
Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV), è aperto fino al 18 settembre 2025 il nuovo bando “Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE da parte delle organizzazioni della società civile”.
L’obiettivo della Call è promuovere i diritti e i valori fondanti dell’Unione, rafforzando la consapevolezza delle organizzazioni della società civile in merito alla Carta, nonchè la loro capacità di applicarla e di svolgere attività volte a garantire il rispetto dei diritti fondamentali da questa sanciti.
Il bando mette in campo complessivamente 18 milioni di euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali – quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati – riguardanti le seguenti priorità. Ogni singola proposta di progetto deve riguardare una sola di queste priorità:
- Capacity building e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE (risorse disponibili € 3.600.000)
I progetti nell’ambito di questa priorità mirano a migliorare la conoscenza dei diritti fondamentali da parte degli attori target. In particolare, i progetti dovrebbero concentrarsi sulla sensibilizzazione e la capacity building in merito ad almeno una delle seguenti questioni: la Carta in generale e/o il contenuto di un singolo diritto o di più diritti fondamentali sanciti dalla Carta; l’ambito di applicazione della Carta; i mezzi di ricorso in caso di violazione dei diritti sanciti dalla Carta.
- Promozione dei diritti e dei valori attraverso il potenziamento dello spazio civico (risorse disponibili € 3.500.000)
I progetti potrebbero creare un sistema per monitorare regolarmente l’ambiente in cui operano le organizzazioni della società civile nei contesti nazionali, basato su indicatori e dati esistenti. Il monitoraggio dovrebbe concentrarsi in particolare sulle violazioni dei diritti fondamentali delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani. I progetti potrebbero anche sostenere e rafforzare la protezione delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani che lavorano per proteggere e promuovere i valori dell’UE sotto attacco.
- Contenzioso strategico (risorse disponibili € 2.400.000)
I progetti dovrebbero, attraverso la formazione, la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche, rafforzare la conoscenza e la capacità delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani, nonché dei professionisti del settore legale e degli organismi indipendenti per i diritti umani, per impegnarsi efficacemente in pratiche di contenzioso a livello nazionale ed europeo e migliorare l’accesso alla giustizia e il rispetto dei diritti previsti dal diritto dell’UE, compresa la Carta. I progetti potrebbero concentrarsi in modo specifico sulle procedure dinanzi alla Corte di giustizia UE, oppure sul contrasto a procedimenti giudiziari manifestamente infondati o abusivi nei confronti di giornalisti e difensori dei diritti umani.
- Protezione dei valori e i diritti dell’UE attraverso il contrasto ai discorsi e ai crimini dettati dall’odio (risorse disponibili € 6.000.000)
I progetti potrebbero istituire meccanismi di cooperazione tra organizzazioni della società civile e autorità pubbliche, in particolare per sostenere la segnalazione di episodi di crimini e discorsi ispirati dall’odio, garantire supporto alle vittime e sostenere l’applicazione della legge. I progetti potrebbero anche concentrarsi su attività volte a contrastare l’incitamento all’odio online, compresa la segnalazione di contenuti alle società IT, la progettazione di campagne di sensibilizzazione e attività educative per affrontare le sfide sociali dell’incitamento all’odio online.
- Sostenere un ambiente favorevole alla protezione dei whistleblowers (risorse disponibili € 2.500.000)
I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero mirare a sviluppare la capacità delle organizzazioni della società civile di contribuire alla creazione di un ambiente favorevole per i whistleblowers, in particolare fornendo consulenza e sostegno agli informatori e collaborando con imprese private, autorità nazionali e il settore legale per garantire il funzionamento efficace dei canali di segnalazione esistenti e l’offerta di adeguati mezzi di ricorso per gli informatori.
I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi e potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 90% dei loro costi ammissibili. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.
Il bando si rivolge a persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE (incluso i PTOM). Il proponente (o lead applicant) di progetto deve essere un ente privato no-profit. Partner di progetto (co-applicant) possono essere enti, pubblici e privati, con o senza scopo di lucro. Enti a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti privati no-profit.
Scadenza: 18 settembre 2025