Porto Torres. Area di crisi industriale (2023)

Porto Torres. Area di crisi industriale (2023)

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L’accordo di programma del 10 agosto 2020 è finalizzato a:

  • rilanciare le attività imprenditoriali
  • salvaguardare i livelli occupazionali
  • sostenere i programmi di investimento

nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres.

L’accordo è stato sottoscritto tra Ministero delle imprese e del made in Italy, Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Sassari, Comune di Sassari, Comune di Porto Torres, Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.

Con la circolare direttoriale 13 novembre 2020, n. 295074, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989. In considerazione degli esiti delle istruttorie effettuate da Invitalia, si è rilevata una disponibilità residua di risorse finanziarie che vengono quindi destinate alla dotazione di un nuovo avviso.

Con la circolare direttoriale 11 luglio 2023 n. 2155 è stato, infatti, attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.

Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.

L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni rientranti nell’area di crisi industriale del Polo industriale di Porto Torres, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

In particolare, le iniziative imprenditoriali devono:

  • prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
  • comportare l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 20.582.000, al lordo del compenso spettante a Invitalia in qualità di soggetto gestore, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima a partire dalle ore 12.00 del 12 settembre 2023 fino alle ore 12.00 del 14 novembre 2023.

Scadenza: 14 novembre 2023

NEX-LABS Italia: servizi gratuiti per startup e PMI agroalimentari

NEX-LABS Italia: servizi gratuiti per startup e PMI agroalimentari

È possibile presentare la propria candidatura fino al 30 settembre 2023 per ottenere i voucher del progetto NEX-LABS.

NEX-LABS mira a sostenere l’implementazione di tecnologie pulite per un aumento sostenibile e resiliente della produzione del settore agroalimentare.

I voucher forniranno consulenze destinate all’acquisizione di know-how per l’implementazione di tecnologie sostenibili nel settore agricolo – alimentare, basate su un utilizzo efficiente di energia e acqua.

I voucher garantiranno alle startup/PMI l’accesso a potenziali competenze esterne in materia di:

  • Sviluppo di processi
  • Modellazione aziendale
  • Tecnologia
  • DPI
  • Strategia
  • Marketing
  • Collegamenti industriali
  • Esportazione
  • Regolamenti

Possono richiedere i vouchers le PMI che operano nelle seguenti regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise, Piemonte, Umbria.

L’assegnazione avverrà in base all’ordine di arrivo delle candidature.

Scadenza: 30 settembre 2023

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 – BANDO Azione n. II.2IV.5 – Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA B – Territori privi di Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 - BANDO Azione n. II.2IV.5 - Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA B - Territori privi di Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

La Misura intende implementare interventi in un’ottica nature based solution (soluzioni basate sulla gestione e uso sostenibile della natura), favorendo infrastrutturazioni verdi con natural water retention measures (misure naturali di ritenzione idrica), costruzione o recupero di corridoi ecologici connessi all’ambiente acquatico, di fasce golenali, di aree umide e risorgive.

Possono partecipare Città Metropolitana di Torino, Province, Comuni in forma singola o associata, Enti di gestione delle Aree Protette e Aree Natura 2000 (diversi dalla Regione Piemonte), Enti gestori di Parchi Nazionali. Gli Enti beneficiari e gli interventi devono essere localizzati in Piemonte.

Scadenza: 31 dicembre 2023

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 – BANDO Azione n. II.2IV.5 – Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA A – Territori dei Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 - BANDO Azione n. II.2IV.5 - Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA A - Territori dei Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

La Misura intende implementare interventi in un’ottica nature based solution (soluzioni basate sulla gestione e uso sostenibile della natura), favorendo infrastrutturazioni verdi con natural water retention measures (misure naturali di ritenzione idrica), costruzione o recupero di corridoi ecologici connessi all’ambiente acquatico, di fasce golenali, di aree umide e risorgive.

Possono partecipare Città Metropolitana di Torino, Province, Comuni in forma singola o associata, Enti di gestione delle Aree Protette e Aree Natura 2000 (diversi dalla Regione Piemonte), Enti gestori di Parchi Nazionali che abbiano aderito ad un processo di Contratto di Fiume, di Lago o di Zona Umida. Gli Enti beneficiari e gli interventi devono essere localizzati in Piemonte.

Scadenza: 31 dicembre 2023

Horizon Europe Info day & Brokerage event – Cluster 6

Horizon Europe Info day & Brokerage event - Cluster 6

Il 27 e il 28 settembre la Commissione europea organizza l’Info day dedicato ai bandi in uscita per il 2024 all’interno del Cluster 6 – Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture & Environment.

I bandi Horizon Europe Cluster 6 2024 aprono il 17 ottobre 2023 con scadenza per la presentazione delle proposte a fine febbraio 2024. Il Programma di lavoro 2024 comprende 75 nuovi temi che propongono oltre 890 milioni di finanziamenti UE per sostenere le azioni ritenute più valide.

L’evento è organizzato in modalità ibrida: può essere seguito on line o prendervi parte in presenza a Bruxelles previa registrazione.

Il Brokerage event integra l’Info Day con opportunità di networking e matchmaking per i potenziali candidati. L’evento ufficiale si svolge il 26 settembre 2023 presso l’edificio Charlemagne della Commissione europea. L’obiettivo principale del brokerage è quello di riunire tutti i soggetti interessati che intendono presentare domanda di finanziamento attraverso i bandi 2024. L’evento è organizzato dal progetto CARE4BIO, che riunisce i Punti di contatto nazionali (NCP) per il Cluster 6.

Virtual Horizon Europe Cluster 5 Info Day

Virtual Horizon Europe Cluster 5 Info Day

Il 17 ottobre 2023 si terrà l’evento Virtual Horizon Europe Cluster 5 Info Day.

Il webinar presenterà i temi di ricerca e innovazione proposti per il 2024 nell’ambito del Programma di lavoro 2023-2024 del Cluster 5 di Horizon Europe, che si occupa di clima, energia e mobilità.

L’evento darà l’opportunità ai potenziali candidati di saperne di più sulle opzioni di finanziamento del programma per il 2024, che si concentra su due transizioni verdi e digitali per raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.

Conferenza europea sulle industrie creative e culturali

Conferenza europea sulle industrie creative e culturali

Dall’11 al 13 luglio 2023 la presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione europea organizzerà la Conferenza europea sulle Industrie Creative e Culturali (ICC).

Durante l’evento verranno presentati i progetti e le iniziative europee e collaborative delle ICC che non sono solo innovative e sostenibili, ma anche accessibili, convenienti, socialmente impegnate e arricchenti in linea con il New European Bauhaus (NEB).

Per partecipare è necessaria la registrazione.

Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale

Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale

Il bando promuove interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale finalizzati anche alla resilienza dei territori, attraverso il finanziamento di progetti di intervento a tutela delle Aree Protette e di Siti della Rete Natura 2000, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte.

L’azione sostiene investimenti non produttivi di pubblica utilità destinati alla prevenzione del rischio idrogeologico, alla sistemazione, al recupero e alla difesa del territorio con metodologie e tecniche rispettose del patrimonio naturale esistente, in particolare per:

  • il ripristino di versanti, sponde di corsi d’acqua e porzioni di territorio montano e collinare soggette a fenomeni di instabilità strutturale, erosione superficiale, degrado delle caratteristiche geotecniche di terreni e ammassi rocciosi, anche avvalendosi di tecniche di Ingegneria Naturalistica;
  • il ripristino e messa in sicurezza della viabilità e sentieristica interna alle aree protette, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte, identificata dal percorso della GTA (Grande Traversata delle Alpi) e dalle sue più importanti diramazioni che raggiungono siti di interesse storico/archeologico/naturalistico/culturale;
  • la costituzione, protezione, recupero e il miglioramento di ambienti naturali e seminaturali finalizzati all’implementazione delle caratteristiche di resilienza dei siti interessati da fenomeni di esondazione, erosione spondale e di fondo alveo, trasporto di massa e flussi detritici.

Possono presentare domanda di finanziamento i seguenti soggetti pubblici presenti sul territorio della Regione Piemonte:

  • gli Enti gestori delle Aree protette (così come individuati dall’art. 12 della l.r. 19/2009 e s.m.i. “Testo unico sulle Aree naturali e sulla Biodiversità”, dall’art. 34, Capo II della l.r. 19/2015, “Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri Monti. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19”, nonché ai sensi dell’art. 8 della L. 394/1991, “Legge Quadro sulle Aree Protette”)
  • le Unioni Montane

Scadenza: 22 novembre 2023

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche in particolare:

  • a favore delle Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994, al fine di promuovere la riapertura e il sostegno al ripristino dei flussi turistici come previsto dall’art. 14 comma 1 della Legge regionale n. 6 del 24 aprile 2023
  • a favore dei turisti che utilizzano i servizi offerti – all’interno dei propri stabilimenti – dalle Aziende e Società Termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994, al fine di favorire il ritorno e un nuovo consolidamento dei flussi turistici, nel rispetto di quanto disposto al comma 2 dell’art. 14 della L.R. n. 6/2023.

Primo ambito di Intervento (allegato A della D.G.R. n. n. 19-6876 del 15/05/2023), impianti termali già esistenti:

  • Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • sono gestori di impianti termali e idropinici e titolari di concessione ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994 con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte;
  • sono iscritti alla Camera di Commercio Industria e Artigianato, come imprese di dimensione micro, piccola, media e grande;
  • sono imprese attive alla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, del provvedimento di approvazione della presente misura e che si impegnano a garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1.000 metri s.l.m.);
  • non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali, non hanno in corso un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;
  • non sono stati destinatari di sanzioni interdittive, concernenti l’esclusione da agevolazione, finanziamenti, contributi o sussidi fino ad ora ottenuti, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
  • sono in regola con il pagamento dei canoni di concessione di cui alla Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994.

Secondo ambito di Intervento (allegato A della D.G.R. n. n. 19-6876 del 15/05/2023), nuovi impianti termali:

  • Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • si impegnano ad aprire entro il 31/12/2023 nuovi impianti termali e idropinici sul territorio della Regione Piemonte e sono concessionari ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994. Eventuali proroghe dei termini di apertura, devono essere preventivamente comunicate agli uffici regionali competenti e non possono avere durata superiore agli 8 mesi, pena la revoca del contributo concesso.
  • sono iscritti alla Camera di Commercio Industria e Artigianato, come imprese di dimensione micro, piccola, media e grande;
  • sono concessionari di ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994;
  • sono attive alla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, del provvedimento di approvazione della presente misura;
  • non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali o avere in corso un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;
  • non sono stati destinatari di sanzioni interdittive, concernenti l’esclusione da agevolazione, finanziamenti, contributi o sussidi fino ad ora ottenuti, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
  • sono in regola con il pagamento dei canoni di concessione di cui alla Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994.

Voucher servizi

  • Aziende e Società Termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • Soggetti privati per l’ingresso negli impianti termali e idropinici e per la fruizione dei servizi offerti all’interno degli impianti stessi.

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche, in conformità degli indirizzi di programmazione nazionale e regionale, favorisce e sostiene lo sviluppo, il potenziamento e la diversificazione dell’offerta turistica, attuando gli interventi a favore delle attività imprenditoriali del turismo termale.

Scadenza: 30 giugno 2023

Operazioni per il rafforzamento delle competenze di lavoratori, imprenditori e professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere

Operazioni per il rafforzamento delle competenze di lavoratori, imprenditori e professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere

L’Avviso intende rendere disponibile un’offerta di opportunità formative e di accompagnamento rivolta agli imprenditori, alle figure chiave delle imprese e ai professionisti per sostenere un rafforzamento delle competenze per attivare e consolidare i processi di transizione sostenibile, ecologica e digitale che puntino a incrementare il profilo competitivo delle imprese, valorizzando le logiche e le opportunità connesse ai processi condivisi nell’ambito di sistemi e filiere di impresa e che permettano di introdurre modelli e processi organizzativi e gestionali a sostegno della qualità del lavoro.

L’offerta formativa deve pertanto essere declinata in funzione delle caratteristiche delle specifiche filiere e sistemi di produzione e i fabbisogni di competenze, avendo a riferimento gli ambiti tematici cross-settoriali definiti nella Strategia di specializzazione intelligente.

I potenziali destinatari delle opportunità formative selezionate sono gli imprenditori e le figure chiave di imprese aventi sede legale o unità locale in Emilia-Romagna appartenenti agli specifici sistemi produttivi o filiere descritti nell’operazione candidata. Possono, inoltre, essere destinatari delle stesse opportunità formative anche i liberi professionisti, siano questi ordinistici o non ordinistici.

Si precisa che “Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare, sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica”.

Sono escluse le imprese del settore agricolo e forestale, della pesca, in quanto già beneficiarie di misure finanziate da FEASR e FEAM, come dettagliato al punto F dell’Avviso.

In risposta all’Avviso possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, rendano disponibili ai potenziali destinatari un’offerta di opportunità formative e di accompagnamento funzionali ad attivare e consolidare i processi di transizione sostenibile, ecologica e digitale che puntino a incrementare il profilo competitivo delle imprese, valorizzando le logiche e le opportunità connesse ai processi condivisi nell’ambito di sistemi e filiere di impresa e che permettano qualificare modelli e processi organizzativi e gestionali a sostegno della qualità del lavoro.

Per la natura delle attività dell’Avviso, le operazioni si configurano come aiuti di Stato, come specificato al punto F dello stesso Avviso, e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia. Il regime di aiuto applicabile alle operazioni candidate è unicamente il regime di aiuti de minimis,

Le operazioni possono ricomprendere progetti riconducibili alle seguenti tipologie:

  • formazione continua interaziendale, per l’acquisizione di competenze necessarie per definire, implementare e valutare strategie di sviluppo sostenibile, di una durata compresa tra 20 e 48 ore
  • accompagnamento alle imprese, finalizzate alla qualificazione e al rafforzamento delle competenze delle imprese volte ad accompagnare le realtà imprenditoriali nel trasferimento delle competenze acquisite in comportamenti e modalità organizzative e gestionali nelle organizzazioni di lavoro, di una durata standard di 6 ore.

Le operazioni candidate devono avere a riferimento:

  • uno o più ambiti territoriali provinciali
  • una sola azione, definita con riferimento a una delle filiere/sistemi di produzione di beni e servizi, specificate al punto E dell’Avviso
  • progetti di formazione continua.

Si specifica, pertanto, che non saranno ammissibili operazioni comprendenti solo progetti di accompagnamento alle imprese.

Possono candidare operazioni in risposta all’Avviso, in qualità di soggetti gestori titolari delle stesse operazioni, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della DGR 177/2003 e ss.mm.ii., oppure accreditati per l’ambito della Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente ai sensi della DGR 201/2022 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti al momento della presentazione dell’operazione.

Le operazioni possono essere candidate in partenariato attuativo con altri organismi e in tal caso deve essere allegato un accordo sottoscritto dai soggetti coinvolti nelle diverse fasi delle operazioni – progettazione, attuazione, follow up e valutazione – e dai partner attuatori. In esso devono essere esplicitati ruoli e impegni dei soggetti attuatori, modalità di collaborazione e di supporto all’attuazione delle operazioni. L’accordo, in deroga a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, NON deve riportare l’attribuzione finanziaria in capo ai diversi soggetti del partenariato per le motivazioni espresse al punto E dell’Avviso. Per le stesse motivazioni, le operazioni NON possono essere candidate da raggruppamenti temporanei di impresa.

Eventuali altri soggetti non accreditati componenti il partenariato non possono realizzare le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico-organizzativa dei progetti di  formazione continua e pertanto non possono essere i soggetti referenti. Per tutti gli stessi progetti di formazione continua di cui si articola l’operazione candidata, la responsabilità deve essere formalmente attribuita a un organismo accreditato nei suddetti ambiti.

Ogni soggetto accreditato può essere:

  • titolare o partner attuatore di una sola operazione a valere su una specifica azione, indipendentemente dai territori di riferimento
  • titolare di una sola operazione a valere su una specifica azione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a valere sulla medesima azione a titolarità di altri soggetti accreditati.

Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione a valere sulla medesima azione.

Si specifica che le previsioni di cui sopra devono essere rispettate anche nel caso di enti di formazione accreditati costituiti in forma di associazione/consorzio di enti di formazione accreditati. Nel caso in cui il consorzio/associazione si candidi in qualità di soggetto titolare, gli enti associati/consorziati non possono essere partner o titolari di altre operazioni a valere sulla medesima azione.

Si specifica, inoltre, che i soggetti delegati NON possono far parte del partenariato e pertanto non possono sottoscrivere l’eventuale accordo di partenariato. I delegati sono i soggetti ai quali il soggetto titolare dell’operazione affida servizi integrativi specialistici o prestazioni aventi carattere di occasionalità. Nel sistema informativo devono essere inseriti nell’area delegati inserendo le informazioni richieste: ragione sociale – contenuto dell’attività delegata – importo.

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 3.000.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027, Priorità 1. Occupazione, Obiettivo specifico d).

Il costo complessivo e il corrispondente contributo pubblico, è pari a euro 25.000 per ciascun territorio provinciale. Pertanto, le operazioni candidate possono prevedere un costo complessivo minimo di euro 25.000, se l’operazione è candidata avendo a riferimento un unico territorio provinciale, e un costo massimo di euro 225.000, se candidata a valere su tutti i 9 territori provinciali ovvero sull’intero territorio regionale.

Scadenza: 12 luglio 2023

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