“Investimenti per la diffusione del teleriscaldamento efficiente”

“Investimenti per la diffusione del teleriscaldamento efficiente”

La misura, gestita da Finpiemonte su incarico della Regione Piemonte, sostiene interventi per la costruzione, l’ampliamento e l’ammodernamento di sistemi di teleriscaldamento efficienti, alimentati o integrati da fonti rinnovabili e/o calore di scarto, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni climalteranti sul territorio regionale.

Il bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 12,75 milioni di euro, cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e prevede agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto, fino a coprire il 100% dei costi ammissibili.

Possono presentare domanda micro, piccole, medie e grandi imprese, singolarmente, per investimenti da un minimo di 100.000 euro a un massimo di 5 milioni di euro.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 24 novembre 2025 e fino alle ore 12 del 30 aprile 2026. Lo sportello rimarrà aperto fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza: 30 aprile 2026

Contributi regionali per la promozione della partecipazione delle imprese artigiane piemontesi a eventi fieristici – 1° semestre 2026

Contributi regionali per la promozione della partecipazione delle imprese artigiane piemontesi a eventi fieristici – 1° semestre 2026

Fiera

L’agevolazione concessa alle imprese artigiane piemontesi consiste in un contributo regionale a fondo perduto in regime «de minimis» per le spese di iscrizione, area espositiva, allestimento dello stand sostenute come espositore diretto, titolare dell’area espositiva, con modalità in presenza, con l’Ente fiera e con eventuale allestitore esterno autorizzato dall’Ente fiera ad operare presso la fiera stessa.

Le imprese artigiane piemontesi possono richiedere il contributo a fondo perduto per la partecipazione con uno stand ad una fiera in Italia, con qualifica nazionale o internazionale, scelta tra quelle inserite nel Calendario fieristico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per uno dei due semestri indicati:

  1.  primo semestre: per le fiere che si svolgeranno dal 1° gennaio 2026 al 30 giugno 2026 le domande di contributo potranno essere presentate dal 31 ottobre 2025 al 30 aprile 2026 —> sportello attualmente aperto;
  2.  secondo semestre: per le fiere che si svolgeranno dal 1° luglio 2026 al 31 dicembre 2026, le domande di contributo potranno essere presentate dal 1° maggio 2026 al 1° novembre 2026 —> sportello attualmente chiuso.

L’impresa che ha beneficiato del contributo nel primo semestre, non può presentare domanda nel secondo semestre.

L’impresa beneficiaria del contributo ha l’obbligo di dare evidenza della concessione dello stesso da parte della Regione Piemonte esponendo nello stand fieristico adeguata comunicazione.

Prima di presentare l’istanza, l’impresa deve prendere contatto con l’ente fiera che gestisce la manifestazione di interesse e:

  • individuare i costi di acconto e saldo relativi alla spesa (per iscrizione, area espositiva, allestimento), che dovranno essere inseriti nella domanda di contributo;
  • non effettuare alcuna forma di pagamento finché non è stata formalizzata la richiesta sul portale Restart.infocamere.it;
  • nell’eventualità che l’impresa voglia rivolgersi ad un allestitore esterno deve chiedere all’ente fiera se è disponibile ad autorizzare la presenza di quell’allestitore all’interno della fiera: l’autorizzazione scritta rilasciata dall’ente fiera deve essere allegata alla domanda.

L’importo richiesto quale contributo a fondo perduto:

  1.  deve essere compreso tra euro 2.000,00 ed euro 5.000,00, al netto di IVA, imposte e tasse;
  2.  qualora le spese sostenute siano inferiori a euro 2.000,00 non verrà concesso alcun contributo; qualora le spese sostenute siano superiori al tetto massimo di contributo concedibile, l’impresa si impegna a coprire con risorse proprie l’eventuale restante parte non coperta da contributo regionale;
  3.  deve essere riferito a spese pertinenti allo stand costituite da: quota di iscrizione, area espositiva (plateatico), allestimento;
  4.  il contributo copre l’importo delle fatture dell’Ente fiera e di eventuale allestitore esterno autorizzato dall’Ente fiera, al netto di IVA e di altre imposte e tasse, tenendo conto della disciplina fiscale cui il beneficiario è assoggettato;
  5.  la spesa sostenuta deve risultare indicata nel contratto o documento similare sottoscritto con l’Ente fiera da allegare alla domanda di contributo; nel contratto deve risultare, in particolare, l’oggetto del servizio e l’importo della spesa di cui al punto c);
  6.  nel caso in cui il servizio di allestimento dell’area espositiva sia acquisito da altra impresa, quest’ultima deve essere autorizzata per iscritto dall’Ente fiera ad operare presso la fiera stessa; l’autorizzazione deve essere allegata al contratto stipulato con l’Ente fiera di cui al punto e);
  7.  tutte le fatture relative alle spese sostenute devono essere intestate all’impresa beneficiaria del contributo e partecipante alla fiera;
  8.  sono ammissibili a contributo solo le spese documentate da fatture elettroniche e quietanze di pagamento che abbiano le seguenti caratteristiche:
    • sostenute successivamente alla presentazione della domanda;
    • che riportino il CUP individuale (codice unico di progetto) assegnato in fase di concessione della domanda, in attuazione dell’art. 5, comma 6, del D.L. 24 febbraio 2023, n. 13, o per le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda, ma prima dell’attribuzione del codice unico di progetto (CUP individuale), si potrà utilizzare il seguente codice di progetto C68I24007870002;
    • intestate all’impresa richiedente in formato .xml, laddove previsto ed in copia fattura di cortesia.
    • Tutte le fatture o documentazione di spesa equivalente dovranno essere intestate al beneficiario, dovranno riportare necessariamente, pena inammissibilità del documento di spesa stesso, il CUP e dovranno essere emesse entro il 31 dicembre 2026.

Possono presentare domanda per il presente bando le imprese artigiane in possesso dei seguenti requisiti al momento di presentazione della stessa, che devono essere mantenuti fino al momento della liquidazione del contributo:

  1. essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio in Piemonte, con sede operativa attiva in Piemonte;
  2. possedere l’annotazione della qualifica di impresa artigiana riportata nel Registro imprese delle CCIAA;
  3. non aver commesso reati per i quali è stata comminata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. d) del d.lgs. 231/2001, comportante l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  4. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non essere in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  5. essere in regola con i versamenti contributivi e previdenziali (DURC);
  6. svolgere l’attività prevalente (codice ATECO 2025) in tutti i settori ammessi dal regolamento «de minimis» e non rientranti pertanto nelle attività economiche escluse o ammesse con le limitazioni in base al Regolamento (UE) n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023 «de minimis»;
  7. non avere richiesto/ricevuto altri contributi pubblici per le medesime spese ammissibili di cui alla presente Misura e rispettare il divieto di cumulo con altri aiuti pubblici (in regime «de minimis» e/o non notificati all’Unione Europea) che sommati al contributo concesso superino il tetto di euro 300.000,00 nell’arco di tre anni;
  8. assenza di forniture in essere con Unioncamere Piemonte ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del D.L. n. 95/2012, convertito nella Legge n. 135/2012;
  9. non essere state beneficiarie del Bando eventi fieristici anno 2026 nel primo semestre. Per impresa beneficiaria si intende il soggetto che ha beneficiato della concessione di aiuto, indipendentemente dal fatto che successivamente abbia rendicontato o abbia rinunciato al contributo concesso.
  10. siano in regola con gli obblighi in materia di assicurazione obbligatoria contro calamità naturali ed eventi catastrofali di cui al comma 101 e seguenti Legge di bilancio 2024 L. 30 dicembre 2023, n. 213 secondo le tempistiche di entrata in vigore degli stessi.

Scadenza: 30 aprile 2026

Bando per la concessione di contributi a sostegno del sistema fieristico piemontese anno 2025

Bando per la concessione di contributi a sostegno del sistema fieristico piemontese anno 2025

Fiera

La Regione Piemonte, nel quadro delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo economico regionale, intende concedere dei contributi regionali a sostegno del sistema fieristico piemontese, in particolare alle manifestazioni fieristiche con qualifica nazionale, regionale, locale in programma in Piemonte nell’anno 2025.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente dal Comune, sede della manifestazione fieristica, in qualità di soggetto organizzatore dell’evento o per conto di altro soggetto organizzatore dell’evento.

Scadenza: 19 novembre 2025

Interventi nel settore della pesca e dell’acquacoltura cofinanziati dal FEAMPA – Priorità 2, Obiettivo Specifico 2.2, Azione 2.

Interventi nel settore della pesca e dell'acquacoltura cofinanziati dal FEAMPA - Priorità 2, Obiettivo Specifico 2.2, Azione 2.

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L’obiettivo specifico 2.2. Azione 2 è “promuovere attività di acquacoltura sostenibile in particolare rafforzando la competitività della produzione e assicurando che le attività siano sostenibili sotto il profilo ambientale nel lungo termine.”

La finalità dell’Obiettivo Specifico cui afferisce il bando è sostenere la transizione energetica, la competitività delle imprese e la sicurezza delle attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura.

In particolare, la finalità dell’Azione 2 è quella di sostenere la capacità produttiva e gestionale delle imprese anche mediante la promozione del lavoro in sicurezza per gli operatori dei settori della commercializzazione e della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Con il presente Bando sono attivate le seguenti Operazioni di cui alla Tabella 7 del Reg. (UE) n. 2022/79.

Il richiedente può presentare domanda su una o tutte le Operazioni di seguito riportate:

54- Investimenti in dispositivi di sicurezza

L’operazione promuove l’ammodernamento degli impianti mediante l’acquisto di macchinari ed attrezzature per il miglioramento della sicurezza degli operatori del settore (es: sistemi antincendio, sistemi di sicurezza e di allarme, sistemi di riduzione del rumore). Sono ammissibili a sostegno solo investimenti che vanno al di là dei requisiti previsti dal diritto unionale o nazionale.

55- Investimenti nelle condizioni di lavoro

L’operazione promuove l’ammodernamento degli impianti con investimenti per migliorare le condizioni di lavoro, la tutela della salute ed il miglioramento dell’igiene degli addetti (es: strutture ricettive dedicate comprensive di servizi igienici, aree comuni, cucine e strutture di ricovero). Sono ammissibili a sostegno solo investimenti che vanno al di là dei requisiti previsti dal diritto unionale o nazionale.

66- Altro (economico) – Investimenti produttivi

L’operazione è finalizzata al miglioramento della competitività delle attività del settore della pesca e dell’acquacoltura. A tal fine l’operazione sostiene investimenti produttivi mediante l’ammodernamento di impianti esistenti e/o la realizzazione di nuovi impianti che:

  • contribuiscono a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti;
  • migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;
  • sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano;
  • si riferiscono alla trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali;
  • si riferiscono alla trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica conformemente agli articoli 7 e 8 del regolamento (UE) 2018/848;
  • portano alla realizzazione di prodotti nuovi o migliorati, processi nuovi o migliorati o sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati.

Possono partecipare micro e PMI come definite nell’Allegato alla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, che operano nel settore della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, per le operazioni 54, 55, 66.

Le imprese debbono essere iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura con codice ATECO 10.20 o 46.38.00.

Scadenza: 24 novembre 2025

Aiuti a sale cinematografiche

Aiuti a sale cinematografiche

Cinema

Il bando intende rafforzare la crescita e la competitività delle PMI di esercizio cinematografico operanti sul territorio regionale attraverso il sostegno agli interventi di nuova realizzazione, ampliamento, miglioramento funzionale, ammodernamento tecnologico e riqualificazione delle sale cinematografiche. Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando le Piccole e Medie imprese ubicate in una sede o unità locale sita in Piemonte con il codice Ateco primario 59.14.00.

L’agevolazione, che può coprire fino all’80% dei cos ammissibili dell’invesmento, è cos tuita da una sovvenzione a fondo perduto.

Scadenza: 31 marzo 2026

Metti in Comune l’inclusione – Interventi per un turismo accessibile in Piemonte

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L’avviso – rivolto ai Comuni turistici o Unioni di Comuni, anche in collaborazione con altri comuni e coinvolgendo gli Enti del Terzo Settore – prevede che le azioni e le iniziative realizzabili siano dirette a sostenere la strategia del turismo inclusivo e accessibile in tutte le sue forme e potranno riguardare azioni volte a garantire, anche attraverso l’implementazione ed il potenziamento del sistema d’informazione turistica regionale, la promozione dell’offerta specificamente dedicata alle persone con disabilità e la formazione e sensibilizzazione degli operatori turistici sui temi dell’accoglienza turistica inclusiva.

L’Avviso “Metti in Comune l’inclusione” finanzia progetti per un turismo accessibile in Piemonte, destinati ai Comuni turistici e alle Unioni di Comuni. L’obiettivo è promuovere il turismo accessibile per persone con disabilità, potenziando informazione, accoglienza e formazione degli operatori. I progetti devono prevedere un valore minimo di 63.000 euro, con contributo pubblico che copre sino all’80% del valore del progetto (il contributo massimo è pari a 100.000 euro) e cofinanziamento minimo del 20%. Sono ammesse le spese per servizi, personale esterno, tirocini, progettazione, attrezzature, ausili, formazione e lavori accessori; non sono ammesse spese per leasing, automezzi, catering e convegni, personale dipendente, valorizzazione volontari.

Dopo la presentazione delle domande verrà stilata una graduatoria basata su criteri di popolazione, numero di partenariati, percentuale di cofinanziamento e coinvolgimento dei servizi sociali e dei servizi di inserimento lavorativo. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2026, con rendicontazione intermedia e finale. Il contributo sarà erogato in due tranche (70% acconto, 30% saldo) previa verifica delle spese.

Scadenza: 31/10/2025

Sostegno di progetti strategici dei Distretti del Commercio – anni 2025-2027

Sostegno di progetti strategici dei Distretti del Commercio - anni 2025-2027

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La Regione Piemonte contribuisce a sostenere le spese per la realizzazione di progetti strategici e significativi per il commercio, candidati a finanziamento dai Distretti del Commercio.

Si tratta di progetti inseriti dai Distretti nel programma strategico triennale di Distretto approvato con il Protocollo di intesa firmato dai soggetti aderenti al Distretto del Commercio.

Spetta all’organo di governance del Distretto del Commercio individuare all’interno del programma strategico triennale di Distretto il progetto strategico e significativo per il commercio per il quale richiedere il sostegno regionale. Nella presentazione dell’istanza di contributo dovrà essere indicata la motivazione della scelta e la spiegazione della priorità assegnata al progetto candidato rispetto agli altri contenuti nel programma strategico triennale di Distretto.

I progetti dovranno contenere una dettagliata descrizione/individuazione:

  • della perimetrazione dell’area oggetto di intervento, nell’ambito del Distretto, in cui sono localizzati;
  • delle attività e degli interventi previsti dal progetto;
  • delle caratteristiche del progetto e delle finalità perseguite; si fa presente che i progetti/iniziative dovranno essere pertinenti il commercio;
  • degli interventi previsti e dei soggetti attuatori: per gli interventi strutturali e infrastrutturali attuati dai Comuni, la specifica dello stato di progettazione o i riferimenti dei relativi atti;
  • del piano finanziario: entità dell’investimento e per ciascun intervento fonti di copertura e risorse a carico dei soggetti del partenariato;
  • del cronoprogramma di realizzazione di ciascun intervento e del progetto nel suo complesso.

Sarà cura dell’Amministrazione comunale evidenziare sia gli aspetti di continuità e di sviluppo rispetto alle caratteristiche strutturali e territoriali delle aree interessate dal progetto sia le strategie alla base del loro rilancio economico su basi sostenibili e comunque idonee a favorire i processi di innovazione e di transizione digitale anche nel settore del commercio.

In particolare, il progetto dovrà:

  • favorire l’innovazione e la modernizzazione digitale delle imprese; l’acquisto di apparecchiature e strumenti informatici/digitali dovrà rappresentare un miglioramento significativo e dimostrabile dell’attività di vendita in termini di efficienza, maggiore redditività dell’impresa e servizi aggiuntivi ai consumatori. La mera sostituzione di dispositivi quali telefoni cellulari, tablet, personal computer e similari non costituisce di per sé innovazione;
  • favorire la collaborazione con i Distretti del Cibo esistenti sul territorio piemontese per creare sinergie atte a promuovere la filiera corta e le eccellenze agro-alimentari del territorio distrettuale a vantaggio delle imprese del commercio, della somministrazione di alimenti e bevande e quindi di conseguenza a vantaggio del consumatore finale;
  • favorire il mantenimento e lo sviluppo del commercio di vicinato e quindi le micro e piccole imprese del commercio in sede fissa, nell’ottica anche di garantire al cittadino consumatore
  • servizi di prossimità in un momento di forte presenza della grande distribuzione organizzata e di sviluppo di altre forme distributive (e-commerce);
  • ridurre il fenomeno della dismissione degli usi commerciali nei contesti urbani, a causa del quale si può avere una forte perdita identitaria, dunque culturale in senso lato;
  • valorizzare i luoghi del commercio attraverso processi di rigenerazione e riqualificazione urbana di ambiti naturali del commercio urbano, sedi naturali di attività commerciali ed
  • economiche in senso lato; il termine “naturale” rimanda al concetto di spontaneità, tradizione e storia dei luoghi del commercio;
  • favorire la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile dei territori;
  • sostenere e contribuire al rilancio dell’identità dei luoghi e percorsi naturali del commercio (azioni di marketing e brand urbano e territoriale);
  • favorire la creazione dei cosiddetti “centri commerciali naturali”, ritenendo che essi possano costituire una reale alternativa alla grande distribuzione organizzata e alle altre forme
  • distributive (e-commerce);
  • sviluppare la competitività dei “centri commerciali naturali”, assicurando complementarità e integrazione con le attività di vendita su area pubblica;
  • promuovere l’aggregazione fra operatori per la realizzazione di politiche e di servizi comuni.
  • Destinatari del contributo regionale sono i Distretti del Commercio:
  • inseriti nell’Elenco regionale dei Distretti del Piemonte ai sensi delle D.G.R. n. 23-2535 dell’11 dicembre 2020, n. 24-290 del 18 ottobre 2024 e n. 3-942 del 31 marzo 2025;
  • e che non abbiano ottenuto un contributo nelle due precedenti edizioni (2022-2024 e 2023- 2025) per un progetto strategico o che abbiano concluso e rendicontato entro la data di scadenza del bando regionale relativo al presente documento un progetto strategico ammesso a finanziamento nelle due succitate edizioni. Al fine dell’attestazione della conclusione del progetto strategico farà fede il provvedimento regionale di liquidazione del contributo.

Scadenza: 7 ottobre 2025

Residenze Artistiche. Avviso pubblico di finanziamento per l’individuazione di un Centro di Residenza nel settore della danza per il triennio 2025/2027

Residenze Artistiche. Avviso pubblico di finanziamento per l'individuazione di un Centro di Residenza nel settore della danza per il triennio 2025/2027

Ai sensi dell’Intesa fra il Governo, le Regioni e le Province Autonome, prevista dall’articolo 43 del D.M. 463 del 23.12.2024 e sancita in data 18.12.2024, e dell’Accordo di programma interregionale triennale approvato dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 8-1359 del 14.07.2025, con il presente Avviso pubblico si intende selezionare un “Centro di residenza” nel settore della danza. Triennio 2025-2027.

Ai sensi dell’art. 1 delle Linee Guida allegate all’Intesa, il Centro di Residenza deve essere costituito da un Raggruppamento di soggetti professionali: aggregazione di organismi costituiti in R.T.O. (Raggruppamento Temporaneo di Organismi) o A.T.I. (Associazione Temporanea di Impresa) o A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo) o in Consorzio.

I Raggruppamenti che intendono presentare istanza devono essere costituiti da soggetti professionali ammissibili ai sensi della l.r. 11/2018 – enti non lucrativi di diritto privato, [quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni riconosciute, Associazioni non riconosciute, Fondazioni, Imprese sociali (incluse le Cooperative sociali) e tutte le tipologie di ETS – Ente del Terzo Settore – di cui al decreto legislativo 117/2017 e s.m.i. “Codice del terzo settore”. I soggetti che costituiscono il Raggruppamento, fino ad un massimo di cinque, devono essere soggetti legalmente costituiti, dotati di uno Statuto regolarmente registrato, con obbligo di redazione di un bilancio annuale.

Scadenza: 25 settembre 2025

Residenze Artistiche. Avviso pubblico di finanziamento per l’individuazione di cinque Residenze per artisti nei territori nell’ambito dello spettacolo dal vivo per il triennio 2025/2027

Residenze Artistiche. Avviso pubblico di finanziamento per l'individuazione di cinque Residenze per artisti nei territori nell’ambito dello spettacolo dal vivo per il triennio 2025/2027

Ai sensi dell’Intesa fra il Governo, le Regioni e le Province Autonome, prevista dall’articolo 43 del D.M. 463 del 23.12.2024 e sancita in data 18.12.2024, e dell’Accordo di programma interregionale triennale approvato dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 8-1359 del 14.07.2025, con il presente Avviso pubblico si intende selezionare un numero massimo di cinque Residenze per Artisti nei territori destinate ai comparti di danza, musica, teatro, spettacolo di strada e circo contemporaneo. Triennio 2025-2027.

Possono partecipare enti non lucrativo di diritto privato, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni riconosciute, Associazioni non riconosciute, Fondazioni, Imprese sociali, incluse le Cooperative sociali, e tutte le tipologie di ETS – Ente del Terzo Settore – di cui al decreto legislativo 117/2017 e s.m.i. “Codice del terzo settore”), dotati di uno Statuto regolarmente registrato, con obbligo di redazione di un bilancio annuale.

Scadenza: 25 settembre 2025

Cinema, audiovisivo e multimedialità – Avviso pubblico di finanziamento. Invito alla presentazione di progetti relativi alla “Promozione di attività cinematografiche, audiovisive e multimediali” – Triennio 2025/2027

Cinema, audiovisivo e multimedialità – Avviso pubblico di finanziamento. Invito alla presentazione di progetti relativi alla “Promozione di attività cinematografiche, audiovisive e multimediali” – Triennio 2025/2027

Cinema

Ai sensi dell’art. 6 della l.r. 11/2018, con deliberazione n. 89 – 13551 del 17 giugno 2025, il Consiglio regionale ha approvato il Programma Triennale della Cultura, definito quale strumento per la programmazione degli interventi della Regione in materia di beni e attività culturali.

Con riferimento alla promozione di attività cinematografiche, audiovisive e multimediali, il Programma Triennale della Cultura ha previsto l’attivazione di un bando triennale ai sensi dell’art. 33, comma 1, della Legge regionale 11/2018, per il triennio 2025/2027.

L’assegnazione dei contributi per le annualità successive al primo anno della triennalità 2025/2027 non costituisce impegno giuridicamente vincolante per la Regione Piemonte ed è subordinata al rispetto dei seguenti limiti e condizioni:

  • avvenuta presentazione entro il 31 marzo di ciascun anno, da parte dei beneficiari individuati nella prima annualità, del progetto dettagliato per l’anno corrispondente, corredato dal relativo bilancio preventivo;
  • avvenuta presentazione entro il 31 marzo di ciascun anno della rendicontazione del contributo assegnato nell’anno precedente, secondo le modalità stabilite dalla DD n. 253/A2000C/2025 del 21 luglio 2025 recante “L.r. 11/2018. D.G.R. n. 5-1262/2025. Nuove disposizioni in materia di presentazione dell’istanza, rendicontazione, liquidazione, controllo dei contributi concessi in materia di cultura nel triennio 2025/2027. Approvazione”;
  • avvenuta verifica, da parte della Commissione di valutazione, del mantenimento della coerenza progettuale e del mantenimento dei livelli qualitativi e quantitativi della seconda e della terza annualità rispetto alla prima;
  • verifica per ciascuna annualità della sufficiente disponibilità di risorse sul competente capitolo del bilancio regionale.

Possono partecipare Enti non lucrativi di diritto privato, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni riconosciute, Associazioni non riconosciute, Fondazioni, Imprese sociali (incluse le Cooperative sociali) e tutte le tipologie di ETS – Ente del Terzo Settore – di cui al decreto legislativo 117/2017 e s.m.i. “Codice del terzo settore”.

Scadenza: 25 settembre 2025

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