Meccanismo Unionale di protezione civile: bando 2020 per progetti di preparazione e di prevenzione nei campi della protezione civile e dell’inquinamento marino

Inquinamento

  • Il presente bando è costituito da tre obiettivi principali:
    • raggiungere un elevato livello di protezione dalle catastrofi con impatto transfrontaliero, prevenendole o riducendo i loro effetti potenziali, promuovendo una cultura della prevenzione e migliorando la cooperazione tra protezione civile, inquinamento marino e altri servizi/stakeholder pertinenti;
    • rafforzare la cooperazione e il coordinamento nell’area della preparazione e della risposta tra le autorità e gli stakeholder negli Stati partecipanti al Meccanismo, nei beneficiari di IPA non partecipanti al Meccanismo e/o nei paesi della politica europea di vicinato che condividono una frontiera, sulla base degli accordi o delle strategie transfrontaliere o macroregionali esistenti, comprese le convenzioni marittime regionali;
    • promuovere l’uso dei diversi fondi dell’Unione che possono supportare la gestione sostenibile del rischio di catastrofi e incoraggiare gli Stati membri a sviluppare le opportunità rese disponibili da tali fondi, anche per le regioni transfrontaliere.

    Il bando comprende due assi distinti e una proposta progettuale può riguardare un solo asse.

    ASSE 1. Progetti di preparazione e prevenzione per rischi transfrontalieri

    Gestione transfrontaliera del rischio di catastrofi attraverso prevenzione e preparazione in Europa, nei Paesi beneficiari di IPA e nei paesi di vicinato UE.

    Con il termine prevenzione si fa riferimento a qualsiasi azione volta a ridurre i rischi o mitigare le conseguenze negative delle catastrofi per le persone, l’ambiente e la proprietà, compreso il patrimonio culturale. Le attività di prevenzione mirano a sviluppare strumenti e quadri per la valutazione dei rischi finalizzati a migliorare la comprensione dei rischi condivisi aventi impatto transnazionale, compreso l’inquinamento marino. Ciò comprende: raccolta/analisi dei dati, strumenti di supporto per i decisori, studi di fattibilità, mappe dei rischi e altri strumenti di comunicazione a base scientifica.

    Con il termine preparazione si fa riferimento a uno stato di prontezza e capacità dei mezzi, delle strutture, delle comunità e delle organizzazioni umane e materiali tale da poter garantire un’efficace risposta rapida a un disastro – stato ottenuto grazie ad azioni intraprese in anticipo. Le attività di preparazione saranno destinate a lavori di base per lo sviluppo o il miglioramento delle capacità di risposta. Ciò comprende: specifiche tecniche e studi di fattibilità per migliorare le capacità di risposta multi-paese, esercitazioni su piccola scala e corsi di formazione volti a testare approcci/metodologie innovative alla preparazione alle catastrofi.

    Una proposta progettuale deve concentrarsi su una delle due seguenti priorità:

    1.1. Sviluppare una valutazione dei rischi transfrontaliera

    Saranno cofinanziate attività volte ad analizzare i rischi con impatto transfrontaliero, basandosi su una valutazione del rischio transfrontaliero esistente o sviluppandone una nuova attraverso il progetto.

    I beneficiari dell’azione saranno le autorità di protezione civile e le parti interessate negli Stati partecipanti, nei beneficiari di IPA che non partecipano al Meccanismo e/o nei paesi della politica europea di vicinato che condividono un confine.

    Le attività progettuali dovrebbero portare al raggiungimento di al massimo 2 dei seguenti risultati:

    1.1.1 Vengono sviluppate valutazioni di rischio transfrontaliero per i rischi identificati;

    1.1.2 Sono istituiti strumenti o piattaforme comuni per la condivisione di dati/informazioni;

    1.1.3 È istituita una rete di autorità competenti a livello nazionale e subnazionale per rischi specifici;

    1.1.4 Vengono sviluppati piani o piani d’azione per la gestione del rischio transfrontalieri per uno o più rischi (identificati in una valutazione del rischio transfrontaliero).

    1.2. Migliorare la gestione delle emergenze transfrontaliere

    Saranno cofinanziate azioni volte a migliorare la preparazione alle catastrofi transfrontaliere.

    I beneficiari saranno le autorità di protezione civile e le parti interessate negli Stati partecipanti, nei beneficiari di IPA che non partecipano al Meccanismo e/o nei paesi della politica europea di vicinato che condividono un confine.

    Le attività progettuali dovrebbero portare al raggiungimento di al massimo 2 dei seguenti risultati:

    1.2.1 Viene migliorata la comprensione del contesto istituzionale e legislativo della gestione delle emergenze nei paesi della politica di vicinato;

    1.2.2 Sono stati identificati i gap esistenti nella risposta alle emergenze transfrontaliere;

    1.2.3 Viene rafforzata l’interoperabilità transfrontaliera (ad es. moduli di protezione civile o altre capacità di risposta);

    1.2.4 Vengono sviluppati/migliorati i piani di risposta transfrontaliera, compreso il sostegno della nazione ospitante;

    1.2.5 Viene testata e rafforzata la collaborazione operativa transfrontaliera nella risposta alle catastrofi.

    ASSE 2. Progetti di preparazione e prevenzione per l’inquinamento marino (in mare o sulle coste)

    Azioni per rafforzare la prevenzione e la protezione del territorio dagli effetti delle catastrofi marittime

    Una proposta progettuale deve concentrarsi su una delle due seguenti priorità:

    2.1. Sviluppare capacità di risposta a fronte di incidenti di inquinamento marino

    Saranno cofinanziate attività volte a rafforzare le capacità dei soccorritori, compreso lo sviluppo di metodologie avanzate a sostegno della formazione e delle esercitazioni e il miglioramento del monitoraggio, dell’individuazione e della risposta all’inquinamento marino.

    Strumenti e metodologie dovrebbero tener conto delle recenti iniziative intraprese a livello europeo o regionale o basarsi su di esse.

    Le attività e i risultati del progetto dovrebbero portare allo sviluppo di al massimo 2 dei seguenti risultati:

    1.1. Vengono sviluppate capacità avanzate di formazione e/o di esercitazione;

    1.2. Sono sviluppati o migliorati i sistemi per il rilevamento e la risposta a vari inquinanti;

    1.3. Vengono testate attraverso esercizi le capacità di risposta innovative

    2.2. Sviluppare capacità di risposta per incidenti di inquinamento marino

    Saranno cofinanziate azioni volte a rafforzare azioni congiunte di prevenzione e preparazione fra regioni marittime e settori coinvolti.

    Le attività e i risultati del progetto dovrebbero portare allo sviluppo di al massimo 2 dei seguenti risultati:

    2.1. Viene rafforzato il coordinamento all’interno di una convenzione marittima regionale europea o tra convenzioni diverse;

    2.2 Viene migliorata la comunicazione e il coordinamento operativo tra preparazione e risposta in mare e sulla costa;

    2.3. Viene rafforzata la capacità di valutazione del rischio marittimo a livello europeo.

    Beneficiari del presente bando sono:

    Persone giuridiche pubbliche o private senza scopo di lucro con sede nei Paesi partecipanti al programma (Stati UE28 – compresi i Paesi e territori d’oltremare- Islanda, Norvegia, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia); possono inoltre partecipare le organizzazioni internazionali (esclusivamente in qualità di partner)

    Le proposte progettuali su fondi del bilancio per l’azione esterna devono coinvolgere almeno un soggetto con sede nei Paesi IPA II non partecipanti al programma o nei Paesi beneficiari di ENI.

    Il contributo comunitario può coprire fino all’85% dei costi ammissibili per un massimo di 1.000.000 euro (minimo 500.000 euro).

    Scadenza: 05/03/2020