Bandi a Cascata Spoke 5

Bandi a Cascata Spoke 5

Obiettivo dello Spoke 5 di ICSC è di sviluppare metodologie per il monitoraggio delle strutture fisiche artificiali (edifici, strade ecc.) e degli ambienti naturali (corsi d’acqua, pendii ecc.) in grado di mitigare i rischi collegati al loro deterioramento. Grazie alle risorse computazionali di ICSC lo Spoke 5 realizzerà quindi i cosiddetti “gemelli digitali”, ovvero dei modelli virtuali degli ambienti e delle infrastrutture che si intendono studiare per prevederne il comportamento, in riferimento ai disastri naturali o all’evoluzione delle condizioni ambientali.

Aree Tematiche Finanziate:

1- Tutela dei beni storico-architettonici con riferimento alla Cupola del Brunelleschi.

2- Analisi della preparazione dei cittadini e della resilienza degli ecosistemi ai disastri.

3- Piattaforma integrata di gestione, visualizzazione e analisi dei dati per la digitalizzazione del sottosuolo.

4- Sviluppo di un digital twin basato su realtà aumentata a supporto dell’analisi interattiva e della mitigazione del rischio da frane e incendi in Puglia.

5- Sviluppo e fornitura di piattaforma GIS-Based per la valutazione del rischio sismico a scala territoriale e nazionale di costruzioni civili ed infrastrutture critiche.

6- Acquisizione dati (pedologici, meteorologici) da operatori pubblici e/o privati relativi ad aree scelte come caso di studio (Regione Sicilia) per implementazione di un DSS (Digital Twin) per la valutazione della pericolosità da frana superficiale.

7- Monitoraggio intelligente dei pendii attraverso tubazioni inclinometriche attrezzate con fibre ottiche e possibilità di acquisizione in continuo.

8- Valutazione speditiva del danno da frana.

Scadenza: 3 maggio 2024

CSR 2023-2027. Investimenti in infrastrutture turistiche (SRD07 Az.4)

CSR 2023-2027. Investimenti in infrastrutture turistiche (SRD07 Az.4)

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Il bando prevede il finanziamento delle seguenti spese per la realizzazione, adeguamento e ampliamento di infrastrutture turistiche, utilizzabili dalla collettività e collocate in aree pubbliche o, per infrastrutture che richiedono la registrazione nella Rete del Patrimonio Escursionistico ai sensi della l.r. 12/2010, siano nella disponibilità degli Enti richiedenti:

– realizzazione e/o adeguamento di itinerari escursionistici a piedi, a cavallo, in bicicletta, in barca, etc;

– infrastrutture leggere per lo sviluppo di attività sportive e turistiche in ambienti lentici e lotici;

– acquisto/realizzazione e installazione di pannelli descrittivi, segnaletica direzionale e di continuità;

– interventi mirati a garantire l’accessibilità e la fruibilità a utenti con esigenze complesse e differenziate, (pedane e ponti in legno su sentieri scivolosi o su percorsi con gradini e terrazzamenti, zone di sosta e postazioni di osservazione adeguate a chi si muove su sedia a rotelle, indicazioni con scritte Braille o mappe tattili per coloro che hanno difficoltà visive, attrezzature destinate allo scopo);

– strutture di riparo temporaneo dalle intemperie, bivacchi, aree di sosta per campeggio, per camper, aree picnic, e punti esposizione funzionali alla fruizione della infrastruttura di riferimento;

– infrastrutture leggere per lo sviluppo del turismo naturalistico;

– realizzazione e adeguamento di servizi igienici funzionali alla fruizione della infrastruttura di riferimento;

– investimenti per la gestione dell’acqua e per fronteggiare emergenze idriche nei rifugi /bivacchi di proprietà dei soggetti ammissibili (ammissibilità condizionata all’approvazione di modifica al PSP).

Gli investimenti saranno possibili nelle zone di collina e di montagna, escluse quelle comprese negli areali A.

La spesa ammessa per ogni domanda sarà compresa tra il minimo di 50.000 euro ed il massimo di 250.000 euro.

L’aliquota di sostegno è pari alle seguenti percentuali, in rapporto alle spese giudicate ammissibili:

– Soggetti pubblici: 90%

– Soggetti privati: 80%

– Partenariato tra soggetti pubblici e privati: 90%.

Sono stati approvati dal Comitato di Monitoraggio e dall’Autorità di Gestione i seguenti criteri di selezione, sostanzialmente volti ad incoraggiare gli investimenti che:

  • con riferimento alle finalità, prevedano la valorizzazione di ciò che è già registrato nella Rete del Patrimonio Escursionistico, contemplino le esigenze di persone con esigenze complesse e differenziate, aiutino a fronteggiare le emergenze idriche nei rifugi alpini, prevedano interventi sui bivacchi ammalorati o siano comunque contemplati nelle strategie delle Green communities
  • con riferimento all’ubicazione, siano in zona montana, o in aree di protezione o riguardino la Grande Traversata Alpina
  • riguardo al soggetto richiedente, prevedano Enti che rappresentano più Comuni o comunque aggregazioni di beneficiari.

Scadenza: 14 giugno 2024

Intervento Investimenti vino – annualità 2024/2025

Intervento Investimenti vino - annualità 2024/2025

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  1. produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  4. produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  1. costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
  5. acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

– 40 % per le micro, piccole e medie imprese;

– 20 % per le imprese intermedie;

– 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2024

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

La Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023 ha autorizzato gli aiuti di Stato di sette Paesi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Ungheria) a sostegno della realizzazione del primo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea delle Infrastrutture e Servizi Cloud di nuova generazione, denominato “IPCEI CIS” (anche IPCEI Cloud).

L’IPCEI Cloud sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore delle tecnologie avanzate di cloud ed edge computing con l’obiettivo di favorire la transizione digitale e verde, tra cui:

  • fornire software che sviluppino le necessarie funzionalità infrastrutturali per costruire i livelli di base dello stack edge cloud;
  • sviluppare un’architettura di riferimento comune che serva da modello per la configurazione e il funzionamento di un sistema cloud ed edge;
  • sviluppare una serie di servizi avanzati per il cloud e l’edge che possano essere distribuiti senza soluzione di continuità tra le reti di fornitori;
  • sviluppare casi specifici per settore (ad esempio nei settori dell’energia, della salute e del mare)

IPCEI Cloud riguarda lo sviluppo del primo ecosistema europeo di elaborazione dati interoperabile e apertamente accessibile, il continuum multiprovider cloud to edge. Il progetto svilupperà capacità di elaborazione dei dati e strumenti di condivisione di software e dati che consentano tecnologie di elaborazione dei dati federate, efficienti dal punto di vista energetico e affidabili, distribuite su cloud ed edge e servizi correlati. L’innovazione sviluppata consentirà un nuovo spettro di possibilità per le imprese e i cittadini europei, favorendo la transizione digitale e verde in Europa.

Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a 1,2 miliardi di euro complessivi, e potranno essere accordati dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI Cloud per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione fino al 2031, con differenze per ciascuna impresa e Paese. Partecipano al progetto, ai sensi della citata Decisione di autorizzazione, diciannove imprese; sono previsti inoltre partecipanti indiretti, non beneficiari degli Aiuti di stato autorizzati, e ulteriori soggetti coinvolti nell’iniziativa nelle fasi di ricerca e disseminazione dei risultati che costituiscono parte integrante del progetto, tra cui gli organismi di ricerca.

Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Cloud (IPCEI CIS) cinque imprese e due organismi di ricerca, selezionati a seguito della manifestazione d’interesse lanciata per la selezione delle iniziative e la successiva notifica, individuati nel Decreto direttoriale 28 giugno 2023 –

L’intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell’IPCEI Cloud prevede la titolarità del Ministero delle imprese e del made in Italy nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e rientra tra le iniziative attivate con il decreto 27 giugno 2022 del Ministro dello sviluppo economico a norma dei criteri generali stabiliti dal decreto 21 aprile 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Con decreto direttoriale 23 febbraio 2024, in attuazione del decreto 27 giugno 2022, sono definiti le modalità e i termini per l’invio delle istanze di agevolazione relative all’IPCEI Cloud, nonché la modulistica, le procedure di dettaglio per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, le disposizioni per il trattamento dei dati personali e gli ulteriori elementi idonei a consentire la corretta attuazione degli interventi agevolativi.

Per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Cloud, in prima attuazione, sono complessivamente attivate risorse pari a 250 milioni di euro, a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”.

Con decreto 11 dicembre 2023 del Ministro delle imprese e del made in Italy, sono rese disponibili ulteriori risorse a copertura del fabbisogno dell’iniziativa.

Sono concesse agevolazioni in forma di contributo, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure adottate dalla Decisione europea di autorizzazione ai sensi della Comunicazione C(2021) 8481 final, e dei vincoli per il finanziamento del PNRR previsti dal decreto 27 giugno 2022 e dalle disposizioni attuative dello stesso.

Possono accedere alle agevolazioni i soggetti nazionali coinvolti nell’ambito dell’IPCEI Cloud autorizzato dalla Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023, ammessi al sostegno delle autorità italiane.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, a partire dal 15 marzo 2024 e non oltre il 15 maggio 2024, i soggetti ammissibili sono tenuti a presentare istanza ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto direttoriale 23 febbraio 2024, corredata dei relativi allegati ivi previsti, attraverso la piattaforma informatica che sarà indicata sulla presente pagina.

Le agevolazioni sono concesse ai soggetti beneficiari dell’intervento con decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy, a seguito del positivo svolgimento dell’istruttoria di accesso da parte dello stesso.

Scadenza: 15 maggio 2024

Smart Network and Services Joint Undertaking: aperto ufficialmente il terzo bando della partnership europea

Smart Network and Services Joint Undertaking: aperto ufficialmente il terzo bando della partnership europea

L’impresa comune per le reti e i servizi intelligenti (SNS JU) ha lanciato, sul portale Funding & Tenders, il suo terzo invito a presentare proposte per il 2024.

L’obiettivo è quello di far progredire la ricerca 6G in Europa e sviluppare capacità infrastrutturali di prova e pilota.

La call contiene complessivamente 11 topics (di cui 9 RIA, 1 IA e 1 CSA):

Research and Innovation Actions (RIA)

  • System Architecture – Standardisation and Follow-up/PoCs (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-01)
  • Wireless Communication Technologies and Signal Processing – Standardisation and Follow-up/PoCs (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-02)
  • Communication Infrastructure Technologies and Devices – Standardisation and Follow-up/PoCs (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-03)
  • Reliable Services and Smart Security–Standardisation and Follow-up/PoCs (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-04)
  • International Collaboration – EU-JP (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-05)
  • International Collaboration – EU-ROK (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-06)
  • Sustainability Lighthouse (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-07)
  • Reliable AI for 6G Communications Systems and Services (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-B-01-08)
  • SNS Microelectronics Lighthouse (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-C-01-01)

Coordination and Support Actions (CSA)

  • SNS Operations and Output optimisation (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-CSA-01)

Innovation Actions (IA)

  • SNS Large Scale Trials and Pilots (LST&Ps) with Verticals (HORIZON-JU-SNS-2024-STREAM-D-01-01)

Scadenza: 18 aprile 2024

Siccità e alluvioni: il ruolo delle città nel drenaggio urbano sostenibile

Siccità e alluvioni: il ruolo delle città nel drenaggio urbano sostenibile

Il 28 settembre 2023, dalle 14.30 alle 16.30, si svolgerà, in modalità online, il settimo incontro del programma “I pomeriggi del Forum Cambiamenti Climatici“.

L’evento sarà dedicato al tema delle infrastrutture blu e alla gestione degli eventi estremi come siccità e alluvioni, in una prospettiva di mitigazione e adattamento.

Durante il webinar saranno presentate misure di policy, progetti, strumenti ed esperienze sviluppate anche in contesti transnazionali, a cura di esperti e amministratori.

Per partecipare è necessaria la registrazione.

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 – BANDO Azione n. II.2IV.5 – Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA B – Territori privi di Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 - BANDO Azione n. II.2IV.5 - Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA B - Territori privi di Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

La Misura intende implementare interventi in un’ottica nature based solution (soluzioni basate sulla gestione e uso sostenibile della natura), favorendo infrastrutturazioni verdi con natural water retention measures (misure naturali di ritenzione idrica), costruzione o recupero di corridoi ecologici connessi all’ambiente acquatico, di fasce golenali, di aree umide e risorgive.

Possono partecipare Città Metropolitana di Torino, Province, Comuni in forma singola o associata, Enti di gestione delle Aree Protette e Aree Natura 2000 (diversi dalla Regione Piemonte), Enti gestori di Parchi Nazionali. Gli Enti beneficiari e gli interventi devono essere localizzati in Piemonte.

Scadenza: 31 dicembre 2023

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 – BANDO Azione n. II.2IV.5 – Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA A – Territori dei Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2021/2027 - BANDO Azione n. II.2IV.5 - Interventi per aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico. MISURA A - Territori dei Contratti di Fiume di Lago e di Zona Umida

La Misura intende implementare interventi in un’ottica nature based solution (soluzioni basate sulla gestione e uso sostenibile della natura), favorendo infrastrutturazioni verdi con natural water retention measures (misure naturali di ritenzione idrica), costruzione o recupero di corridoi ecologici connessi all’ambiente acquatico, di fasce golenali, di aree umide e risorgive.

Possono partecipare Città Metropolitana di Torino, Province, Comuni in forma singola o associata, Enti di gestione delle Aree Protette e Aree Natura 2000 (diversi dalla Regione Piemonte), Enti gestori di Parchi Nazionali che abbiano aderito ad un processo di Contratto di Fiume, di Lago o di Zona Umida. Gli Enti beneficiari e gli interventi devono essere localizzati in Piemonte.

Scadenza: 31 dicembre 2023

Calcolo ad alte prestazioni (EURO HPC)

Calcolo ad alte prestazioni (EURO HPC)

È una partnership europea – a cui partecipano Unione Europea (rappresentata dalla Commissione), Stati membri e partners privati – che ha lo scopo di implementare e sostenere l’adozione di un sistema di supercalcolo innovativo e competitivo, nonché di ampliare l’uso dell’infrastruttura di supercalcolo a un gran numero di utenti pubblici e privati.

L’iniziativa si rivolge a:

  • imprese che esercitano attività industriali e di trasporto, comprese quelle artigiane;
  • imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  • centri di ricerca.

Questi soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca. In entrambi i casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme di contrattuali quali, a titolo esemplificativo, il consorzio o l’accordo di partenariato.

Il decreto ministeriale del 16 dicembre 2022 n. 186485 destina 43 milioni di euro in totale al cofinanziamento delle imprese italiane selezionate nei bandi transnazionali congiunti.

Una quota del 40% dello stanziamento sarà riservata a imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.

Le imprese e i soggetti interessati che intendono aderire all’iniziativa devono partecipare sia al bando europeo sia al bando nazionale.

La partnership europea EUROHPC JU ha pubblicato il bando 2023 “Centres of Excellence For Exascale HPC applications”. La domanda deve essere presentata attraverso la piattaforma dedicata entro l’8 giugno 2023, ore 17:00.

Scadenza: 8 giugno 2023

Meccanismo per collegare l’Europa – Trasporti: invito a presentare proposte 2022

Meccanismo per collegare l'Europa - Trasporti: invito a presentare proposte 2022

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Il 13 settembre si sono aperti 9 bandi, per complessivi 41 topic per progetti finalizzati a nuove infrastrutture di trasporto europee potenziate e migliorate nel quadro del Meccanismo per collegare l’Europa – settore Trasporti, il sotto-programma che costituisce lo strumento di finanziamento chiave dell’UE per lo sviluppo di reti di trasporto transeuropee ad alte prestazioni, sostenibili e interconnesse (con particolare attenzione ai nove corridoi della rete centrale), che sostiene progetti che migliorano la multimodalità e le infrastrutture e che promuovono l’innovazione e nuove tecnologie.

I progetti finanziati nell’ambito di questi nuovi bandi contribuiranno ad aumentare la sostenibilità della rete di trasporto, e quindi al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050.

Il budget del bando ammonta a 5,12 miliardi di euro e contribuirà alla realizzazione di progetti infrastrutturali sulle reti Core e Comprehensive TEN-T nei seguenti settori:

  • ferrovie
  • vie navigabili interne
  • porti marittimi e interni
  • sicurezza stradale
  • terminali strada-ferrovia
  • piattaforme logistiche multimodali
  • hub multimodali per i passeggeri
  • applicazioni intelligenti e interoperabili per i trasporti
  • mobilità sicura e protetta
  • resilienza delle infrastrutture

Nello specifico i bandi sono i seguenti:

  • CEF-T-2022-SIMOBGEN – Projects related to smart and interoperable mobility- General envelope

Comprende 13 topic e ha un budget complessivo di 400.000.000 euro

  • CEF-T-2022-COMPCOEN – Projects on the Comprehensive Network – Cohesion envelope

Comprende 4 topic e ha un budget complessivo di 350.000.000 euro

  • CEF-T-2022-COMPGEN – Projects on the Comprehensive Network – General envelope

Comprende 4 topic e ha un budget complessivo di 250.000.000 euro

  • CEF-T-2022-CORECOEN – Projects on the Core Network – Cohesion envelope

Comprende 4 topic e ha un budget complessivo di 2.000.000.000 euro

  • CEF-T-2022-COREGEN – Projects on the Core Network – General envelope

Comprende 4 topic e ha un budget complessivo di 1.620.000.000 euro

  • CEF-T-2022-SAFEMOBCOEN – Projects related to safe and secure mobility – Cohesion envelope

Comprende 4 topic e ha un budget complessivo di 150.000.000 euro

  • CEF-T-2022-SAFEMOBGEN – Projects related to safe and secure mobility – General envelope

Comprende 3 topic e ha un budget complessivo di 100.000.000 euro

  • CEF-T-2022-SUSTMOBGEN – Projects related to sustainable and multimodal mobility – General envelope

Comprende 3 topic e ha un budget complessivo di 100.000.000 euro

  • CEF-T-2022-SIMOBCOEN – Projects related to smart and interoperable mobility – Cohesion envelope

Comprende 2 topic e ha un budget complessivo di 150.000.000 euro

Per tutti i bandi: una proposta progettuale deve riguardare un solo topic del bando

Possono inviare candidature per progetti: uno o più Stati membri oppure organizzazioni internazionali o enti pubblici o privati con sede in uno Stato membro dell’UE, con l’accordo dello Stato membro o degli Stati membri interessati.

Scadenza (per tutti i topic): 18 gennaio 2023

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