Bando per progetti di assistenza a favore delle vittime della tratta

Bando per progetti di assistenza a favore delle vittime della tratta

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È online il bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale per assicurare ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale, nell’ambito del Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18 (art. 1, commi 1 e 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016).Le proposte progettuali dovranno pervenire entro e non oltre il 2 settembre 2022, secondo le modalità previste dal bando. I progetti ammessi al finanziamento dovranno essere avviati il 1° ottobre 2022 e avranno una durata di 17 mesi.

Scadenza: 2 settembre 2022

EU4Health – Assistenza sanitaria mentale per gli sfollati dall’Ucraina

EU4Health - Assistenza sanitaria mentale per gli sfollati dall'Ucraina

 

Per contribuire ad affrontare l’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina sulla salute mentale delle persone che si sono rifugiate nell’Ue (e in particolare i bambini e i gruppi vulnerabili), HaDEA ha lanciato un invito a presentare proposte nell’ambito del programma EU4Health con tema: Assistenza sanitaria mentale per gli sfollati dall’Ucraina.

Obiettivo principale dell’azione è aumentare la consapevolezza, la generazione e condivisione di conoscenze e lo sviluppo delle capacità per migliorare la salute mentale e il benessere psicologico degli sfollati ucraini,

Le attività ammissibili riguarderanno lo scambio e l’attuazione delle migliori pratiche che aumentano la condivisione delle conoscenze e il supporto per gli operatori sanitari e le ONG che lavorano con i rifugiati. In particolare, le azioni sosterranno le organizzazioni interessate nel discutere e scambiare pratiche e conoscenze in materia di salute mentale e nell’attuazione di pratiche promettenti e di azioni basate sull’evidenza concentrandosi sui bisogni degli sfollati ucraini che si trovano principalmente nei paesi vicini all’Ucraina o in altri stati membri dell’UE e sul sostegno alle ONG e agli operatori sanitari che parlano ucraino/russo e che lavorano con sfollati provenienti dall’Ucraina.

Possono presentare una proposta di progetto istituzioni accademiche ed educative, organizzazioni della società civile a sostegno di migranti e rifugiati (associazioni professionali sanitarie e sociali, scuole, fondazioni, ONG ed enti simili) riuniti in consorzi di almeno 3 enti di 3 diversi Stati ammissibili; il consorzio deve comprendere almeno una ONG attiva nel campo della salute mentale, di preferenza a livello europeo, e almeno una ONG che opera nell’area di migranti e rifugiati

Budget: 2.000.000 euro

Scadenza: 31 maggio 2022

Fondazione Just Italia: Bando Nazionale 2022

Fondazione Just Italia: Bando Nazionale 2022

 

Fondazione Just Italia, attraverso il Bando Nazionale, intende operare a favore di progetti di rilevanza nazionale e interesse generale che operino nel campo dell’assistenza socio-sanitaria specificatamente indirizzati ai bambini e della durata massima di 3 anni.

  • Nell’area socio-sanitaria intendiamo tutte le attività che mirano a soddisfare bisogni di salute dei minori che richiedono prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, nel lungo periodo, la continuità della cura e della riabilitazione e la partecipazione attiva alla vita sociale.
  • Con il termine “bambini” Fondazione Just Italia fa riferimento alla definizione istituzionale compresa nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che include tutti i minorenni da 0 a 18 anni.

Il bando mette a disposizione un finanziamento per attività di solidarietà oggetto di un’apposita campagna di cause related marketing.

Possono accedere al Bando Nazionale gli enti non profit:

  • aventi i requisiti previsti dall’Art. 4 del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 1171, anche se non ancora iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore e/o in corso di modifica di statuto (ivi comprese le ONLUS fino a modifica dello statuto).
  • che svolgano attività documentata da almeno 5 anni;
  • che abbiano sede legale e operativa in Italia.

Scadenza: 31 ottobre 2022.

FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

 

Bando nell’ambito Fondo Asilo, migrazione e integrazione: sostegno a progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani.

Contribuire a rafforzare l’assistenza, il sostegno, la protezione e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, per far fronte alle sfide individuate nella Terza Relazione della Commissione europea e in linea con la Strategia UE sulla lotta alla tratta di esseri umani 2021-25.

Obiettivi specifici:

  • facilitare l’identificazione tempestiva dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, anche nel contesto delle procedure di asilo e protezione internazionale;
  • fornire assistenza e sostegno adeguati alle vittime della tratta, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, delle condizioni personali (come età e sesso) e delle conseguenze fisiche e psicologiche delle forme di sfruttamento a cui sono state sottoposte;
  • agevolare soluzioni durature per: 1. l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, compresi i minori, nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali e sia finalizzata a prevenire la reiterazione della tratta, oppure 2. il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime della tratta, basato su adeguate valutazioni del rischio e che ne prevenga la reiterazione.

Azioni. Progetti focalizzati sulle seguenti attività:

  1. Misure transnazionali concrete di assistenza e sostegno alle vittime della tratta di esseri umani, tenendo conto delle loro condizioni personali ed esigenze specifiche, in particolare servizi di assistenza sanitaria, psicologica o legale, che consentiranno e faciliteranno l’integrazione nella società ospitante.
  2. Misure transnazionali concrete che facilitano l’integrazione delle vittime attraverso l’accesso all’istruzione e alle opportunità economiche, compreso tra l’altro: l’istruzione, anche per i bambini, la formazione linguistica e quella professionale, programmi di apprendistato; servizi di collocamento lavorativo, formazione e mentoring sul posto di lavoro, formazione all’imprenditorialità. Ciò dovrebbe includere in particolare la condivisione e lo scambio di esperienze, informazioni, conoscenze e migliori pratiche sull’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta.
  3. Iniziative per l’istituzione e il rafforzamento della cooperazione transnazionale multi-stakeholder e multidisciplinare, che faciliti lo scambio di esperienze e migliori pratiche tra attori pertinenti quali le autorità di polizia, giudiziarie, di immigrazione e asilo, gli assistenti sociali, le guardie di frontiera, le organizzazioni della società civile e altri servizi:
    • capacity building e condivisione delle migliori pratiche per l’identificazione delle vittime della tratta, in particolare tra i gruppi vulnerabili;
    • formazione sensibile alla dimensione di genere e ai diritti dei bambini per i funzionari e i professionisti che possono entrare in contatto con le vittime;
    • attività di sensibilizzazione, comprese campagne di informazione e comunicazione, anche mirate a professionisti in prima linea in settori e ambienti ad alto rischio di sfruttamento delle vittime della tratta nelle comunità ospitanti;
    • creazione di ambienti sicuri in cui le vittime possano denunciare i loro reati senza timore di essere perseguite per atti che sono state costrette a commettere dai trafficanti e di essere esposte a vittimizzazione, intimidazioni o ritorsioni nei procedimenti penali;
    • miglioramento del funzionamento dei Meccanismi Nazionali di Riferimento, sia all’interno dell’UE che in cooperazione con i Paesi extra UE;
    • formazione per gli operatori sanitari sulla gestione della diversità e sui bisogni dei migranti vittime della tratta.
  4. Iniziative volte a migliorare la cooperazione transfrontaliera sui procedimenti delle vittime, ad esempio nel contesto del trasferimento di cittadini vittime della tratta allo Stato membro di primo arrivo o del rimpatrio volontario e sicuro nel loro Paese di origine, che può essere facilitato da Meccanismi transnazionali e nazionali di Riferimento, comprese le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile coinvolte nell’identificazione, nell’assistenza e nella protezione delle vittime della tratta.

I progetti devono avere un impatto operativo concreto sull’identificazione, l’assistenza e la protezione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, nel contesto dell’integrazione o del rimpatrio sicuro. Dovrebbero contribuire a raggiungere almeno uno dei seguenti risultati:

  • miglioramento dell’identificazione, della situazione e dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, tenendo conto in particolare dei gruppi vulnerabili, dei settori e degli ambienti ad alto rischio, come l’agricoltura e il contesto dell’accoglienza e dell’asilo;
  • miglioramento della cooperazione transnazionale tra autorità locali e regionali e società civile per l’identificazione, l’integrazione nonché il rimpatrio volontario e sicuro dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, e per trovare soluzioni durature per le vittime minorenni e quelle con disabilità;
  • maggiore comprensione dei metodi online della tratta, per identificare efficacemente e fornire assistenza tempestiva alle vittime in questo contesto;
  • sviluppo di approcci pratici, strumenti e linee guida, se del caso basandosi sui risultati di progetti già realizzati.

La cooperazione e il coinvolgimento nei progetti di autorità locali e regionali, forze dell’ordine, organizzazioni della società civile e parti sociali, tra gli altri, sono fondamentali.

Beneficiari: Enti pubblici e persone giuridiche private non-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente tali Paesi sono gli Stati UE (escluso Danimarca e Irlanda) compreso i PTOM. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 800.000 euro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti (il coordinatore di progetto + 2 partner co-beneficiari) di 3 diversi Stati UE. Le organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.

I progetti proposti devono avere una durata di 24 mesi.

Scadenza: 19 maggio 2022

Avviso per la prevenzione della violenza maschile contro le donne e il rafforzamento delle reti territoriali contro la violenza

Avviso per la prevenzione della violenza maschile contro le donne e il rafforzamento delle reti territoriali contro la violenza

 

L’Avviso, pubblicato nel quadro dell’attuazione del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, è per il finanziamento di iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte alla prevenzione della violenza maschile contro le donne e per la promozione di buone pratiche nelle azioni di presa in carico integrata da parte delle reti operative territoriali delle donne vittime violenza e dei loro figli.

L’Avviso è finalizzato al finanziamento dei progetti nelle seguenti Linee di intervento:

  • Linea A. Progetti per la programmazione e realizzazione di azioni di sensibilizzazione e comunicazione, nonché di interventi educativi, tesi alla prevenzione del fenomeno della volenza di genere attraverso il contrasto degli stereotipi di genere, la promozione di una cultura del rispetto tra uomo e donna, la stigmatizzazione della violenza di genere con particolare riferimento ai modelli sociali.
  • Linea B. Progetti per potenziare le reti operative territoriali antiviolenza nelle attività di presa in carico integrata delle donne vittime di violenza maschile e dei loro figli minori, al fine di promuovere l’adozione di procedure standardizzate, tali da essere prese come riferimento e riprodotte come buone pratiche a livello nazionale, al fine di colmare i divari territoriali dei servizi specializzati nell’assistenza delle vittime di violenza.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Linea A. Possono partecipare, in forma singola o associata:

  • Enti territoriali: Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni;
  • Scuole statali, paritarie e non paritarie;
  • Servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia statali, paritarie e non paritarie;
  • Università pubbliche o private;
  • Enti pubblici, esclusi gli Enti pubblici economici;
  • Enti no profit (a titolo esemplificativo: Associazioni, Fondazioni, Comitati, Onlus, Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza, Organizzazioni di volontariato, Cooperative sociali, Soggetti della cooperazione allo sviluppo, Associazioni sportive dilettantistiche, Associazioni di promozione sociale, Circoli di cultura cinematografica e teatrale).

Linea B. Possono partecipare, esclusivamente in forma associata:

  • Soggetti titolari dei Centri antiviolenza quali: Enti locali, Associazioni e Organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza.
  • Enti territoriali: Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni;
  • Altri soggetti che concorrono all’operatività delle reti operative territoriali antiviolenza, quali, a titolo esemplificativo: Case Rifugio, Servizi sociali, Aziende Sanitarie, Forze dell’ordine, Autorità giudiziarie, Centri per l’impiego, Scuole, Università, Enti no profit, Enti pubblici non economici.

Ciascun soggetto può presentare un progetto in qualità di Capofila ed essere associato al massimo in un altro progetto all’interno della stessa Linea di intervento.

L’ammontare totale delle risorse destinate ai progetti è di 5 milioni di euro.

Per ciascuna proposta potrà essere concesso un contributo compreso tra 50.000 e 200.000 euro.

Scadenza: 3 maggio 2022, ore 12.00.

Selezione di partner di co-progettazione per presentazione di proposte per realizzare interventi di assistenza e sostegno alle vittime di reato

Selezione di partner di co-progettazione per presentazione di proposte per realizzare interventi di assistenza e sostegno alle vittime di reato

 

L’Avviso seleziona soggetti del terzo settore che intendano presentare la propria migliore proposta progettuale, al fine di co-progettare gli interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, per realizzare gli interventi previsti all’interno dei progetti:

  • “Riparare, sostenere e mediare: diffusione degli interventi di giustizia riparativa e di sostegno alle vittime in Piemonte” approvato e finanziato da Cassa delle Ammende, per quanto attiene le azioni di rafforzamento della rete dei servizi di assistenza generale alle vittime;
  • “SU.VI.RE – Supporto alle vittime di reato”, approvato e finanziato dal Ministero della Giustizia, per la presentazione di proposte per la realizzazione di interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, in ottemperanza alle disposizioni della Direttiva 2012/29/UE.

Possono partecipare:

A: E’ ammessa la partecipazione al presente Avviso in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. Possono presentare le proposte come soggetti singoli o capofila di raggruppamenti temporanei i seguenti soggetti:

  • ODV e APS iscritte ai registri regionali, nelle more del completamento della trasmigrazione al Registro Unico del Terzo Settore;
  • Onlus, iscritte all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate.
  1. Possono far parte del raggruppamento i seguenti soggetti:
  • ODV e APS iscritte ai registri regionali, nelle more del completamento della trasmigrazione al Registro Unico del Terzo Settore;
  • Onlus, iscritte all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate,
  • Cooperative sociali iscritte all’albo regionale o all’apposita sezione del Registro delle Imprese;
  • altri enti del settore settore, iscritti nelle specifiche sezioni del Registro Unico del terzo settore, alla data di scadenza del presente avviso.

Tutti i soggetti, siano essi singoli o componenti del ragguppamento, devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Scadenza: 1 marzo 2022, ore 15.00.

Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

 

Il “United Nations Voluntary Trust Fund on Contemporary Forms of Slavery – UNVTFCFS” è un fondo gestito dall’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, con la consulenza di un Consiglio composto da esperti indipendenti. Il Fondo riceve contributi volontari da Governi, enti privati ​​o pubblici e sostenitori privati. Dalla sua istituzione da parte dell’Assemblea Generale nel 1991 (risoluzione 46/122), il Fondo ha assegnato grant per più di 8 milioni di dollari a oltre 400 organizzazioni in più di 100 paesi, fornendo riabilitazione e assistenza a migliaia di persone i cui diritti umani sono stati gravemente violato a causa delle forme contemporanee di schiavitù, tra cui: Bambini in conflitto armato, Servitù per debiti, Matrimonio forzato e precoce, Lavoro forzato, Schiavitù tradizionale, Tratta di persone, Vendita di bambini, Vendita di mogli, Schiavitù sessuale, Lavoro minorile.

Le sovvenzioni che vengono erogate ogni anno sono comprese tra 15.000 a 35.000 USD e vengono assegnate attraverso un invito a presentare proposte progettuali aperto fino al 1° marzo 2022.

Nel 2021, il Fondo ha assegnato 43 sovvenzioni annuali per assistere oltre 13.000 sopravvissuti alla schiavitù in 33 paesi del mondo per un importo di 961.000 USD.

Come regola generale, sono ammissibili solo le domande delle organizzazioni della società civile. Sono inammissibili le domande di enti governativi, parlamentari o amministrativi, partiti politici e/o movimenti di liberazione nazionale.

La priorità nell’assegnazione dei fondi è data a progetti che forniscono assistenza diretta alle vittime delle forme contemporanee di schiavitù. L’assistenza può essere medica, psicologica, sociale, legale, umanitaria, educativa, formazione professionale o professionale o altro sostegno al sostentamento indipendente delle vittime. I beneficiari dei progetti devono essere vittime delle forme contemporanee di schiavitù e, se del caso, membri delle loro famiglie.

Scadenza: 1 marzo 2022.

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

 

Regione Lombardia, con la DGR 4064 del 21 dicembre 2020, ha promosso la presente manifestazione di interesse allo scopo di selezionare i comuni dove aprire sportelli dedicati alla cittadinanza ove offrire servizi di accesso alla giustizia, per le materie di ordinaria giurisdizione, il più vicino ai cittadini e direttamente sul territorio. Possono rispondere alla presente iniziativa tutti i comuni lombardi in forma singola o associata.

Il Progetto “Uffici di Prossimità” vuole:

  • creare una nuova prospettiva verso la Giustizia di prossimità, che preveda la realizzazione di una rete diffusa a livello nazionale di Sportelli, punti unici e decentrati di contatto e accesso al sistema Giustizia, specialmente nei territori interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, attuata con i Decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012, e nei territori territorialmente disagiati, nei quali la conformazione urbana e la densità abitativa rendono problematico l’accesso alle strutture di tutela dei diritti;
  • promuovere un «servizio-Giustizia» più vicino al cittadino e alle “fasce deboli”, attraverso l’apertura di Uffici di Prossimità (Sportelli), in collaborazione con Enti locali e Tribunali, decongestionando l’accesso a quest’ultimi;
  • offrire servizi omogenei di orientamento e informazione in materia di volontaria giurisdizione (procedimenti a cui è possibile accedere senza l’ausilio di un avvocato e attinenti alla protezione dei soggetti deboli, es. nomina del tutore, del curatore o dell’amministratore di sostegno, ammortamento dei titoli, autorizzazione all’opposizione di sigilli ai beni ereditati, autorizzazione al trapianto di organi tra viventi, convalida di Trattamenti Sanitari Obbligatori TSO, ecc.) e di accesso al Processo Civile Telematico.

In particolare, l’“Ufficio di prossimità” renderà possibile al cittadino:

  • ricevere informazioni e consulenza sugli istituti di protezione giuridica, relativi soprattutto alla volontaria giurisdizione;
  • inviare e/o ricevere atti telematici a/dagli uffici giudiziari del territorio, in modo da annullare le difficoltà e i tempi di spostamento;
  • offrire momenti di orientamento e informazione coordinati tra tutte le componenti interessate dalle reti di tutela delle fasce più deboli.

La favorevole conclusione della procedura di manifestazione di interesse, con il superamento della selezione, non porta al trasferimento di risorse finanziarie ma alla fornitura di servizi e beni da parte di Regione Lombardia.

Scadenza: 28 febbraio 2022

LIFE-2021-TA-CAP-Assistenza tecnica ai Punti di Contatto Nazionale

LIFE-2021-TA-CAP-Assistenza tecnica ai Punti di Contatto Nazionale

 

Nel quadro del programma LIFE è aperto un bando per progetti di capacity building destinati alle Autorità degli Stati membri che registrano bassa partecipazione al programma LIFE al fine di migliorare i servizi dei PCN e la qualità generale delle proposte progettuali presentate.

Il budget ammonta a 9 milioni € che andranno a finanziare indicativamente 21 progetti di assistenza tecnica.

I progetti beneficeranno di un cofinanziamento fino al 95% dei costi ammissibili di progetto, per un valore indicativo di 400.000-425.000 euro.

Scadenza: 16/06/2022.

MIO IL DENARO MIA LA SCELTA! Bando di educazione finanziaria verso donne adulte vulnerabili

MIO IL DENARO MIA LA SCELTA! Bando di educazione finanziaria verso donne adulte vulnerabili

 

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne lanciamo un bando per finanziare un progetto di educazione finanziaria rivolto a donne in condizione di vulnerabilità. L’iniziativa selezionata riceverà 50mila euro di contributo a fondo perduto, grazie all’erogazione liberale messa a disposizione da Etica Sgr.

Il progetto dovrà prevedere una fase di sperimentazione su un campione di donne in almeno un centro antiviolenza.

A chi è rivolto. Le proposte dovranno essere presentate da enti, associazioni e Fondazioni che operano nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza oppure da realtà imprenditoriali che lavorano sui temi della diversity & inclusion in partenariato con una realtà esperta di educazione finanziaria.

Scadenza: 28 febbraio 2022

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