FSE+ – Componente EaSI: bando “Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa”

FSE+ - Componente EaSI: bando “Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa”

nature-3289812_1280

Sviluppare e testare approcci di innovazione sociale integrati e inclusivi – nelle scuole o nei centri di formazione, nell’economia sociale, sul lavoro, nelle comunità locali o in altri ambienti pertinenti – per promuovere l’equità (percepita) della duplice transizione verde e digitale:

  • identificando e affrontando le esigenze di ri/up skilling e di (ri-) formazione che scaturiscono da prodotti, servizi o tecnologie nuovi, verdi o digitali;
  • promuovendo l’accettazione sociale e/o cambiamenti comportamentali verso modelli di business, modelli di consumo e/o modalità di trasporto più sostenibili;
  • sviluppando percorsi di sostenibilità e strumenti di trasformazione per gli attori dell’economia sociale;
  • promuovendo l’attuazione del principio 20 del Pilastro europeo dei diritti sociali sull’accesso ai servizi essenziali, compresi l’energia, la mobilità e le comunicazioni digitali, nel contesto delle transizioni verde e digitale.

Sono fortemente incoraggiati progetti indirizzati a gruppi sociali specifici che si trovano in situazioni di vulnerabilità e/o rischiano di essere lasciati indietro dalla transizione (ad es. giovani, migranti o rifugiati, donne, comprese madri sole, persone con disabilità, persone scarsamente qualificate o a basso reddito, NEET).

Sono particolarmente ben accetti progetti che affrontano le seguenti sfide:

  • rischio di povertà e/o di povertà energetica e/o di povertà dei trasporti; barriere alla mobilità;
  • mancanza di accesso alle comunicazioni digitali e divario digitale;
  • distanza dal mercato del lavoro (ad es. per mancanza di competenze o di mezzi di trasporto adeguati e convenienti);
  • necessità di aggiornamento/riqualificazione per la transizione a nuovi lavori;
  • adozione di nuovi processi di produzione e/o consumo, anche nell’economia sociale;
  • sviluppo di autoconsumo o altri modelli comunitari; mancanza di accesso ai servizi essenziali.

Attività finanziabili:

  • Attività di capacity building;
  • Azioni di sensibilizzazione e diffusione;
  • Azioni finalizzate alla creazione e al miglioramento di reti, scambio di buone pratiche;
  • Azioni che sviluppano e testano approcci integrati e di innovazione sociale, comprese azioni volte a:
    • contrastare la povertà energetica o dei trasporti;
    • sostenere lo sviluppo di competenze verdi e digitali;
    • rafforzare il potenziale di occupazione nelle economie verdi e digitali;
    • fornire sostegno a transizioni innovative da lavoro a lavoro o del mercato del lavoro;
    • ideare, testare, monitorare e/o valutare programmi locali di garanzia per lavori verdi e/o digitali;
    • facilitare lo sviluppo, l’adozione e l’uso di innovazioni verdi o digitali;
    • promuovere e accelerare il cambiamento verso comportamenti più sostenibili;
    • promuovere l’imprenditorialità verde e digitale;
    • pilotare, testare e/o promuovere nuove soluzioni o modelli di produzione, distribuzione e consumo (anche nell’energia e nell’alimentare), compresi l’autoconsumo o altri modelli di business basati sulla comunità e comunità o cooperative energetiche guidate dai cittadini;
    • ideare, testare e/o promuovere pratiche partecipative digitali a sostegno di politiche e iniziative di transizione equa;
    • istituire e/o testare bilanci partecipativi dei cittadini per promuovere transizioni verdi e digitali eque.
  • Feedback a responsabili politici a livello locale, regionale, nazionale e dell’UE;
  • Attività di formazione e di job matching;
  • Campagne di comunicazione mirate a specifici gruppi sociali.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12-24 mesi (con inizio gennaio-febbraio 2023).

La Commissione Ue prevede di finanziare 15-20 progetti.
Beneficiari del bando sono autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), organizzazioni no-profit, università, centri di ricerca, istituti d’istruzione, imprese, organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.
Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a EaSI: Stati UE (compreso PTOM), Paesi EFTA/SEE (solo Norvegia e Islanda), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della scadenza del bando.

Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 200.000 € e 1.000.000 €.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti stabiliti in 2 diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 02 agosto 2022

FSE+ – Componente EaSI: bando per il sostegno all’istituzione di Punti di contatto nazionali EaSI

FSE+ - Componente EaSI: bando per il sostegno all'istituzione di Punti di contatto nazionali EaSI

Flag-Of-European-Union

Nell’ambito della componente EaSI del FSE+ è stato pubblicato un bando per l’istituzione di Punti di contatto nazionali incaricati di fornire informazioni e assistenza a livello nazionale sul sostegno e le opportunità offerte da EaSI.

Il bando mira in particolare a sostenere le autorità nazionali nella creazione e nel mantenimento di un Punto di contatto nazionale in ciascun Paese partecipante ad EaSi non ancora coperto a seguito dell’analogo bando lanciato nel 2021 (fra questi Paesi figura anche l’Italia).

Il bando è pertanto rivolto a soggetti stabiliti nei Paesi interessati che siano un’autorità pubblica o un ente (pubblico o privato) abilitati a fungere da Punto di contatto nazionale EaSI dal Ministero/dipartimento responsabile per il monitoraggio/attuazione della componente EaSI o dei fondi europei o dal Ministero/dipartimento responsabile per l’occupazione e gli affari sociali.

Il bando rimane aperto fino al 29 settembre 2022, ore 17 (ora di Bruxelles).

Scadenza: 29 settembre 2022