Sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione UE

Sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione UE

Bandi - Cooperazione Internazionale

La Commissione europea (DG REGIO) ha lanciato il bando 2024 per “Misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE”, che scade il 7 gennaio 2025.

L’obiettivo della call è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione europea, incluso il Fondo per la transizione giusta o lo Strumento di sostegno tecnico.

I progetti da finanziare dovrebbero offrire informazioni coerenti, obiettive, complete e dovrebbero illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’Unione, gli Stati membri, le Regioni e le amministrazioni locali.

Le misure di informazione dovrebbero comprendere una o più delle seguenti attività:

  • produzione e distribuzione di materiale cartaceo, multimediale o audiovisivo,
  • attività di sensibilizzazione sul web e sui social media,
  • eventi mediatici,
  • seminari, conferenze, workshop

I destinatari delle misure sono:

  • il pubblico in generale, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati della politica di coesione e sul suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe puntare ad aumentare la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.
  • gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare l’impatto della politica di coesione sulle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

La durata dei progetti proposti deve essere di 12 mesi.

Il bando è indirizzato a persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi UE (compreso i PTOM), escluso le autorità incaricate dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’art. 71 del Reg. (UE) n. 2021/1060 (Autorità di gestione o di audit).

La sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto, per un massimo di € 200.000.

Scadenza: 7 gennaio 2025

Bando Rigenerazione urbana 2024

Bando Rigenerazione urbana 2024

ecosostenibile

 

L’ Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la Presidenza del consiglio dei ministri e la Regione Emilia-Romagna per la programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 prevede 24,5 milioni di euro di risorse per misure a sostegno di proposte  di rigenerazione urbana e territoriale: interventi volti al recupero ed al riuso di immobili in condizioni di sottoutilizzo o dismissione, attraverso la loro riattivazione funzionale, ed il loro recupero architettonico ed edilizio. La motivazione è generare effetti positivi e diffusi di qualificazione dell’ambiente urbano, di coinvolgere attivamente le comunità locali e rafforzare la coesione sociale, con particolare riguardo alle soluzioni finalizzate alla mitigazione e all’adattamento al cambiamento climatico.

Le proposte possono essere presentate dalle ore 13 del 10 ottobre alle ore 13 del 31 ottobre 2024.

Sono ammessi alla presentazione delle candidature i Comuni della Regione Emilia-Romagna.

Saranno ammesse proposte che hanno per oggetto immobili da destinare ad uso pubblico, in condizione di sottoutilizzo e/o dismissione, adeguatamente inseriti in un organico progetto di rigenerazione del contesto interessato.

Scadenza: 31 ottobre 2024

Secondo bando a cascata dello Spoke 8 “Sostenibilità Sociale”, Università di Catania

Secondo bando a cascata dello Spoke 8 "Sostenibilità Sociale", Università di Catania

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Dati e best practices per l’inclusione e la coesione sociale: aperto il secondo bando a cascata dell’Università di Catania.

Dal 7 luglio all’8 agosto 2024 sarà possibile presentare le domande di finanziamento per attività di ricerca fondamentale e applicata, svolte da università, enti di ricerca, ed enti no profit esterni al partenariato Grins.

Nell’ambito delle attività del partenariato esteso Grins, l’Università di Catania intende finanziare, con il suo secondo bando a cascata, fino a un massimo di 4 progetti di ricerca attinenti a tematiche di interesse per lo Spoke 8, di cui è capofila.

Le risorse finanziarie complessive a disposizione ammontano a 320.000 euro.

Scadenza: 8 agosto 2024

 

Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027: aperto il secondo Avviso per la presentazione di candidature di progetti

Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027: aperto il secondo Avviso per la presentazione di
candidature di progetti

Aperto il secondo Avviso del Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027 per la presentazione di candidature di progetti.

Il secondo Avviso riflette l’obiettivo del Programma e intende pertanto sostenere la coesione economica e sociale dello spazio transfrontaliero rafforzandone la resilienza e, quindi, la capacità nel:

  • fronteggiare l’impatto della transizione industriale ed ecologica e accompagnarla dando centralità alla sfida dell’innovazione, la crescita e la competitività dei territori;
  • proteggere (dai rischi naturali e antropici) e valorizzare le risorse naturali e culturali dell’area anche in un’ottica di economia circolare, dando centralità al territorio e al suo ambiente;
  • promuovere una migliore connessione tra i territori, dando centralità alla sfida dell’accessibilità;
  • rendere più efficiente il mercato del lavoro transfrontaliero dando centralità alla sfida della qualificazione del capitale umano.

Per il conseguimento di questo obiettivo, il Programma promuove 5 Priorità e 11 Obiettivi Specifici (OS). Si riportano sotto quelli oggetto di questo Avviso.

Priorità 1: Un’area transfrontaliera attrattiva, improntata alla modernizzazione intelligente e sostenibile 

  • Sostegno alla competitività, all’innovazione e del trasferimento tecnologico delle MPMI transfrontaliere, coerentemente con le strategie di specializzazione intelligente dei territori (OS 1.3)
  • Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità (OS 1.4)

Priorità 2: Un’area transfrontaliera resiliente ed efficiente dal punto di vista delle risorse 

  • Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici (OS 2.4)
  • Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse (OS 2.6)
  • Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento (OS 2.7)

Priorità 3 Un’area transfrontaliera connessa fisicamente e digitalmente

  • Sviluppare e rafforzare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l’accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera (OS 3.2)

Priorità 4: Un’area transfrontaliera efficiente in capitale sociale e che si distingue per la qualità del suo capitale umano 

  • Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale (OS 4.6)

Possono partecipare al bando: Organismi pubblici; Organismi di diritto pubblico; Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT); Organismi privati dotati di personalità giuridica; Associazioni di categoria; Organismi internazionali localizzati nei territori dei due Stati membri del Programma.

Il termine per la presentazione di progetti è fissato entro e non oltre le ore 18:00:00 del 30/05/2024.

Scadenza: 30 maggio 2024

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE – Bando 2023

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE - Bando 2023

Bandi - Cooperazione Internazionale

La Commissione europea (DG REGIO) ha aperto il bando 2023 per “Misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE”. L’obiettivo è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione europea, incluso il Fondo per la transizione giusta, il Piano di ripresa per l’Europa o lo Strumento di sostegno tecnico.

I progetti da candidare dovrebbero offrire informazioni coerenti, obiettive e complete. Le proposte dovrebbero illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’Unione, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali.

  • Le misure di informazione dovrebbero comprendere una o più delle seguenti attività:
  • produzione e distribuzione di materiale cartaceo, multimediale o audiovisivo,
  • attività di sensibilizzazione sul web e sui social media,
  • eventi mediatici,
  • seminari, conferenze, workshop

I destinatari delle misure sono:

  • il pubblico in generale, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati della politica di coesione e sul suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe puntare ad aumentare la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.
  • gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare l’impatto della politica di coesione sulle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

I progetti proposti devono avere durata di 12 mesi.

Il bando è rivolto a persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi UE (compreso i PTOM), escluso gli enti incaricati dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’art. 71 del Reg. (UE) n. 2021/1060 (Autorità di gestione o di audit).

La sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto, per un massimo di 300.000 euro.

Scadenza: 9 gennaio 2024

Regional Innovation Valleys

Regional Innovation Valleys

La Commissione europea ha lanciato i primi bandi a supporto delle Regional Innovation Valleys (RIV) nell’ambito del programma European Innovation Ecosystems di Horizon Europe e dell’Interregional Innovation Investment Instrument (I3) del Fondo europeo di sviluppo regionale, mettendo a disposizione complessivamente 122 milioni di euro.

La scadenza per partecipare ai due bandi è il 17 ottobre 2023.

Questi inviti a presentare proposte mirano a rafforzare e far progredire gli ecosistemi europei dell’innovazione, collegando tutti i territori dell’Unione europea per rispondere alle sfide sociali e promuovere una maggiore coesione. Contribuiscono inoltre all’iniziativa faro 3 compresa nella Nuova agenda europea per l’innovazione, che ha l’obiettivo di rafforzare l’innovazione negli ecosistemi europei dell’innovazione promuovendo le cosiddette “valli regionali dell’innovazione”.

Con la New European Innovation Agenda la Commissione si propone di posizionare l’Europa in prima linea nella nuova ondata di innovazione e start-up ad alta tecnologia, aiutandola a sviluppare nuove tecnologie per affrontare le sfide sociali più urgenti e a portarle sul mercato.

In questo contesto, le Regional Innovation Valleys (RIV) mirano a sfruttare l’intero potenziale di innovazione, comprese le tecnologie d’avanguardia, nei diversi territori dell’UE per affrontare le sfide sociali e il divario di innovazione nell’UE. L’obiettivo comune dei due bandi è infatti coinvolgere le regioni con performance di innovazione inferiori, basandosi sulle aree strategiche di forza e specializzazione regionale (definite nelle strategie di specializzazione intelligente), a sostegno delle priorità chiave dell’UE (come ad esempio la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, l’aumento della sicurezza alimentare globale, la trasformazione digitale, compresa la sicurezza informatica e il miglioramento dell’assistenza sanitaria). Le regioni che saranno selezionate nell’ambito dei bandi RIV saranno riconosciute come “valli regionali dell’innovazione”.

Pur condividendo lo stesso obiettivo generale, i bandi RIV si differenziano per i percorsi proposti per conseguirlo e per i criteri di ammissibilità.

Il bando EIE RIV

La pubblicazione del bando di Horizon Europe Implementing co-funded action plans for connected regional innovation valleys (TOPIC ID: HORIZON-EIE-2023-CONNECT-03-01) era inizialmente prevista per gennaio 2024 ma è stata anticipata al 17 maggio.

Il bando EIE RIV pone l’accento sul concetto di ecosistema con un’attenzione primaria agli aspetti regionali dell’innovazione, rivolgendosi alle autorità nazionali e/o regionali per l’innovazione. Mira a sostenere programmi strategici di attività a lungo termine (piani d’azione) per consentire alle autorità responsabili delle politiche e dei programmi pubblici per l’innovazione a livello nazionale, regionale o locale (con anche la partecipazione del settore privato e degli attori della ricerca e dell’innovazione) di attuare attività congiunte per lo sviluppo e la diffusione dell’innovazione, volte ad affrontare le sfide a livello europeo, nazionale, regionale e locale.

La call è una Co-fund Action, con un bilancio complessivo di 60 milioni di euro e un tasso di finanziamento pari al 50% dei costi ammissibili. Si prevede di finanziare sei progetti con un contributo UE di 8-12 milioni di euro ciascuno. I candidati sono incoraggiati a considerare una durata del progetto di 3-5 anni.

Questa azione richiede la partecipazione, in qualità di beneficiari, di almeno 5 autorità nazionali o regionali, provenienti da almeno 5 diversi Stati membri o Paesi associati, di cui almeno 2 rappresentino una regione innovatrice “moderata” o “emergente” e almeno 1 rappresenti una regione innovatrice “forte” o “leader dell’innovazione” secondo il Regional Innovation Scoreboard.

I bandi I3 RIV

I bandi I3 RIV sono più orientati alle imprese e si concentrano sul sostegno finanziario e di consulenza per gli investimenti in progetti di innovazione interregionale in aree di specializzazione intelligente condivise e complementari lungo le catene del valore europee, anche nelle regioni meno sviluppate. Lo sviluppo dei casi di business e di investimento è facilitato dagli ecosistemi regionali dell’innovazione con le aziende in prima linea. L’obiettivo è mobilitare investimenti materiali e immateriali nelle imprese, in particolare nelle piccole e medie imprese (PMI).

Sono aperti due bandi I3 RIV nell’ambito dello Strand 1 “Financial and advisory support for investments in interregional innovation projects” (Interregional Innovation Investments Strand 1 – TOPIC ID: I3-2023-INV1) e dello Strand 2a “Financial and advisory support to the development of value chains in less developed regions” (Interregional Innovation Investments Strand 2a – TOPIC ID: I3-2023-INV2a).

Il budget disponibile per le sovvenzioni ai progetti è di 31 milioni di euro per ciascuno Strand e si prevede che i budget di progetto (importo massimo della sovvenzione) siano compresi tra 2 e 10 milioni di euro ciascuno. La durata dei progetti è prevista tra i 18 e i 36 mesi.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio che includa come beneficiari diversi soggetti giuridici indipendenti con sede in diverse regioni in diversi Paesi ammissibili, che coinvolgano le regioni identificate come meno sviluppate (i numeri di soggetti da coinvolgere variano a seconda dello Strand).

Scadenza: 17 ottobre 2023

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE – Bando 2022

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE - Bando 2022

Bandi - Cooperazione Internazionale

La Commissione europea (DG REGIO) ha pubblicato il bando 2022 per il sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE. L’obiettivo del bando è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, incluso anche il Fondo per la transizione giusta, il Piano di ripresa per l’Europa o lo Strumento di sostegno tecnico.

Le proposte da candidare dovrebbero offrire informazioni coerenti, obiettive e complete. Le proposte dovrebbero illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’Unione, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali.

Le misure di informazione dovrebbero comprendere una o più delle seguenti attività:

  • produzione e distribuzione di materiale cartaceo, multimediale o audiovisivo,
  • attività di sensibilizzazione sul web e sui social media,
  • eventi mediatici,
  • seminari, conferenze, workshop

Destinatari delle misure di informazione sono:

  • il pubblico in generale. L’obiettivo è sensibilizzare gli europei che non sono consapevoli dell’azione dell’UE nella loro regione sui risultati della politica di coesione e il suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe puntare ad aumentare la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.
  • gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare l’impatto della politica di coesione sulle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

I progetti devono avere una durata di 12 mesi (indicativamente con inizio nell’autunno 2023).

Possono presentare proposte persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi UE (compreso PTOM), escluso gli enti incaricati dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’art. 71 del Reg. (UE) n. 2021/1060 (Autorità di gestione o di audit).

Il bando dispone di un budget di 7.000.000 €. Per ciascun progetto la sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili per un massimo di 300.000 €.

Scadenza: 10 gennaio 2023

Avviso per la selezione di progetti in ambito sportivo per il contrasto delle discriminazioni e la promozione della parità di trattamento

Avviso per la selezione di progetti in ambito sportivo per il contrasto delle discriminazioni e la promozione della parità di trattamento

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Il Dipartimento intende promuovere la coesione sociale e trasmettere importanti valori, quali il fair play e il reciproco rispetto attraverso la realizzazione di progetti in ambito sportivo e motorio finalizzati al contrasto di ogni forma di razzismo e discriminazione, all’inclusione ed integrazione, nonché alla promozione della parità di trattamento: lo sport non solo come mezzo per il raggiungimento del benessere psico-fisico di chi lo pratica, ma anche come strumento formativo ed educativo, del singolo e della comunità, che attraverso il confronto, l’interazione e la competizione positiva, favorisce l’inclusione ed il dialogo tra gli individui, nonché la coesione sociale.

Gli obiettivi specifici dell’Avviso sono i seguenti:

  • diffondere nei giovani atleti la cultura sportiva come veicolo per combattere ogni forma di intolleranza, razzismo e promuovere una cultura della non discriminazione, del rispetto e della valorizzazione delle differenze e delle pari opportunità;
  • promuovere la pratica sportiva, quale strumento di inclusione sociale;
  • prevenire e contrastare i fenomeni discriminatori nell’ambito sportivo;
  • sensibilizzare al superamento reciproco degli stereotipi legati all’appartenenza a categorie sociali e/o a gruppi etnico-razziali;
  • contribuire al miglioramento delle relazioni tra atleti italiani e stranieri

Le attività progettuali dovranno essere indirizzate prioritariamente a bambini e adolescenti, sia individualmente che nel contesto familiare o sociale.

I progetti dovranno riferirsi ad almeno una delle seguenti linee di attività:

  • organizzazione di attività sportive e motorie che promuovano l’inclusione, da realizzarsi in palestre, centri sportivi, parchi, luoghi pubblici, aree attrezzate, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (sia per attività mattutine che per attività pomeridiane e extra curriculari), ecc.;
  • organizzazione di corsi di formazione rivolti ad atleti, allenatori, giudici di gara, dirigenti sportivi delle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e SSD (Società Sportive Dilettantistiche) al fine di renderli soggetti attivi nel monitoraggio e nel contrasto agli episodi discriminatori nel mondo dello sport, ovvero di corsi/workshop dedicati ai giovani atleti e praticanti, sulle tematiche del contrasto alle discriminazioni e sui valori dello sport a questo connessi;
  • organizzazione di interventi di sensibilizzazione e comunicazione rivolti prioritariamente ai giovani e finalizzata all’educazione, all’integrazione e alla diffusione dei valori dello sport quali lo spirito di squadra, la lealtà, la disciplina, il rispetto per l’avversario e per le regole del gioco al fine di promuovere la coesione sociale, la convivenza pacifica, l’uguaglianza, la parità di trattamento, lo sviluppo sostenibile e il rispetto dei diritti umani nel settore sportivo.

Dovranno inoltre prevedere almeno un’attività durante uno o più dei seguenti momenti:

  • Settimana Europea dello Sport
  • Giornata mondiale contro il razzismo 2023
  • Giornata Nazionale dello Sport
  • Giornata Internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace.

I progetti dovranno garantire un elevato profilo educativo, dovranno assicurare la creazione di reti con il territorio (istituzioni, associazioni, volontariato) e dovranno prevedere un’efficacia comunicativa nonché un’azione di monitoraggio delle iniziative poste in essere.

Le azioni proposte dovranno realizzarsi nell’arco di un anno (con una durata minima di sei mesi) e concludersi entro il 30 giugno 2023.

Scadenza: 29 Aprile 2022

Avviso pubblico per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali – Missione 5 “Inclusione e coesione”

Avviso pubblico per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali - Missione 5 "Inclusione e coesione"

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L’Avviso è finalizzato all’avvio di una procedura selettiva per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di diverse tipologie di interventi, tra cui la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, anche tramite progetti di assistenza domiciliare, il potenziamento dei servizi di telemedicina.

Il bando mira a finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e almeno 2000 farmacie entro giugno 2026.

Il contributo pubblico erogabile per ciascuna farmacia rurale sussidiata corrisponde a una quota pari ai 2/3 (due terzi) del costo totale dell’investimento ed è fissato nell’ammontare massimo di € 44.260,00.

Scadenza: 30 giugno 2022

Sostegno agli attori della società civile impegnati per la prevenzione dei conflitti, la costruzione della pace e la preparazione alle crisi nel Sud-Est asiatico e nel Pacifico

Sostegno agli attori della società civile impegnati per la prevenzione dei conflitti, la costruzione della pace e la preparazione alle crisi nel Sud-Est asiatico e nel Pacifico

Nel quadro dello Strumento per la stabilità e la pace è stato pubblicato un bando per supportare gli attori della società civile di alcuni Paesi del Sud-Est asiatico (Indonesia, Thailandia e Timor Est) e del Pacifico (Figi, Papua Nuova Guinea e Isole Salomone) nei loro sforzi di prevenire i conflitti, rispondere alle crisi e costruire la pace nei loro Paesi.

Obiettivo del bando è di sostenere azioni attuate dalla società civile in contesti colpiti da conflitti per rafforzare la loro capacità istituzionale, operativa e di collegamento in rete.

Il bando è articolato in 2 lotti:

Lotto 1 – Misure di mediazione, dialogo e rafforzamento della fiducia

Questo lotto supporta misure di mediazione, dialogo e rafforzamento della fiducia per promuovere forme costruttive di impegno per garantire stabilità e sicurezza, in particolare tra comunità e autorità

Le OSC possono sviluppare soluzioni localizzate alle sfide in materia di sicurezza che hanno un impatto sulla vita quotidiana delle persone e contribuire a processi più genuini, inclusivi, che consentono di evidenziare le esigenze e le preoccupazioni della popolazione in materia di sicurezza e di rafforzare i legami tra le autorità, le forze di polizia e di sicurezza e le popolazioni. Per affrontare tali sfide sono necessari spazi di mediazione, dialogo e rafforzamento della fiducia tra le parti e tra i gruppi sociali, elementi cruciali per prevenire conflitti e/o avviare, consolidare o approfondire processi di pace o transizione.

Lotto 2 – Giustizia di transizione (Transitional justice) e costruzione della pace

Questo lotto intende sostenere il ruolo della società civile nella progettazione e attuazione di processi nazionali e locali e rispondere alle esigenze di contesto specifiche degli individui e delle comunità nell’ambito di tali processi, comprese le preoccupazioni di genere e i diritti dei gruppi emarginati e vulnerabili.

Affrontare gli abusi commessi durante i momenti di crisi è un processo critico, che garantisce che gli Stati e le società possano riconciliarsi e infine stabilizzarsi. Processi di giustizia di transizione, che mirano ad affrontare meglio il passato, cercare la verità e la riconciliazione, combattere l’impunità, risarcire le vittime, accompagnare e sostenere le comunità nelle loro iniziative di riconciliazione e giustizia, richiedono l’impegno degli attori della società civile, che garantiscono che si tenga conto delle esigenze e delle aspettative di tutti i settori della società, in particolare delle vittime. L’UE considera la giustizia di transizione parte integrante della costruzione dello Stato e della pace e sottolinea l’importante ruolo che la società civile deve svolgere in questi processi. La necessità di misure di giustizia di transizione si applica solo a pochi contesti, come ad esempio Aceh.

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto che rientra nella definizione di attori della società civile, come specificati nel regolamento istitutivo dello Strumento per la stabilità e la pace (precisamente: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni autoctone, gruppi di cittadini e associazioni professionali locali, cooperative, sindacati, organizzazioni rappresentative degli interessi economici e sociali, le organizzazioni locali -comprese le reti- che operano nel settore della cooperazione e dell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni di donne e giovani, organizzazioni che operano nel campo dell’insegnamento, della cultura, della ricerca e della scienza, università, chiese e associazioni e comunità religiose, mass media, e tutte le associazioni non governative e fondazioni private e pubbliche che possono contribuire allo sviluppo o alla dimensione esterna delle politiche interne dell’UE), stabilito nell’UE o nei Paesi destinatari (in cui si deve svolgere il progetto), da solo o in partnership con altri soggetti che rientrano nella medesima categoria.

La durata del progetto, per entrambi i lotti, deve essere compresa fra 24 e 36 mesi.

Il budget disponibile per il bando ammonta a 4.000.000 euro: 3.000.000 per il lotto 1 e 1.000.000 per il lotto 2. Il contributo del programma ai progetti potrà coprire

– fino al 90% dei costi ammissibili se il progetto coinvolge OSC locali almeno come co-applicant,

– fino al 70% dei costi se tale coinvolgimento non è previsto.

Il contributo per progetto potrà ammontare al massimo a 1.000.000 euro.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT ed ha scadenza 9 marzo 2021.