PO FESR 2014/2020 – Strategia Aree interne (SNAI) Madonie – scheda AIMA 09 – Avviso Pubblico organizzazioni del Terzo Settore No Profit

PO FESR 2014/2020 – Strategia Aree interne (SNAI) Madonie – scheda AIMA 09 – Avviso Pubblico organizzazioni del Terzo Settore No Profit

 

Il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali ha pubblicato il DDG n. 1994 del 04/10/2021 di Approvazione Avviso pubblico in attuazione della scheda AIMA 09 della Strategia Area interna Madonie che prevede la richiesta da parte delle organizzazioni del Terzo Settore No Profit di “Aiuti in de minimis per sostenere gli investimenti privati nelle strutture per servizi socio-assistenziali per minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale, per inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette”, a valere sulle risorse di cui alla Legge di Stabilità 2014 – Delibera CIPE n. 9 del 28/01/2015 e ss.mm.ii“.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria pari a 1.004.010,00 euro.

Scadenza: ore 13:00 del 12 febbraio 2022 (60° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS).

“Reti di comunità per l’inclusione”

“Reti di comunità per l’inclusione”

 

L’Avviso si fonda sulla stretta collaborazione tra servizi pubblici e Terzo Settore e si sviluppa nella cornice delineata dal Piano di Inclusione Sociale cittadino al fine di accompagnare mediante il riconoscimento di contributi finalizzati lo sviluppo di comunità e di cittadinanza attiva, in coerenza con l’obiettivo Pon Metro 7.1.1 “Incremento di servizi e iniziative di sostegno per i segmenti più fragili della comunità” che richiama la priorità di “garantire un forte presidio territoriale (…) anche attraverso il coinvolgimento del Terzo settore nella progettazione ed erogazione di servizi e progetti di inclusione e coesione sociale”.

Il progetto sostiene tre filoni di azioni, tra loro complementari e integrati:

Azione A) Sviluppo di snodi di comunità che con un finanziamento di € 250.000,00 è dedicato allo sviluppo e/o messa in funzione degli snodi di comunità attraverso il sostegno alle seguenti attività:

  • sviluppo/attivazione, allestimento e messa in funzione dello snodo;
  • messa a sistema delle reti di comunità sul territorio;
  • comunicazione;
  • accoglienza e orientamento in connessione con la rete Torino solidale.

Il valore complessivo di ciascun progetto dovrà essere compreso tra 7.000 e 20.000 euro, comprensivi del cofinanziamento minimo obbligatorio del 10%.

Azione B) Percorsi individualizzati e budget di inclusione, azione che – con un finanziamento di € 2.907.142,86 è finalizzata a sperimentare l’attivazione di elementi di flessibilità e di personalizzazione dei percorsi di accompagnamento di singoli e nuclei familiari (sostegni all’abitare, alla conciliazione vita-lavoro, all’accompagnamento educativo-psicologico, formazione e ricerca attiva del lavoro). Ogni ente dovrà definire il piano finanziario in funzione del numero di percorsi per cui presenta istanza nel valore complessivamente compreso tra 32.000,00 euro e 120.000,00 euro comprensivi del cofinanziamento minimo obbligatorio del 10%.

Azione C) Abitare sociale e accoglienza solidale che con un finanziamento di € 2.500.000,00 intende promuovere e sostenere modelli di abitare sociale al fine di:

  • assicurare e sostenere percorsi di accoglienza e ospitalità e il reperimento di soluzioni abitative, offrendo il necessario affiancamento e supporto;
  • sperimentare modelli di abitare condiviso e collaborativo;
  • prevenire la perdita dell’abitazione;
  • garantire una situazione di “benessere sociale” durante la permanenza in sistemazione temporanea finalizzata a costruire le migliori condizioni per il raggiungimento dell’autonomia abitativa.

Potranno essere ammesse a finanziamento proposte progettuali con un valore complessivamente compreso tra 50.000,00 euro e 150.000,00 euro comprensivi del cofinanziamento minimo obbligatorio del 10%.

Sono ammessi a partecipare, in forma singola o associata, gli enti del Terzo settore.

I soggetti del Terzo Settore interessati a presentare la propria candidatura, potranno presentare una o più proposte progettuali, una per ciascuna Azione, come singoli proponenti o come capofila o in qualità di partner (tale vincolo rileva solo se percettori di budget).

Scadenza: 15 novembre 2021.

Terzo Settore: bando ‘4Good’

Terzo Settore: bando ‘4Good’

 

Il rafforzamento delle capacità organizzative e manageriali delle organizzazioni non profit è l’obiettivo del nuovo bando ‘4 Good’ di Fondazione CR Firenze, all’interno del progetto diretto Siamosolidali. Saranno selezionate tre realtà della Città Metropolitana di Firenze e delle Province di Arezzo e Grosseto che intraprenderanno un percorso di accompagnamento personalizzato della durata complessiva di otto mesi. Un’occasione importante per migliorare le proprie dimensioni organizzative, aumentare la capacità di focalizzare risorse e impegno verso gli elementi più critici per migliorare la prestazione del proprio modello organizzativo.

Il laboratorio, con la collaborazione tecnica con LAMA e Federmanager Toscana, prevede un intervento in primis sulla componente organizzativa e manageriale, riconosciuta come leva molto efficace per migliorare in modo più durevole le strategie e dunque la resilienza delle organizzazioni. I partecipanti selezionati, all’interno della rete di Siamosolidali, avranno inoltre l’opportunità di usufruire dei servizi forniti da Impact Hub Firenze e godranno di una premialità di 3 mila euro da spendere a sostegno delle attività di miglioramento individuate e condivise durante il percorso.

Scadenza: ore 17.00 di mercoledì 01/12/2021.

Bando per la selezione di Enti del Terzo Settore con cui co-progettare iniziative nelle scuole

Bando per la selezione di Enti del Terzo Settore con cui co-progettare iniziative nelle scuole

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Il bando è diretto a selezionare Enti del Terzo Settore con cui attivare una co-progettazione ai sensi dell’art.55, comma 3 del D.Lgs. n. 177/2017 volta alla realizzazione di progetti nelle scuole.

A tale realizzazione provvederanno, in una fase successiva e in collaborazione con gli ETS selezionati, le Istituzioni scolastiche individuate dal Ministero mediante un’ulteriore procedura di selezione.

Le idee progettuali dovranno avere ad oggetto i seguenti ambiti tematici:

  1. a) contrasto alle mafie e legalità;
  2. b) inclusione percorsi educativi finalizzati alla partecipazione e al coinvolgimento di tutti gli studenti, per valorizzare al meglio il potenziale di apprendimento di ciascun alunno ed elaborare strategie a supporto degli allievi che si trovino in situazioni di svantaggio socio-culturale, anche con background migratorio, degli allievi che presentino difficoltà di apprendimento tali da comportare il rischio di insuccesso formativo e di abbandono, degli alunni con bisogni educativi speciali e degli alunni con disabilità;
  3. c) sostenibilità e transizione ecologica, per sensibilizzare la comunità scolastica all’acquisizione di stili di vita sostenibili;
  4. d) promozione dell’internazionalizzazione dei percorsi formativi;
  5. e) promozione del libro e della lettura.

Le iniziative dovranno prevedere lo svolgimento, nella fase successiva di realizzazione, di attività progettuali in almeno 2 Regioni, nonché il coinvolgimento di almeno 10 scuole.

Il Ministero, una volta selezionati i migliori progetti, avvierà una co-progettazione con gli Enti selezionati. Il progetto finale, frutto di una elaborazione condivisa col Ministero, sarà oggetto di una Convenzione che verrà stipulata tra ciascun soggetto selezionato e il Ministero, della durata di 12 mesi.

Il Ministero pubblicherà un avviso rivolto alle scuole, che potranno candidarsi per realizzare, insieme agli Enti, le attività proposte: le risorse stanziate infatti non vanno direttamente all’Ente di Terzo settore ma saranno successivamente assegnate alle Istituzioni scolastiche, che saranno responsabili della realizzazione delle attività progettuali. A questo punto le scuole selezionate e beneficiarie del finanziamento stipuleranno apposita convenzione con ciascun ETS/ATS: in questa sede sarà possibile prevedere adeguamenti dei Progetti, sulla base delle caratteristiche e delle necessità specifiche e di contesto che si intendono soddisfare, in coerenza con il Piano triennale dell’Offerta formativa delle medesime Istituzioni scolastiche.

Sono ammessi a partecipare alla Procedura gli Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017, in forma singola o in Associazione Temporanea di Scopo, costituita o costituenda, in possesso dei requisiti di seguito indicati:

  • idoneità morale e professionale a stipulare Convenzioni con la Pubblica Amministrazione, ai sensi dell’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
  • iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Nelle more dell’operatività del RUNTS, il requisito deve intendersi soddisfatto da parte degli Enti attraverso la loro iscrizione a uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore; sono ammessi altresì gli Enti che risultano in corso di iscrizione presso uno dei suddetti registri al momento della presentazione della propria candidatura;
  • sussistenza di apposita previsione, nel proprio Atto costitutivo e/o Statuto, relativa al perseguimento di finalità e/o svolgimento di attività coerenti con l’oggetto dell’Avviso;
  • aver realizzato nel quinquennio precedente almeno un numero pari a 3 iniziative con soggetti pubblici e/o privati, concernenti l’ambito per il quale si presenta la proposta progettuale, svolti a titolo gratuito o finanziati con fondi nazionali o comunitari;
  • aver realizzato nel quinquennio precedente alla pubblicazione del presente Avviso almeno un’iniziativa con soggetti pubblici e/o privati, concernente l’ambito per il quale si presenta la proposta progettuale, finanziata con fondi nazionali o comunitari per un importo di finanziamento pari almeno a € 50.000,00.

N.B. Non è ammessa la partecipazione di un Ente contestualmente in forma singola e associata, a pena di esclusione del Partecipante e della relativa ATS. Non è ammessa, inoltre, la partecipazione di un Ente come componente di più ATS, a pena di esclusione delle medesime ATS.

Il Ministero stanza 5 milioni di euro, ripartiti tra gli ambiti come segue:

  1. a) contrasto alle mafie e legalità: € 1.800.000
  2. b) inclusione: € 1.800.000
  3. c) sostenibilità e transizione ecologica: € 800.000
  4. d) promozione dell’internazionalizzazione dei percorsi formativi: € 300.000
  5. e) promozione del libro e della lettura: € 300.000,00.

L’importo massimo finanziabile per ciascun progetto va da 60.000 a 300.000 euro a seconda dell’ambito. Ciascun Ente potrà partecipare su uno o più dei suddetti ambiti, ma potrà essere finanziato solo per un ambito.

Le candidature dovranno essere inviate entro le ore 12.00 del 31 agosto 2021.

Bando per la selezione di Enti del Terzo Settore con cui co-progettare iniziative nelle scuole

Bando reti scuola-territorio 2021

poverta

ENTE EROGATORE

Ministero dell’Istruzione

SCADENZA

31 agosto 2021 entro le ore 12.00

FINALITÀ DELL’AVVISO

Il bando è diretto a selezionare Enti del Terzo Settore con cui attivare una co-progettazione ai sensi dell’art.55, comma 3 del D.Lgs. n. 177/2017 volta alla realizzazione di progetti nelle scuole.

A tale realizzazione provvederanno, in una fase successiva e in collaborazione con gli ETS selezionati, le Istituzioni scolastiche individuate dal Ministero mediante un’ulteriore procedura di selezione.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI

Le idee progettuali dovranno avere ad oggetto i seguenti ambiti tematici:

  • a) contrasto alle mafie e legalità;
  • b) inclusione percorsi educativi finalizzati alla partecipazione e al coinvolgimento di tutti gli studenti, per valorizzare al meglio il potenziale di apprendimento di ciascun alunno ed elaborare strategie a supporto degli allievi che si trovino in situazioni di svantaggio socio-culturale, anche con background migratorio, degli allievi che presentino difficoltà di apprendimento tali da comportare il rischio di insuccesso formativo e di abbandono, degli alunni con bisogni educativi speciali e degli alunni con disabilità;
  • c) sostenibilità e transizione ecologica, per sensibilizzare la comunità scolastica all’acquisizione di stili di vita sostenibili;
  • d) promozione dell’internazionalizzazione dei percorsi formativi;
  • e) promozione del libro e della lettura.

Le iniziative dovranno prevedere lo svolgimento, nella fase successiva di realizzazione, di attività progettuali in almeno 2 Regioni, nonché il coinvolgimento di almeno 10 scuole.

Il Ministero, una volta selezionati i migliori progetti, avvierà una co-progettazione con gli Enti selezionati. Il progetto finale, frutto di una elaborazione condivisa col Ministero, sarà oggetto di una Convenzione che verrà stipulata tra ciascun soggetto selezionato e il Ministero, della durata di 12 mesi.

Il Ministero pubblicherà un avviso rivolto alle scuole, che potranno candidarsi per realizzare, insieme agli Enti, le attività proposte: le risorse stanziate infatti non vanno direttamente all’Ente di Terzo settore ma saranno successivamente assegnate alle Istituzioni scolastiche, che saranno responsabili della realizzazione delle attività progettuali. A questo punto le scuole selezionate e beneficiarie del finanziamento stipuleranno apposita convenzione con ciascun ETS/ATS: in questa sede sarà possibile prevedere adeguamenti dei Progetti, sulla base delle caratteristiche e delle necessità specifiche e di contesto che si intendono soddisfare, in coerenza con il Piano triennale dell’Offerta formativa delle medesime Istituzioni scolastiche.

ENTI AMMISSIBILI

Sono ammessi a partecipare alla Procedura gli Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017, in forma singola o in Associazione Temporanea di Scopo, costituita o costituenda, in possesso dei requisiti di seguito indicati:

  • idoneità morale e professionale a stipulare Convenzioni con la Pubblica Amministrazione, ai sensi dell’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
  • iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Nelle more dell’operatività del RUNTS, il requisito deve intendersi soddisfatto da parte degli Enti attraverso la loro iscrizione a uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore; sono ammessi altresì gli Enti che risultano in corso di iscrizione presso uno dei suddetti registri al momento della presentazione della propria candidatura;
  • sussistenza di apposita previsione, nel proprio Atto costitutivo e/o Statuto, relativa al perseguimento di finalità e/o svolgimento di attività coerenti con l’oggetto dell’Avviso;
  • aver realizzato nel quinquennio precedente almeno un numero pari a 3 iniziative con soggetti pubblici e/o privati, concernenti l’ambito per il quale si presenta la proposta progettuale, svolti a titolo gratuito o finanziati con fondi nazionali o comunitari;
  • aver realizzato nel quinquennio precedente alla pubblicazione del presente Avviso almeno un’iniziativa con soggetti pubblici e/o privati, concernente l’ambito per il quale si presenta la proposta progettuale, finanziata con fondi nazionali o comunitari per un importo di finanziamento pari almeno a € 50.000,00.

N.B. Non è ammessa la partecipazione di un Ente contestualmente in forma singola e associata, a pena di esclusione del Partecipante e della relativa ATS. Non è ammessa, inoltre, la partecipazione di un Ente come componente di più ATS, a pena di esclusione delle medesime ATS.

RISORSE

Il Ministero stanza 5 milioni di euro, ripartiti tra gli ambiti come segue:

  • a) contrasto alle mafie e legalità: € 1.800.000
  • b) inclusione:  € 1.800.000
  • c) sostenibilità e transizione ecologica: € 800.000
  • d) promozione dell’internazionalizzazione dei percorsi formativi: € 300.000
  • e) promozione del libro e della lettura: € 300.000,00.

L’importo massimo finanziabile per ciascun progetto va da 60.000 a 300.000 euro a seconda dell’ambito. Ciascun Ente potrà partecipare su uno o più dei suddetti ambiti, ma potrà essere finanziato solo per un ambito.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le candidature dovranno essere inviate al Ministero a partire dal 30 luglio ed entro le ore 12.00 del 31 agosto 2021 esclusivamente attraverso l’area riservata del Portale istituzionale, accessibile tramite credenziali SPID.

Bando 2020 per iniziative promosse da organizzazioni della società civile e gli altri soggetti senza finalità di lucro

Bando 2020 per iniziative promosse da organizzazioni della società civile e gli altri soggetti senza finalità di lucro

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Il bando per la concessione di contributi ad iniziative proposte dalle Organizzazioni della società civile e dai soggetti senza finalità di lucro (di seguito “OSC”) è finalizzato alla selezione di iniziative da realizzarsi conformemente agli indirizzi programmatici del Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo 2019-2021 che la Cooperazione italiana intende contribuire a realizzare nel periodo di riferimento.

Il bando è suddiviso in 3 lotti:

  • Lotto 1 riservato alle iniziative proposte dalle OSC da realizzare nei Paesi prioritari: Egitto, Tunisia, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Burkina Faso, Niger, Senegal, Mozambico, Giordania, Iraq, Libano, Palestina, Albania, Bosnia Erzegovina, Cuba, El Salvador, Afghanistan, Myanmar, Pakistan;
  • Lotto 2 riservato alle iniziative proposte dalle OSC da realizzare nei Paesi non Prioritari in cui vi è competenza territoriale di AICS: Mali, Mauritania, Guinea, Guinea Bissau, Sierra Leone, Ciad, RCA, Eritrea, Camerun, Gibuti, Algeria, Libia, Marocco, Burundi, Tanzania, Uganda, RDC, Rwanda, Zimbabwe, Malawi, Bangladesh, Vietnam, Laos, Cambogia, Colombia, Bolivia, Ecuador, Perù, Nicaragua, Honduras, Guatemala, Costa Rica, Belize, Repubblica Dominicana, Haiti, Kosovo.

I progetti che saranno finanziati su entrambi i lotti dovranno prevedere interventi nei seguenti settori:

  • Ambiente;
  • Servizi di base, con riferimento specifico a salute e istruzione;
  • Sviluppo del settore privato, sostegno alle PMI e creazione di posti di lavoro;
  • Migrazioni e sviluppo delle comunità locali;
  • Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile;

Considerando lo scenario in cui si troveranno ad operare le OSC, segnato dagli effetti negativi causati dalla pandemia, tutti i progetti dovranno tenere adeguatamente in conto iniziative volte a mitigare i danni causati dal Covid. Saranno valutati con un elemento di premialità progetti che si realizzeranno nei seguenti Paesi: Mali, Niger, Burkina Faso, Ciad e Mauritania.

Lotto 3 riservato alle iniziative proposte dalle OSC per il finanziamento di interventi a sostegno delle comunità cristiane nelle aree di crisi in cui vi è competenza territoriale di AICS: Egitto, Tunisia, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Burkina Faso, Niger, Senegal, Mozambico, Giordania, Iraq, Libano, Palestina, Albania, Bosnia Erzegovina, Cuba, El Salvador, Afghanistan, Myanmar, Pakistan, Libia, Mali, Repubblica Centrafricana, Eritrea, Gibuti, Guinea, Guinea Bissau, Kosovo.

Nel terzo lotto sono eleggibili azioni in favore di comunità cristiane che costituiscono una minoranza nel Paese di intervento.

Organizzazioni della società civile (OSC) che alla data di scadenza della presentazione delle proposte, risultino regolarmente iscritte all’elenco di cui all’articolo 26, comma 3 della Legge n. 125/2014 e all’articolo 17 del D.M. n. 113/2015.

Le Iniziative potranno prevedere l’attivazione di partenariati tra il Soggetto Proponente e:

  • i soggetti indicati al Capo VI della Legge n. 125/2014 che, per la loro expertise e natura, apportino un contributo qualificante;
  • i partner locali, in possesso di comprovata e specifica capacità tecnica e operativa, in un’ottica non solo di promozione dell’ownership dei processi di sviluppo, ma anche di sostenibilità dell’Iniziativa nel medio-lungo termine. La presenza di almeno un partner locale è obbligatoria.

Inoltre è consentita la creazione di Associazioni Temporanee di Scopo tra OSC iscritte all’Elenco, atte a promuovere un maggiore impatto anche attraverso programmi multi-paese.

Lo stanziamento totale è di 91.013.879,00 milioni di euro ripartito come segue:

  • 000.000 euro per il Lotto 1;
  • 000.000 euro per il Lotto 2;
  • 013.879,00 euro per il Lotto 3.

Per i lotti 1 e 2 la durata deve essere compresa tra 24 e 36 mesi e il contributo massimo richiedibile non può essere superiore al 95% del costo totale dell’iniziativa e rispettare i seguenti limiti: non deve essere superiore a 1.800.000 euro per iniziative di durata triennale, a 1.200.000 euro per iniziative di durata biennale; l’importo minimo del contributo AICS per entrambe le durate è di 800.000 euro; per le Iniziative che si intendono realizzare in ATS, non deve essere superiore a 3.600.000 euro per una durata di 36 mesi.

Per il lotto 3 la durata deve essere compresa tra 12 e 24 mesi e il contributo massimo richiedibile non può essere superiore al 95% del costo totale dell’iniziativa e rispettare i seguenti limiti: non superare i 400.000 euro per iniziative di durata annuale, gli 800.000 euro per iniziative di durata biennale; l’importo minimo del contributo AICS per entrambe le durate è di 150.000 euro.

La proposta deve essere inviata entro le ore 13:00 dell’8 aprile 2021 utilizzando obbligatoriamente gli appositi modelli forniti in allegato al bando.

Bando “Per le Comunità educanti”

Bando “Per le Comunità educanti”

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CON I BAMBINI Impresa sociale è Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo. Il Fondo sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.

Il bando “Per le comunità educanti” ha l’obiettivo di identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti, intese come comunità locali di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nel proprio territorio.

Il bando concentra l’attenzione non sui progetti, ma sui processi di creazione e potenziamento di presidi di comunità educante, sostenendo il sistema di relazioni e di collaborazioni tra le diverse componenti e gli attori della comunità in un contesto territoriale definito, che riesca a individuare e valorizzare processi virtuosi già in atto nel territorio di riferimento, per quanto ancora non pienamente strutturati.

Si sottolinea l’opportunità che venga definito chiaramente il territorio di riferimento della comunità educante, tenendo conto dell’esigenza di un pieno e non generico coinvolgimento degli attori locali.

Sarà inoltre possibile prevedere, a titolo esemplificativo, non esaustivo e non in ordine di importanza, ma in coerenza con gli obiettivi sopra definiti:

  • momenti di formazione che aiutino gli operatori formali, ma anche quelli informali;
  • campagne di informazione e sensibilizzazione, eventi/dibattito sui territori e gruppi di valutazione territoriale per coinvolgere direttamente minori e famiglie;
  • attività di co-progettazione e/o co-progettate con minori e famiglie, che li coinvolgano non solo come destinatari dei servizi, ma come protagonisti;
  • protocolli e tavoli di lavoro per coordinare e programmare il lavoro comune con le istituzioni pubbliche
  • realizzazione di patti educativi di comunità, ovvero di alleanze formalizzate tra istituzioni scolastiche e istituzioni del territorio per favorire la presa in carico di minori che versano in condizioni di fragilità, accentuata in questa fase anche dall’emergenza sanitaria in corso;
  • collegamenti (trasversali) con ‘altre’ comunità educanti (di altri territori).

I progetti devono prevedere che l’intervento si realizzi in una sola regione e che la durata complessiva sia non inferiore ai 24 e non superiore ai 30 mesi.

Potranno presentare la candidatura per la presente iniziativa i partenariati costituiti da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto.

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nella regione di intervento. Oltre al soggetto responsabile, la partnership dovrà essere composta da:

  • almeno un altro ente di terzo settore;
  • soggetti appartenenti, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale).

N.B. Ogni soggetto potrà presentare un solo progetto, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte a un solo progetto, in qualità di partner, pena l’esclusione di tutti i progetti in cui esso è presente. Fanno eccezione unicamente le università, i centri di ricerca e le amministrazioni locali che possono partecipare, in qualità di partner, a più progetti.

 

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, ripartiti tra le regioni sul territorio nazionale come riportato nella tabella all’art. 1.6 Risorse.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 40 mila e 100 mila euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 5% del totale.

Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.

I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati entro le ore 13:00 del 30 aprile 2021.

Programma Covid-19 – FNC – Fondazione Nazionale delle Comunicazioni

Programma Covid-19 – FNC – Fondazione Nazionale delle Comunicazioni

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La “Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni” è una persona giuridica privata, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale che opera, senza fine di lucro, in settori di utilità sociale a vantaggio della collettività. Tra le caratteristiche specifiche ed originali della Fondazione vanno menzionate le proprie origini storiche, che la riconducono direttamente al mondo delle ferrovie e dei trasporti e, conseguentemente, al fatto di non avere uno specifico radicamento territoriale.

Il Consiglio di Amministrazione, ha stanziato 250.000 euro per il filone “Attività di Iniziativa”, di cui 200.000 euro sono dedicati a progetti/interventi di Enti del Terzo Settore, benchè non ancora iscritti al RUNTS, volti al contrasto del diffondersi e degli effetti socio sanitari della pandemia COVID-19.

In questo ambito rientrano in modo particolare, ma non esclusivo, il sostegno e la cooperazione per la Campagna di vaccinazione in atto, nonché l’assistenza e la cura domiciliare alle persone affette da COVID-19.

Possono presentare istanza di contributo soggetti pubblici o privati che perseguano scopi di utilità sociale o promozione dello sviluppo economico, che non abbiano finalità di lucro.

Le domande per la richiesta di contributo, comprese quelle non relative ad azioni/interventi di contrasto al COVID-19, potranno essere inoltrate dal 12 aprile 2021. SCADENZA: Non indicata

Green Donors – Crowdfunding per progetti ambientali

Green Donors – Crowdfunding per progetti ambientali

 

La Compagnia di San Paolo con questo bando intende avviare un dialogo e uno scambio con enti e associazioni del Terzo Settore attivi in campo ambientale in Piemonte e Liguria al fine di:

  • promuovere la responsabilizzazione delle comunità su tematiche ambientali;
  • conoscere quali sono le priorità e le criticità in campo ambientale avvertite dai cittadini e dal Terzo Settore;
  • sostenere la realizzazione di progetti a beneficio dell’ambiente;
  • sostenere la ripresa delle attività e progettualità degli enti nel periodo covid, anche supportandoli nel segno della trasformazione digitale promossa dalla Commissione Europea;
  • promuovere l’utilizzo dello strumento del crowdfunding, all’interno di strategie di fundrasing già delineate, in particolare nella modalità “Keep It All” che consente all’ente di utilizzare tutti gli importi raccolti anche se inferiori al target complessivo di raccolta;
  • sostenere direttamente alcuni costi di realizzazione delle campagne di crowdfunding e la campagna stessa attraverso meccanismi di matching funds;
  • trasferire competenze ad elevato valore aggiunto (fundraising, progettazione strategica, gestione dei dati, comunicazione) ai soggetti vincitori del bando.

Il bando è articolato in quattro fasi:

  • Apertura bando (3 novembre – 30 dicembre 2020)
  • Valutazione e selezione delle proposte (entro il 28 febbraio 2021)
  • Avvio attività soggetti vincitori: percorso di accompagnamento per la progettazione operativa di una campagna di crowdfunding su progetto specifico
  • Avvio delle campagne tra marzo e aprile 2021 con conclusione entro il 31 luglio

Il termine di presentazione delle domande è previsto tassativamente alle ore 17 del giorno 30 dicembre 2020.

Primo Bando ANBSC per l’assegnazione diretta di beni confiscati ai soggetti del Terzo settore

Primo Bando ANBSC per l’assegnazione diretta di beni confiscati ai soggetti del Terzo settore

Training

Scopo primario dell’Avviso è la valorizzazione dei beni confiscati, finalizzata a permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del Bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito.

Si tratta della prima applicazione del Codice Antimafia, così come recentemente aggiornato, che consente l’assegnazione diretta a titolo gratuito di beni confiscati a soggetti del Terzo settore, affinché siano destinati a finalità sociali.

L’assegnazione a titolo gratuito del bene è vincolata alla realizzazione di un progetto a finalità sociale, da svilupparsi in maniera analitica, con riferimento a una o più delle cinque Aree individuate:

SOCIALE: Famiglia; Prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di disabilità, bisogno o disagio individuale e familiare; Educazione, istruzione e lotta alla dispersione scolastica; Co-housing; Prevenzione del bullismo e contrasto della povertà educativa; Assistenza agli anziani; Accoglienza e sostegno all’integrazione della popolazione immigrata.

SALUTE E PREVENZIONE: Salute e medicina preventiva e riabilitativa; Counselling psicologico; Sport; Agricoltura sociale e green economy; Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; Tutela degli animali.

OCCUPAZIONE E RICERCA: Inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro; Formazione professionale e long life learning; Ricerca scientifica e tecnologia di particolare interesse sociale; Protezione e qualità ambientale.

CULTURA: Attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale; Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio; Attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso; Progetti della Memoria

SICUREZZA E LEGALITÀ: Prevenzione delle devianze, delle tossicodipendenze e delle ludopatie e relative azioni di recupero; Interventi a favore delle donne vittime di violenza; Laboratori di costruzione della cultura della legalità e della nonviolenza; Protezione civile.

L’Agenzia non predetermina la destinazione dei singoli Lotti posti a bando ad una determinata Area o Tematica, selezionando i progetti in ragione del merito tecnico e della sostenibilità economico-finanziaria, in una prospettiva di autonomia e durevolezza. Compatibilmente con le caratteristiche del bene confiscato, viene data ampia libertà ai Soggetti partecipanti di sviluppare la propria progettualità, al fine di agevolarne il protagonismo e di valorizzarne professionalità ed esperienza.

Possono partecipare – in forma singola o quale capofila di Raggruppamenti temporanei – i seguenti soggetti:

  • le organizzazioni di volontariato
  • le associazioni di promozione sociale
  • gli enti filantropici
  • le cooperative sociali
  • le reti associative
  • le società di mutuo soccorso
  • le associazioni
  • le fondazioni
  • gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.

I beni posti a bando, costituiti da immobili e terreni, sono elencati nell’Allegato 1 all’Avviso. Ciascun bene, o raggruppamento di beni (più particelle e/o subalterni) riconducibili al medesimo immobile, costituisce un Lotto, contrassegnato con un proprio codice identificativo. Si tratta di oltre 1.000 lotti, per un totale di 1.400 particelle.

Scadenza: 15/12/2020

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