Fare IMPRESA in Sicilia (FaIn Sicilia)

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Obiettivo del bando è sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove imprese, permettere l’emersione di una nuova generazione di imprenditori, in particolare giovanile e femminile, favorire la nascita e la crescita di start-up innovative, promuovere forme di auto impiego e sostegno di politiche attive del lavoro.

Fare IMPRESA in Sicilia si rivolge a tutti coloro che hanno un progetto imprenditoriale credibile, che permette di creare o sviluppare una nuova iniziativa imprenditoriale, in forma di micro impresa o piccola impresa.

Possono presentare richiesta di finanziamento

  • chi intende avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa;
  • le imprese costituite da meno di 24 mesi;
  • l’impresa può essere individuale o societaria.

La proposta progettuale delle nuove imprese deve prevedere di:

  • fornire nuovi prodotti/servizi al mercato, ovvero combinare un mix tra prodotti e/o servizi in grado di differenziare l’impresa sul mercato rispetto ai concorrenti;
  • apportare cambiamenti su processi o parte di essi in grado di migliorare l’efficienza e l’efficacia complessiva;
  • introdurre prodotti, servizi e/o processi che generano come effetto l’ampliamento a nuovi target di consumatori o di utenza;
  • soddisfare i bisogni sociali e socio-sanitari in modo più efficace rispetto alle alternative esistenti;
  • valorizzare attività di ricerca e sviluppo.

Sono escluse dalle agevolazioni quelle aziende che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Sono altresì escluse le imprese turistiche.

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili concesso nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore “de minimis”.

L’investimento massimo è fissato a 300.000€. Sono finanziabili nuove imprese che operano nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • commercio di beni e servizi, compreso il franchising;
  • attività della filiera culturale, finalizzata alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico;
  • prodotti e servizi per l’innovazione sociale.

Le spese ammissibili sono relative a:

  • ristrutturazione immobili (max 30%);
  • acquisto impianti, macchinari, attrezzature;
  • software;
  • formazione specialistica (max 10%);
  • spese per la progettazione.

Le agevolazioni sono concesse attraverso una procedura valutativa a sportello. Alla domanda bisogna allegare un piano d’impresa. È previsto un colloquio di valutazione in cui sono approfonditi gli aspetti descrittivi nel piano d’impresa.