Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

L’intervento ha l’obiettivo strategico di selezionare, finanziare e promuovere progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori, anche di carattere innovativo, che siano focalizzati su almeno una delle seguenti Linee di intervento:

  • prevenzione del fenomeno del cyberbullismo o di qualunque altra forma di violenza, molestia, ricatto e denigrazione realizzata sui minori, attraverso l’uso non appropriato delle nuove tecnologie;
  • sostegno alla genitorialità per un accrescimento delle conoscenze in merito all’utilizzo del web e dei relativi rischi;
  • prevenzione dei possibili altri abusi derivanti da un’esposizione dei minori al web, con particolare attenzione ai relativi rischi connessi alla emulazione, all’adescamento online, all’isolamento sociale, alla manipolazione digitale e alla dipendenza da social media”;
  • sviluppo delle conoscenze in materia di cittadinanza digitale per un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte dei minori e promozione della consapevolezza algoritmica e del senso critico da parte dei teens (soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti).

I progetti devono garantire l’attenzione al superiore interesse dei minori, a tutela dei loro bisogni e delle loro relazioni nell’ambiente digitale, ed essere necessariamente diretti al target primario dei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti. In aggiunta, possono anche essere diretti al target secondario costituito da genitori, educatori e insegnanti, operatori che si occupano di minori.

L’intervento è disciplinato dal Decreto 9 giugno 2023 del Ministro delle imprese e del made in Italy.

Per la realizzazione dei progetti sono disponibili complessivamente 1,7 milioni di euro.

Il contributo è concesso fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto. L’importo massimo del contributo per ciascun partenariato di progetto non può superare, in ogni caso, il limite di 340 mila euro.

Le imprese che operano come fornitori di servizi di media possono presentare domanda in qualità di capofila di un partenariato, del quale devono far parte obbligatoriamente un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS) e un’impresa che opera come fornitore di piattaforme per la condivisione di video.

Nel partenariato possono essere coinvolti ulteriori soggetti partner come:

  • altre imprese che operano come fornitori di piattaforme per la condivisione di video;
  • altre imprese che operano come fornitori di servizi di media;
  • imprese di produzione audiovisiva e di videogiochi;
  • pubbliche amministrazioni centrali o locali;
  • istituzioni scolastiche e/o educative e/o ricreative.

L’intervento sostiene lo sviluppo e sperimentazione di proposte progettuali educative a tutela dei minori e di alfabetizzazione mediatica e digitale, anche con riguardo alla prevenzione dei possibili abusi e comportamenti dannosi.

I progetti ammissibili devono prevedere necessariamente l’implementazione delle azioni di:

  • creazione di materiali educativi, quali guide, video tutorial, infografiche, quiz, giochi interattivi, podcast, format audiovisivi, fruibili sui media e sulle piattaforme web
  • realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui media audiovisivi, sulle piattaforme web per promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e digitale.

Facoltativamente possono prevedere anche l’implementazione di corsi o workshop, da offrire in presenza e/o online su piattaforme web, con il coinvolgimento di esperti settoriali e, eventualmente, in collaborazione con biblioteche, centri di aggregazione minorili e altre organizzazioni che operano nel settore di riferimento.

Ai fini dell’ammissibilità, le proposte progettuali devono avere le seguenti caratteristiche:

  • essere presentate da un partenariato con una partecipazione dell’ETS partner compresa tra il 30% e il 50% dell’importo complessivo del progetto;
  • prevedere elementi e/o soluzioni tecnologiche di tipo innovativo a supporto delle azioni progettuali;
  • prevedere che le attività siano ultimate entro e non oltre il 30 settembre 2025.

L’impresa che fa da capofila può presentare una sola proposta progettuale e non può partecipare in qualità di soggetto partner ad altre proposte progettuali.
I soggetti partner che non partecipano in veste di capofila in un partenariato possono partecipare anche ad altri partenariati.

Entro 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione della graduatoria finale dei progetti ammessi al contributo, pena l’esclusione, le imprese capofila dei progetti ammessi al contributo devono stipulare con il Ministero apposita Convenzione.

A seguito della sottoscrizione della Convenzione, il Ministero provvede al trasferimento del contributo riconosciuto in relazione al progetto ammesso all’impresa capofila beneficiaria secondo le seguenti modalità:

  • prima erogazione a titolo di anticipo pari al 50% (cinquanta per cento) del contributo assegnato;
  • seconda erogazione, pari ad almeno il 40% (quaranta per cento) del contributo assegnato, a fronte del sostenimento di spese pari almeno al 50% (cinquanta per cento) del costo complessivo del progetto,
  • erogazione a saldo, pari al residuo 10% (dieci per cento) del contributo assegnato, previa trasmissione, entro il 31 ottobre 2025 della “Relazione finale di progetto”.

La quota parte del contributo spettante all’impresa capofila del partenariato, e alle ulteriori imprese partner presenti nel partenariato, è concessa a titolo de minimis, ai sensi del regolamento (UE) 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023, nei limiti del massimale di aiuti ivi previsto per impresa unica, pari a euro 300.000,00 (trecentomila/00), calcolato sui tre anni precedenti.

Con decreto direttoriale n. 126 del 4 luglio 2024 è stato approvato l’Avviso pubblico in cui sono stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione da parte delle imprese. Le domande di accesso al contributo devono essere presentate dall’impresa capofila al Ministero esclusivamente tramite PEC, a decorrere dal giorno di pubblicazione dell’Avviso e fino alle ore 12:00 del 30 agosto 2024.

Scadenza: 30 agosto 2024

Associazioni di consumatori – Anno 2024

Associazioni di consumatori - Anno 2024

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Ai sensi della legge regionale n. 4 del 27 marzo 2017 in attuazione della delibera dell’Assemblea legislativa n. 156/2024 di approvazione del piano di attività per il biennio 2024-2025, contributi per le associazioni dei consumatori-utenti iscritte al registro regionale, per la realizzazione di programmi di attività consistenti nella promozione e sensibilizzazione di strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie finalizzata alla risoluzione delle stesse mediante procedure di conciliazione, nelle diverse forme previste dalla normativa vigente, nonché nell’attività di assistenza fornita attraverso i propri sportelli sul territorio per pratiche di contenzioso che si risolvono positivamente senza la necessità di avviare eventuali procedure di conciliazione.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 21° ottobre 2024.

Scadenza: 21 ottobre 2024

Europa Digitale: rafforzare la presenza di donne e ragazze nelle TIC

Europa Digitale: rafforzare la presenza di donne e ragazze nelle TIC

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Il primo bando 2024 di Europa Digitale in tema di Competenze digitali avanzate (Advanced Digital Skills), che si aprirà il 29 febbraio con scadenza 29 maggio, presenta un solo topic (ID: DIGITAL-2024-ADVANCED-SKILLS-06-WOMEN) e riguarda le donne e le ragazze nel settore digitale, con l’obiettivo di rafforzare la partecipazione delle ragazze e delle donne alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), avanzando da un lato verso l’obiettivo del programma per il decennio digitale di impiegare 20 milioni di specialisti in TIC nell’Unione entro il 2030 e dall’altro verso l’obiettivo della parità nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione contenuto nella dichiarazione Women in Digital

Nel dettaglio l’invito mira a:

  • Identificare i principali ostacoli che le ragazze e le donne incontrano nella scelta dei percorsi educativi e professionali nelle TIC;
  • Mostrare azioni pratiche, efficaci e fattibili per migliorare la loro rappresentanza nel settore digitale;
  • Creare una rete di competenze e una comunità di stakeholder, in modo che la Commissione rimanga informata sulle migliori pratiche esistenti al fine di incoraggiare e sostenere la partecipazione femminile alle TIC in tutta Europa.

Una proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato di almeno 3 enti dotati di personalità giuridica, indipendenti tra loro, stabiliti in almeno 3 paesi eligibili. Sono particolarmente incoraggiate le proposte progettuali di organizzazione della società civile, organizzazioni di ricerca e imprese.

Il bando finanzia azioni che rientrano nella categoria di Azioni di supporto e di coordinamento, finanziate al 100% delle spese ammissibili.

Scadenza: 29 maggio 2024

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE – Bando 2023

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE - Bando 2023

Bandi - Cooperazione Internazionale

La Commissione europea (DG REGIO) ha aperto il bando 2023 per “Misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE”. L’obiettivo è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione europea, incluso il Fondo per la transizione giusta, il Piano di ripresa per l’Europa o lo Strumento di sostegno tecnico.

I progetti da candidare dovrebbero offrire informazioni coerenti, obiettive e complete. Le proposte dovrebbero illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’Unione, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali.

  • Le misure di informazione dovrebbero comprendere una o più delle seguenti attività:
  • produzione e distribuzione di materiale cartaceo, multimediale o audiovisivo,
  • attività di sensibilizzazione sul web e sui social media,
  • eventi mediatici,
  • seminari, conferenze, workshop

I destinatari delle misure sono:

  • il pubblico in generale, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati della politica di coesione e sul suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe puntare ad aumentare la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.
  • gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare l’impatto della politica di coesione sulle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

I progetti proposti devono avere durata di 12 mesi.

Il bando è rivolto a persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi UE (compreso i PTOM), escluso gli enti incaricati dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’art. 71 del Reg. (UE) n. 2021/1060 (Autorità di gestione o di audit).

La sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto, per un massimo di 300.000 euro.

Scadenza: 9 gennaio 2024

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Beneficiari:

  • Organizzazioni professionali agricole aventi la promozione dei prodotti agricoli tra i propri scopi;
  • Organizzazioni di produttori di vino ai sensi art. 152 Reg. 1308/2013 o loro associazioni (art. 156 Reg. 1308/2013);
  • Organizzazioni interprofessionali (art. 157 Regolamento);
  • Consorzi di tutela riconosciuti (art. 41 Legge 238/2016) o loro associazioni o federazioni;
  • Produttori di vino: impresa singola o associata in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni (2020 – 2021 e 2022), che abbia ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzi vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o controllate;
  • Soggetti pubblici: organismo avente personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o di diritto privato (Società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province autonome e Comuni.
  • Associazioni Temporanee di Impresa e di Scopo costituende o costituite dai Soggetti di cui ai punti precedenti;
  • Consorzi, Associazioni, Federazioni e Società Cooperative i cui soggetti partecipanti siano Organizzazioni Professionali, Consorzi di tutela, Produttori di vino, Soggetti pubblici;
  • Reti di impresa composte da Produttori di vino.

Entità dell’aiuto: 50% della spesa ammessa. Contributo massimo di 4 Milioni di € a progetto e per soggetto (proponente o partecipante); Contributo minimo varia in base alla tipologia del progetto:

  • regionali: 50.000 € per Paese terzo; se rivolti a più Paesi terzi: 25.000 € per ogni Paese terzo (o area geografica omogenea);

Numero massimo domande presentabili: una per ogni tipologia di progetto (regionale, multiregionale e nazionale) sia che si faccia parte del progetto come partecipante che come proponente;

Cosa finanzia: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazioni a manifestazioni, fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale, campagne di informazione sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione, nonché studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione realizzate sui vini a DO  e/o IG unitamente a vini varietali, oppure vini spumanti di qualità o vini spumanti di qualità aromatica della Regione nella quale ha sede operativa il Soggetto richiedente del contributo.

Scadenza: 13 settembre 2023

EuroGEO Workshop 2023

EuroGEO Workshop 2023

Si terrà a Bolzano dal 2 al 4 ottobre 2023 il workshop di EuroGEO, l’ente che riunisce e coordina le attività del Gruppo sulle osservazioni geografiche (GEO).

La nuova strategia GEO post-2025, attualmente in corso di definizione, prevede il passaggio dall’osservazione all’intelligence terrestre e sposta l’attenzione dai servizi all’equity per connettere le carenze nell’informazione globale. Il laboratorio darà l’opportunità di posizionare le attività alla luce della nuova strategia e sosterrà il coordinamento e il collegamento di azioni a livello nazionale ed europeo e tra settori, per creare contributi rilevanti e d’impatto.

Per partecipare occorre la registrazione.

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE – Bando 2022

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE - Bando 2022

Bandi - Cooperazione Internazionale

La Commissione europea (DG REGIO) ha pubblicato il bando 2022 per il sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE. L’obiettivo del bando è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, incluso anche il Fondo per la transizione giusta, il Piano di ripresa per l’Europa o lo Strumento di sostegno tecnico.

Le proposte da candidare dovrebbero offrire informazioni coerenti, obiettive e complete. Le proposte dovrebbero illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’Unione, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali.

Le misure di informazione dovrebbero comprendere una o più delle seguenti attività:

  • produzione e distribuzione di materiale cartaceo, multimediale o audiovisivo,
  • attività di sensibilizzazione sul web e sui social media,
  • eventi mediatici,
  • seminari, conferenze, workshop

Destinatari delle misure di informazione sono:

  • il pubblico in generale. L’obiettivo è sensibilizzare gli europei che non sono consapevoli dell’azione dell’UE nella loro regione sui risultati della politica di coesione e il suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe puntare ad aumentare la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.
  • gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare l’impatto della politica di coesione sulle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

I progetti devono avere una durata di 12 mesi (indicativamente con inizio nell’autunno 2023).

Possono presentare proposte persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi UE (compreso PTOM), escluso gli enti incaricati dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’art. 71 del Reg. (UE) n. 2021/1060 (Autorità di gestione o di audit).

Il bando dispone di un budget di 7.000.000 €. Per ciascun progetto la sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili per un massimo di 300.000 €.

Scadenza: 10 gennaio 2023

PSR 2014-2020 (FEASR): Operazione 3.2.01 – “Informazione e promozione dei prodotti di qualità”

PSR 2014-2020 (FEASR): Operazione 3.2.01 - "Informazione e promozione dei prodotti di qualità"

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Il bando finanzia azioni di informazione e promozione dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.

Presentazione delle domande dal 17 ottobre al 31 dicembre 2022. Dotazione finanziaria: 1.500.000,00 euro.

Possono partecipare: Consorzi o associazioni di prodotti biologici, Consorzi di tutela dei prodotti e dei vini DOP e IGP, Associazione di produttori di “sistema di qualità nazionale zootecnica”, Associazioni di produttori di “sistema di qualità di produzione integrata”, aggregazione dei soggetti elencati.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, pari al 70% delle spese ammissibili per attività di informazione, promozionali e organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni; pari al 50% per attività promozionali a carattere pubblicitario. Spese generali per progettazione e spese personale non dipendente. L’IVA non è spesa ammissibile.

La spesa ammissibile massima è di € 400.000,00 per domanda, € 30.000,00 è la spesa minima ammissibile. Per iniziative che riguardano le produzioni dei sistemi indicati ai punti 2) e 3) del paragrafo 4 ottenute sul territorio di più Regioni o Province Autonome, la quota del contributo sarà interamente riconosciuta. La percentuale di prodotto di qualità riferibile ai richiedenti ottenuta in Lombardia deve essere pari almeno al 30% del totale della produzione certificata nel 2021.

Scadenza: 31 dicembre 2022

Associazioni di consumatori – Anno 2023

Associazioni di consumatori - Anno 2023

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Ai sensi della legge regionale n. 4 del 27 marzo 2017 in attuazione della delibera dell’Assemblea legislativa n. 77/2022 di approvazione del piano di attività per il biennio 2022-2023, sono previsti contributi per le associazioni dei consumatori-utenti iscritte al registro regionale, per la realizzazione di progetti di informazione e sensibilizzazione al fine di migliorare l’educazione sui temi del consumo e dei servizi, a facilitare e rafforzare l’esercizio e le opportunità da parte dei consumatori e degli utenti dei diritti e delle facoltà previsti dalla normativa vigente.

Scadenza: 1° dicembre 2022

Bando SOCPL-2022-INFO-WK – Misure di informazione e formazione per le organizzazioni dei lavoratori

Bando SOCPL-2022-INFO-WK - Misure di informazione e formazione per le organizzazioni dei lavoratori

 

La Commissione europea ha aperto il bando SOCPL-2022-INFO-WK per progetti inerenti misure di informazione e formazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori.

L’obiettivo della Call è sostenere misure per rafforzare la capacità delle organizzazioni dei lavoratori di affrontare, a livello UE/transnazionale, i cambiamenti nel mercato occupazionale e le nuove sfide correlate al mondo del lavoro e al dialogo sociale. Si incoraggiano in particolare misure che affrontano le seguenti questioni:

  • modernizzazione del mercato del lavoro, creazione di posti di lavoro e occupazione giovanile, occupazione nelle PMI,
  • nuove forme di lavoro e piattaforme di lavoro,
  • qualità del lavoro, sicurezza e salute sul lavoro, anticipazione, preparazione e gestione del cambiamento e dei processi di ristrutturazione,
  • transizione digitale e verso un’economia climaticamente neutra,
  • sviluppo di competenze, incluso la riqualificazione e il miglioramento di competenze,
  • mobilità professionale all’interno dell’UE, migrazione
  • conciliazione fra vita lavorativa e familiare, parità di genere, lotta alla discriminazione, invecchiamento attivo, inclusione attiva e lavoro dignitoso, vita lavorativa più sana e più lunga, modernizzazione dei sistemi di protezione sociale,
  • conseguenze occupazionali, sociali ed economiche della crisi da COVID-19 e il ruolo delle organizzazioni dei lavoratori/delle parti sociali nel farvi fronte.

Particolare attenzione è rivolta anche al rafforzamento della contrattazione collettiva e al coinvolgimento delle parti sociali nel Semestre europeo e nell’elaborazione delle politiche dell’UE. Inoltre, saranno particolarmente apprezzate misure che contribuiscono ad affrontare le sfide occupazionali, sociali ed economiche individuate nel Pilastro europeo dei diritti sociali.

Il bando finanzierà attività quali: conferenze, seminari, tavole rotonde, studi, sondaggi, pubblicazioni, corsi di formazione, sviluppo di strumenti di formazione, creazione di reti, sviluppo e scambio di migliori pratiche.

I progetti possono essere presentati singolarmente o in consorzio.
Nel primo caso, single applicant può essere unicamente un’organizzazione delle parti sociali rappresentativa dei lavoratori a livello europeo stabilita in uno degli Stati membri UE.
Nel secondo caso, invece, il consorzio deve essere costituito da un coordinatore e almeno un co-beneficiario: coordinatore deve essere un’organizzazione delle parti sociali rappresentativa dei lavoratori a livello europeo, nazionale o regionale stabilita in uno degli Stati membri UE. Se coordinatore non è un’organizzazione rappresentativa dei lavoratori a livello europeo, il consorzio deve includere almeno un’organizzazione di un Paese ammissibile diverso da quello del coordinatore e un’organizzazione delle parti sociali a livello europeo. Almeno una di queste organizzazioni deve essere coinvolta come co-beneficiario. I co-beneficiari possono essere stabiliti negli Stati UE o nei Paesi candidati.
Parti sociali, organizzazioni senza fini di lucro, università e istituti di ricerca, autorità pubbliche e organizzazioni internazionali possono partecipare ai progetti come co-beneficiari, affiliated entities o associate organisations.

I progetti proposti devono essere realizzati negli Stati membri UE o nei Paesi candidati e avere un durata compresa tra 12 e 24 mesi. Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto e ci si aspetta che la sovvenzione richiesta sia compresa tra € 150.000 e € 500.000. Lo stanziamento complessivo a disposizione del bando è pari a € 6.670.000. La Commissione UE intende finanziare 15-20 progetti.

Scadenza: 1 giugno 2022, ore 17.00.

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