Italia–Argentina: aperto il bando per progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica

Italia–Argentina: aperto il bando per progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica

La Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (MAECI) e la Secretaría de Innovación Ciencia y Tecnología della Repubblica Argentina lanciano una nuova call nell’ambito del IX Programma Esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica Italia–Argentina (2026–2027).

Il bando mira a promuovere progetti congiunti di ricerca attraverso lo scambio di ricercatori tra istituzioni dei due Paesi.

La call è quindi finalizzata a sostenere la mobilità scientifica e a rafforzare le collaborazioni bilaterali su temi strategici, contribuendo allo sviluppo condiviso di conoscenze, metodologie e reti di ricerca.

Ogni progetto potrà prevedere una visita breve (fino a 10 giorni) e una visita lunga (fino a 30 giorni) all’anno per ciascuna delle due Parti. Il programma non copre le spese legate all’attività di ricerca in sé, ma solo quelle relative a viaggio, soggiorno e assicurazione dei ricercatori.

Possono partecipare ricercatori strutturati afferenti a istituzioni pubbliche o private non profit in Italia e in Argentina. Ogni proposta deve essere presentata congiuntamente da un Principal Investigator italiano e uno argentino. Sono ammissibili solo progetti presentati da entrambe le Parti e relativi a una delle seguenti aree prioritarie:

  • fisica, fisica medica e astrofisica;
  • intelligenza artificiale e applicazioni per l’osservazione della Terra;
  • materie prime critiche ed energie rinnovabili;
  • tecnologie agroalimentari.

Il contributo è limitato alla copertura delle spese di mobilità:

  • Per i ricercatori italiani: viaggio a/r coperto dal MAECI, soggiorno coperto con un contributo fino a € 990 (visite brevi) o € 1.750 (visite lunghe).
  • Per i ricercatori argentini: viaggio a/r coperto dal governo argentino, soggiorno in Italia coperto dalla Parte italiana.

Il termine per presentare le proposte è fissato al 14 luglio 2025.

Scadenza: 14 luglio 2025

MSCA: pubblicato un nuovo bando a supporto di partenariati di ricerca tra Brasile e UE

MSCA: pubblicato un nuovo bando a supporto di partenariati di ricerca tra Brasile e UE

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Il Consiglio Nazionale delle Agenzie di Finanziamento brasiliano (CONFAP) ha pubblicato un bando per cofinanziare progetti che coinvolgano enti brasiliani nell’ambito del bando Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) Staff Exchanges 2025.

La call rientra nel quadro di rafforzamento della cooperazione internazionale tra il Brasile e l’Unione europea, per sostenere la condivisione delle conoscenze scientifiche, la crescita delle competenze, e la promozione dell’innovazione tecnologica in entrambe le regioni.

Diverse Fondazioni statali brasiliane per il sostegno alla ricerca (FAP), in collaborazione con la CONFAP, finanzieranno progetti MSCA Staff Exchanges selezionati, consentendo alle organizzazioni di ricerca e innovazione delle rispettive aree di realizzare progetti di ricerca congiunti con partner europei e internazionali.

Il cofinanziamento consentirà a queste organizzazioni di distaccare il proprio personale presso organizzazioni di ricerca europee per la formazione, lo sviluppo delle competenze e della carriera e la condivisione delle conoscenze.

Il programma promuoverà la mobilità dei ricercatori in entrambe le direzioni e creerà un flusso equilibrato di scambi. Ciò rafforzerà i legami di ricerca tra Europa e Brasile e farà progredire il progresso scientifico e tecnologico potenziando la cooperazione istituzionale bilaterale a lungo termine e la ricerca collaborativa.

Sarà possibile partecipare al bando fino all’8 ottobre 2025.

Scadenza: 8 ottobre 2025

Resilienza climatica: in arrivo nuovo bando per progetti di ricerca Africa-Europa

Resilienza climatica: pubblicato il nuovo bando CS4RRA per progetti di ricerca Africa-Europa

È stato pubblicato il testo completo del nuovo bando internazionale “Climate Services for Risk Reduction in West Africa” (CS4RRA), un’iniziativa congiunta euro-africana che promuove la resilienza climatica, l’innovazione e lo sviluppo di capacità nei Paesi dell’Africa occidentale.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’Unione Europea e partner africani come ACMADAGRHYMET/CILSSWASCAL, i Centri di Eccellenza africani e i consigli di finanziamento locali, e si basa sui risultati dei programmi europei Horizon 2020SINCERECopernicus e Climate-KIC. In particolare, il bando mira a:

  • rafforzare la resilienza climatica in Africa occidentale,
  • migliorare le conoscenze climatiche, i servizi e le capacità di adattamento al cambiamento climatico,
  • consolidare il partenariato Africa-Europa in un’ottica di cooperazione a lungo termine.

Ogni proposta progettuale dovrà affrontare almeno uno dei seguenti temi:

  1. Sistemi di allerta precoce (secondo la definizione dell’OMM);
  2. Valutazione operativa e prevenzione dei rischi per la sicurezza climatica;
  3. Meccanismi di finanziamento e integrazione istituzionale dei servizi climatici.

Le proposte dovranno inoltre:

  • integrare i tre pilastri del programma: conoscenzacapacità e innovazione;
  • essere sviluppate in modalità interdisciplinare e co-progettate con soggetti non accademici (società civile, autorità locali, imprese);
  • rispondere ai bisogni specifici dei Paesi africani coinvolti;
  • tradurre l’eccellenza scientifica in impatto sociale e territoriale concreto.

Il bando si rivolge a consorzi transnazionali composti da almeno tre partner, di cui almeno due istituzioni africane di paesi differenti e una europea. La leadership africana è un requisito imprescindibile.

Il finanziamento massimo per ciascun progetto sarà di 2 milioni di euro per una durata massima di 36 mesi.

Per l’Italia partecipa il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) con uno stanziamento pari a €750.000; il contributo massimo per progetto sarà pari a € 150.000. In aggiunta alla presentazione del progetto al Segretariato transnazionale per i partner italiani è richiesta la presentazione di una domanda nazionale di finanziamento sul portale del MUR dedicato.

La scadenza per la presentazione è fissata al 11 settembre 2025.

Scadenza: 11 settembre 2025

Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali UE da parte delle OSC

Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali UE da parte delle OSC

 

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV), è aperto fino al 18 settembre 2025 il nuovo bando “Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE da parte delle organizzazioni della società civile”.

L’obiettivo della Call è promuovere i diritti e i valori fondanti dell’Unione, rafforzando la consapevolezza delle organizzazioni della società civile in merito alla Carta, nonchè la loro capacità di applicarla e di svolgere attività volte a garantire il rispetto dei diritti fondamentali da questa sanciti.

Il bando mette in campo complessivamente 18 milioni di euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali – quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati – riguardanti le seguenti priorità. Ogni singola proposta di progetto deve riguardare una sola di queste priorità:

  1. Capacity building e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE (risorse disponibili € 3.600.000)

I progetti nell’ambito di questa priorità mirano a migliorare la conoscenza dei diritti fondamentali da parte degli attori target. In particolare, i progetti dovrebbero concentrarsi sulla sensibilizzazione e la capacity building in merito ad almeno una delle seguenti questioni: la Carta in generale e/o il contenuto di un singolo diritto o di più diritti fondamentali sanciti dalla Carta; l’ambito di applicazione della Carta; i mezzi di ricorso in caso di violazione dei diritti sanciti dalla Carta.

  1. Promozione dei diritti e dei valori attraverso il potenziamento dello spazio civico (risorse disponibili € 3.500.000)

I progetti potrebbero creare un sistema per monitorare regolarmente l’ambiente in cui operano le organizzazioni della società civile nei contesti nazionali, basato su indicatori e dati esistenti. Il monitoraggio dovrebbe concentrarsi in particolare sulle violazioni dei diritti fondamentali delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani. I progetti potrebbero anche sostenere e rafforzare la protezione delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani che lavorano per proteggere e promuovere i valori dell’UE sotto attacco.

  1. Contenzioso strategico (risorse disponibili € 2.400.000)

I progetti dovrebbero, attraverso la formazione, la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche, rafforzare la conoscenza e la capacità delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani, nonché dei professionisti del settore legale e degli organismi indipendenti per i diritti umani, per impegnarsi efficacemente in pratiche di contenzioso a livello nazionale ed europeo e migliorare l’accesso alla giustizia e il rispetto dei diritti previsti dal diritto dell’UE, compresa la Carta. I progetti potrebbero concentrarsi in modo specifico sulle procedure dinanzi alla Corte di giustizia UE, oppure sul contrasto a procedimenti giudiziari manifestamente infondati o abusivi nei confronti di giornalisti e difensori dei diritti umani.

  1. Protezione dei valori e i diritti dell’UE attraverso il contrasto ai discorsi e ai crimini dettati dall’odio (risorse disponibili € 6.000.000)

I progetti potrebbero istituire meccanismi di cooperazione tra organizzazioni della società civile e autorità pubbliche, in particolare per sostenere la segnalazione di episodi di crimini e discorsi ispirati dall’odio, garantire supporto alle vittime e sostenere l’applicazione della legge. I progetti potrebbero anche concentrarsi su attività volte a contrastare l’incitamento all’odio online, compresa la segnalazione di contenuti alle società IT, la progettazione di campagne di sensibilizzazione e attività educative per affrontare le sfide sociali dell’incitamento all’odio online.

  1. Sostenere un ambiente favorevole alla protezione dei whistleblowers (risorse disponibili € 2.500.000)

I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero mirare a sviluppare la capacità delle organizzazioni della società civile di contribuire alla creazione di un ambiente favorevole per i whistleblowers, in particolare fornendo consulenza e sostegno agli informatori e collaborando con imprese private, autorità nazionali e il settore legale per garantire il funzionamento efficace dei canali di segnalazione esistenti e l’offerta di adeguati mezzi di ricorso per gli informatori.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi e potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 90% dei loro costi ammissibili. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.

Il bando si rivolge a persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE (incluso i PTOM). Il proponente (o lead applicant) di progetto deve essere un ente privato no-profit. Partner di progetto (co-applicant) possono essere enti, pubblici e privati, con o senza scopo di lucro. Enti a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti privati no-profit.

Scadenza: 18 settembre 2025

Resilienza climatica: in arrivo nuovo bando per progetti di ricerca Africa-Europa

Resilienza climatica: in arrivo nuovo bando per progetti di ricerca Africa-Europa

Sarà lanciato a fine maggio 2025 il nuovo bando internazionale “Climate Services for Risk Reduction in West Africa” (CS4RRA), un’iniziativa congiunta africano-europea che promuove la resilienza climatica, l’innovazione e lo sviluppo di capacità nei Paesi dell’Africa occidentale.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’Unione Europea e partner africani come ACMADAGRHYMET/CILSSWASCAL, i Centri di Eccellenza africani e i consigli di finanziamento locali, e si basa sui risultati dei programmi europei Horizon 2020SINCERECopernicus e Climate-KIC. In particolare, il bando mira a:

  • rafforzare la resilienza climatica in Africa occidentale,
  • migliorare le conoscenze climatiche, i servizi e le capacità di adattamento al cambiamento climatico,
  • consolidare il partenariato Africa-Europa in un’ottica di cooperazione a lungo termine.

Ogni proposta progettuale dovrà affrontare almeno uno dei seguenti temi:

  1. Sistemi di allerta precoce (secondo la definizione dell’OMM);
  2. Valutazione operativa e prevenzione dei rischi per la sicurezza climatica;
  3. Meccanismi di finanziamento e integrazione istituzionale dei servizi climatici.

Le proposte dovranno inoltre:

  • integrare i tre pilastri del programma: conoscenzacapacità e innovazione;
  • essere sviluppate in modalità interdisciplinare e co-progettate con soggetti non accademici (società civile, autorità locali, imprese);
  • rispondere ai bisogni specifici dei Paesi africani coinvolti;
  • tradurre l’eccellenza scientifica in impatto sociale e territoriale concreto.

Il bando si rivolge a consorzi transnazionali composti da almeno tre partner, di cui almeno due istituzioni africane di paesi differenti e una europea. La leadership africana è un requisito imprescindibile.

Il finanziamento massimo per ciascun progetto sarà di 2 milioni di euro per una durata massima di 36 mesi.

Per l’Italia partecipa il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) con uno stanziamento pari a €750.000; il contributo massimo per progetto sarà pari a € 150.000. In aggiunta alla presentazione del progetto al Segretariato transnazionale per i partner italiani è richiesta la presentazione di una domanda nazionale di finanziamento sul portale del MUR dedicato.

Scadenza: non ancora pubblicata

Italia–Israele: al via il bando per progetti congiunti per tecnologie sostenibili e cambiamento climatico

Italia–Israele: al via il bando per progetti congiunti per tecnologie sostenibili e cambiamento climatico

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e l’Israel Innovation Authority (IIA) hanno lanciato la ventunesima edizione del bando congiunto per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione (R&S), nell’ambito dell’Accordo bilaterale Italia–Israele del 2000.

L’edizione 2025 si concentra sul tema “Tecnologie sostenibili per affrontare le sfide del cambiamento climatico nella regione del Mediterraneo”, promuovendo soluzioni scientifiche e industriali di impatto concreto. In particolare, i progetti potranno riguardare diverse aree chiave, tra cui:

  • gestione e tecnologie dell’acqua
  • tecnologie agroalimentari
  • transizione energetica e energie pulite
  • scienze della vita, biotecnologie e tecnologie mediche

L’obiettivo è stimolare la cooperazione tra enti di ricerca e imprese di entrambi i Paesi, valorizzando le competenze accademiche e le capacità industriali per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e processi.

Per la parte italiana, possono candidarsi enti di ricerca non profit (università, centri di ricerca, ecc.), in partenariato con aziende con attività R&S, per facilitare il trasferimento tecnologico. Per la parte israeliana, il proponente deve essere una azienda R&S, assistita da un ente accademico in qualità di subcontractor. Entrambi i partner devono contribuire in modo equilibrato al progetto.

I progetti devono avere una durata di 24 mesi e un livello di maturità tecnologica (TRL) compreso tra 2 e 5.

Il contributo massimo previsto per ciascun progetto è di 300.000 euro per parte. In Italia, il MAECI finanzierà fino al 50% dei costi eleggibili, con possibilità di richiedere un anticipo parziale.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 12 agosto 2025, alle ore 15:00 per la parte italiana.

Scadenza: 12 agosto 2025

Cooperazione scientifica: al via il bando per progetti di ricerca scientifici congiunti tra Italia e Israele

Cooperazione scientifica: al via il bando per progetti di ricerca scientifici congiunti tra Italia e Israele

Fino al 30 aprile 2025 è aperto il bando per progetti di ricerca scientifici congiunti tra Italia e Israele, pubblicato nel contesto dell’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra i due Paesi.

Il bando, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero dell’Innovazione, Scienza e Tecnologia dello Stato di Israele (MOST), mira a promuovere la collaborazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi, favorendo la creazione di reti bilaterali di ricerca e lo scambio di conoscenze tra istituti accademici e scientifici.

Il programma sostiene progetti focalizzati su due aree principali:

  1. Immunoterapia nel trattamento del cancro: la ricerca si concentrerà sull’analisi del sistema immunitario in relazione ai tumori e sullo sviluppo di terapie innovative per rispondere a esigenze cliniche ancora insoddisfatte;
  2. Nuove strategie per il riutilizzo dei rifiuti polimerici: l’obiettivo è sviluppare metodi innovativi per il riciclo e la valorizzazione di materiali polimerici, tra cui plastica, cellulosa, proteine e chitosano.

Il programma prevede la realizzazione di attività di ricerca congiunta, lo scambio di personale tra laboratori italiani e israeliani e l’utilizzo condiviso di strutture e attrezzature di ricerca. Ogni progetto dovrà essere guidato da un Principal Investigator (PI) per ciascun Paese e potrà includere la partecipazione di istituti accademici, centri di ricerca pubblici o privati e professori emeriti affiliati a istituzioni di ricerca.

Il budget complessivo disponibile per la call è di € 800.000, con un finanziamento massimo di 100.000 euro per progetto per ciascun Paese. Per quanto riguarda l’Italia, il MAECI contribuirà con un contributo pari al 50% dei costi eleggibili.

Scadenza: 30 aprile 2025

Tecnologie energetiche sostenibili: al via la prima Joint Call Africa-UE

Tecnologie energetiche sostenibili: al via la prima Joint Call Africa-UE

cooperativa sociale

Si è ufficialmente aperto il primo bando transnazionale congiunto per progetti collaborativi di R&I sulle tecnologie energetiche sostenibili sostenuto dal programma LEAP-SE (Long-Term Joint European Union – African Union Research and Innovation Partnership on Renewable Energy).

La partnership UE-Africa ha l’obiettivo di sviluppare energia sostenibile come fonte di energia per il continente africano e con questo bando punta a finanziare progetti di ricerca nei seguenti ambiti:

  • Assessment of Renewable Energy Sources and integration of RES in sustainable energy scenarios
  • Endoflife and secondlife management and environmental impact of RE components 
  • Smart standalone systems (SAS)
  • Smart grid (different scale) for off-grid application –
  • Processes and appliances for productive uses (PRODUSE)
  • Innovative solutions for priority domestic uses (clean cooking and cold chain)
  • Production and utilization of green hydrogen

Il bando è supportato da circa 20 agenzie di finanziamento africane ed europee, con budget indicativo pari a circa 10 milioni di euro, a cui si aggiungono 3,5 milioni di euro stanziati dalla Commissione europea. Per l’Italia, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) finanzia il bando con un budget di € 600.000 per i seguenti topic:

  1. Assessment of Renewable Energy Sources and integration of RES in sustainable energy scenarios
  2. Smart stand-alone systems (SAS)
  3. Smart grid (different scale) for off grid application
  4. Production and utilization of Green Hydrogen

Ogni consorzio di progetto che richiede il finanziamento deve essere composto da almeno due soggetti giuridici indipendenti provenienti da due diversi Stati membri dell’Unione europea o da Paesi associati a Horizon Europe e da altri due soggetti giuridici indipendenti provenienti da due Paesi dell’Unione africana.

Ogni consorzio deve includere almeno un partner del settore della ricerca istituzionale (accademico, centro di ricerca pubblico, organizzazione no-profit, ecc.) e un partner di un’azienda commerciale proveniente dai Paesi partecipanti.

Il bando congiunto LEAP-SE 2025 finanzierà progetti di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo sperimentale della durata di 12-36 mesi.

Per partecipare occorre inviare le pre-proposals entro il 27 marzo 2025. I progetti selezionati dovranno poi inviare le proposte complete entro l’11 settembre 2025.

Scadenza: 27 marzo 2025

Italia – Brasile: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

Italia - Brasile: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

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Nell’ambio dell’Accordo di cooperazione tecnologia e scientifica tra Italia e Brasile, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Brazilian National Council to State Funding Agencies (CONFAP) hanno pubblicato un bando per finanziare progetti di ricerca congiunti tra organizzazioni italiane e brasiliane.

In particolare, il bando finanzia proposte progettuali presentate in una delle seguenti tematiche:

  • Matematica e intelligenza artificiale
  • Energie rinnovabili
  • Biodiversità e implicazioni bioeconomiche
  • Malattie infettive nella prospettiva di One Health
  • Agricoltura sostenibile
  • Fisica della materia e materiali avanzati
  • Scienze astronomiche e spaziali

Per la parte italiana, la call è rivolta ad organizzazioni di ricerca pubbliche o private. Per la parte brasiliana, la call è aperta a coordinatori/ricercatori, che stanno implementando attività di ricerca in università, istituti, e centri di ricerca brasiliani.

La scadenza per inviare le proposte è fissata al 23 ottobre 2024.

Scadenza: 23 ottobre 2024

Italia-India: lanciato un nuovo bando per progetti congiunti di ricerca 2024

Italia-India: lanciato un nuovo bando per progetti congiunti di ricerca 2024

Nell’ambito del rinnovo del Protocollo Esecutivo per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e India per il triennio 2025-2027, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero della Scienza e Tecnologia del Governo indiano hanno lanciato un invito per progetti congiunti di ricerca.

Il bando prevede due schemi di finanziamento (è possibile presentare una sola proposta nell’ambito di un solo schema di finanziamento):

Mobilità dei Ricercatori

Le proposte progettuali dovranno riguardare una delle seguenti aree di ricerca:

  • Information and communication technologies and Artificial Intelligence
  • Biotechnology & sustainable agrifood
  • Astrophysics and Space Science
  • Chemical sciences
  • Climate change and Geohazards
  • Advanced Manufacturing

Nell’ambito di questo schema di finanziamento, le Parti sosterranno solo le spese di viaggio e di soggiorno. Non è previsto o proposto alcun sostegno per le spese di ricerca (materiali di consumo, manodopera, attrezzature, ecc.).

Progetti di Grande Rilevanza

Le proposte dovranno focalizzarsi su uno dei seguenti topic:

  • Infectious Diseases
  • Physics of matter and new materials
  • Quantum technologies
  • Renewable Energies and Green Hydrogen
  • Technologies applied to preserve cultural and heritage sites
  • Sustainable Blue Economy: Ecological and environmental modeling of terrestrial and marine ecosystems

Nell’ambito di questo schema di finanziamento saranno sostenuti progetti di ricerca congiunti, in cui le attività di ricerca sono cofinanziate da entrambe le parti.

Il bando è aperto a scienziati o membri di facoltà regolarmente impiegati in università e istituzioni di ricerca, inclusi ospedali e fondazioni, o che lavorano in istituzioni private non profit in attività di R&S, in Italia o in India.

La data di scadenza per la presentazione delle candidature è il 31 luglio 2024.

Scadenza: 31 luglio 2024

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