DONNE, INNOVAZIONE E IMPRESA

DONNE, INNOVAZIONE E IMPRESA

La Regione Lazio con questo Avviso sostiene l’innovazione dell’imprenditoria femminile, contribuendo insieme ad altre azioni regionali, nazionali ed europee a diffondere i valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale.

La parità di genere è il 5° obiettivo della Agenda 2030 dell’ONU ed è anzitutto una evidente questione di giustizia. Nessuno dovrebbe essere svantaggiato o discriminato sulla base del proprio genere. Ma nell’ambito delle politiche per la crescita, come sostenuto anche dalle istituzioni europee, la parità di genere è anche un motore di sviluppo economico e sociale.

L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili. Per imprese femminili si intendono:

  • la lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto.

Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto di Innovazione Aziendale agevolato.

Le PMI femminili devono possedere gli altri requisiti previsti per contrarre con la pubblica amministrazione.

L’Avviso sostiene l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali, che siano nuove per la PMI femminile beneficiaria, ma non necessariamente per il mercato, e riguardino le 9 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy regionale (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”).

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di de Minimis (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 145.000 euro per singola PMI e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%.

Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del Progetto e in particolare:

  • spese per investimenti materiali;
  • spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali;
  • spese per know how, servizi e consulenze nella misura massima del 20 % delle precedenti voci a) e b);
  • spese per i costi del personale, generali e amministrativi, riconosciute nella misura forfettaria del 20% delle precedenti spese da rendicontare a), b) e c).

Le spese da rendicontare di cui alle voci a), b) e c) non devono risultare inferiori a 50.000 euro e quindi il costo totale del progetto, comprensivo dei costi riconosciuti a forfait, non può risultare inferiore a 60.000 euro.

I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 9 mesi dalla loro approvazione.

Le domande devono essere presentate tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 23 aprile alle ore 17:00 del 12 giugno.

L’avvio ad istruttoria dei progetti avviene mediante una graduatoria determinata sulla base dei criteri oggettivi di seguito riportati e inizialmente formata sulla base dei punteggi calcolati dalle medesime PMI femminili partecipanti. In sede di istruttoria saranno verificati i punteggi calcolati dalle imprese richiedenti.

La Commissione di Valutazione, con riferimento alle richieste risultate formalmente ammissibili e nel rispetto dell’ordine decrescente dei punteggi verificati, esprime le proprie valutazioni su:

  • coerenza della proposta progettuale con il carattere innovativo dei progetti sostenuti dall’avviso;
  • qualità della proposta progettuale, con riferimento alla sua fattibilità tecnica, alla rilevanza dei risultati attesi e al loro impatto rispetto le esigenze della PMI femminile proponente;
  • sostenibilità economica e finanziaria della proposta progettuale;
  • rilevanza innovativa e industriale della proposta progettuale.

Non sono considerati idonei i progetti valutati non adeguati con riferimento a ciascuno dei suddetti 4 criteri.

I progetti idonei sono quindi finanziati seguendo l’ordine decrescente dei punteggi verificati fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

L’erogazione avviene a saldo in un’unica soluzione.

Scadenza: 12 giugno 2024

Women TechEU 2024: aperto il primo bando

Women TechEU 2024: aperto il primo bando

L’Agenzia EISMEA ha pubblicato il primo bando del progetto Women TechEU, finanziato da EIE-2023-CONNECT-01, con termine per le candidature fissato al 20 maggio 2024. 

L’obiettivo del bando è sostenere le startup europee gestite da donne nel settore deep tech, favorendo la parità di genere, in linea con la doppia transizione verde e digitale.

Tra i servizi di consulenza proposti alle 40 startup che saranno selezionate rientrano opportunità di:

  • mentoring da professioniste
  • ricerca di investitori e preparazione dei pitch
  • controllo sulle attività di vendita e di esportazione del prodotto
  • formazione sulle soft skills
  • strategia ed esecuzione delle vendite
  • valutazione di impatto ambientale
  • accesso aziendale

Possono partecipare al bando le donne imprenditrici che siano (co)fondatrici – o che abbiamo ruoli manageriali – in startup early stage nel deep tech. Le startup devono essere stabilite da almeno 6 mesi e da meno di 8 anni nei Paesi dell’Unione europea e Paesi associati a Horizon Europe. Le imprese non devono aver raggiunto la fase di Mimimum Viable Product (MVP), né aver raccolto più di € 1.000.000 in equity.

Ciascuna startup selezionata riceverà sovvenzioni da € 75.000 ciascuna e un programma di formazione imprenditoriale dedicato.

Scadenza: 20 maggio 2024

Europa Digitale: rafforzare la presenza di donne e ragazze nelle TIC

Europa Digitale: rafforzare la presenza di donne e ragazze nelle TIC

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Il primo bando 2024 di Europa Digitale in tema di Competenze digitali avanzate (Advanced Digital Skills), che si aprirà il 29 febbraio con scadenza 29 maggio, presenta un solo topic (ID: DIGITAL-2024-ADVANCED-SKILLS-06-WOMEN) e riguarda le donne e le ragazze nel settore digitale, con l’obiettivo di rafforzare la partecipazione delle ragazze e delle donne alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), avanzando da un lato verso l’obiettivo del programma per il decennio digitale di impiegare 20 milioni di specialisti in TIC nell’Unione entro il 2030 e dall’altro verso l’obiettivo della parità nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione contenuto nella dichiarazione Women in Digital

Nel dettaglio l’invito mira a:

  • Identificare i principali ostacoli che le ragazze e le donne incontrano nella scelta dei percorsi educativi e professionali nelle TIC;
  • Mostrare azioni pratiche, efficaci e fattibili per migliorare la loro rappresentanza nel settore digitale;
  • Creare una rete di competenze e una comunità di stakeholder, in modo che la Commissione rimanga informata sulle migliori pratiche esistenti al fine di incoraggiare e sostenere la partecipazione femminile alle TIC in tutta Europa.

Una proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato di almeno 3 enti dotati di personalità giuridica, indipendenti tra loro, stabiliti in almeno 3 paesi eligibili. Sono particolarmente incoraggiate le proposte progettuali di organizzazione della società civile, organizzazioni di ricerca e imprese.

Il bando finanzia azioni che rientrano nella categoria di Azioni di supporto e di coordinamento, finanziate al 100% delle spese ammissibili.

Scadenza: 29 maggio 2024

Bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere

Bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere

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Con Deliberazione di Giunta regionale n. 311 del 26 febbraio 2024 «Approvazione del bando per la realizzazione di interventi relativi ad alloggi da destinare a soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere, in attuazione dell’art. 13, L.R. n. 18/2023» la Giunta ha approvato il bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere, che dà attuazione all’art. 13 “Interventi destinati a strutture per donne vittime di violenza“ della L.R. 22 dicembre 2023 n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”.

Gli interventi finanziati tramite i contributi previsti dal bando sono finalizzati ad aumentare l’offerta di posti letto da destinare a soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori (case rifugio) per l’accompagnamento verso la semiautonomia (protezione di secondo livello), così come definite dall’Intesa del 14 settembre 2022 relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio*.

Il bando si inserisce quindi nel novero delle azioni di sostegno e supporto alle donne in fuoriuscita da percorsi di violenza e dei loro figli/e minori, anche destinate all’autonomia abitativa.

Interventi finanziati:

  1. Acquisto di alloggi,
  2. Nuova costruzione,
  3. Interventi di ristrutturazione,
  4. Interventi di adeguamento normativo,
  5. Interventi di manutenzione straordinaria.

Potranno essere finanziati interventi su case rifugio esistenti solo se sarà garantito il rispetto di entrambe le seguenti condizioni:

  • l’intervento per il quale si chiede il contributo garantisce l’aumento dei posti letto precedentemente disponibili nella casa rifugio stessa,
  • la casa rifugio venga destinata all’accompagnamento verso la semiautonomia (protezione di secondo livello).

Al fine di garantire un’omogenea offerta sul territorio regionale di tali alloggi, verrà finanziato almeno un intervento in ogni provincia e nella Città metropolitana di Bologna (ambito provinciale).

È possibile presentare contestuale richiesta di ammissione al contributo per l’acquisto e la ristrutturazione, l’adeguamento normativo, la manutenzione straordinaria di un alloggio.

Gli alloggi o le aree oggetto degli interventi devono risultare, al momento della presentazione della richiesta di ammissione al contributo, in proprietà o in diritto di superficie del Soggetto beneficiario.

Gli alloggi oggetto di contributo dovranno essere assoggettati a vincolo quinquennale di destinazione d’uso che persegua come finalità esclusiva quella di fornire soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori, per l’accompagnamento verso la semiautonomia abitativa (protezione di secondo livello), a favore della Regione Emilia-Romagna. 

I Soggetti beneficiari che possono presentare richiesta di ammissione al contributo sono:

  • Comuni e forme associative tra i Comuni,
  • Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP).

Le risorse ammontano a 1.000.000,00 di Euro.

Il contributo regionale riconosciuto per ciascun intervento:

  • non potrà essere superiore ad € 110.000,00,
  • potrà garantire la copertura massima del 100% del costo complessivo.

Il costo complessivo di ciascun intervento (comprensivo delle spese di progettazione e le spese per arredi/attrezzature) non potrà essere inferiore a € 10.000,00.

Verrà finanziato almeno un intervento in ogni provincia e nella Città metropolitana di Bologna (ambito provinciale).

Al fine di garantire il completo utilizzo delle risorse disponibili, si provvederà a scorrere la graduatoria.

I Soggetti beneficiari dei contributi dovranno far pervenire entro il 31 Maggio 2024 all’Area Infrastrutture e Patrimonio della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione la richiesta di ammissione al contributo dell’intervento proposto, corredata dalla documentazione richiesta.

La richiesta di ammissione al contributo dovrà essere redatta utilizzando il fac-simile allegato, firmata dal/dalla Legale Rappresentante del Soggetto beneficiario e trasmessa all’Area Infrastrutture e Patrimonio.

Tempistiche:

  • Entro il 31 Maggio 2024 i Soggetti beneficiari devono far pervenire la richiesta di ammissione a contributo
  • Entro il 30 settembre 2024, la Giunta regionale approva la graduatoria e l’elenco degli interventi ammissibili, l’ammontare del contributo e l’assegnazione delle risorse
  • Gli intervneti dovranno terminare entro e non oltre il 31 dicembre 2025
  • Dopo il 1° gennaio 2025 ed entro e non oltre il 28 febbraio 2026, anche per stati di avanzamento è possibile trasmettere la richiesta di liquidazione e la relativa rendicontazione.

Scadenza: 31 Maggio 2024 

Programma CERV: bando 2024 per la promozione della parità di genere

Programma CERV: bando 2024 per la promozione della parità di genere

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2024 per la promozione della parità di genere, che rimane aperto dal 12 dicembre 2023 fino al 29 febbraio 2024.

Il bando mette in campo 10.100.000 euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali focalizzati sulle due seguenti priorità:

  1. Affrontare le cause profonde del divario di genere nell’assistenza, promuovendo un approccio trasformativo e sfidando gli stereotipi di genere

L’obiettivo è supportare:

  • la promozione di pratiche nelle imprese che incoraggino l’acquisizione dei nuovi diritti previsti dalla Direttiva sulla conciliazione vita-lavoro;
  • la prevenzione e la tutela contro qualsiasi forma di trattamento sfavorevole e di discriminazione delle donne durante e dopo la gravidanza, nonché delle donne e degli uomini che hanno beneficiato di congedi parentali o di accordi di lavoro flessibile;
  • la sensibilizzazione sul valore del lavoro di cura, riflettendo sulla valutazione delle competenze necessarie, l’impegno richiesto e altri aspetti delle condizioni di lavoro;
  • il superamento degli stereotipi di genere che perpetuano la tradizionale divisione del lavoro.

Attività finanziabili:

  • Definizione di nuovi approcci per incoraggiare il modello dual earner-dual carer e per affrontare gli stereotipi di genere;
  • Capacity building e formazione, anche dei responsabili risorse umane, dei rappresentanti delle autorità pubbliche, delle parti sociali e altri soggetti interessati, comprese le organizzazioni della società civile;
  • Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche e cooperazione tra differenti attori;
  • Diffusione di informazioni e sensibilizzazione, anche attraverso i social media o campagne di comunicazione.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (lead applicant + almeno un co-applicant), che devono essere enti pubblici o organizzazioni private, stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, o un’organizzazione internazionale. Le organizzazioni a scopo di lucro possono presentare proposte solo in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.

  1. Sostenere l’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza retributiva

L’obiettivo è supportare le autorità responsabili dell’attuazione della Direttiva nello sviluppo di orientamenti nazionali e/o strumenti per sistemi di valutazione e classificazione del lavoro sensibili al genere, nonché sensibilizzare i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori nei propri Paesi su questi orientamenti e/o strumenti.

Attività finanziabili:

  • Sviluppo di orientamenti, strumenti e liste di controllo per la valutazione e il confronto della parità retributiva per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore con uno stesso datore di lavoro, compresa l’implementazione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutrali rispetto al genere, ad uso dei datori di lavoro e, più in generale, delle parti sociali nel contesto della contrattazione collettiva;
  • Programmi di formazione per costruire la capacità dei datori di lavoro e delle parti sociali di valutare la parità retributiva e implementare sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
  • Promozione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
  • Monitoraggio dell’attuazione del concetto di lavoro di pari valore attraverso la valutazione dei sistemi di valutazione del lavoro e degli schemi di classificazione salariale esistenti e raccomandazioni per eventuali modifiche.

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo oppure coinvolgere più soggetti. Il proponente o il lead applicant devono essere autorità nazionali dell’UE responsabili dell’attuazione della Direttiva sulla trasparenza salariale (ministeri o agenzie nazionali responsabili); i co-applicant devono essere enti pubblici o organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili o organizzazioni internazionali. Sarà accettata una sola candidatura per Stato membro.

Tutti i progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 100.000.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Supernovas WIN Investment Forum

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Il 22 novembre 2023 EIT terrà online il Supernovas WIN (Women Investment Network) Investment Forum, per promuovere le start-up femminili sulla mobilità e l’energia.

L’iniziativa intende promuovere l’innovazione e le tecnologie per la mobilità urbana e l’energia, con l’obiettivo di aumentare la rappresentanza femminile sia tra gli imprenditori che tra gli investitori nell’ecosistema innovativo.

L’evento sarà un’occasione per fare rete tra investitori specializzati e start-up selezionate, agevolando le opportunità di collaborazione e investimento.

Gli ambiti di interesse del forum sono la mobilità attiva, la logistica urbana, i mezzi aerei, il trasporto fluviale, i veicoli connessi e autonomi, i sensori, il contesto pubblico, le infrastrutture energetiche, gli edifici sostenibili, i prodotti per l’economia circolare, lo stoccaggio di energia, l’efficienza energetica, le rinnovabili e le reti elettriche intelligenti.

Il bando per le start-up fondate e/o guidate da donne su mobilità ed energia è aperto fino al 20 ottobre 2023 sulla piattaforma di selezione di Supernova, mentre gli investitori interessati potranno registrarsi sulla pagina dell’evento.

Donne e competenze digitali: innovazione, sviluppo e buona occupazione – DigComp 2.2

Donne e competenze digitali: innovazione, sviluppo e buona occupazione – DigComp 2.2

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L’Avviso intende rendere disponibili opportunità formative rivolte alle donne al fine di corrispondere alla domanda di competenze digitali coerenti con le aspettative, i fabbisogni e le conoscenze e competenze in accesso, anche tenuto conto dei pregressi percorsi personali, educativi, formativi e professionali. Il riferimento dell’Avviso è costituito dal Digital Competence Framework for Citizens – DigComp 2.2.

Destinatari:

Donne che necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze digitali necessarie per rafforzare la propria occupabilità e adattabilità, nonché a rendere maggiormente spendibili le proprie competenze e professionalità anche maturate in precedenti percorsi formativi ed esperienza lavorative.

Le partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliate in regione Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività.

Attività finanziabili:

Le operazioni candidate devono avere a riferimento i territori provinciali. Deve essere allegata una Dichiarazione di impegno alla realizzazione nei territori, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, l’indicazione di almeno una sede di erogazione delle opportunità formative di un ente di formazione professionale accreditato, resa disponibile dal titolare o dai partner.

Le operazioni devono essere articolate in progetti di formazione permanente e permettere la costruzione di percorsi formativi personalizzabili, a partire da una progettazione modulare e flessibile in entrata e in uscita, in funzione delle conoscenze e competenze in ingresso e degli obiettivi di apprendimento attesi al termine.

Ciascuna operazione può essere articolata in progetti:

  • riferiti a una o più aree di competenza di cui al Framework europeo DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza; risolvere problemi;
  • per ciascuna area di competenze DigComp, riferiti a uno o più livelli di competenze: base, intermedio e/o avanzato;

per ciascun livello di competenze, prevedere una durata pari a 20 ore e/o a 40 ore.

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica area di competenza DigComp 2.2, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna area di competenza DigComp 2.2 è pari a 6, ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 2 possibili durate. Il numero massimo di progetti che possono costituire ciascuna operazione è pari a 30, ovvero 6 progetti per ciascuna delle 5 aree di competenza DigComp 2.2.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Avviso:

  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;

oppure:

  • organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso.

Ogni soggetto accreditato può essere titolare o partner attuatore di una sola operazione, indipendentemente dai territori di riferimento. Ogni soggetto accreditato può essere titolare di una sola operazione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a titolarità di altri soggetti accreditati. Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione.

Scadenza: 28 settembre 2023

Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024

Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone - annualità 2023/2024.

Con Deliberazione di Giunta regionale n. 748 del 15 maggio 2023 è stato approvato il bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Deliberazione di Giunta regionale n. 748/2023 «Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024»

Il bando a carattere biennale mette a disposizione 1.500.000 (un milione cinquecentomila) euro per progetti finalizzati a:

  • realizzare iniziative che si prefiggano di intervenire, in modo diretto o indiretto, in favore dell’accesso e qualificazione dell’attività lavorativa delle donne (dipendente, autonoma, imprenditoriale o professionale), perseguendo, in particolare, le finalità specifiche di favorire la riduzione del differenziale salariale di genere e la diffusione della cultura di impresa tra le donne e di rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società;
  • promuovere ed incrementare progetti di welfare aziendale e welfare di comunità che migliorino una organizzazione del lavoro e incidano favorevolmente sulla qualità della vita delle persone, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Il bando è rivolto agli Enti locali, alle Associazioni di Promozione Sociali, alle Organizzazioni di Volontariato e Onlus.

Saranno fortemente valorizzati i progetti territoriali che prevedono l’attivazione di sinergie e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati.

I progetti promossi devono essere realizzati nel territorio regionale e dovranno essere avviati già a partire dal 2023 e concludersi entro e non oltre il 31/12/2024. Ciascun soggetto proponente può presentare un solo progetto.

Scadenza: 20 giugno 2023

Donne e competenze digitali – DigComp 2.2

Donne e competenze digitali - DigComp 2.2

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L’Invito intende rendere disponibili opportunità formative rivolte alle donne al fine di corrispondere alla domanda di competenze digitali coerenti con le aspettative, i fabbisogni e le conoscenze e competenze in accesso, anche tenuto conto dei pregressi percorsi personali, educativi, formativi e professionali. Il riferimento dell’Invito è costituito dal Digital Competence Framework for Citizens – DigComp 2.2

Destinatari:

Donne che necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze digitali necessarie per rafforzare la propria occupabilità e adattabilità, nonché a rendere maggiormente spendibili le proprie competenze e professionalità anche maturate in precedenti percorsi formativi ed esperienza lavorative.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività.

Le operazioni candidate devono avere a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali, pena la non ammissibilità. Deve essere allegata una Dichiarazione di impegno alla realizzazione nei territori nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, deve essere indicata almeno una sede di erogazione delle opportunità formative di un ente di formazione professionale accreditato, resa disponibile dal titolare o dai partner.

Le operazioni devono essere articolate in progetti, di cui alla tipologia C03 formazione permanente, e permettere la costruzione di percorsi formativi personalizzabili a partire da una progettazione modulare e flessibile in entrata e in uscita, in funzione delle conoscenze e competenze in ingresso e degli obiettivi di apprendimento attesi al termine.

Ciascuna operazione può essere articolata in progetti:

  • riferiti a una o più aree di competenza di cui al Framework europeo DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza; risolvere problemi;
  • per ciascuna area di competenze DigComp, riferiti a uno o più livelli di competenze: base, intermedio e/o avanzato;
  • per ciascun livello di competenze, prevedere una durata pari a 16 ore e/o a 32 ore.

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica area di competenza DigComp 2.2, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna area di competenza DigComp 2.2 è pari a 6, ovvero 3 per ciascun livello di competenze, e per ogni livello 2 possibili durate. Il numero massimo di progetti che possono costituire ciascuna operazione è pari a 30, ovvero 6 progetti per ciascuna delle 5 aree di competenza DigComp 2.2.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti attuatori, organismi accreditati alla formazione per l’ambito della Formazione continua e permanente, ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione.

  • Ogni soggetto accreditato può essere titolare o partner attuatore di una sola operazione, indipendentemente dai territori di riferimento.
  • Ogni soggetto accreditato può essere titolare di una sola operazione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a titolarità di altri soggetti accreditati.
  • Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione.

Le previsioni di cui sopra devono essere rispettate anche nel caso di enti di formazione accreditati costituiti in forma di associazione/consorzio di enti di formazione accreditati. Nel caso in cui il consorzio/associazione si candidi in qualità di soggetto titolare gli enti associati/consorziati non possono essere partner o titolari di altre operazioni.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a 2.500.000,00 euro di cui al Programma operativo regionale Fse 2014/2020 – OT 8. – Priorità di investimento 8.4

Ciascuna operazione candidata deve avere un costo totale e un finanziamento pubblico richiesto pari:

  • euro 70.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 140.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 6 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 210.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 9 ambiti territoriali provinciali.

Scadenza: 15 dicembre 2022

Bando “Futura” per accrescere competenze digitali e lavoro delle giovani donne

Bando “Futura” per accrescere competenze digitali e lavoro delle giovani donne

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Ispirandosi all’innovativa e positiva esperienza di partnership tra pubblico e privato sociale del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è nato il Fondo per la Repubblica Digitale che – nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Fondo Nazionale Complementare (FNC) – sostiene progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese.

Il bando “Futura” ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali delle ragazze e delle donne in Italia al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.

Le proposte progettuali devono prevedere azioni puntuali che assicurino reali possibilità di accesso e fruibilità di un’offerta formativa efficace e qualificata che agisca sull’apprendimento e il rafforzamento di competenze digitali della popolazione femminile (18-50 anni), residente in Italia, al fine di diminuire il digital gender gap e rispondere ai fabbisogni professionali in ambito ICT, generando nuove opportunità di occupazione o l’impiego in mansioni a più alto valore aggiunto.

Gli interventi proposti devono prevedere azioni di:

  • acquisizione e potenziamento di competenze digitali di base e/o avanzate, offrendo opportunità di formazione professionalizzante spendibile nel mondo del lavoro e in linea con le peculiarità del target di riferimento;
  • intercettazione, attivazione, sostegno e accompagnamento, anche attraverso attività pratiche ed esperienziali, specificatamente dedicate al genere femminile (es. role modelling, tutoring e coaching con leader e manager donne), che incentivino la partecipazione attiva e costante durante tutto l’arco della formazione;
  • integrazione di servizi di supporto alla conciliazione della vita personale e lavorativa con il percorso di formazione, attraverso l’implementazione di servizi complementari alla formazione che assicurino l’engagement delle beneficiarie;
  • soddisfazione delle esigenze formative in maniera coerente ai fabbisogni professionali e alle evoluzioni del mondo del lavoro, considerando l’emersione di nuove professioni e l’ibridazione di professioni già esistenti;
  • facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la creazione di opportunità di orientamento, accompagnamento, inserimento e riqualificazione professionale;
  • coerente integrazione di sessioni formative per lo sviluppo e/o miglioramento delle competenze non cognitive (soft o life skills), complementari alle competenze digitali;
  • emersione e valorizzazione delle potenzialità, attitudini e ambizioni professionali delle beneficiarie del progetto, senza distinzioni di background socio-economico, provenienza territoriale o nazionalità;
  • design e attivazione di metodologie e format – in presenza e/o online – innovativi ed efficaci per agevolare l’accesso e il completamento dell’intero percorso di formazione così da ridurre fenomeni di drop out in itinere;
  • ampia diffusione e promozione delle opportunità formative al fine di informare e sensibilizzare direttamente e indirettamente il target di riferimento.

È possibile presentare progetti a valere sull’intero territorio nazionale o progetti con uno specifico ambito di intervento in una o più regioni nelle due aree indicate dal bando: Nord e Centro oppure Sud e Isole.

La durata massima dei progetti è 15 mesi, la durata di ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi. Le proposte possono essere presentate da un soggetto singolo o da partenariati di massimo tre soggetti (nel cui caso, dovrà essere individuato il “soggetto responsabile”).

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un soggetto pubblico o privato senza scopo di lucro.

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 5 milioni di euro.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 750 mila euro considerando un costo unitario per beneficiario della formazione non superiore a 3 mila euro (costo ottenuto attraverso il rapporto tra il totale del contributo richiesto e il numero di beneficiari attesi).

Scadenza: 16 dicembre 2022

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