“Accelerate in Israel”: al via la quarta edizione del bando per la mobilità delle start-up italiane in Israele

“Accelerate in Israel”: al via la quarta edizione del bando per la mobilità delle start-up italiane in Israele

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È stato pubblicato il bando per partecipare alla quarta edizione di “Accelerate in Israel”, il programma promosso dall’Ambasciata d’Italia in Israele che offre alle start-up italiane un periodo di accelerazione in Israele. La scadenza fissata per partecipare è il 30 giugno 2023.

Il programma avrà una durata di 8 settimane (di cui le prime due in modalità virtuale e le restanti sei in presenza) con un finanziamento forfettario pari a 14.000 euro per start-up. Il bando selezionerà dodici start-up che dovranno appartenere a uno dei seguenti settori:

  • tecnologie per l’agricoltura e l’alimentazione;
  • tecnologie per l’ambiente, l’energia verde e le risorse idriche;
  • tecnologie medicali;
  • tecnologie dello spazio.

Possono presentare domanda di partecipazione le start-up italiane che al momento della chiusura del bando risultino essere iscritte nell’apposito registro speciale c/o le CCIAA. Il programma comprenderà contenuti sia di carattere generale basilari per il successo di ogni nuova iniziativa imprenditoriale, sia approfondimenti specifici relativi al settore di attività di ciascuna start-up.

I partecipanti saranno coinvolti in sessioni teoriche e pratiche, assistiti da mentori e tutori, che affronteranno tematiche di strategia aziendale, finanza e marketing.

Scadenza: 30 giugno 2023

Pubblicata la seconda call di NGI Sargasso a sostegno di progetti con USA e Canada

Pubblicata la seconda call di NGI Sargasso a sostegno di progetti con USA e Canada

È stata lanciata la seconda call di NGI Sargasso, “Promoting the transatlantic cooperation for NGI technologies”, per sostenere progetti innovativi e collaborativi nel campo delle tecnologie legate allo sviluppo futuro di Internet.

L’iniziativa mira a promuovere un ambiente Internet aperto e sostenibile attraverso un ecosistema collaborativo transatlantico (UE-USA-Canada) con l’obiettivo di cooperare su sfide emergenti sul tema Internet di prossima generazione. Nello specifico, le idee innovative provenienti dall’Europa saranno lanciate sul mercato globale attraverso la collaborazione con USA e Canada, leader nelle attività di ricerca e sviluppo su Internet.

In generale, NGI Sargasso si concentra su aree specifiche della conoscenza fondamentali per lo sviluppo di un Internet più incentrato sulle persone e la sostenibilità:

  • Trust: si concentra sul miglioramento della fiducia nel mondo online;
  • Data sovereignty: l’obiettivo è dare agli utenti il controllo sui propri dati personali e garantire che siano archiviati ed elaborati in modo sicuro;
  • Digital identity: per creare un quadro di identità digitale affidabile, sicuro e interoperabile, per facilitare l’interazione degli utenti;
  • Internet architecture and renovation: ossia rinnovare l’architettura Internet;
  • Decentralised technologies: l’uso di tecnologie decentralizzate (blockchain), per migliorare la sicurezza e la privacy su Internet;
  • Interoperability & Standardization: per promuovere l’interoperabilità e la standardizzazione, consentendo comunicazioni e scambi di dati senza soluzione di continuità tra piattaforme e dispositivi;
  • New Internet Commons: la creazione di uno spazio digitale condiviso in cui tutti possono partecipare alla creazione e allo scambio di contenuti e servizi digitali.

Nella call sono specificate 9 sfide concrete da affrontare nelle proposte e una sfida aperta.

Possono partecipare al bando università, centri di ricerca, PMI, startup, ONG e fondazioni in squadre formate da un soggetto europeo e un soggetto con sede negli Stati Uniti o in Canada.

La call ha un budget totale di 850.000 € e offre una serie completa di servizi, come tutoraggio, coaching e networking. In particolare, il programma offre tre tipi di sovvenzioni in base alla durata del progetto:

3 mesi: fino a 50.000 €,

6 mesi: fino a 75.000 €,

9 mesi: fino a 100.000 €

Scadenza: 18 dicembre 2023

UE-Africa: nuovo bando per iniziative di mobilità per l’apprendimento

UE-Africa: nuovo bando per iniziative di mobilità per l'apprendimento

minoriLa Commissione europea ha aperto un bando per istituzioni di educazione superiore per opportunità di mobilità internazionale a scopi di apprendimento per studenti, staff e tirocinanti africani, grazie all’Intra-Africa Academic Mobility Scheme 2022–2027, con scadenza prevista per il 15 giugno 2023.

Lo schema di finanziamento è parte dell’iniziativa chiave del pacchetto di investimenti del Global Gateway Youth Mobility for Africa, volto al rafforzamento degli scambi e delle iniziative di mobilità con l’UE per un contributo fattivo allo sviluppo economico, sociale e umano del continente africano.

Le priorità dello schema di finanziamento sono la promozione di opportunità di apprendimento inclusive, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla crescita delle competenze e delle capacità imprenditoriali per migliorare la qualità, l’internazionalizzazione e la rilevanza dell’educazione superiore in Africa.

Possono partecipare al bando i consorzi di 4-6 istituzioni di educazione superiore africane più una europea, per l’organizzazione e l’implementazione di opportunità di mobilità interne al continente con il supporto accademico, amministrativo e finanziario dell’ente accademico UE coinvolto.

Il bando finanzierà fino a 15 progetti per un massimo di € 1.800.000 ciascuno, per un budget complessivo di € 27.000.000.

Scadenza: 15 giugno 2023

Italia-Israele: pubblicato il nuovo bando industriale 2023 per progetti congiunti di ricerca

Italia-Israele: pubblicato il nuovo bando industriale 2023 per progetti congiunti di ricerca

high-growthÈ stato pubblicato il bando industriale per progetti di ricerca congiunti tra Italia e Israele, in linea con l’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica italoisraeliano.

I progetti di ricerca e sviluppo (R&D) industriali congiunti possono essere presentati nelle seguenti aree di ricerca, nonché in altri ambiti di mutuo interesse:

  • medicina, biotecnologie, salute pubblica e organizzazione ospedaliera
  • agricoltura e scienze alimentari
  • applicazione della tecnologia dell’informazione all’educazione e alla ricerca scientifica
  • ambiente e gestione delle acque
  • nuove risorse energetiche, alternative al petrolio e sfruttamento delle risorse naturali
  • innovazione nei processi produttivi
  • tecnologie dell’informazione e della comunicazione, comunicazioni di dati, software e cybersicurezza
  • spazio e osservazione della terra

I partner dovranno esprimere la volontà di lavorare congiuntamente e in maniera bilanciata su una proposta di prodotto, processo o servizio innovativo tramite attività condotte in uno o in entrambi i Paesi e inclusive di proof-of-concept o sviluppo di prototipo e testing congiunto, per un periodo non superiore ai 24 mesi.

I progetti dovranno essere presentati da imprese industriali o enti non industriali (per Israele soltanto le prime) dei due Paesi e impegnati in attività di ricerca e sviluppo, nonché in grado di condurre il progetto indipendentemente o in associazione con altre organizzazioni attive in R&D.

 

I progetti selezionati riceveranno un contributo massimo del pari al 50% dei costi eleggibili e documentati per attività di ricerca e sviluppo, i quali verranno erogati da parte di entrambe le autorità competenti in Italia e in Israele.

Il termine per partecipare al bando è il 21 giugno 2023.

Scadenza: 21 giugno 2023

Fondo ONU per combattere le schiavitù moderne, a breve la scadenza

Fondo ONU per combattere le schiavitù moderne, a breve la scadenza

le_eithne_operation_tritonIl “United Nations Voluntary Trust Fund on Contemporary Forms of Slavery – UNVTFCFS” è un fondo gestito dall’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, con la consulenza di un Consiglio composto da esperti indipendenti. Il Fondo riceve contributi volontari da Governi, enti privati ​​o pubblici e sostenitori privati. Dalla sua istituzione da parte dell’Assemblea Generale nel 1991 (risoluzione 46/122), il Fondo ha assegnato grant per più di 8 milioni di dollari a oltre 400 organizzazioni in più di 100 paesi, fornendo riabilitazione e assistenza a migliaia di persone i cui diritti umani sono stati gravemente violato a causa delle forme contemporanee di schiavitù, tra cui: Bambini in conflitto armato, Servitù per debiti, Matrimonio forzato e precoce, Lavoro forzato, Schiavitù tradizionale, Tratta di persone, Vendita di bambini, Vendita di mogli, Schiavitù sessuale, Lavoro minorile.

Le sovvenzioni che vengono erogate ogni anno sono comprese tra 15.000 a 35.000 USD-

Nell’ultima tornata il Fondo ha assegnato 43 sovvenzioni annuali per assistere oltre 13.000 sopravvissuti alla schiavitù in 33 paesi del mondo per un importo di 961.000 USD.

Come regola generale, sono ammissibili solo le domande delle organizzazioni della società civile. Sono inammissibili le domande di enti governativi, parlamentari o amministrativi, partiti politici e/o movimenti di liberazione nazionale.

La priorità nell’assegnazione dei fondi è data a progetti che forniscono assistenza diretta alle vittime delle forme contemporanee di schiavitù. L’assistenza può essere medica, psicologica, sociale, legale, umanitaria, educativa, formazione professionale o professionale o altro sostegno al sostentamento indipendente delle vittime. I beneficiari dei progetti devono essere vittime delle forme contemporanee di schiavitù e, se del caso, membri delle loro famiglie.

e organizzazioni che desiderano presentare domanda devono farlo in inglese, francese o spagnolo.

Scadenza: 1° marzo 2023

Turismo: al via un nuovo bando per PMI più digitali e sostenibili

Turismo: al via un nuovo bando per PMI più digitali e sostenibili

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Pubblicato la seconda edizione del bando RESETTING, per il rilancio del turismo sostenibile e intelligente europeo attraverso la digitalizzazione e l’innovazione.

Il bando vuole favorire la transizione a modelli operativi più resilienti, circolari e sostenibili per le imprese del turismo europeo, attraverso il testing e la diffusione di soluzioni digitali per il miglioramento dell’esperienza turistica, la decarbonizzazione del settore e la crescita economica inclusiva per i cittadini e i territori. Inoltre, la call intende promuovere la creazione di una rete di PMI nei cinque Paesi europei coinvolti, stimolando il trasferimento di conoscenza, la replicabilità dei modelli di business e assicurandone la continuità.

Le imprese partecipanti dovranno proporre un Piano d’azione con le attività che esse prevedono di implementare, con l’intento di accrescere la competitività dei prodotti e servizi turistici, nonché la loro qualità e sostenibilità. Le attività eleggibili dovranno avere durata massima di sei mesi e prevedono:

  • costi di viaggio e indennità per la partecipazione attiva e le azioni di apprendimento;
  • investimenti in innovazione digitale;
  • strumenti per il turismo intelligente;
  • servizi di consulenza;
  • implementazione delle competenze per digitalizzare il funzionamento delle PMI;
  • adeguamento delle procedure operative;
  • realtà aumentata e virtuale, Crowd detection, strumenti per il turismo sostenibile basati su droni e beacon.

Le attività dovranno promuovere la cooperazione transnazionale e transfrontaliera in materia di digitalizzazione, innovazione, nuove tecnologie e turismo intelligente.

Possono partecipare al bando solo le PMI attive nel settore del turismo (alberghi e strutture ricettive assimilate; alloggi per vacanze e altri soggiorni di breve durata; aree di campeggio, parcheggi per camper e parcheggi per roulotte; servizio di prenotazione di agenzie di viaggio, tour operator) e stabilite nelle zone circoscritte dal bando in Spagna, Portogallo, Grecia, Albania e Italia. I finanziamenti totali disponibili sono 135 mila euro e verranno erogati a cascata, sotto forma di voucher dell’importo tra 7.000 e 9.000 euro per ogni impresa.

Scadenza: 20 aprile 2023

European Cross Border Grants 2023: contributi per indagini giornalistiche transfrontaliere

European Cross Border Grants 2023: contributi per indagini giornalistiche transfrontaliere

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Journalismfund.eu è un’organizzazione non profit con sede a Bruxelles che si occupa di promuovere il giornalismo investigativo e indipendente in tutta Europa. Opera a vantaggio dell’interesse pubblico, favorisce responsabilità, trasparenza e contribuisce al pensiero critico e al dibattito ben informato.

Il programma European Cross-Border Grant è attivo dal 2009 ed è finanziato da nove Fondazioni (Stavros Niarchos Foundation, Open Society Foundations, Adessium Foundation, Limelight Foundation, Vereniging Veronica, Fritt Ord, King Baudouin Foundation, Porticus, Fondation Puech) supporta i giornalisti professionisti con idee innovative per le indagini transfrontaliere e per le inchieste sulle questioni europee.

Il programma sostiene progetti di inchiesta giornalistica che hanno un grande valore e spessore giornalistico, ma allo stesso tempo sono originali, innovativi e impegnativi in termini di tempo, che non potrebbero essere realizzati senza un sostegno finanziario aggiuntivo.

Le storie devono essere rilevanti per i gruppi target Europei, su qualsiasi tematica. Tutti i prodotti giornalistici finali possono beneficiare di una sovvenzione: articoli di giornali e riviste, documentari e serie radiofoniche e televisive, reportage fotografici e libri, podcast e libri di saggistica giornalistica.

Il progetto deve essere pubblicato da almeno due testate giornalistiche professionali in almeno due Paesi diversi (dimostrabile attraverso le lettere di intenti).

Possono presentare domanda team composti da giornalisti professionisti di almeno 2 diversi Paesi dell’Europa continentale (più il Kosovo). Se rilevante per l’inchiesta, possono essere accettati anche membri del team provenienti da paesi extraeuropei.

Lo stanziamento complessivo per il 2023 è di 200.000 euro.

Normalmente i contributi possono variare tra i 2.000 e i 14.000 euro. Sono inclusi viaggi, traduzione, accesso a banche dati a pagamento e (solo per i freelance, non per i dipendenti) il tempo lavorativo speso per la ricerca; sono invece esclusi i costi fissi (es. costi di ufficio), gli investimenti (es. telecamere o computer), i costi di produzione, spese per cibo e bevande.

Scadenze: 20 aprile, 13 luglio, 26 ottobre

Progetti di volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Progetti di volontariato nel settore degli aiuti umanitari

 

L’attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario (volontariato nel settore degli aiuti umanitari) si svolge in paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario. Questa azione offre ai giovani tra i 18 e i 35 anni l’opportunità di contribuire alla società con attività di volontariato a breve o a lungo termine volte a migliorare le condizioni di vita delle persone in stato di necessità.

Tali progetti devono essere in linea con i principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché il principio del “non nuocere”.

Scadenza: 03 maggio 2023

Partenariati territoriali per lo sviluppo sostenibile in Senegal

Partenariati territoriali per lo sviluppo sostenibile in Senegal

La Regione Piemonte è capofila del progetto “Reti al lavoro – Percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal” – AID 012314/02/9, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, finalizzato a supportare le Autorità Locali senegalesi nella definizione di strategie volte a offrire maggiori opportunità di inserimento lavorativo e di lavoro dignitoso per giovani e donne.

Il presente Bando è tra le attività principali del progetto Reti al Lavoro ed è cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Attraverso tale strumento si intende  sostenere iniziative, promosse dalle Autorità Locali piemontesi e sarde, impegnate nella cooperazione allo sviluppo in tema di politiche e servizi locali per giovani e donne in Senegal.

Le iniziative proposte dovranno contribuire a:

  • promuovere lo sviluppo locale sostenibile dei contesti territoriali identificati e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali;
  • ridurre la povertà, le ineguaglianze e l’insicurezza alimentare;
  • facilitare le relazioni tra le comunità partner, piemontesi, sarde e senegalesi, anche attraverso la stipula di nuovi accordi di collaborazione o il rinnovo di accordi pregressi;
  • migliorare la reciproca percezione dei territori, favorendo in particolare una maggiore conoscenza delle realtà nelle quali si originano i flussi migratori
  • attivare/favorire momenti di scambio, riflessione e confronto sugli obiettivi dell’Agenda 2030.

Le domande di contributo potranno essere presentate esclusivamente dai seguenti soggetti pubblici del territorio della Regione Piemonte (Lotto 1) e della Regione Autonoma della Sardegna (Lotto 2), con esperienza specifica di cooperazione decentrata :

Province, Città Metropolitana, Comuni, Unioni montane e ogni forma associativa tra i medesimi prevista dal T.U.EE.LL. vigente.

Ciascun soggetto proponente potrà candidarsi con un’unica proposta in qualità di capofila e NON potrà rivestire la qualità di partner in un’altra proposta.

Le Autorità Locali partner italiane del progetto “Reti al lavoro – Percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal” – AID 012314/02/9 NON POSSONO presentare domanda di contributo né rivestire il ruolo di partner.

Le risorse complessive messe a disposizione dal presente Bando per la realizzazione degli interventi ammontano a Euro 360.000,00.

Il Bando è articolato in due Lotti:

  • Lotto n. 1 – Partenariati Territoriali Piemonte – Senegal – Dotazione finanziaria: 260.000,00
  • Lotto n. 2 – Partenariati Territoriali Sardegna – Senegal – Dotazione finanziaria: 100.000,00

Scadenza: 15 marzo 2023

MAECI: nuovo bando per progetti congiunti di ricerca Italia-Cina per il biennio 2023-24

MAECI: nuovo bando per progetti congiunti di ricerca Italia-Cina per il biennio 2023-24

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Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), ha pubblicato un bando nell’ambito del Programma Esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Cina (MOST) per il biennio 2023-2024.

La call è rivolta a progetti di ricerca di cooperazione bilaterale tra enti italiani e cinesi in uno di questi settori:

  • scienze agrarie e alimentari
  • intelligenza artificale applicata al patrimonio culturale
  • astrofisica e fisica
  • energia rinnovabile
  • biomedicina

Ogni proposta deve essere presentata da un soggetto italiano e un soggetto cinese che devono avere i seguenti requisiti:

  • Il soggetto italiano deve:
  • essere un ente di ricerca pubblico o privato (senza scopo di lucro);
  • avere la cittadinanza italiana o di qualsiasi altro paese UE;
  • avere la residenza legale in Italia;
  • essere affiliato a un istituto di ricerca italiano pubblico o privato (senza scopo di lucro) a tempo indeterminato o determinato, almeno per l’intera durata del progetto proposto.
  • Il soggetto cinese deve:
  • essere una persona giuridica con sede in Cina (università, istituti di ricerca e imprese – preferibilmente PMI);
  • soddisfare i requisiti del progetto speciale sulla cooperazione scientifica, tecnologica e innovazione del piano nazionale di ricerca e sviluppo chiave.

Il contributo per la parte italiana può essere fino a 1.400.000 €; quello per la parte cinese fino a ¥ 20.000.000.

Scadenza: 30 dicembre 2022

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