trovano in situazione di temporanea difficoltà, o in amministrazione straordinaria a causa dell’emergenza Covid, potranno presentare richiesta per accedere al Fondo da 400 milioni di euro istituito al Ministero dello Sviluppo economico e gestito da Invitalia.

L’obiettivo è sostenere il rilancio e la continuità dell’attività di imprese con un numero di dipendenti pari o superiore a 250 e che abbiano un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni.

Le agevolazioni sono concesse da Invitalia sotto forma di finanziamenti agevolati rimborsabili in 5 anni. La concessione è vincolata alla presentazione di un piano di rilancio dell’impresa, anche al fine di tutelare l’occupazione.

Per presentare la domanda (esclusivamente online) (salvo chiusura anticipata dello sportello per avvenuto esaurimento fondi), al fine di garantire i 60 giorni di istruttoria e adottare la delibera entro il 31 dicembre 2021.

RIAPERTURA SIMEST

RIAPERTURA SIMEST

pexels-photo-1068523

Il 28 ottobre 2021 riaprirà la ricezione da parte di Simest S.p.a., delle nuove domande di finanziamento agevolato a valere sul Fondo 394/81 e relativo cofinanziamento a fondo perduto sulla quota di risorse provenienti dal PNRR, per continuare a supportare lo sviluppo commerciale, in particolare estero, delle aziende italiane.

Per il 2021 la percentuale di contributo a fondo perduto si attesta al 25% per singolo progetto e rimane il finanziamento agevolato per la linea patrimonializzazione.

Gli interventi ammessi ai progetti di internazionalizzazione per il 2021:

– Patrimonializzazione – a sostegno della solidità patrimoniale delle imprese, per stimolare la competitività internazionale.

– Fiere Internazionali, Mostre e Missioni di Sistema – a sostegno della partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema e eventi promozionali, anche virtuali, per promuovere il business su nuovi mercati internazionali.

– Inserimento Mercati Esteri – per agevolare l’ingresso nei nuovi mercati finanziando la realizzazione di strutture commerciali.

– Temporary Export Manager – a sostegno dell’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate (Temporary Export Manager) finalizzato alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione.

– E-Commerce – per agevolare lo sviluppo di soluzioni di E-Commerce in Paesi esteri attraverso l’utilizzo di un Market Place o la realizzazione di una piattaforma informatica sviluppata in proprio per la diffusione di beni e/o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano.

– Studi di Fattibilità – per agevolare studi di fattibilità finalizzati a valutare l’opportunità di effettuare un investimento commerciale o produttivo in Paesi esteri.

– Programmi di Assistenza Tecnica – a sostegno della formazione del personale in loco nelle iniziative di investimento in Paesi esteri e per l’assistenza post vendita collegata a un contratto di fornitura.

1 2 3 4 5 6 8