Bando per la promozione di una cultura della pace 2022

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Come previsto dalla legge regionale n°12 del 2002 e dal documento indirizzo programmatico per il triennio 2021-2023, sono disponibili contributi per realizzare attività e iniziative sul tema della cultura della pace e dei diritti.

Possono presentare domanda gli enti locali e le ONG, Onlus, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e associazioni di promozione sociale che prevedano nello statuto attività di cooperazione e solidarietà internazionale e/o di promozione della pace e della nonviolenza, dell’intercultura, dei diritti umani, del dialogo interreligioso e della cittadinanza globale.

Le proposte progettuali possono essere presentate in forma singola (unico soggetto proponente e unico realizzatore) o in forma associata.

Con la delibera 903/2022, la Regione ha quindi messo a disposizione complessivamente 181.300 euro per sostenere iniziative volte a:

  • sostenere e promuovere la cultura dei diritti umani e della pace, quale presupposto per il riconoscimento reciproco, il dialogo, la prevenzione dei conflitti e la nonviolenza;
  • sostenere e promuovere l’educazione alla cittadinanza globale, per sviluppare il senso di appartenenza a una comunità più ampia e all’umanità;
  • proseguire e sviluppare interventi sui temi dell’educazione alla pace che valorizzino il rapporto memoria/costruzione di una cultura di pace, in analogia con l’esperienza educativa e metodologica sviluppata in questi anni dalla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole;
  • sviluppare iniziative di dialogo ed accoglienza interculturale e interreligiosa valorizzando il ruolo delle comunità dei migranti e dei rifugiati;
  • contribuire al dialogo tra le culture, anche attraverso la valorizzazione della cultura, della storia e delle tradizioni dei paesi nei quali vengono realizzati gli interventi di cooperazione internazionale cofinanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

Saranno, inoltre, ritenuti prioritarie le proposte progettuali che:

  • incoraggiano la partecipazione delle giovani generazioni;
  • valorizzano attività concertate e sinergiche tra soggetti pubblici e privati;
  • favoriscono la riduzione dei divari territoriali, promuovendo iniziative nelle aree interne e montane del territorio regionale.

Ciascun soggetto potrà presentare una sola proposta.

I progetti si dovranno concludere entro l’anno e potranno contare su un contributo fino al 70% delle spese previste ritenute ammissibili, da un minimo di 5.000 a un massimo di 20.000 euro.

Scadenza: 5 luglio 2022