Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali UE da parte delle OSC

Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali UE da parte delle OSC

 

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV), è aperto fino al 18 settembre 2025 il nuovo bando “Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE da parte delle organizzazioni della società civile”.

L’obiettivo della Call è promuovere i diritti e i valori fondanti dell’Unione, rafforzando la consapevolezza delle organizzazioni della società civile in merito alla Carta, nonchè la loro capacità di applicarla e di svolgere attività volte a garantire il rispetto dei diritti fondamentali da questa sanciti.

Il bando mette in campo complessivamente 18 milioni di euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali – quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati – riguardanti le seguenti priorità. Ogni singola proposta di progetto deve riguardare una sola di queste priorità:

  1. Capacity building e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE (risorse disponibili € 3.600.000)

I progetti nell’ambito di questa priorità mirano a migliorare la conoscenza dei diritti fondamentali da parte degli attori target. In particolare, i progetti dovrebbero concentrarsi sulla sensibilizzazione e la capacity building in merito ad almeno una delle seguenti questioni: la Carta in generale e/o il contenuto di un singolo diritto o di più diritti fondamentali sanciti dalla Carta; l’ambito di applicazione della Carta; i mezzi di ricorso in caso di violazione dei diritti sanciti dalla Carta.

  1. Promozione dei diritti e dei valori attraverso il potenziamento dello spazio civico (risorse disponibili € 3.500.000)

I progetti potrebbero creare un sistema per monitorare regolarmente l’ambiente in cui operano le organizzazioni della società civile nei contesti nazionali, basato su indicatori e dati esistenti. Il monitoraggio dovrebbe concentrarsi in particolare sulle violazioni dei diritti fondamentali delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani. I progetti potrebbero anche sostenere e rafforzare la protezione delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani che lavorano per proteggere e promuovere i valori dell’UE sotto attacco.

  1. Contenzioso strategico (risorse disponibili € 2.400.000)

I progetti dovrebbero, attraverso la formazione, la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche, rafforzare la conoscenza e la capacità delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani, nonché dei professionisti del settore legale e degli organismi indipendenti per i diritti umani, per impegnarsi efficacemente in pratiche di contenzioso a livello nazionale ed europeo e migliorare l’accesso alla giustizia e il rispetto dei diritti previsti dal diritto dell’UE, compresa la Carta. I progetti potrebbero concentrarsi in modo specifico sulle procedure dinanzi alla Corte di giustizia UE, oppure sul contrasto a procedimenti giudiziari manifestamente infondati o abusivi nei confronti di giornalisti e difensori dei diritti umani.

  1. Protezione dei valori e i diritti dell’UE attraverso il contrasto ai discorsi e ai crimini dettati dall’odio (risorse disponibili € 6.000.000)

I progetti potrebbero istituire meccanismi di cooperazione tra organizzazioni della società civile e autorità pubbliche, in particolare per sostenere la segnalazione di episodi di crimini e discorsi ispirati dall’odio, garantire supporto alle vittime e sostenere l’applicazione della legge. I progetti potrebbero anche concentrarsi su attività volte a contrastare l’incitamento all’odio online, compresa la segnalazione di contenuti alle società IT, la progettazione di campagne di sensibilizzazione e attività educative per affrontare le sfide sociali dell’incitamento all’odio online.

  1. Sostenere un ambiente favorevole alla protezione dei whistleblowers (risorse disponibili € 2.500.000)

I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero mirare a sviluppare la capacità delle organizzazioni della società civile di contribuire alla creazione di un ambiente favorevole per i whistleblowers, in particolare fornendo consulenza e sostegno agli informatori e collaborando con imprese private, autorità nazionali e il settore legale per garantire il funzionamento efficace dei canali di segnalazione esistenti e l’offerta di adeguati mezzi di ricorso per gli informatori.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi e potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 90% dei loro costi ammissibili. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.

Il bando si rivolge a persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE (incluso i PTOM). Il proponente (o lead applicant) di progetto deve essere un ente privato no-profit. Partner di progetto (co-applicant) possono essere enti, pubblici e privati, con o senza scopo di lucro. Enti a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti privati no-profit.

Scadenza: 18 settembre 2025

Sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali

Sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali

 

Il programma Giustizia ha aperto un nuovo bando per il sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali. La scadenza per partecipare è fissata al 2 ottobre 2025.

La Call mette a disposizione 5,4 milioni di euro per finanziare progetti transnazionali focalizzati sulle due seguenti priorità:

  1. e-Justice
  • Progetti che facilitano l’interazione e la comunicazione elettronica transfrontaliera tra le autorità giudiziarie, nonché con i cittadini, le imprese e i funzionari nei procedimenti giudiziari
  • Progetti che mirano a migliorare o a partecipare ai progetti in materia di giustizia elettronica, esistenti o in corso, specificati nel bando
  • Altri progetti in materia di giustizia elettronica relativi allo sviluppo di politiche pertinenti dell’UE che si trovano in fase avanzata di sviluppo o sono già attivi sul Portale e-Justice

In questo ambito potranno essere finanziati anche progetti nazionali che dimostrino un chiaro valore aggiunto dell’UE, ad esempio consentendo di partecipare a progetti europei, fornendo migliori pratiche ad altri Stati membri o promuovendo l’interoperabilità (sarà comunque data preferenza ai progetti transnazionali).

  1. Diritti delle vittime e diritti processuali

In questo ambito verranno sostenuti progetti che:

  • contribuiscono all’applicazione efficace e coerente della normativa UE nel settore dei diritti delle vittime di reato, in particolare in linea con le priorità stabilite dalla strategia dell’UE sui diritti delle vittime (2020-2025)
  • contribuiscono all’applicazione efficace e coerente del diritto penale dell’UE nel settore dei diritti delle persone indagate o imputate

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili indicati in questo documento. In particolare, i progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti di due diversi Paesi e deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi di ciascun progetto. La sovvenzione richiesta non può comunque essere inferiore a € 100.000. Nel caso di progetti relativi alla priorità 2 non deve anche essere superiore a € 800.000.

Scadenza: 2 ottobre 2025

Sostegno a progetti sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Sostegno a progetti sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

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Nell’ambito del programma Giustizia è aperto un nuovo bando per progetti transnazionali sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali, in scadenza il 21 marzo 2024.

L’obiettivo della call è sostenere la formazione per favorire lo sviluppo della “capacità digitale” dei professionisti della giustizia e promuovere la transizione digitale delle metodologie di formazione giudiziaria, contribuendo allo stesso tempo all’applicazione efficace e coerente del diritto dell’UE nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali, compreso la non discriminazione, la parità e lo stato di diritto.

Il bando punta a supportare attività di formazione per:

  • membri della magistratura e personale giudiziario, ovvero giudici, pubblici ministeri, personale dei tribunali e delle procure, altri professionisti della giustizia come avvocati, notai, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari e mediatori, nonché interpreti e traduttori dei tribunali, personale penitenziario e di sorveglianza; e/o
  • professionisti della giustizia in formazione iniziale; e/o
  • moltiplicatori, come formatori giudiziari o coordinatori dei tribunali dell’UE, dove vi siano garanzie che i moltiplicatori trasmettano le loro conoscenze ai professionisti della giustizia in modo sistematico; e/o
  • formazione interprofessionale, al fine di stimolare il dibattito tra le professioni giuridiche sull’applicazione del diritto UE e contribuire a una cultura giudiziaria europea attraverso gli ambiti professionali su temi identificati di rilevanza per le professioni coinvolte.

La formazione può riguardare uno o più topic espressamente identificati nel bando, con l’obiettivo generale di sviluppare la “capacità digitale” dei professionisti della giustizia sull’applicazione del diritto sostanziale e procedurale pertinente.

La formazione dovrebbe essere concepita e pianificata in collaborazione con i fornitori di formazione delle professioni giudiziarie, le associazioni o gli organismi delle professioni giudiziarie o le autorità giudiziarie.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (incluso i PTOM e ad eccezione della Danimarca), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti di 2 diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Lo stanziamento a disposizione del bando è pari a € 4.075.000. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 100.000.

Scadenza: 21 marzo 2024

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Nell’ambito del programma Giustizia è aperto il bando 2024 per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, con scadenza il 18 aprile 2024.

Il bando mette in campo € 5.800.000 per sostenere progetti focalizzati su quattro priorità:

  1. Cooperazione giudiziaria in materia civile
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e contribuire all’applicazione e attuazione degli strumenti UE per realizzare un autentico spazio europeo di giustizia in materia civile e commerciale e nel campo del diritto di famiglia.
  1. Cooperazione giudiziaria in materia penale
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia penale e contribuire all’applicazione efficace e coerente degli strumenti di reciproco riconoscimento dell’UE in questo ambito.
  1. Sostegno agli Stati membri per l’istituzione e il rafforzamento di reti nazionali attive nel campo della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale
    Nel campo civile e commerciale, verrà fornito sostegno ai membri della Rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale e alle autorità nazionali, ai tribunali e alle associazioni professionali da essi rappresentati. I progetti si concentreranno sulla creazione e il rafforzamento delle reti nazionali della Rete giudiziaria europea, per garantire una migliore gestione delle cause civili transfrontaliere e, più in generale, una migliore attuazione della legislazione dell’UE.
    Nel campo penale, verrà fornito sostegno alle autorità nazionali, ai tribunali, alle procure e alle associazioni professionali che le rappresentano, per la creazione e/o il rafforzamento di reti nazionali al fine di garantire una migliore attuazione degli strumenti di cooperazione giudiziaria dell’UE in materia penale.
  1. Sostegno agli Stati membri per il collegamento e lo scambio di dati biometrici con il sistema centrale ECRIS-TCN
    Verranno sostenuti progetti che attuano modifiche ai sistemi informatici nazionali che consentano il collegamento e lo scambio adeguati delle impronte digitali e delle immagini facciali con il sistema centrale ECRIS-TCN.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (escluso Danimarca), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

Più in particolare:

  • per le priorità 1 e 2 verranno finanziati unicamente progetti transnazionali presentati da un consorzio costituto da almeno 2 partner di 2 diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale;
  • per le priorità 3 e 4 verrà accettata solo una candidatura per Paese partecipante. I progetti possono essere nazionali e presentati da un singolo soggetto (non è necessario che abbiano una dimensione transnazionale).

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. Per i progetti relativi alle priorità 1 e 4 la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000, mentre per i progetti relativi alle priorità 2 e 3 deve essere compresa tra € 75.000 e € 350.000.

Scadenza: 18 aprile 2024

Programma Giustizia: sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali

Programma Giustizia: sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali

Nell’ambito del programma Giustizia è aperto un bando biennale per il sostegno a progetti nei settori della giustizia elettronica, dei diritti delle vittime di reato e dei diritti processuali.

L’obiettivo della Call è facilitare l’accesso effettivo e non discriminatorio alla giustizia per tutti, anche per via elettronica, promuovendo procedimenti civili e penali efficienti e promuovendo e sostenendo i diritti delle vittime di reato, nonché i diritti processuali di indagati e imputati nei procedimenti penali.

Il bando sostiene progetti transnazionali riguardanti le due seguenti priorità:

  1. Giustizia elettronica (e-justice)
  • Progetti volti a migliorare o a partecipare ai progetti in materia di giustizia elettronica esistenti o in corso specificati nel bando,
  • Progetti inerenti lo sviluppo di casi concreti sull’uso dell’intelligenza artificiale e della tecnologia di registro distribuito nel settore della giustizia,
  • Altri progetti in materia di giustizia elettronica relativi allo sviluppo di politiche pertinenti dell’UE, quali i diritti delle vittime, i diritti degli indagati e degli imputati nei procedimenti penali.

In questo ambito potranno essere finanziati anche progetti nazionali che dimostrino un chiaro valore aggiunto dell’UE, ad esempio consentendo di partecipare a progetti dell’UE, fornendo migliori pratiche ad altri Stati membri o promuovendo l’interoperabilità (sarà comunque data preferenza ai progetti transnazionali rispetto a quelli nazionali).

  1. Diritti delle vittime e Diritti processuali

Progetti che contribuiscono all’applicazione efficace e coerente della normativa UE nel settore dei diritti delle persone indagate o imputate di reato, riguardanti in particolare le seguenti misure legislative:

  • Direttiva UE 2016/800 sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali;
  • Direttiva UE 2016/1919 sul patrocinio a spese dello Stato per indagati e imputati nell’ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell’ambito di procedimenti di esecuzione del mandato d’arresto europeo;
  • Direttiva 2010/64/UE sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali;
  • Direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali;
  • Direttiva 2013/48/UE sul diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d’arresto europeo, sul diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e sul diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e le autorità consolari;
  • Direttiva UE 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione.

Progetti che contribuiscano all’applicazione efficace e coerente della normativa UE nel settore dei diritti delle vittime di reato, riguardanti in particolare le seguenti misure legislative:

  • Direttiva 2012/29/UE che stabilisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato
  • Direttiva 2011/99/UE sull’ordine di protezione europeo
  • Direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato
  • Regolamento UE n. 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile
  • Direttiva UE 2017/541 sulla lotta contro il terrorismo.

Tutti i progetti proposti devono avere durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Possono partecipare al bando enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili: Stati UE (escluso Danimarca), Paesi terzi indicati in questo documento a condizione che venga finalizzato l’accordo di associazione al programma. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti di due diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un organismo pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Il bando ha una dotazione complessiva di € 10.100.000, di cui € 4.100.000 per i progetti nell’ambito della priorità 1 e € 6.000.000 per i progetti nell’ambito della priorità 2.

Il contributo UE consisterà in una sovvenzione forfettaria (lump sum) che può coprire fino al 90% dei costi del progetto.

I progetti presentati non possono comunque richiedere una sovvenzione inferiore a € 100.000. Il contributo massimo che può essere erogato ai progetti nell’ambito della priorità 1 è di € 800.000.

Scadenza: 4 ottobre 2023

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

 

Regione Lombardia, con la DGR 4064 del 21 dicembre 2020, ha promosso la presente manifestazione di interesse allo scopo di selezionare i comuni dove aprire sportelli dedicati alla cittadinanza ove offrire servizi di accesso alla giustizia, per le materie di ordinaria giurisdizione, il più vicino ai cittadini e direttamente sul territorio. Possono rispondere alla presente iniziativa tutti i comuni lombardi in forma singola o associata.

Il Progetto “Uffici di Prossimità” vuole:

  • creare una nuova prospettiva verso la Giustizia di prossimità, che preveda la realizzazione di una rete diffusa a livello nazionale di Sportelli, punti unici e decentrati di contatto e accesso al sistema Giustizia, specialmente nei territori interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, attuata con i Decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012, e nei territori territorialmente disagiati, nei quali la conformazione urbana e la densità abitativa rendono problematico l’accesso alle strutture di tutela dei diritti;
  • promuovere un «servizio-Giustizia» più vicino al cittadino e alle “fasce deboli”, attraverso l’apertura di Uffici di Prossimità (Sportelli), in collaborazione con Enti locali e Tribunali, decongestionando l’accesso a quest’ultimi;
  • offrire servizi omogenei di orientamento e informazione in materia di volontaria giurisdizione (procedimenti a cui è possibile accedere senza l’ausilio di un avvocato e attinenti alla protezione dei soggetti deboli, es. nomina del tutore, del curatore o dell’amministratore di sostegno, ammortamento dei titoli, autorizzazione all’opposizione di sigilli ai beni ereditati, autorizzazione al trapianto di organi tra viventi, convalida di Trattamenti Sanitari Obbligatori TSO, ecc.) e di accesso al Processo Civile Telematico.

In particolare, l’“Ufficio di prossimità” renderà possibile al cittadino:

  • ricevere informazioni e consulenza sugli istituti di protezione giuridica, relativi soprattutto alla volontaria giurisdizione;
  • inviare e/o ricevere atti telematici a/dagli uffici giudiziari del territorio, in modo da annullare le difficoltà e i tempi di spostamento;
  • offrire momenti di orientamento e informazione coordinati tra tutte le componenti interessate dalle reti di tutela delle fasce più deboli.

La favorevole conclusione della procedura di manifestazione di interesse, con il superamento della selezione, non porta al trasferimento di risorse finanziarie ma alla fornitura di servizi e beni da parte di Regione Lombardia.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Programma Giustizia (2021-2027) – Bandi 2022

Programma Giustizia (2021-2027) - Bandi 2022

 

La Commissione europea ha pubblicato i primi bandi per il 2022 nell’ambito del programma Giustizia. Il programma, che è parte del Fondo Giustizia, Diritti e Valori attivo per il periodo 2021-2027, intende sostenere lo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sullo Stato di diritto e sul riconoscimento e la fiducia reciproci, promuovendo la cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, la formazione giuridica e l’accesso alla giustizia per tutti.

Di seguito le Call for proposals attualmente aperte:

  • Bando JUST-2022-EJUSTICE: progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili del progetto – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 2.800.000 euro
Scadenza: 15 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JCOO: progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti transnazionali (solo per priorità 1 e 2 del bando)
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.500.000 euro
Scadenza: 16 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JTRA: progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.000.000 euro
Scadenza: 22 marzo 2022

Programma “Giustizia 2021-2027”: bandi 2021

Programma “Giustizia 2021-2027”: bandi 2021

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La Commissione europea ha pubblicato i primi bandi nel quadro del nuovo programma Giustizia. Il programma, che sarà operativo per il periodo 2021-2027, intende contribuire allo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia, basato sullo Stato di diritto e sul riconoscimento e la fiducia reciproci, sostenendo la cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, la formazione giuridica e la promozione dell’accesso alla giustizia per tutti.

Bando JUST-2021-JCOO: progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti transnazionali e nazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.650.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-JTRA: progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 5.350.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-JCOO-JACC-OG-FPA: Accordi quadro di partenariato quadriennali a sostegno di reti europee attive nel settore dell’agevolazione e promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e/o penale e nel settore dell’accesso alla giustizia

La Commissione Ue intende stipulare 13-15 Accordi quadro di partenariato per sostenere le attività delle reti beneficiarie. Sulla base degli Accordi verranno assegnate sovvenzioni di funzionamento annuali.

Budget totale: 4.200.000 euro/anno

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-EJUSTICE: progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 2.800.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Nel mese di maggio è inoltre prevista l’apertura del seguente bando in scadenza a settembre:

Bando JUST-2021-JACC: progetti volti a rafforzare i diritti delle persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.200.000 euro

Apertura: 12 maggio 2021

Scadenza: 9 settembre 2021