XR2Industry: aperta la terza call per testare casi d’uso di realtà estesa in ambito industriale

XR2Industry: aperta la terza call per testare casi d’uso di realtà estesa in ambito industriale

È aperta la terza Open Call del progetto europeo XR2Industry, finanziato da Horizon Europe, con l’obiettivo di sostenere sperimentazioni di soluzioni di XR (Extended Reality) in contesti industriali, integrando approcci umanocentrici e risultati open source di interesse per le comunità scientifiche e industriali europee.

Il bando selezionerà fino a 4 consorzi composti da due soggetti: un team di ricerca (organizzazione o gruppo accademico specializzato in valutazioni human-centric di tecnologie XR) e un end-user (qualsiasi entità che utilizzerà la piattaforma XR in ambienti industriali reali).

Ogni consorzio selezionato riceverà un contributo forfettario fino a € 233.900, erogato nel corso di un programma di supporto della durata di 12 mesi articolato in tre fasi:

  • Stage 1 – Individual Mentoring Plan (2 mesi): fino a € 32.700
  • Stage 2 – Beta testing (5 mesi): fino a € 107.600
  • Stage 3 – Analisi e valutazione (5 mesi): fino a € 93.600

Le attività devono prevedere test in ambienti industriali su scala significativa, con focus su fleet management, XR applicata e aspetti di Scienze Sociali e Umanistiche (SSH), i cui risultati devono essere rilasciati in modalità open source. Il progetto deve inoltre dimostrare una chiara dimensione europea, contribuendo allo sviluppo sostenibile, al Green Deal e alla sovranità tecnologica dell’Unione europea nel campo della XR.

I progetti devono avere un Technology Readiness Level (TRL) compreso tra 7 e 8 e affrontare una delle quattro sfide tematiche proposte:

  1. Formazione industriale in Mixed Reality
  2. Supporto MR per manutenzione e assemblaggio
  3. Sicurezza e formazione sui rischi tramite MR
  4. Supporto a Standard Operating Procedures – SOP regolamentate in ambienti farmaceutici e biotech

I risultati devono essere rilasciati in modalità open source, con particolare attenzione agli aspetti SHS (Social & Human Sciences), rendendo disponibili deliverable pubblici e strumenti utili alla comunità legata alla realtà estesa europea.

Le candidature possono essere presentate fino al 12 agosto 2025.

Scadenza: 12 agosto 2025

Next Generation Internet: quattro nuovi bandi per un ecosistema digitale aperto e inclusivo


Next Generation Internet: quattro nuovi bandi per un ecosistema digitale aperto e inclusivo

Quattro progetti dell’iniziativa della Commissione europea Next Generation Internet (NGI) hanno aperto rispettivamente nuovi bandi, volti a ripensare Internet mettendo al centro l’utente e promuovendo tecnologie aperte sostenibili.

L’iniziativa supporta lo sviluppo di nuovi commons digitali, sistemi di pagamento che tutelano la privacy, infrastrutture mobile aperte e servizi cloud decentralizzati. Queste tecnologie costituiscono le fondamenta per una società democratica, inclusiva e per un’economia aperta.

bandi aperti pubblicati intendono contribuire alla finalità dell’iniziativa e sono:

  • NGI Zero Commons Fund: Reclaim the public nature of the Internet: sostiene lo sviluppo e la crescita dei beni comuni digitali lungo tutto lo spettro tecnologico: dal software e hardware open source ai dati aperti, dall’AI aperta alle applicazioni per l’utente finale.
  • NGI Taler: privacy-preserving digital payments: promuove lo sviluppo di sistemi di pagamento digitali che tutelino la privacy, basati sul protocollo GNU Taler. Invita contributi per migliorare l’infrastruttura esistente, creare strumenti ausiliari, ottimizzare l’esperienza utente o integrare il sistema in applicazioni FOSS.
  • NGI Mobifree: working towards mobile freedom: mira a sviluppare un ecosistema mobile aperto attraverso software libero, hardware open source e standard aperti. I progetti dovranno avvicinare soluzioni concrete per la libertà nel settore mobile.
  • NGI Fediversity: creating the hosting stack of the future: intende realizzare un’infrastruttura cloud decentralizzata, sicura e accessibile, in grado di offrire servizi IT di qualità senza tracciamento o sfruttamento dei dati.

Possono candidarsi:

  • PMI
  • Settore accademico
  • Pubblica amministrazione
  • Organizzazioni non profit
  • Comunità
  • Singoli individui

La scadenza delle call è fissata al 1° agosto 2025.

Scadenza: 1° agosto 2025

ESA: bando per soluzioni spaziali a supporto dell’agricoltura sostenibile

ESA: bando per soluzioni spaziali a supporto dell’agricoltura sostenibile

noah-buscher-x8zstuks2pm-unsplash

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato una nuova Call for Proposals nell’ambito dell’iniziativa Advanced Agricultural Monitoring and Management Solutions, rivolta a imprese interessate a sviluppare servizi innovativi per l’agricoltura, basati su tecnologie spaziali.

La call finanzia Studi di Fattibilità e Progetti Dimostrativi, con l’obiettivo di promuovere soluzioni digitali per il monitoraggio e la gestione agricola, capaci di rispondere alle sfide della sostenibilità, della sicurezza alimentare e della trasformazione digitale.

I progetti dovranno concentrarsi su temi chiave come:

  • classificazione delle colture e mappatura delle proprietà del suolo;
  • monitoraggio delle emissioni di gas serra e delle aree riforestate;
  • rilevamento di attività di pascolo e verifica del rispetto delle zone cuscinetto;
  • uso di digital twin, big data, intelligenza artificiale, SatEO, GNSS e comunicazioni satellitari per migliorare la gestione dei campi

Possono candidarsi imprese con proposte tecnicamente fattibili, sostenibili sul mercato e basate su un uso efficace dei dati o delle tecnologie spaziali. È richiesta un’esperienza solida in ambito tecnico, finanziario e commerciale.

Le candidature sono aperte per:

  • Studi di Fattibilità: per definire nuovi servizi potenzialmente sostenibili;
  • Progetti Dimostrativi: per implementare e testare servizi pre-operativi.

Possono accedere ai finanziamenti solo i team con sede in uno dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Ungheria, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Lituania o Slovacchia.

ESA offre finanziamenti a fondo perduto fino all’80%, accompagnati da supporto tecnico e commerciale, accesso a partner strategici e alla credibilità del marchio ESA.

La scadenza per la proposta delle candidature è prevista per il 29 agosto 2025.

Scadenza: 29 agosto 2025

Clima, energia, mobilità: pubblicato un nuovo bando di Horizon Europe 2025

Clima, energia, mobilità: pubblicato un nuovo bando di Horizon Europe 2025

Pubblicata e ufficialmente aperta una nuova call del Work Programme Climate, Energy and Mobility 2025 di Horizon Europe.

Complessivamente il bando HORIZON-CL5-2025-01-Two-Stage: Cluster 5 Call 01-2025 (2-stage) mette a disposizione 24 milioni di euro per 2 topic. Di seguito i topic pubblicati:

  • HORIZON-CL5-2025-01-Two-Stage-D2-02: Cost-effective next-generation batteries for long-duration stationary storage (Batt4EU Partnership)
  • HORIZON-CL5-2025-01-Two-Stage-D3-23: Critical elements for energy security of grid and storage technologies

I due topic prevedono una valutazione a due step, con la chiusura first stage prevista per il 2 settembre 2025 mentre la valutazione second stage (solo per le proposte che superano il primo step) è prevista per il 31 marzo 2026.

Scadenza: 31 marzo 2026

SRD02 “Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale” Azione D “Investimenti per il benessere animale”

SRD02 “Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale” Azione D “Investimenti per il benessere animale”

noah-buscher-x8zstuks2pm-unsplash

Obiettivo specifico n. 2: migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende agricole, sia a breve che a lungo termine, compresa una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione

Obiettivo specifico n. 9: migliorare la risposta dell’agricoltura dell’Unione alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute, compresi alimenti di alta qualità, sani e nutrienti prodotti in modo sostenibile, ridurre gli sprechi alimentari nonché migliorare il benessere degli animali e contrastare le resistenze antimicrobiche.

Termini presentazione domande: dalla data di apertura dello specifico modulo sul Sistema Informativo Agrea (SIAG) che verrà comunicata sul sito regionale al 30 maggio 2025, ore 13.00

Beneficiari: imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del Codice civile, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura, ovvero imprenditori che, tenuto conto dell’esclusione predetta, esercitano attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.

Al momento della presentazione della domanda di sostegno, dovranno essere altresì soddisfatti i requisiti riportati al punto 1.2 delle “Disposizioni comuni”, inclusa la condizione di “Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)” o di “Coltivatore diretto”.

Risorse: 14.000.000 euro

Modalità presentazione domande di sostegno: on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA, previo accreditamento con procedura Agrea.

Scadenza: 30 maggio 2025

Sostegno agli investimenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili – 2024

Sostegno agli investimenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili – 2024

fabio-oyxis2kalvg-unsplash

L’Avviso promosso dalla Regione Lazio sostiene la realizzazione e il potenziamento di impianti per la produzione di energia elettrica condivisa da fonte rinnovabile (FER), a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) di cui all’art. 31 del D.Lgs. 199/2021. Il sostegno agli investimenti delle CER si inquadra tra gli impegni prioritari della Regione per il conseguimento degli obiettivi di carattere:

  1. ambientale, incentivando la diffusione delle FER riducendo le emissioni di gas ad effetto serra e concorrendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici
  2. energetico ed economico in termini di contrasto alla povertà energetica, tramite l’autoproduzione di energia elettrica da FER;
  3. sociale, attraverso la promozione di modelli di inclusione e collaborazione con il coinvolgimento di soggetti fragili e svantaggiati

Sono finanziabili gli interventi di nuova costruzione o potenziamento di impianti (UP) alimentati da fonti rinnovabili come definiti dall’articolo 2, comma 1, lettera a) Decreto CACER 414/2023.

Agli impianti/UP relativi alla configurazione della CER beneficiaria è riconosciuto il 35% dell’importo minore tra:

  1. la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’operazione, quale insieme delle spese elencate all’articolo 6 “Spese ammissibili” per ciascun impianto/UP ammissibile indicato nella domanda di sostegno;
  2. il massimale di spesa ammissibile previsto per l’operazione quale somma dei costi di investimento massimi di riferimento per ciascun impianto/UP ammissibile indicato nella domanda di sostegno, calcolato in base a quanto indicato nell’Allegato 2 Spese ammissibili del Decreto CACER 414/2023 e appendice E delle Regole operative TIAD (Allegato1 al citato DM)
  3. 1.500 €/kW, per impianti/UP di potenza fino a 20 kW;
  4. 1.200 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  5. 1.100 €/kW per impianti/UP di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  6. 1.050 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

La percentuale di sostegno riconosciuta per ciascuna domanda potrà essere aumentata del 5% qualora ricorra una o più delle seguenti condizioni:

  1. partecipazione, in qualità di membro della CER di uno o più delle seguenti categorie di soggetti “fragili”
  2. soggetti in condizione di disagio economico;
  3. coppie under 35;
  4. soggetti con disagio fisico;
  5. partecipazione alla CER di Enti locali territoriali che abbiano approvato piani o strategie integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, o che abbiano messo a disposizione tetti degli edifici pubblici o aree pubbliche per realizzare gli impianti FER a servizio delle CER stessa;
  6. realizzazione da parte della CER di progetti di inclusione e solidarietà sociale, anche attraverso la collaborazione con gli Enti locali territoriali, Enti religiosi ed Enti del terzo settore;
  7. l’operazione sia localizzata nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi.

L’importo del sostegno riconosciuto alla CER Beneficiaria è concesso a fondo perduto e non potrà essere inferiore a euro 200.000,00 e superiore a euro 1.500.000,00.

La domanda di sostegno può essere presentata esclusivamente dalle CER ubicate nel territorio del Lazio costituite in conformità con la Dir. 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa (D.Lgs. n. 199 del 2021, Decreto CACER 414/2023 e Decreto Direttoriale n. 22 del 23 febbraio 2024) e, nel rispetto dei criteri di cui al paragrafo 1.2.2. Parte II delle “Regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”.

Nel rispetto del criterio di demarcazione:

  1. sono esclusi gli impianti/UP ubicati nei comuni con meno di 5.000 abitanti, in base all’ultima rilevazione ISTAT (Missione 2, Componente 2 Investimento 1.2 del PNRR);
  2. le CER con caratteristiche di Organismo di diritto pubblico beneficiano del sostegno a valere sui fondi:
  3. FESR 2021-2027 qualora gli impianti/UP siano ubicati nei territori dei comuni che ricadono nelle aree A e B della zonizzazione del PSR ovvero in quelli in area C, ma con popolazione residente superiore ai 20.000 abitanti;
  4. Bilancio regionale, qualora gli impianti/UP siano ubicati nei territori dei comuni esclusi dal criterio di demarcazione FESR di cui punto precedente.

Tutti gli impianti/UP a servizio delle CER che non rientrano nella fattispecie di Organismo di diritto pubblico beneficiano del sostegno a valere sui fondi FESR 2021-2027 e, in caso di esaurimento delle risorse stanziate, sulle risorse del Bilancio regionale.

Il procedimento di selezione delle richieste è a sportello; il sostegno è concesso seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle Domande e si articola in una fase di Istruttoria formale di ammissibilità, superata positivamente la quale, si procede alla Valutazione tecnica della proposta della CER da parte della Commissione di Valutazione in base ai criteri contenuti nell’Avviso:

  1. Qualità dell’investimento: completezza dello Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica
  2. Innovatività gestionale dell’investimento
  3. Benefici energetici, ambientali e sociali
  4. Benefici occupazionali

La stessa CER può richiedere l’accesso al contributo anche per più di un impianto di produzione/unità di produzione (UP) attraverso l’invio di una unica domanda di sostegno.

Le domande di sostegno devono essere presentate online utilizzando la piattaforma GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 del 20 gennaio 2025 fino alle ore 16:00 del 20 maggio 2025.

Scadenza: 20 maggio 2025

Progetto 6G-XR: online la terza call per servizi e infrastrutture 6G e XR

Progetto 6G-XR: online la terza call per servizi e infrastrutture 6G e XR

Il progetto 6G-XR ha pubblicato la terza 6G-XR Open Call, dedicata a piattaforme e abilitatori di rete, con scadenza in due fasi al 10 gennaio e al 7 marzo 2025.

servizi candidabili comprendono:

  1. Nuovi paradigmi di distribuzione per media tradizionali e immersivi
  2. Servizi che riprendano le caratteristiche del metaverso
  3. Servizi associabili al gaming
  4. Servizi AR/XR/VR interattivi e distribuiti
  5. Adattamento di servizi audiovisivi classici per valutare i benefici delle tecnologie 6G (-XR)

Tema trasversale della call è l’Intelligenza Artificiale.

Possono partecipare al bando in modalità singola le PMI, i soggetti industriali, gli organismi di ricerca e le università con sede in uno degli Stati membri dell’UE o dei Paesi associati a Horizon Europe. 

Il budget complessivo è pari a € 720.000, per un massimo di € 60.000 di importo forfettario per ciascun progetto vincitore.

Scadenza: Prima scadenza per feasibility check 10 febbraio 2025; Scadenza per la candidatura delle proposte 7 marzo 2025

Next Generation Internet: pubblicati i nuovi bandi


Next Generation Internet: pubblicati i nuovi bandi

Dal 1° dicembre 2024 si sono aperti cinque nuovi bandi dell’iniziativa Next Generation Internet, che ha come obiettivo riplasmare Internet in modo tale da soddisfare maggiormente le esigenze delle persone, ponendo gli utenti al centro.

L’iniziativa si articola in progetti destinati a tematiche legate al contesto di Internet e alle sue potenzialità future, in particolare nella creazione di nuove tecnologie che potranno essere utilizzate dalle dalle generazioni future come elementi costitutivi di una società equa e democratica e di un’economia sostenibile aperta a beneficio di tutti. 

bandi aperti pubblicati intendono contribuire alla finalità dell’iniziativa e sono:

  1. NGI Zero Commons Fund, per sviluppare e scalare nuovi beni comuni su Internet
  2. NGI Taler 5th Open Call, per far progredire i sistemi di pagamento digitali per l’Internet sempre più aperto e affidabile
  3. NGI Mobifree 5th Open Call, programma progettato per andare oltre il software mobile per come lo csi conosce e creare un circolo virtuoso di innovazione attraverso tecnologie free e open source
  4. NGI Fediversity open call, che promuove servizi cloud facili da usare e sistemi IT sicuri e riproducibili
  5. NGI Local for Local Currency Ecosystem, per promuovere il rafforzamento delle economie locali.

NB: Le proposte progettuali possono ricevere da 5.000 € fino a 50.000 €, eccetto per la call del progetto NGI Local for Local che sostiene le proposte con un budget fino a 60.000 € per ciascuna economia locale.

Possono partecipare alle call:

  1. PMI
  2. Mondo accademico
  3. Settore pubblico
  4. Organizzazioni non profit
  5. Singoli individui

I singoli bandi specificano i beneficiari ammissibili.

La scadenza delle call è fissata al 1° febbraio 2025.

Scadenza: 1° febbraio 2025

Fondo per l’innovazione: in arrivo i bandi 2024

Fondo per l’innovazione: in arrivo i bandi 2024

Il prossimo 3 dicembre si apriranno i bandi del Fondo per l’Innovazione, lo strumento UE che sostiene e promuove la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio sostenendo progetti volti alla diffusione commerciale di queste tecnologie, così da portare sul mercato soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa e sostenere così la sua transizione verso la neutralità climatica.

Con un budget di 2,4 miliardi di euro il bando generale (IF24 Call) supporterà progetti che hanno un potenziale significativo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra in vari settori, tra cui la produzione di tecnologie pulite, marittime, di energie rinnovabili, lo stoccaggio di energia e le industrie ad alta intensità energetica.
Come per il bando dello scorso anno, anche il bando 2024 avrà 5 topic: progetti di decarbonizzazione generale su larga, media e piccola scala, progetti per la produzione di tecnologie pulite e progetti pilota.

Assieme a questo bando sarà lanciato anche il bando del Fondo per l’Innovazione per le batterie (IF24 Battery), con un budget di 1 milione di euro per progetti di produzione di celle a batteria per veicoli elettrici che dimostrano tecnologie, processi o prodotti innovativi.

Entrambi i bandi resteranno aperti fino ad aprile 2025.

Per illustrare i bandi e le caratteristiche dei progetti attesi nei giorni 17 e 18 dicembre, l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) e la direzione generale per l’azione per il clima (DG CLIMA) della Commissione europea hanno organizzato due Info Day.

Il 3 dicembre si aprirà inoltre anche l’asta per la produzione di idrogeno rinnovabile (IF24 Auction) che assegnerà 1,2 miliardi di euro ai produttori di idrogeno classificato come combustibile rinnovabile di origine non biologica.
Per illustrare le caratteristiche dell’asta e i criteri di aggiudicazione è stato organizzato un Info Day per il 10 dicembre.

Scadenza: aprile 2025

 

Next Generation Internet: pubblicata la quinta open call del progetto NGI TrustChain

Next Generation Internet: pubblicata la quinta open call del progetto NGI TrustChain

L’iniziativa Next Generation Internet (NGI) TrustChain ha pubblicato la quinta open call con scadenza fissata al 15 gennaio 2025.

L’obiettivo della call è quello di migliorare le tecnologie a registro distribuito (DLT) ponendo al centro efficienza energetica, scalabilità e affidabilità e tramite l’esplorazione di meccanismi a basso consumo, tecniche per la scalabilità e interoperabilità, con un approccio su privacy-by-design e design eco-sostenibile.

Possono partecipare al bando sviluppatoriinnovatoriricercatoriPMI e imprenditori da più settori, che lavorano su diversi temi e domini applicativi rilevanti per l’iniziativa, riguardanti gli aspetti tecnici, le scienze sociali e umanistiche e altri settori, tra cui economia, ambiente, arte, design, in grado di contribuire alla visione della NGI TrustChain.

I soggetti candidati possono essere team di individui e/o soggetti giuridici e devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi:

  1. Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche;
  2. Paesi e territori d’oltremare (PTOM) collegati agli Stati membri;
  3. Paesi associati a Horizon Europe.

Il budget è di € 1.989.000, con un massimo di 17 proposte finanziate. In aggiunta, i vincitori potranno beneficiare di servizi di networking, mentoring e supporto da NGI Trustchain.

Scadenza: 15 gennaio 2025

1 2 3 14