SMP-COSME – Crescita sostenibile e costruzione di resilienza nel turismo: Consentire alle PMI di realizzare la doppia transizione

SMP-COSME – Crescita sostenibile e costruzione di resilienza nel turismo: Consentire alle PMI di realizzare la doppia transizione

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Bando nel quadro del Programma per il mercato unico – COSME (O.S. B) per la promozione di un ecosistema turistico sostenibile collegato al percorso di transizione per il turismo, il documento strategico sviluppato all’inizio del 2021 in collaborazione con gli Stakeholder del turismo per sostenere la transizione verde e digitale e la resilienza dell’ecosistema turistico dell’UE.Obbiettivo di questo bando è:

Rafforzare la competitività delle PMI del settore del turismo, sviluppando le loro capacità di portare avanti con successo la doppia transizione verde e digitale, e promuovere innovazione, resilienza, sostenibilità e qualità lungo la catena del valore del turismo.

Obiettivi specifici

  1. promuovere soluzioni innovative per il turismo sostenibile, in grado di fornire alle PMI e alle destinazioni nuovi modelli di business, servizi innovativi per soddisfare la domanda turistica in evoluzione e una maggiore resilienza agli shock;
  2. fornire supporto alle PMI, perché possano pianificare e realizzare miglioramenti attraverso lo sviluppo/implementazione/scaling-up di prodotti, processi, servizi e/o modelli di business che promuovano un turismo sostenibile, digitale e inclusivo;
  3. adottare meccanismi esistenti o costruirne di nuovi ed efficaci per lo scambio delle migliori pratiche e la diffusione di strumenti trasferibili e la condivisione delle conoscenze tra le PMI, in particolare a livello europeo.

Il contributo comunitario copre il 100% dei costi destinati allo sviluppo delle capacità per le PMI del settore turistico (attività 2) e fino al 90% delle altre categorie di costi ammissibili. I progetti dovrebbero ricevere una sovvenzione compresa fra 2 e 4 milioni di euro

La proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato transnazionale di almeno 5 partner (e al massimo 8) di almeno 5 diversi  Paesi ammissibili.  Oltre ai 27 Stati UE e ai Paesi e territori d’oltremare sono attualmente ammissibili: Islanda, Norvegia, Liechtenstein.

Il partenariato deve comprendere almeno:

– 2 organizzazioni di sostegno alle imprese di due diversi paesi ammissibili

– 1 organizzazione di gestione della destinazione (DMO) che offra al consorzio una conoscenza approfondita dell’ecosistema turistico e un rafforzamento delle capacità dell’ecosistema locale, fungendo da moltiplicatore per le lezioni apprese (se sono coinvolte più DMO, devono provenire da paesi ammissibili diversi)

– 1 soggetto giuridico con comprovata capacità di trasferimento delle conoscenze e di formazione delle PMI (università, centro di formazione o centro di ricerca)

– 1 soggetto giuridico con comprovata competenza specialistica in comunicazione e diffusione, che metterà a disposizione del consorzio

La durata massima prevista dei progetti è di 24-36 mesi.

Scadenza: 30 Novembre 2022

RIPRESA Sicilia

RIPRESA Sicilia

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Obiettivo del bando è rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale siciliano e stimolare il riposizionamento dei settori tradizionali sono concesse agevolazioni, in forma di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato, per la realizzazione di investimenti tesi a sostenere la crescita e l’innovazione, agevolare i processi di trasferimento tecnologico, sostenere ricerca e sviluppo, favorire processi di riconversione e riqualificazione di siti produttivi.

RIPRESA Sicilia si rivolge a tutte le piccole e medie imprese secondo 2 modalità:

  • PMI in forma singola (impresa proponente);
  • oppure con l’adesione di altre PMI (impresa proponente con imprese aderenti) – in questo caso il numero massimo di imprese aderenti è 3 – che intendono realizzare un programma di spesa nel territorio della regione siciliana.

Le imprese, anche quelle aderenti, devono, alla data di presentazione della domanda:

  • essere pmi;
  • essere iscritte al registro delle imprese, attive con sede legale e/o operativa in Sicilia e con almeno due bilanci;
  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • essere in regola con la normativa antimafia
  • avere i relativi soci, amministratori e direttori tecnici non condannati.

Sono escluse dalle agevolazioni del presente avviso le PMI che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Sono altresì escluse le imprese turistiche.

Il programma di spesa è agevolato nella misura massima del 75% con:

  • un finanziamento a tasso zero
  • e un contributo a fondo perduto

Resta in carico all’impresa beneficiaria il cofinanziamento non inferiore al 25% del programma di spesa ammissibile.

Sono agevolabili programmi di spesa riguardanti:

  • la realizzazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento della capacità produttiva di un’unità esistente;
  • la diversificazione della produzione di una unità produttiva esistente per nuovi prodotti (cambio codice ATECO);
  • la ristrutturazione di una unità produttiva esistente per introdurre innovazioni nel processo di produzione e per migliorare il livello di efficienza.

Sono ammissibili programmi di spesa non inferiori a 500.000€ e non superiori a 5 milioni di euro per:

  • progetti imprenditoriali integrati con progetti di ricerca sviluppo a sostegno della valorizzazione economica dell’innovazione e dell’industrializzazione dei risultati della ricerca;
  • progetti imprenditoriali per nuove tecnologie o soluzioni innovative nei processi, nei prodotti/servizi e nell’organizzazione.

In dettaglio sono agevolabili i seguenti investimenti materiali ed immateriali:

  • spese per la progettazione e direzione lavori nel limite del 6% delle opere murarie;
  • opere murarie e costi di ristrutturazione (nella misura massima del 30%);
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature necessari al ciclo produttivo dell’impresa che possono permettere di introdurre innovazioni di processo e/o di prodotto;
  • spese per la formazione specialistica del personale (nella misura massima del 20% del programma di spesa), necessaria per l’introduzione di macchinari/attrezzature/impianti innovativi/software/soluzioni tecnologiche;
  • acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche necessari alle esigenze produttive e gestionali;
  • interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • consulenza in materia di innovazione, messa disposizione di personale altamente qualificato;
  • programmi di internazionalizzazione, di marketing, e-business.

Fare IMPRESA in Sicilia (FaIn Sicilia)

Fare IMPRESA in Sicilia (FaIn Sicilia)

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Obiettivo del bando è sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove imprese, permettere l’emersione di una nuova generazione di imprenditori, in particolare giovanile e femminile, favorire la nascita e la crescita di start-up innovative, promuovere forme di auto impiego e sostegno di politiche attive del lavoro.

Fare IMPRESA in Sicilia si rivolge a tutti coloro che hanno un progetto imprenditoriale credibile, che permette di creare o sviluppare una nuova iniziativa imprenditoriale, in forma di micro impresa o piccola impresa.

Possono presentare richiesta di finanziamento

  • chi intende avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa;
  • le imprese costituite da meno di 24 mesi;
  • l’impresa può essere individuale o societaria.

La proposta progettuale delle nuove imprese deve prevedere di:

  • fornire nuovi prodotti/servizi al mercato, ovvero combinare un mix tra prodotti e/o servizi in grado di differenziare l’impresa sul mercato rispetto ai concorrenti;
  • apportare cambiamenti su processi o parte di essi in grado di migliorare l’efficienza e l’efficacia complessiva;
  • introdurre prodotti, servizi e/o processi che generano come effetto l’ampliamento a nuovi target di consumatori o di utenza;
  • soddisfare i bisogni sociali e socio-sanitari in modo più efficace rispetto alle alternative esistenti;
  • valorizzare attività di ricerca e sviluppo.

Sono escluse dalle agevolazioni quelle aziende che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Sono altresì escluse le imprese turistiche.

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili concesso nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore “de minimis”.

L’investimento massimo è fissato a 300.000€. Sono finanziabili nuove imprese che operano nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • commercio di beni e servizi, compreso il franchising;
  • attività della filiera culturale, finalizzata alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico;
  • prodotti e servizi per l’innovazione sociale.

Le spese ammissibili sono relative a:

  • ristrutturazione immobili (max 30%);
  • acquisto impianti, macchinari, attrezzature;
  • software;
  • formazione specialistica (max 10%);
  • spese per la progettazione.

Le agevolazioni sono concesse attraverso una procedura valutativa a sportello. Alla domanda bisogna allegare un piano d’impresa. È previsto un colloquio di valutazione in cui sono approfonditi gli aspetti descrittivi nel piano d’impresa.

Al via il bando per Enterprise Europe Network

Al via il bando per Enterprise Europe Network

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È aperto il bando per la selezione dei consorzi che costituiranno la rete Enterprise Europe Network nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2025.

La Rete contribuirà agli obiettivi del Programma per il Mercato Unico, promuovendo l’imprenditorialità e rafforzando la competitività e la sostenibilità delle PMI in Europa.

In particolare, la Rete fornirà un sostegno continuo per aumentare la crescita sostenibile delle PMI, la digitalizzazione e la resilienza in settori quali la partecipazione al mercato unico e ai mercati dei paesi terzi, l’internazionalizzazione e l’innovazione. Soprattutto, la nuova Rete aiuterà le PMI a ripartire dopo la crisi Covid-19.

La Rete si rivolge principalmente alle PMI europee con ambizioni di crescita sostenibile, pronte a scalare le loro attività nel mercato unico e nei paesi terzi, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore o dal ciclo di attività. Anche altre organizzazioni nel panorama regionale, nazionale o locale potranno ricevere il sostegno della Rete se i servizi forniti loro sono direttamente vantaggiosi per le PMI all’interno della Rete.

Con un bilancio complessivo di 164.500.000 euro, i consorzi dovrebbero svolgere quattro tipi di attività:

  • Fornitura di servizi a valore aggiunto ai clienti
  • Promozione della rete e comunicazione
  • Sviluppo della rete e rafforzamento delle capacità
  • Coordinamento della rete e gestione della qualità

Le proposte dovrebbero essere presentate da un consorzio composto da almeno due soggetti. Le proposte singole possono essere accettate se i candidati sono in grado di fornire l’intera gamma di servizi previsti.

Il bando si struttura secondo 3 diverse scadenze (cut-off), a cui possono partecipare organizzazioni con una comprovata esperienza nel fornire servizi di supporto alle PMI, tuttavia:

  • la prima (11 agosto 2021) sarà aperta agli enti stabiliti negli Stati membri dell’UE o nei paesi associati/in via di associazione al Programma per il Mercato Unico
  • la seconda (2 dicembre 2021) sarà aperta agli enti stabiliti nei paesi non rappresentati nei Network finanziati al 1° cut-off
  • la terza (27 aprile 2022) sarà riservata principalmente ai paesi non-UE che hanno stipulato l’associazione al programma solo in un secondo momento.

Finanza innovativa: al via la competizione dell’EIT Climate-KIC’s City Finance Lab per favorire la crescita di città sostenibili

Finanza innovativa: al via la competizione dell'EIT Climate-KIC's City Finance Lab per favorire la crescita di città sostenibili

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EIT Climate-KIC’s City Finance Lab lancia una competizione per soluzioni finanziarie innovative che favoriscano progetti a favore del clima nei contesti urbani.

City Finance Lab, iniziativa congiunta di South Pole ed EIT Climate-KIC, è la prima piattaforma in Europa che supporta soluzioni di finanziamento innovative per progetti urbani “green” in città sempre più sostenibili.

I promotori delle idee selezionate riceveranno sostegno per sviluppare le loro proposte attraverso la consulenza tecnica di esperti di finanza urbana. Avranno anche l’opportunità di mostrare i loro progetti a potenziali partner e investitori, e di imparare dai colleghi all’interno della crescente comunità del City Finance Lab.

Le città europee, le reti cittadine, i servizi pubblici, le istituzioni finanziarie e tutti gli interessati possono unirsi alla missione del City Finance Lab inviando la propria proposta entro il 21 ottobre 2020.

FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE E PROGETTI DI RILEVANZA REGIONALE PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE

FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE E PROGETTI DI RILEVANZA REGIONALE PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE

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Con il presente avviso, la Regione Abruzzo intende sostenere il finanziamento di iniziative e progetti promossi da Organizzazioni di volontariato e Associazioni per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del terzo settore. Nello specifico, le iniziative da finanziare dovranno concorrere al raggiungimento di uno o più degli obiettivi generali (in numero massimo di tre) di seguito indicati: a) Porre fine ad ogni forma di povertà; b) Promuovere un’agricoltura sostenibile; c) Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; d) Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, opportunità di apprendimento permanente per tutti; e) Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze; f) Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie; g) Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti; h) Ridurre le ineguaglianze; i) Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili; j) Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo; k) Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere gli effetti del cambiamento climatico.

I progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali nell’ambito della Regione Abruzzo e la durata delle proposte non dovrà essere inferiore a 6 mesi né concludersi oltre la data del 31.10.2021. Le iniziative, inoltre, devono concretizzarsi in effettivi interventi sul territorio; pertanto, non verrà considerata quale effettiva azione sul territorio, la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti delle persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet.

Il finanziamento regionale complessivo richiesto per ciascuna iniziativa o progetto non potrà essere inferiore a € 20.000,00 né superare l’importo di € 50.000,00 e non potrà superare il 90% del costo complessivo del progetto.

L’istanza deve essere presentata tramite l’apposita procedura raggiungibile all’indirizzo: https://app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/2020-07-terzo-settore

Scadenza: 14/09/2020

Progetti a rilevanza nazionale presentati da enti del Terzo Settore – anno 2020

Progetti a rilevanza nazionale presentati da enti del Terzo Settore – anno 2020

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Il Ministero ha pubblicato il Decreto Direttoriale n. 234 del 9 luglio 2020 e l’allegato “Avviso 2/2020″, con il quale sono individuati sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenute nell’atto di indirizzo, D.M. 44 del 12 marzo 2020, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento, le procedure di avvio, l’attuazione, la rendicontazione degli interventi finanziati nonché i termini e le modalità di presentazione delle iniziative e dei progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del codice del Terzo settore (D.lgs 117/2017).

Le iniziative e i progetti a valenza nazionale per l’annualità 2020 dovranno riguardare gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività indicati nell’allegato 1 dell’atto di indirizzo, in coerenza con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, individuando massimo 3 obiettivi generali e 3 aree prioritarie di intervento graduandoli in ordine di importanza:

  • Porre fine ad ogni forma di povertà
  • Promuovere un’agricoltura sostenibile
  • Assicurare salute e benessere per tutte le età
  • Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, opportunità di apprendimento permanente per tutti
  • Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
  • Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
  • Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
  • Ridurre le ineguaglianze
  • Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  • Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
  • Promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico.

Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali in almeno 10 regioni (sono equiparate alle regioni, ai fini della presente tipologia, le province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.

Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere presentati, pena l’esclusione, in forma singola o in partenariato tra loro, da: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore iscritte nel Registro unico del Terzo settore, anche attraverso le reti associative di cui all’art. 41 del Codice del Terzo settore.

Anche per l’anno 2020 il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore deve intendersi soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore.

N.B. La realizzazione di iniziative e di progetti potrà prevedere l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici (compresi gli enti locali) o privati (ivi compresi anche i soggetti non appartenenti al Terzo settore, come le imprese). Tali collaborazioni devono essere a titolo gratuito: gli enti che collaborano non possono essere destinatari di quote di finanziamento, ma possono cofinanziare attraverso un apporto monetario.

Le risorse messe a disposizione ammontano complessivamente a € 12.630.000,00. Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a € 250.000 né superare l’importo di € 750.000. La quota di finanziamento ministeriale:

  • non potrà superare l’80% del costo totale del progetto se presentato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro;
  • non più del 50% del totale se presentata da fondazioni del terzo settore o che prevedano un regime di partenariato sia di fondazioni che di associazioni di promozione sociale/organizzazioni di volontariato (indipendentemente dal numero di fondazioni coinvolte e dal ruolo assicurato da esse all’interno del progetto).

Il cofinanziamento deve consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti o degli eventuali terzi, mentre non è considerato cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altro tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.

Scadenza: 01/09/2020, ore 15.00

Pilastro Sfide della società: bandi 2018-2020 “Salute, cambiamento demografico e benessere”

HORIZON 2020 – Pilastro Sfide della società: bandi 2018-2020 “Salute, benessere e cambiamento demografico”

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All’inizio di luglio 2019 la Commissione europea ha pubblicato gli aggiornamenti ai programmi di lavoro tematici di Horizon 2020, fornendo indicazioni sui nuovi bandi per progetti di ricerca e innovazione con scadenza nel corso del 2020. Si tratta degli ultimi bandi che vengono lanciati nel quadro di Horizon 2020.

Sulla base degli aggiornamenti del Work Programme 2018-2020 relativo alla Sfida per la Società Health, demographic change and wellbeing, segnaliamo le nuove opportunità che si aprono con i bandi di seguito indicati. Cliccando sui link riportati, si verrà direttamente indirizzati alla pagina web dei singoli topic dei bandi dove è possibile reperire informazioni dettagliate e documentazione.

• Bando Better health and care, economic growth and sustainable health systems (H2020-SC1-BHC-2018-2020)

Fino al 15/04/2020 è possibile presentare proposte per i topic:
– SC1-BHC-06-2020: Digital diagnostics – developing tools for supporting clinical decisions by integrating various diagnostic data
– SC1-BHC-11-2020: Advancing the safety assessment of chemicals without the use of animal testing
– SC1-BHC-17-2020: Global Alliance for Chronic Diseases (GACD) – Prevention and/or early diagnosis of cancer
– SC1-BHC-20A-2020: Pre-commercial procurement (PCP) for integrated care solutions
– SC1-BHC-20B-2020: Public procurement of innovative solutions (PPI) for diagnostics for infectious diseases
– SC1-BHC-33-2020: Addressing low vaccine uptake
– SC1-BHC-34-2020: New approaches for clinical management and prevention of resistant bacterial infections in high prevalence settings
– SC1-BHC-35-2020: Creation of a European wide sustainable network for harmonised large-scale clinical research studies for infectious diseases
– SC1-BHC-36-2020: Micro- and nano-plastics in our environment: Understanding exposures and impacts on human health
– SC1-BHC-37-2020: Towards the new generation of clinical trials – trials methodology research
– SC1-DTH-12-2020: Use of Real-World Data to advance research on the management of complex chronic conditions
– SC1-HCC-10-2020: Towards a Health research and innovation Cloud: Capitalising on data sharing initiatives in health research
– SC1-HCO-01-2018-2019-2020: Actions in support of the International Consortium for Personalised Medicine
– SC1-HCO-03-2020: Bridging the divide in health research and innovation – boosting return on investment
– SC1-HCO-07-2020: ERA-NET to support the Joint Programming Initiative on Antimicrobial resistance (JPIAMR)
– SC1-HCO-14-2020: ERA-NET: Sustained collaboration of national and regional programmes in cancer research
– SC1-HCO-16-2020: ERA-NET: Sustained collaboration of national and regional programmes in research on brain-related diseases and disorders of the nervous system
– SC1-HCO-17-2020: Coordinating and supporting research on the human microbiome in Europe and beyond
– SC1-HCO-18-2020: Developing methodological approaches for improved clinical investigation and evaluation of high-risk medical devices
– SC1-HCO-19-2020: Reliable and accessible information on cell and gene-based therapies
– SC1-HCO-20-2020: Coordination of clinical research activities of the European Reference Networks

E’ stabilita invece una procedura di presentazione delle proposte a 2 fasi con due scadenze, 24/09/2019 (1° fase) e 7/04/2020 (2° fase), per i topic:
– SC1-BHC-08-2020: New interventions for Non-Communicable Diseases
– SC1-BHC-24-2020: Healthcare interventions for the management of the elderly multimorbid patient
– SC1-BHC-29-2020: Innovative actions for improving urban health and wellbeing – addressing environment, climate and socioeconomic factors
– SC1-DTH-13-2020: Implementation research for scaling up and transfer of innovative solutions involving digital tools for people-centred care
• Bando Digital transformation in health and care (H2020- SC1-DTH-2018-2020)

E’ prevista il 19/11/2019 l’apertura dei topic sotto indicati. La scadenza per presentare proposte è il 22/04/2020:
– SC1-DTH-02-2020: Personalised early risk prediction, prevention and intervention based on Artificial Intelligence and Big Data technologies
– SC1-DTH-04-2020: International cooperation in smart living environments for ageing people
– SC1-DTH-06-2020: Accelerating the uptake of computer simulations for testing medicines and medical devices
– SC1-DTH-14-2020: Pre-commercial Procurement for Digital Health and Care Solutions
– SC1-HCC-08-2020: Scaling up innovation for active and healthy ageing
– SC1-HCC-09-2020: Supporting deployment of eHealth in low and lower middle income countries in Africa for better health outcomes
• Bando Trusted digital solutions and Cybersecurity in Health and Care (H2020-SC1-FA-DTS-2018-2020)

Aperto il 19/11/2019, con scadenza il 22/4/2020, il topic:
– DT-TDS-04-2020: AI for Genomics and Personalised Medicine

Bandi 2018-2020 “Salute, benessere e cambiamento demografico”

HORIZON 2020 – Pilastro Sfide della società: bandi 2018-2020 “Salute, benessere e cambiamento demografico”

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A fine ottobre 2017 la Commissione europea ha adottato i programmi di lavoro 2018-2020 relativi a HORIZON 2020 per il sostegno ad attività di ricerca e innovazione nei prossimi tre anni. L’adozione dei programmi di lavoro ha dato avvio alla pubblicazione dei bandi per il triennio, che coprono tutti e tre i pilastri di HORIZON 2020: Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società.

Di seguito segnaliamo le opportunità offerte dai bandi “Digital transformation in health and care” e “Better health and care, economic growth and sustainable health systems”, lanciati nel quadro del pilastro Sfide della società, priorità “Salute, benessere e cambiamento demografico”.

  • Bando Digital transformation in health and care (H2020- SC1-DTH-2018-2020)

A partire dal 16/10/2018 verranno aperti i seguenti topic per i quali si potranno presentare proposte fino al 24/04/2019:

– SC1-DTH-01-2019: Big data and Artificial Intelligence for monitoring health status and quality of life after the cancer treatment

– SC1-DTH-05-2019: Large scale implementation of digital innovation for health and care in an ageing society

– SC1-DTH-09-2019: Scaling up the univocal Identification of Medicinal Products

– SC1-DTH-11-2019: Large Scale pilots of personalised & outcome based integrated care

– SC1-HCC-02-2019: Support for the large scale uptake of open service platforms in the Active and Healthy Ageing domain

  • Bando Better health and care, economic growth and sustainable health systems (H2020-SC1-BHC-2018-2020)

Dal 26/07/2018 fino al 16/04/2019 è possibile presentare proposte per i topic:

– SC1-BHC-07-2019: Regenerative medicine: from new insights to new applications

– SC1-BHC-10-2019: Innovation Procurement: Next generation sequencing (NGS) for routine diagnosis

– SC1-BHC-13-2019: Mining big data for early detection of infectious disease threats driven by climate change and other factors

– SC1-BHC-28-2019: The Human Exposome Project: a toolbox for assessing and addressing the impact of environment on health

– SC1-HCO-01-2018-2019-2020: Actions in support of the International Consortium for Personalised Medicine

– SC1-BHC-31-2019: Pilot actions to build the foundations of a human cell atlas

– SC1-BHC-32-2019: Towards a next generation influenza vaccine to protect citizens worldwide – an EU-India collaboration

– SC1-HCO-15-2019: Support for the functioning of the Global Research Collaboration for Infectious Disease Preparedness (GloPID-R)

Bando COSME: Cofinanziamento di consorzi per appalti pubblici di innovazione

Bando COSME: Cofinanziamento di consorzi per appalti pubblici di innovazione

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Data l’importanza degli appalti pubblici nell’economia dell’UE, l’utilizzo di più appalti orientati all’innovazione può contribuire in modo determinante alla più ampia ambizione di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e potenzialmente di stimolo allo sviluppo generale di imprese innovative in Europa.

Si prevede che questo invito a presentare proposte contribuisca ad un aumento significativo della percentuale di PMI che hanno accesso al mercato degli appalti pubblici. Aumenterà inoltre la visibilità e la consapevolezza dei vantaggi di fornire l’innovazione per un numero sempre maggiore di acquirenti pubblici.

Questo invito a presentare proposte ha tre obiettivi principali:

  • incoraggiare la cooperazione tra gli acquirenti pubblici per promuovere l’uso degli appalti pubblici per contribuire allo sviluppo dell’innovazione;
  • utilizzare gli appalti pubblici come meccanismo per pilotare l’innovazione in settori di forte interesse pubblico come, ad esempio, l’energia pulita (che contribuisce agli obiettivi di Parigi per combattere il cambiamento climatico) o l’assistenza sanitaria. Ciò a sua volta incoraggerà le imprese innovative dell’UE, in particolare le PMI, a sviluppare nuove soluzioni per affrontare le sfide della società;
  • collegare e stabilire sinergie con progetti di ricerca e innovazione finanziati dall’UE (tramite Horizon 2020, COSME o programmi di finanziamento dell’UE) ogniqualvolta possibile.

Scadenza: 11/12/2018

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