Bando per emergenza in Ucraina e Palestina
Bando per emergenza in Ucraina e Palestina
L’obiettivo prioritario del bando è fornire aiuti umanitari, assistenza alla popolazione, agli sfollati e ai profughi della Palestina e dell’Ucraina.
La Regione mette a disposizione 500.000 euro per progetti di emergenza, destinandone 200.000 ai Territori dell’autonomia palestinese e 300.000 all’Ucraina. Il contributo per ogni progetto non può superare 100.000 euro, che potrà arrivare a coprire comunque il 100% del costo totale di progetto.
Per quanto riguarda i Territori dell’autonomia palestinese, gli interventi devono essere focalizzati nello specifico sulla Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Qui le azioni devono riguardare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile e agli sfollati dei territori palestinesi. La prolungata crisi umanitaria ha infatti provocato gravi conseguenze per i civili, per l’abbandono forzato delle case, la mancanza pressoché totale di cibo e acqua potabile, la mancanza di farmaci e di beni igienicosanitari; la situazione inoltre vede la distruzione sistematica dei presidi sanitari e dei servizi di base, la distruzione e chiusura di molte scuole e la conseguente assenza di luoghi e spazi di aggregazione per i bambini.
Per quanto riguarda l’Ucraina, dopo oltre tre anni di guerra, la situazione è drammatica e caratterizzata da gravi conseguenze umanitarie, economiche e sociali. Oltre 12 milioni di persone necessitano di aiuti urgenti, tra cui cibo, acqua, medicine e rifugi, senza contare i circa 6 milioni di rifugiati ucraini che si trovano all’estero, mentre milioni di sfollati interni lottano per trovare un alloggio sicuro. Le conseguenze hanno un maggiore impatto sulle famiglie più vulnerabili, oltre che su donne, bambini e anziani. Gli interventi potranno essere previsti in tutte le regioni ucraine, tuttavia, in virtù dell’intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio regionale di Kharkiv siglata il 17 maggio 2023, si considereranno prioritari i progetti che insistono
sull’area di Kharkiv.
L’avviso è rivolto enti locali, organizzazioni della società civile (OSC), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, altri enti del terzo settore (ETS) non commerciali. La domanda di contributo deve prevedere l’adesione al progetto di un soggetto co-proponente e un partener locale. Ciascun soggetto può presentare una sola domanda per ciascun territorio di intervento. Per ogni area sono inoltre individuati alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile prioritari.
La domanda dovrà essere trasmessa dal legale rappresentante del soggetto proponente entro le ore 16 del 6 maggio 2025.
Il progetto potrà avere una durata massima di sei mesi e terminare in ogni caso entro il 31 dicembre 2025.
Scadenza: 6 maggio 2025