URBACT III – Bando per Action Planning Networks

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Nell’ambito del programma URBACT III è stato appena aperto l’ultimo bando per la creazione di Action Planning Networks.

Le Action Planning Networks sono reti transnazionali costituite da città che condividono problematiche comuni a livello urbano e che mirano a elaborare piani d’azione integrati al fine di superare le problematiche individuate. Queste reti dovrebbero sostenere un processo organizzato di scambio e apprendimento fra pari con l’obiettivo di migliorare le politiche locali attraverso un processo di pianificazione condiviso. Il bando punta a sostenere 23 reti di questo tipo.

I temi sui quali è possibile creare reti coprono i 10 Obiettivi Tematici della Politica di coesione, ovvero:
– rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (OT 1)
– migliorare l’accesso, l’utilizzo e la qualità delle ICT (OT 2)
– migliorare la competitività delle PMI (OT 3)
– sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (OT 4)
– promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi (OT 5)
– proteggere l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse (OT 6)
– promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete (OT 7)
– promuovere l’occupazione e la mobilità dei lavoratori (OT 8)
– promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà (OT 9)
– investire nell’istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente sviluppando infrastrutture di istruzione e formazione (OT 10)

Il bando interessa 2 categorie di beneficiari:

  1. city partners: città dei Paesi UE, della Norvegia e della Svizzera; per città deve intendersi un’autorità pubblica rappresentativa di città/comuni/aree metropolitane, distretti cittadini o circoscrizioni, autorità metropolitane e agglomerati organizzati, agenzie pubbliche o semi-pubbliche istituite dalle autorità locali e responsabili di specifiche politiche.
  2. non-city partners: autorità provinciali, regionali e nazionali, università e centri di ricerca nell’ambito delle politiche urbane. Per essere eleggibili questi soggetti devono essere autorità pubbliche o enti pubblici equivalenti (public equivalent body).

Capofila del Network – quindi proponente di progetto – deve essere una città. Il partenariato della rete deve essere costituito da minimo 7 e massimo 10 città stabilite negli Stati membri Ue e nei Paesi partner. Esso può comprendere al massimo 2 non-city partner e deve includere un numero minimo di città di regioni meno sviluppate variabile (da 3 a 5 città) a seconda della dimensione del partenariato.

I progetti per Action Planning Networks avranno una durata massima di 30 mesi, articolati in due fasi: una prima fase (6 mesi) dedicata allo sviluppo delle attività della rete e una seconda fase (24 mesi) dedicata all’implementazione delle attività della rete.

Il bando sosterrà la creazione di 23 reti. Il budget massimo ammissibile per una rete è pari a 750mila €; per la fase 1 il budget non può superare i 150mila euro.

Per ciascuna rete selezionata la percentuale di cofinanziamento del FESR varia a seconda della localizzazione delle città partner: per le città provenienti da regioni più sviluppate è del 70%, mentre per le città provenienti da regioni meno sviluppate e in transizione è l’85%.
Le città svizzere sono cofinanziate al 50% da fondi nazionali. Le città norvegesi partecipano invece a proprie spese.

La scadenza per la presentazione delle candidature per la fase 1 è il 17 aprile 2019, ore 15.