Sviluppo di capacità nel campo dei diritti dei minori

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Il presente bando mira a finanziare progetti mirati e concreti che garantiscano il massimo beneficio e un impatto tangibili e dimostrabili sull’esperienza dei beneficiari, cioè i minori coinvolti in procedimenti giudiziari. Le attività dovrebbero concentrarsi sul gruppo target e mirare a far funzionare meglio il sistema di giustizia per i minori, rendendolo a misura di minore.

Obiettivo del bando è quello di sostenere progetti nazionali o transnazionali miranti a promuovere lo sviluppo delle capacità dei professionisti, lo scambio di buone pratiche, la formazione sui diritti e i bisogni dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari, tenendo pienamente conto dell’esperienza dei bambini e dei giovani che hanno attraversato tali situazioni.

Sono finanziabili le seguenti azioni:

Priorità 1 – Aumentare la consapevolezza e la conoscenza generale, anche tra i minori, dei diritti dei minori e in particolare, ma non solo, il diritto di essere ascoltati ed esprimere la loro voce su questioni che li riguardano.

Nell’ambito della prima priorità, le attività ammissibili comprendono:

  • campagne pubbliche che promuovono i diritti dei minori in conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei minori e la Carta dei diritti fondamentali dell’UE;
  • corsi di formazione e produzione di materiale di formazione per professionisti e materiale a misura di bambino sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia;
  • attività con i bambini per accrescere le loro conoscenze sui loro diritti e sul significato dei loro diritti nel contesto dell’Unione europea.

I progetti possono mirare a raggiungere bambini, genitori, famiglie, insegnanti, professionisti che lavorano a contatto con bambini e giovani, media, politici e decisori. Le attività possono svolgersi, tra l’altro, in scuole, club giovanili, centri comunitari, strutture per l’infanzia, strutture sanitarie, strutture di accoglienza, sistema giudiziario, ecc.

Priorità 2. Progettare, testare, stabilire e valutare meccanismi di partecipazione dei bambini a livello locale.

Nell’ambito della seconda priorità, le attività ammissibili comprendono:

  • la progettazione, l’implementazione e la valutazione dei meccanismi di partecipazione dei minori a livello locale, ad esempio i consigli comunali dei minori, i consigli consultivi dei minori e le consultazioni con i minori;
  • l’apprendimento tra pari e sostegno tra pari da parte delle autorità locali dello stesso o di un altro paese, volto a favorire lo scambio di conoscenze e di buone pratiche su come integrare la partecipazione dei bambini nei processi decisionali locali.

Nell’ambito di questa seconda priorità, è fortemente incoraggiato il coinvolgimento di un’autorità pubblica nel partecipare attivamente ai progetti.  Questo sarà positivamente valutato nella qualità della proposta.

Priorità 3. Valutare i quadri legislativi e politici nazionali per la partecipazione dei minori, al fine di progettare e attuare strumenti per promuovere la partecipazione dei minori a livello nazionale.

Nell’ambito della terza priorità, le attività ammissibili comprendono:

  • la mappatura della legislazione e delle prassi nazionali esistenti per valutare in che modo la partecipazione dei minori è integrata nei quadri nazionali;
  • lo sviluppo di strategie e piani per favorire la partecipazione dei minori a livello nazionale, nonché manuali, liste di controllo, materiale di formazione, per sviluppare le capacità dei professionisti sulla partecipazione dei minori;
  • la progettazione e l’attuazione di meccanismi di partecipazione dei minori a livello nazionale.

Nell’ambito di questa terza priorità, è fortemente incoraggiato il coinvolgimento di un’autorità pubblica nel partecipare attivamente ai progetti.  Questo sarà positivamente valutato nella qualità della proposta.

Destinatari del bando sono minori, minori migranti anche non accompagnati affidati allo Stato, tutori legali e difensori civici dei minori, professionisti e altri adulti operanti nei settori della protezione dei minori, operatori dei servizi assistenziali, genitori affidatari, operatori sanitari, operatori delle strutture di assistenza e cura alternative, delle forze dell’ordine e della giustizia, dell’istruzione e formazione, della salute, dello sport e tempo libero, linee di assistenza per minori, insegnanti, famiglie, media, decisori politici.

Beneficiari sono gli Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

  • Amministrazioni locali
  • Amministrazioni Regionali
  • Amministrazioni nazionali
  • Centri/Enti di ricerca
  • Organizzazioni non profit
  • Università
  • ONGs
  • Organizzazioni internazionali

I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro.

Scadenza: 29/04/2020