Sostegno a progetti sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Sostegno a progetti sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

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Nell’ambito del programma Giustizia è aperto un nuovo bando per progetti transnazionali sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali, in scadenza il 21 marzo 2024.

L’obiettivo della call è sostenere la formazione per favorire lo sviluppo della “capacità digitale” dei professionisti della giustizia e promuovere la transizione digitale delle metodologie di formazione giudiziaria, contribuendo allo stesso tempo all’applicazione efficace e coerente del diritto dell’UE nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali, compreso la non discriminazione, la parità e lo stato di diritto.

Il bando punta a supportare attività di formazione per:

  • membri della magistratura e personale giudiziario, ovvero giudici, pubblici ministeri, personale dei tribunali e delle procure, altri professionisti della giustizia come avvocati, notai, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari e mediatori, nonché interpreti e traduttori dei tribunali, personale penitenziario e di sorveglianza; e/o
  • professionisti della giustizia in formazione iniziale; e/o
  • moltiplicatori, come formatori giudiziari o coordinatori dei tribunali dell’UE, dove vi siano garanzie che i moltiplicatori trasmettano le loro conoscenze ai professionisti della giustizia in modo sistematico; e/o
  • formazione interprofessionale, al fine di stimolare il dibattito tra le professioni giuridiche sull’applicazione del diritto UE e contribuire a una cultura giudiziaria europea attraverso gli ambiti professionali su temi identificati di rilevanza per le professioni coinvolte.

La formazione può riguardare uno o più topic espressamente identificati nel bando, con l’obiettivo generale di sviluppare la “capacità digitale” dei professionisti della giustizia sull’applicazione del diritto sostanziale e procedurale pertinente.

La formazione dovrebbe essere concepita e pianificata in collaborazione con i fornitori di formazione delle professioni giudiziarie, le associazioni o gli organismi delle professioni giudiziarie o le autorità giudiziarie.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (incluso i PTOM e ad eccezione della Danimarca), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti di 2 diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Lo stanziamento a disposizione del bando è pari a € 4.075.000. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 100.000.

Scadenza: 21 marzo 2024

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Nell’ambito del programma Giustizia è aperto il bando 2024 per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, con scadenza il 18 aprile 2024.

Il bando mette in campo € 5.800.000 per sostenere progetti focalizzati su quattro priorità:

  1. Cooperazione giudiziaria in materia civile
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e contribuire all’applicazione e attuazione degli strumenti UE per realizzare un autentico spazio europeo di giustizia in materia civile e commerciale e nel campo del diritto di famiglia.
  1. Cooperazione giudiziaria in materia penale
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia penale e contribuire all’applicazione efficace e coerente degli strumenti di reciproco riconoscimento dell’UE in questo ambito.
  1. Sostegno agli Stati membri per l’istituzione e il rafforzamento di reti nazionali attive nel campo della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale
    Nel campo civile e commerciale, verrà fornito sostegno ai membri della Rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale e alle autorità nazionali, ai tribunali e alle associazioni professionali da essi rappresentati. I progetti si concentreranno sulla creazione e il rafforzamento delle reti nazionali della Rete giudiziaria europea, per garantire una migliore gestione delle cause civili transfrontaliere e, più in generale, una migliore attuazione della legislazione dell’UE.
    Nel campo penale, verrà fornito sostegno alle autorità nazionali, ai tribunali, alle procure e alle associazioni professionali che le rappresentano, per la creazione e/o il rafforzamento di reti nazionali al fine di garantire una migliore attuazione degli strumenti di cooperazione giudiziaria dell’UE in materia penale.
  1. Sostegno agli Stati membri per il collegamento e lo scambio di dati biometrici con il sistema centrale ECRIS-TCN
    Verranno sostenuti progetti che attuano modifiche ai sistemi informatici nazionali che consentano il collegamento e lo scambio adeguati delle impronte digitali e delle immagini facciali con il sistema centrale ECRIS-TCN.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (escluso Danimarca), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

Più in particolare:

  • per le priorità 1 e 2 verranno finanziati unicamente progetti transnazionali presentati da un consorzio costituto da almeno 2 partner di 2 diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale;
  • per le priorità 3 e 4 verrà accettata solo una candidatura per Paese partecipante. I progetti possono essere nazionali e presentati da un singolo soggetto (non è necessario che abbiano una dimensione transnazionale).

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. Per i progetti relativi alle priorità 1 e 4 la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000, mentre per i progetti relativi alle priorità 2 e 3 deve essere compresa tra € 75.000 e € 350.000.

Scadenza: 18 aprile 2024

Programma Giustizia: sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali

Programma Giustizia: sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali

Nell’ambito del programma Giustizia è aperto un bando biennale per il sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali.

L’obiettivo della Call è facilitare l’accesso effettivo e non discriminatorio alla giustizia per tutti, anche per via elettronica, promuovendo procedimenti civili e penali efficienti e promuovendo e sostenendo i diritti delle vittime di reato, nonché i diritti processuali di indagati e imputati nei procedimenti penali.

Il bando sostiene progetti transnazionali riguardanti le due seguenti priorità:

  1. Giustizia elettronica (e-justice)
  • Progetti volti a migliorare o a partecipare ai progetti in materia di giustizia elettronica esistenti o in corso specificati nel bando,
  • Progetti inerenti lo sviluppo di casi concreti sull’uso dell’intelligenza artificiale e della tecnologia di registro distribuito nel settore della giustizia,
  • Altri progetti in materia di giustizia elettronica relativi allo sviluppo di politiche pertinenti dell’UE, quali i diritti delle vittime, i diritti degli indagati e degli imputati nei procedimenti penali.

In questo ambito potranno essere finanziati anche progetti nazionali che dimostrino un chiaro valore aggiunto dell’UE, ad esempio consentendo di partecipare a progetti dell’UE, fornendo migliori pratiche ad altri Stati membri o promuovendo l’interoperabilità (sarà comunque data preferenza ai progetti transnazionali rispetto a quelli nazionali).

  1. Diritti delle vittime e Diritti processuali

Progetti che contribuiscono all’applicazione efficace e coerente della normativa UE nel settore dei diritti delle persone indagate o imputate di reato, riguardanti in particolare le seguenti misure legislative:

  • Direttiva UE 2016/800 sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali;
  • Direttiva UE 2016/1919 sul patrocinio a spese dello Stato per indagati e imputati nell’ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell’ambito di procedimenti di esecuzione del mandato d’arresto europeo;
  • Direttiva 2010/64/UE sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali;
  • Direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali;
  • Direttiva 2013/48/UE sul diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d’arresto europeo, sul diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e sul diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e le autorità consolari;
  • Direttiva UE 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione.

Progetti che contribuiscano all’applicazione efficace e coerente della normativa UE nel settore dei diritti delle vittime di reato, riguardanti in particolare le seguenti misure legislative:

  • Direttiva 2012/29/UE che stabilisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato
  • Direttiva 2011/99/UE sull’ordine di protezione europeo
  • Direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato
  • Regolamento UE n. 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile
  • Direttiva UE 2017/541 sulla lotta contro il terrorismo.

Tutti i progetti proposti devono avere durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Possono partecipare al bando enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili: Stati UE (escluso Danimarca), Paesi terzi indicati in questo documento a condizione che venga finalizzato l’accordo di associazione al programma. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti di due diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un organismo pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Il bando ha una dotazione complessiva di € 10.100.000, di cui € 4.100.000 per i progetti nell’ambito della priorità 1 e € 6.000.000 per i progetti nell’ambito della priorità 2.

Il contributo UE consisterà in una sovvenzione forfettaria (lump sum) che può coprire fino al 90% dei costi del progetto.

I progetti presentati non possono comunque richiedere una sovvenzione inferiore a € 100.000. Il contributo massimo che può essere erogato ai progetti nell’ambito della priorità 1 è di € 800.000.

Scadenza: 4 ottobre 2023

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

 

Regione Lombardia, con la DGR 4064 del 21 dicembre 2020, ha promosso la presente manifestazione di interesse allo scopo di selezionare i comuni dove aprire sportelli dedicati alla cittadinanza ove offrire servizi di accesso alla giustizia, per le materie di ordinaria giurisdizione, il più vicino ai cittadini e direttamente sul territorio. Possono rispondere alla presente iniziativa tutti i comuni lombardi in forma singola o associata.

Il Progetto “Uffici di Prossimità” vuole:

  • creare una nuova prospettiva verso la Giustizia di prossimità, che preveda la realizzazione di una rete diffusa a livello nazionale di Sportelli, punti unici e decentrati di contatto e accesso al sistema Giustizia, specialmente nei territori interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, attuata con i Decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012, e nei territori territorialmente disagiati, nei quali la conformazione urbana e la densità abitativa rendono problematico l’accesso alle strutture di tutela dei diritti;
  • promuovere un «servizio-Giustizia» più vicino al cittadino e alle “fasce deboli”, attraverso l’apertura di Uffici di Prossimità (Sportelli), in collaborazione con Enti locali e Tribunali, decongestionando l’accesso a quest’ultimi;
  • offrire servizi omogenei di orientamento e informazione in materia di volontaria giurisdizione (procedimenti a cui è possibile accedere senza l’ausilio di un avvocato e attinenti alla protezione dei soggetti deboli, es. nomina del tutore, del curatore o dell’amministratore di sostegno, ammortamento dei titoli, autorizzazione all’opposizione di sigilli ai beni ereditati, autorizzazione al trapianto di organi tra viventi, convalida di Trattamenti Sanitari Obbligatori TSO, ecc.) e di accesso al Processo Civile Telematico.

In particolare, l’“Ufficio di prossimità” renderà possibile al cittadino:

  • ricevere informazioni e consulenza sugli istituti di protezione giuridica, relativi soprattutto alla volontaria giurisdizione;
  • inviare e/o ricevere atti telematici a/dagli uffici giudiziari del territorio, in modo da annullare le difficoltà e i tempi di spostamento;
  • offrire momenti di orientamento e informazione coordinati tra tutte le componenti interessate dalle reti di tutela delle fasce più deboli.

La favorevole conclusione della procedura di manifestazione di interesse, con il superamento della selezione, non porta al trasferimento di risorse finanziarie ma alla fornitura di servizi e beni da parte di Regione Lombardia.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Programma Giustizia (2021-2027) – Bandi 2022

Programma Giustizia (2021-2027) - Bandi 2022

 

La Commissione europea ha pubblicato i primi bandi per il 2022 nell’ambito del programma Giustizia. Il programma, che è parte del Fondo Giustizia, Diritti e Valori attivo per il periodo 2021-2027, intende sostenere lo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sullo Stato di diritto e sul riconoscimento e la fiducia reciproci, promuovendo la cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, la formazione giuridica e l’accesso alla giustizia per tutti.

Di seguito le Call for proposals attualmente aperte:

  • Bando JUST-2022-EJUSTICE: progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili del progetto – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 2.800.000 euro
Scadenza: 15 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JCOO: progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti transnazionali (solo per priorità 1 e 2 del bando)
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.500.000 euro
Scadenza: 16 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JTRA: progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.000.000 euro
Scadenza: 22 marzo 2022

Programma “Giustizia 2021-2027”: bandi 2021

Programma “Giustizia 2021-2027”: bandi 2021

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La Commissione europea ha pubblicato i primi bandi nel quadro del nuovo programma Giustizia. Il programma, che sarà operativo per il periodo 2021-2027, intende contribuire allo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia, basato sullo Stato di diritto e sul riconoscimento e la fiducia reciproci, sostenendo la cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, la formazione giuridica e la promozione dell’accesso alla giustizia per tutti.

Bando JUST-2021-JCOO: progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti transnazionali e nazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.650.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-JTRA: progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 5.350.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-JCOO-JACC-OG-FPA: Accordi quadro di partenariato quadriennali a sostegno di reti europee attive nel settore dell’agevolazione e promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e/o penale e nel settore dell’accesso alla giustizia

La Commissione Ue intende stipulare 13-15 Accordi quadro di partenariato per sostenere le attività delle reti beneficiarie. Sulla base degli Accordi verranno assegnate sovvenzioni di funzionamento annuali.

Budget totale: 4.200.000 euro/anno

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-EJUSTICE: progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 2.800.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Nel mese di maggio è inoltre prevista l’apertura del seguente bando in scadenza a settembre:

Bando JUST-2021-JACC: progetti volti a rafforzare i diritti delle persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.200.000 euro

Apertura: 12 maggio 2021

Scadenza: 9 settembre 2021

Bando JUST-2020-AG-DRUGS: sostegno ad iniziative nel campo della politica UE in materia di droga

Bando JUST-2020-AG-DRUGS: sostegno ad iniziative nel campo della politica UE in materia di droga

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Bando nell’ambito del programma “Giustizia”: sostegno ad iniziative nel campo della politica UE in materia di droga.

Progetti transnazionali riguardanti almeno una delle seguenti priorità:

– sostegno ad attività nel campo dell’epidemiologia dell’uso di nuove sostanze psicoattive, compresi gli oppioidi sintetici più potenti, nonché attività relative ai problemi emergenti (in particolare le sfide legate al consumo di cocaina ed eroina) e agli sviluppi tecnologici, compreso il commercio online di droghe;

– sostegno alle organizzazioni della società civile rafforzando: a) la loro funzione di advocacy; b) la loro capacità di fare la differenza a livello locale; c) i loro metodi di condivisione delle best practices;

– sostegno ai principali stakeholder ampliando le loro conoscenze e competenze nel quadro dell’attuazione di standard minimi di qualità nella riduzione della domanda di droga, in particolare nell’area dell’integrazione sociale e dei gruppi vulnerabili;

–  promuovere l’applicazione pratica della ricerca correlata alla droga e, in particolare, della ricerca sulla dipendenza, al fine di affrontare le sfide attuali e le nuove minacce.

Attività finanziabili:

– attività analitiche, quali raccolta di dati, sviluppo di metodologie comuni, sondaggi, attività di ricerca, valutazioni, workshop, meeting di esperti;

– attività di formazione, quali scambi di personale, workshop, seminari, formazione online;

– attività di apprendimento reciproco, cooperazione, sensibilizzazione e diffusione, quali individuazione e scambio di buone pratiche, peer reviews, conferenze, seminari, campagne di informazione, pubblicazioni, sistemi e strumenti TIC;

– attività di networking.

Possono essere lead applicant di progetto solo enti pubblici e organismi privati senza scopo di lucro. Organismi a scopo di lucro e organizzazioni internazionali possono partecipare ai progetti unicamente come co-applicant (cioè non possono presentare progetti ma essere solo partner).

Lead applicant e co-applicant (ad eccezione delle organizzazioni internazionali) devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (escluso Danimarca e Regno Unito in quanto unici Paesi UE che non partecipano al programma “Giustizia”), Albania, Montenegro.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. Non verranno presi in considerazione progetti che richiedano una sovvenzione inferiore a € 250.000.

I progetti devono coinvolgere almeno 2 soggetti (il lead applicant + almeno 1 co-applicant) stabiliti in 2 diversi Stati UE ammissibili o in 1 Stato UE e in Albania o Montenegro.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi, con inizio indicativamente a novembre 2021.

Il bando ha scadenza 22/04/2021, ore 17 (ora di Bruxelles).

 

Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza – Bando 2020

Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza - Bando 2020

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L’obiettivo del bando è quello di favorire la formazione dei giudici nazionali sull’applicazione della normativa UE in materia di concorrenza, incluso quella in materia di aiuti di Stato. L’obiettivo ultimo è garantire l’applicazione uniforme di tale normativa da parte dei tribunali nazionali.

Sostegno a progetti riguardanti almeno una delle seguenti tematiche prioritarie:

  1. Formazione sull’applicazione degli art. 101 e 102 del Trattato sul funzionamento dell’UE e sul diritto derivato pertinente, come i Regolamenti di esenzione per categoria
  2. Formazione sulla normativa nazionale di attuazione della Direttiva 2014/104 relativa alle azioni per risarcimento del danno per violazione del diritto della concorrenza
  3. Formazione sui principi economici del diritto della concorrenza
  4. Formazione sull’applicazione del diritto della concorrenza nelle industrie regolamentate (come il settore energetico, delle telecomunicazioni o farmaceutico)
  5. Formazione su come applicare i concetti propri del diritto della concorrenza di cui agli art. 101 e 102 del TFUE al mercato digitale.
  6. Formazione sugli aiuti di Stato, alla luce della modernizzazione degli aiuti di Stato e del ruolo dei tribunali nazionali nell’applicazione delle norme.

Sarà data preferenza a progetti che:

  1. a) prevedono corsi di formazione con livelli progressivi;
  2. b) non duplicano/si sovrappongono a contenuti formativi esistenti/pianificati o a progetti esistenti/futuri di altri formatori a livello nazionale, ma sono complementari o innovativi rispetto a questi;
  3. c) coinvolgono giudici di diversi Stati membri in un’unica formazione e, in questo modo, incoraggiano il networking.

I progetti dovrebbero includere attività di formazione come: conferenze, seminari e workshop interattivi e orientati alla pratica, scambi multilaterali tra giudici nazionali, visite di studio congiunte presso i tribunali nazionali, creazione di materiali e strumenti per la formazione in presenza, la formazione mista e l’e-learning (manuali, database di giurisprudenza, piattaforme di rete, video, podcast, ecc) in combinazione con l’organizzazione delle attività di formazione.

Destinatari delle attività dei progetti devono essere i giudici nazionali competenti a trattare cause in materia di concorrenza, incluso i procuratori, gli uditori giudiziari, lo staff giuridico dei tribunali nazionali dei Paesi ammissibili al bando.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi (indicativamente con inizio a settembre-ottobre 2021).

Possono presentare progetti: autorità e organizzazioni pubbliche o private stabilite in uno dei Paesi ammissibili (Stati UE, escluso Danimarca; i Paesi candidati Albania e Montenegro) o organizzazioni internazionali.

Organismi a scopo di lucro possono presentare progetti unicamente in partnership con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.

Organismi di Paesi terzi possono partecipare ai progetti unicamente in qualità di partner associati, ossia senza beneficiare di contributo UE.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso tra un minimo di € 30.000 e un massimo di € 300.000.

Il bando ha scadenza 15/01/2021.

Programma “Giustizia”: bandi 2020

Programma “Giustizia”: bandi 2020

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La Commissione europea ha pubblicato i bandi per il 2020 relativi al programma “Giustizia”, il programma dell’UE a sostegno della cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, della formazione giudiziaria e della promozione dell’accesso alla giustizia per tutti. Di seguito segnaliamo le nuove call che verranno aperte nel corso del mese di gennaio.

  • Bando JUST-JACC-AG-2020: sostegno a progetti volti a rafforzare i diritti delle persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 3.000.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 1 aprile 2020

  • Bando JUST-JACC-EJU-AG-2020: sostegno a progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 2.800.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 23 aprile 2020

  • Bando JUST-JCOO-AG-2020: sostegno a progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.500.000 euro

Apertura: 21 gennaio 2020

Scadenza: 23 aprile 2020

  • Bando JUST-JTRA-EJTR-AG-2020: sostegno a progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 5.350.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 29 aprile 2020

Hercule III – Bando 2019 Formazione e studi in campo giuridico

Hercule III - Bando 2019 Formazione e studi in campo giuridico

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Bando nell’ambito del programma Hercule III: formazione e studi in campo giuridico per contribuire a migliorare la tutela degli interessi finanziari dell’UE contro la frode, la corruzione e altre attività illecite.

Sostegno a progetti riguardanti una delle seguenti azioni:

  1. Studi di diritto comparato e relativa divulgazione: sviluppo di attività di ricerca di alto profilo, tra cui studi di diritto comparato, comprese la divulgazione dei risultati e una conferenza conclusiva, se del caso;
  2. Cooperazione e sensibilizzazione: rafforzamento della cooperazione tra professionisti e accademici, compresa l’organizzazione della riunione annuale dei presidenti delle associazioni per il diritto penale europeo e la tutela degli interessi finanziari dell’UE;
  3. Pubblicazioni periodiche: sensibilizzazione di giudici e magistrati e altri professionisti del settore legale in merito alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante la divulgazione di conoscenze scientifiche.

Tematiche prioritarie:

  • la cooperazione tra gli organismi dell’UE coinvolti nella tutela degli interessi finanziari dell’UE (ad esempio OLAF, EPPO, Eurojust, Europol) e la cooperazione di tali organismi e i loro partner, comprese le autorità al di fuori dell’UE;
  • misure a sostegno del nuovo assetto istituzionale antifrode (in particolare nel scenario dell’istituzione dell’EPPO);
  • ricerca sulle irregolarità e le frodi che colpiscono i fondi UE nel settore della migrazione;
  • l’attività investigativa dell’OLAF, con particolare riferimento all’esercizio dei suoi poteri, alla sua cooperazione con i partner nazionali e al seguito dato dalle autorità nazionali pertinenti alle sue raccomandazioni;
  • la lotta contro la frode dell’IVA;
  • la protezione degli informatori nel settore della tutela degli interessi finanziari dell’UE;
  • requisiti per ottenere, assicurare e utilizzare prove legali digitali nelle indagini in campo penale e amministrativo;
  • i diversi tipi di investigazioni e di sanzioni (penali, amministrative, altre) e le relazioni tra loro, compreso il principio ne bis in idem;
  • la trasparenza, l’integrità e la tracciabilità nel settore della tutela degli interessi finanziari dell’UE, con particolare attenzione ai seguenti aspetti: l’accesso ai titolari effettivi; la gestione di fondi UE ad opera di terzi, comprese le organizzazioni internazionali, le ONG e le organizzazioni senza scopo di lucro; riciclaggio di denaro connesso alla distrazione di fondi UE; coordinamento e scambio di informazioni tra agenzie di controllo, unità di intelligence finanziaria negli Stati membri e OLAF;
  • metodologie per quantificare/misurare la frode nei fondi UE;
  • valutazione dell’ammissibilità nei procedimenti giudiziari di informazioni ottenute sulla base di un’analisi di grandi banche dati, in particolare nei casi in cui la qualità dei dati, l’accuratezza dei dati o il rispetto dell’obbligo di protezione dei dati sono contestati.

Beneficiari:

  • Amministrazioni nazionali o regionali, stabilite in uno degli Stati UE, che promuovono il rafforzamento dell’azione dell’UE nel settore della tutela degli interessi finanziari dell’Unione.
  • Istituti di ricerca e insegnamento e organismi senza scopo di lucro che promuovono il rafforzamento dell’azione dell’UE a tutela dei suoi interessi finanziari; questi soggetti devono essere stabiliti e operativi da almeno 1 anno in uno degli Stati UE.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto (in casi eccezionali e debitamente giustificati la percentuale di cofinanziamento può arrivare fino 90 % dei costi ammissibili).

Possono essere cofinanziati unicamente progetti il cui budget complessivo non sia inferiore a 40.000 euro.

Scadenza: 15/05/2019

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