Manifestazione d’interessi per la selezione di nuove Strategie per lo sviluppo delle Valli Prealpine

Manifestazione d'interessi per la selezione di nuove Strategie per lo sviluppo delle Valli Prealpine

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Avviso per la selezione di strategie di sviluppo locale definite attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva del partenariato locale, la programmazione dal basso, la progettazione integrata territoriale, l’integrazione multisettoriale degli interventi e la messa in rete degli attori istituzionali locali.

Sono soggetti beneficiari del presente Avviso i partenariati di progetto composti da Enti pubblici, nello specifico:

  • Unioni di Comuni e Comuni classificati “montani” o “parzialmente montani” coerentemente con la DGR 8 maggio 2014 n. X/1974;
  • Comunità Montane;
  • Enti Parco, limitatamente ai territori dei comuni “montani” e “parzialmente montani”.

Sono esclusi, ai sensi dell’art. 5bis della l.r. 25/2007, i comuni:

  • della provincia di Sondrio;
  • della provincia di Pavia in quanto provincia con territorio montano inferiore al 30% del territorio provinciale;
  • della provincia di Brescia confinanti con la provincia di Trento come individuati nell’allegato A alla delibera n. 4 del 1° ottobre 2021del Comitato Paritetico del Fondo Comuni Confinanti.

Il Capofila della proposta, da individuarsi fra i soggetti sottoscrittori, può essere una Comunità Montana, un’Unione di Comuni o un Comune designato dal partenariato locale che coordina l’attuazione della strategia, anche per gli aspetti di monitoraggio e rendicontazione finanziaria, e costituisce interfaccia di Regione in tutte le fasi.

La proposta di strategia deve pervenire a Regione Lombardia da parte del Capofila ed essere sottoscritta da almeno cinque Enti facenti parte di un ambito territoriale omogeneo, inteso quale porzione di territorio avente caratteristiche morfologiche, sociali ed economiche simili.

Oggetto del presente Avviso è la selezione di strategie di sviluppo locale attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva del partenariato locale, la programmazione dal basso, la progettazione integrata territoriale, l’integrazione multisettoriale degli interventi e la messa in rete degli attori istituzionali locali.

Obiettivo generale è la definizione e la realizzazione di strategie locali che abbiano una rilevanza sovracomunale, atte a:

  • Migliorare l’implementazione delle politiche a favore delle aree montane al fine di contrastare fenomeni di isolamento e abbandono;
  • Elaborare strategie di sviluppo sostenibile e resiliente;
  • Promuovere una maggiore qualità della progettazione locale.

Le strategie, corredate da un piano di azione che traduce gli obiettivi strategici in una serie di interventi da realizzarsi sui territori individuati dalle stesse, sono attuate attraverso apposito Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e i soggetti pubblici coinvolti, mediante l’individuazione di un soggetto capofila.

l contributo concesso è in capitale a fondo perduto.

L’ammontare dei contributi è commisurato al valore degli interventi ammessi a contributo e non può superare, per ogni singolo intervento, il 50% della spesa ritenuta ammissibile.

Per gli interventi che vedono come Ente proprietario i comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti (risultante dall’ultimo dato ufficiale disponibile dell’Istituto nazionale di statistica), gli Enti parco e le Comunità Montane sono concessi contributi sino al 90% della spesa ritenuta ammissibile.

Nel caso di interventi previsti dalla proposta di Strategia che si sviluppano nel territorio di più Enti caratterizzati da limiti di contribuzione differenti, la percentuale massima di contribuzione regionale è pari al 50%.

La dimensione finanziaria della Strategia non deve superare l’importo di € 3.500.000,00.

L’importo di ogni singolo intervento non deve essere inferiore a € 200.000,00. Lo stesso intervento potrà essere composto da più lotti funzionali ma in ogni caso dovrà essere oggetto di un’unica progettualità e di un’unica gara d’appalto.

Nel caso di infrastruttura lineare è consentita la presentazione di interventi avente ad oggetto anche più tratti distinti e separati di una singola infrastruttura, purché oggetto di un singolo intervento (medesimo CUP).

Le spese devono essere riconducibili alle fattispecie di cui all’art. 3 comma 18 della legge 24 dicembre 2003 n. 350.

Scadenza: 29 luglio 2022