Nuovo bando per progetti pilota per ridurre il pericolo delle munizioni nei mari europei

Nuovo bando per progetti pilota per ridurre il pericolo delle munizioni nei mari europei

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La Commissione europea ha pubblicato un nuovo bando per un progetto pilota volto a ridurre il pericolo delle munizioni scaricate nei mari europei, finanziato nell’ambito dei Fondi per progetti pilota dell’UE (PPPA).

La call mira a sviluppare le iniziative dell’UE per affrontare il problema delle munizioni chimiche ed esplosive attualmente scaricate nei bacini marini dell’UE. L’obiettivo è sostenere un progetto che sviluppi le tecnologie e i metodi più ecologici, completi ed efficienti per la rimozione, lo smaltimento e/o la neutralizzazione delle munizioni scaricate in mare.

Il progetto dovrebbe prevedere la sperimentazione di tecnologie e metodi nuovi e/o migliorati nel Mar Baltico, nonché sostenere l’accesso delle parti interessate e il loro trasferimento ad altri bacini marini europei.

Nello specifico, gli obiettivi del bando sono:

  • Sviluppare le tecnologie e i metodi più ecologici, completi ed efficienti per la rimozione, lo smaltimento e/o la neutralizzazione delle munizioni scaricate in mare, anche sviluppando nuove tecnologie e metodi e/o migliorando quelli esistenti, come quelli sviluppati nell’ambito di altri progetti finanziati dall’UE.
  • Testare le tecnologie e i metodi nuovi e/o migliorati in condizioni reali (non belliche), con particolare attenzione alle aree del Mar Baltico che sono state identificate come aree prioritarie di intervento, tenendo conto dei risultati degli esercizi di prioritizzazione svolti da altri progetti e iniziative.
  • Sostenere un accesso maggiore e tempestivo delle parti interessate alle tecnologie, ai metodi e al personale più appropriati per la bonifica delle munizioni sommerse nei bacini marini dell’UE.
  • Sostenere il trasferimento di tecnologie e metodi ad altri bacini marini dell’UE, compresi il Mar Nero e il Mar d’Azov.

Il budget totale del bando ammonta a 5,59 milioni di euro e la scadenza per partecipare è prevista per il 21 novembre 2024.

Scadenza: 21 novembre 2024

ESA: in apertura il bando per proposte space-based per la decarbonizzazione marittima

ESA: in apertura il bando per proposte space-based per la decarbonizzazione marittima

È online il bando ESA, emesso nell’ambito della linea di programma ARTES BASS, per lo sviluppo di servizi e applicazioni sostenibili space-based che affrontano le sfide legate alla decarbonizzazione dell’industria marittima, che chiuderà il 28 febbraio 2025. 

Per riflettere la natura sfaccettata delle trasformazioni richieste e affrontare le esigenze specifiche dei diversi approcci alla decarbonizzazione, il bando è stato organizzato in quattro sotto-temi, che si aprono in momenti diversi:

  • Sotto-tema 1: Decarbonizzazione attraverso Digitalizzazione e Ottimizzazione della Logistica, in apertura il 1° giugno 2024
  • Sotto-tema 2: Decarbonizzazione attraverso l’Autonomia Marittima, che si apre a settembre 2024
  • Sotto-tema 3: Decarbonizzazione dei Porti, che si apre a novembre 2024
  • Sotto-tema 4: Propulsione Verde, che si apre a gennaio 2025

L’ESA supporterà Studi di Fattibilità e Progetti Dimostrativi con tecnologie e dati satellitari.

La partecipazione è aperta a qualsiasi azienda e/o organizzazione residente in uno qualsiasi degli Stati membri eleggibili (ONG, università, aziende).

Il contributo ammissibile varia a seconda di ciascuna tipologia di ente e può avere un tetto di € 500.000 per gli studi di fattibilità. Per i progetti dimostrativi, il contributo viene valutato caso per caso.

I team candidati devono ottenere una lettera di autorizzazione dalle loro delegazioni nazionali prima di presentare una proposta completa. Per l’Italia, il punto di contatto è l’Agenzia Spaziale Italiana.

Scadenza: 28 febbraio 2025

Pianificazione dello spazio marittimo: aperto un bando

Pianificazione dello spazio marittimo: aperto un bando

La Commissione UE ha lanciato un nuovo bando del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (EMFAF), con scadenza fissata all’11 giugno 2024.

Con l’obiettivo di facilitare l’attuazione della pianificazione dello spazio marittimo (PSM) nei Mari del Nord, la call finanzierà progetti che sviluppano risposte innovative a specifiche sfide che gli Stati UE potrebbero incontrare nell’implementare, monitorare o revisionare i loro piani per lo spazio marittimo.

Le proposte progettuali devono riguardare una delle seguenti priorità (oppure una combinazione di esse):

  • la PSM come facilitatore del Green Deal europeo: sviluppare strategie e approcci per revisionare i piani per lo spazio marittimo per renderli più integrati e coerenti, soprattutto nel contesto di un bacino marittimo; contribuire allo sviluppo/revisione dei piani, tenendo conto dell’economia blu circolare e del nesso natura-cibo-energia, coerentemente nel contesto del bacino marittimo.
  • sviluppo delle aree marine protette e dei settori economici collegati come turismo e patrimonio culturale marittimo/subacqueo, energia offshore, pesca, acquacoltura: valutazioni ex-ante (VAS e VIA) e monitoraggio ambientale.
  • applicazione di un approccio basato sugli ecosistemi (EBA) nella PSM: progettazione di piani per lo spazio marittimo che integrino obiettivi e misure di altri strumenti dell’UE (come la direttiva sulla strategia marina) con l’obiettivo di ridurre le pressioni collettive e cumulative e garantire che gli ecosistemi marini siano in condizioni sane, produttive e resilienti.
  • analisi di come i piani per lo spazio marittimo hanno identificato e affrontato le tensioni esistenti e potenziali tra diversi settori.

I proponenti devono essere persone giuridiche pubbliche o private stabilite negli Stati membri dell’UE o dei Paesi che si affacciano sull’Oceano Atlantico, sul Mar Baltico, Mar Nero, Mar Mediterraneo o sui Mari del Nord, o con acque confinanti i Territori d’Oltreoceano UE, nonché le autorità pubbliche incaricate della pianificazione spaziale marittima dei Paesi costieri dell’UE.
Le proposte progettuali devono essere presentate da consorzi di almeno 2 enti da 2 diversi Stati eleggibili, con capofila enti pubblici incaricati della pianificazione dello spazio marittimo e stabiliti in un Paese UE.

Sarà finanziato un solo progetto.

Scadenza: 11 giugno 2024

European Ocean Days

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Si terranno dal 4 all’8 marzo 2024 gli European Ocean Days, organizzati dalla Commissione europea a Bruxelles e dedicati a tematiche marittime.

Le iniziative copriranno la Missione UE sulle acque e gli oceani, le priorità future per i mari europei, l’innovazione blu e alle opportunità d’investimento nel settore.

Le giornate daranno altresì opportunità di partecipare a incontri di matchmaking e di presentare poster sui progetti UE finanziati sul tema.

E’ necessario registrarsi alle iniziative entro il 1° marzo 2024.

Progetti di pianificazione dello spazio marittimo – Bando FEAMPA

Progetti di pianificazione dello spazio marittimo - Bando FEAMPA

Resterà aperto fino al 27 febbraio 2024 il nuovo bando per progetti di pianificazione dello spazio marittimo (MSP) pubblicato da CINEA, l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente, nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA).

Il bando sosterrà progetti finalizzati a facilitare l’attuazione dei piani nazionali MSP, previsti dalla direttiva 2014/89. In relazione alla sua dimensione spaziale, la MSP agisce da potente facilitatore del Green Deal europeo e delle strategie collegate all’ambito marittimo (in particolare la strategia per la biodiversità per il 2030, la strategia Farm to Fork per l’alimentazione sostenibile o la strategia UE sulle energie rinnovabili offshore) ed è una componente importante del nuovo approccio UE per un’economia blu sostenibile.

Saranno finanziati progetti tesi a sviluppare risposte innovative per affrontare le sfide specifiche a cui gli Stati membri dell’UE si possono trovare di fronte in fase di attuazione, monitoraggio e/o revisione dei loro piani per lo spazio marittimo.

Le proposte possono riguardare in particolare uno i seguenti temi:

  1. MSP come strumento che abilita il Green deal europeo: sviluppo di strategie e approcci per rivedere i piani per lo spazio marittimo per renderli adatti per il futuro, più integrati e più coerenti, soprattutto in un contesto di bacino marittimo, tenendo conto dell’economia blu circolare e del nesso natura-cibo-energia
  2. Facilitare/consentire lo sviluppo di aree marine protette e dei settori economici collegati al mare (come il turismo e il patrimonio culturale marittimo/subacqueo, l’energia offshore, la pesca, l’acquacoltura): valutazioni ex-ante e monitoraggio ambientale; multiuso nell’ideazione di progetti e licenze/permessi; sviluppo di un quadro normativo per il multiuso, comprese le interazioni terra-mare; assegnazione di spazio marittimo sufficiente, consentendo sinergie con altri settori/attività
  3. applicare l’approccio basato sull’ecosistema alla MSP: elaborazione di piani per lo spazio marittimo per integrare obiettivi e misure di altri strumenti dell’UE (ad es. la direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino) con l’obiettivo di ridurre le pressioni collettive e cumulative e garantire che gli ecosistemi marini si trovino in una condizione sana, produttiva e resiliente
  4. Analizzare come i piani territoriali marittimi hanno individuato e affrontato le tensioni esistenti e potenziali tra i diversi settori, ad esempio, analizzando le implicazioni socioeconomiche dello sviluppo dell’energia offshore e delle aree marine protette sulle attività ricreative e turistiche, sulla nautica, sulla vita locale, sull’acquacoltura e sulla pesca. Sviluppare strategie per affrontare tali interazioni, implicazioni sociali ed economiche, aumentare l’accettazione sociale e garantire l’equità percepita nel processo MSP

Possono presentare una proposta progettuale:

  • enti con personalità giuridica (pubblici o privati) autorizzati dalle autorità pubbliche o dagli organismi responsabili della pianificazione dello spazio marittimo a livello nazionale nei relativi Stati membri costieri, stabiliti in uno dei paesi ammissibili, ovvero: Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM)), paesi terzi dell’Atlantico, del Mar Baltico, del Mar Nero, del Mare del Nord e del Mediterraneo, o aventi acque adiacenti alle regioni ultraperiferiche dell’UE (solo quando la loro partecipazione è necessaria per gli obiettivi di un data l’azione – Le singole proposte dei paesi terzi non sono ammissibili).
  • autorità pubbliche o organismi responsabili della pianificazione dello spazio marittimo degli Stati membri costieri.

I progetti devono essere presentati da una partnership di almeno due soggetti stabiliti in Paesi ammissibili diversi. Il coordinatore di progetto deve essere stabilito in uno Stato UE.

Il cofinanziamento coprirà fino all’80% dei costi di progetto. L’ammontare indicativo di contributo per progetto sarà compreso fra 1.000.000 e 2.500.000 euro.

Saranno finanziati 2/3 progetti.

I progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 48 mesi.

Scadenza: 27 febbraio 2024

Bando Otto per mille 2023: Spazi blu

Bando Otto per mille 2023: Spazi blu

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Il Bando ha come obiettivo quello di sostenere interventi che contribuiscano attivamente alle sfide del Decennio del Mare per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, promuovendo la tutela delle aree costiere e marine, valorizzando i servizi ecosistemici e le preziose risorse naturali, con particolare attenzione alla biodiversità e al patrimonio culturale tradizionale.

I risultati attesi dai progetti presentati dovranno dimostrare una chiara correlazione con almeno tre degli obiettivi specifici del Bando:

  • Valorizzare e proteggere la biodiversità marino-costiera, tenendo conto del cambiamento climatico e della necessità di mitigare la CO2.
  • Promuovere un’economia circolare innovativa, sostenibile, inclusiva, rispettosa dell’ambiente e promotrice di biodiversità, legata alla fascia costiera, che valorizzi le tradizioni locali e contribuisca a ridurre l’impronta della CO2.
  • Prevenire e ridurre l’inquinamento delle acque marine/costiere con particolare attenzione al problema delle plastiche.
  • Stimolare il fascino del cittadino nei confronti del mare e la consapevolezza della sua importanza nel benessere umano e del pianeta (ocean literacy).

Le azioni previste per il raggiungimento dei risultati attesi dovranno rientrare in almeno cinque delle seguenti tipologie:

  • azioni innovative volte ad aumentare il buono stato ecologico degli ecosistemi marino-costieri e della biodiversità marina;
  • azioni volte al ripristino di habitat marini (come scogliere coralline mediterranee, dune di sabbia, praterie di posidonia) e altri ecosistemi di valore ecologico;
  • azioni volte alla mitigazione della CO2;
  • azioni che valorizzano in modo inclusivo ed ecologicamente sostenibile le attività, le tradizioni e le conoscenze locali;
  • azioni volte alla prevenzione e riduzione di inquinanti che possano danneggiare la biodiversità marine, anche tramite educazione, sensibilizzazione, aumento della consapevolezza e conseguente modificazione di abitudini ed impatti individuali e/o collettivi;
  • azioni che presentino un alto grado di circolarità economica (a titolo esemplificativo: biocostruzioni marine utilizzando materiali naturali di recupero; recupero reti per nuovi materiali…);
  • azioni che prevedano una gestione condivisa, in rete con altri enti, sia pubblici che privati;
  • azioni che prevedano l’implementazione di attività a miglioramento del benessere psicofisico dei partecipanti;
  • azioni che prevedano l’implementazione di attività sia educative finalizzate a creare consapevolezza del ruolo attivo di ogni persona a favore della tutela dell’ambiente, sia formative finalizzate a favorire percorsi di inserimento professionale.

La durata minima dei progetti ammessi al finanziamento è di 12 mesi, quella massima di 24 mesi.

I soggetti proponenti o capofila dovranno essere organizzazioni senza scopo di lucro e/o imprese sociali aventi una delle seguenti forme giuridiche:

  • Società in accomandita per azioni;
  • Società cooperativa a responsabilità limitata;
  • Società per azioni;
  • Società a responsabilità limitata;
  • Società a responsabilità limitata specificata;
  • Associazione non riconosciuta;
  • Associazione;
  • Comitato;

I soggetti ammissibili potranno presentare un progetto sia singolarmente, che in associazione/partenariato con altri soggetti.

L’importo totale stanziato a copertura del Bando è pari a € 350.000,00 che prevedano un finanziamento minimo di € 50.000,00 e uno massimo di € 150.000,00 per ogni proposta progettuale. Il finanziamento del progetto potrà essere a totale copertura dello stesso, oppure a parziale copertura, con una quota di cofinanziamento da parte dell’IBISG non inferiore al 60% del costo totale del progetto.

Scadenza: 9 novembre 2023

Mission “Restore our Ocean and Waters by 2030”: The Baltic and North Sea lighthouse in action

Mission “Restore our Ocean and Waters by 2030”: The Baltic and North Sea lighthouse in action

mo_bannerword2Il 25-26 aprile 2023, la Commissione europea, in stretta collaborazione con il Ministero tedesco dell’Istruzione e della Ricerca e con il supporto dell’azione di coordinamento e sostegno BlueMissionBANOS per il Mar Baltico e il Mare del Nord, organizza l’evento Mission “Restore our Ocean and Waters by 2030”: The Baltic and North Sea lighthouse in action.

L’evento, che si svolge presso la Factory Hammerbrooklyn di Amburgo, mira a mobilitare le comunità di attori e a promuovere le loro azioni per attuare la Missione “Restore our Ocean and Waters by 2030”, e in particolare il faro del Baltico e del Mare del Nord. L’evento si concentra sugli impegni politici per attuare la Missione e concordare misure e azioni concrete nel bacino del Mar Baltico e del Mare del Nord, in particolare per rendere l’economia blu neutrale dal punto di vista del carbonio e circolare.

L’evento si svolge in forma ibrida ed è necessaria la registrazione.

FEAMPA – Progetti di pianificazione dello spazio marittimo

FEAMPA - Progetti di pianificazione dello spazio marittimo

 

CINEA, l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente, nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) ha pubblicato un bando per progetti di pianificazione dello spazio marittimo (MSP), finalizzati a facilitare l’attuazione dei piani nazionali di pianificazione dello spazio marittimo, previsti dalla direttiva 2014/89.

Il bando finanzierà progetti tesi a sviluppare risposte innovative per affrontare le sfide specifiche a cui gli Stati membri dell’UE si possono trovare di fronte in fase di attuazione, monitoraggio e/o la revisione dei loro piani per lo spazio marittimo.

Le proposte possono riguardare in particolare uno i seguenti temi:

  1. MSP come strumento che abilita il green deal europeo: sviluppo di un’economia blu pulita, circolare, che preserva e protegge la biodiversità nell’ambiente marino, che agevola l’offerta di energia pulita, economica e sicura, e la fornitura di alimenti di origine marittima sani e con basso impatto sull’ambiente.
  2. promozione dello sviluppo di un settore economico in ambiente marittimo, come turismo e patrimonio culturale marittimo/sottomarino, energia eolica offshore, acquacoltura
  3. applicazione dell’approccio basato sull’ecosistema alla MSP
  4. sviluppo di strategie e approcci per la revisione dei piani per lo spazio marittimo per renderli a prova di futuro, più integrati e più coerenti, soprattutto in un contesto di bacini marittimi
  5. affrontare le lacune e le sfide nella raccolta, integrazione, utilizzo, riutilizzo, accesso ai dati nel contesto MSP, compresi quelli prodotti da attori non pubblici: utilizzo dei migliori dati e strumenti disponibili per preparare, monitorare e rivedere i piani per lo spazio marittimo; sviluppo di strumenti, modelli e infrastrutture di dati, che consentano l’interoperabilità e permettano agli Stati membri di condividere dati e informazioni sulla PSM, soprattutto in un contesto transfrontaliero e di bacino marittimo
  6. promozione della governance degli oceani attraverso la MSP: incorporare la governance degli oceani nei processi della MSP e dei piani per lo spazio marittimo

Possono presentare una proposta progettuale le autorità pubbliche o gli organismi incaricati della MSP stabiliti in quegli Stati membri che sono responsabili della MSP in una determinata area, oppure altre autorità o enti pubblici se autorizzati da autorità/enti incaricati della pianificazione dello spazio marittimo livello nazionale.

I progetti devono essere presentati da una partnership di almeno due soggetti provenienti da paesi ammissibili diversi. Oltre agli Stati membri dell’UE sono ammissibili i paesi non UE che si affacciano sull’Atlantico, sul Mar Baltico, sul Mar Nero, sul Mare del Nord e sul Mediterraneo, oppure aventi acque adiacenti alle regioni ultra-periferiche dell’UE, nell’ambito della cooperazione transfrontaliera in materia di MSP e solo nel caso la loro partecipazione sia necessaria per gli obiettivi di una determinata azione e collegata con attività avviate nell’ambito di Convenzioni Marittime Regionali. Il coordinatore di progetto deve essere stabilito in uno Stato UE.

Budget: 3.750.000 euro.

Il cofinanziamento coprirà fino all’80% dei costi di progetto. L’ammontare indicativo di contributo per progetto sarà compreso fra 1.000.000 e 1.950.000 euro.

Saranno finanziati 2/3 progetti

I progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 36 mesi.

Scadenza: 12/01/2022.

Horizon Europe: pubblicato il bando Land, ocean and water for climate action 2021

Horizon Europe: pubblicato il bando Land, ocean and water for climate action 2021

Inquinamento

Si è aperto il 22 giugno il bando Clean environment and zero pollution (HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01) contenuto nel Programma di lavoro 2021-2022 del Cluster “Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment”

Il bando contiene 10 topics, per un budget complessivo indicativo pari a 65 milioni di €:

  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-01: Regional nitrogen and phosphorus load reduction approach within safe ecological boundaries (CSA), con un budget pari a 6 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 2 milioni di €, per un numero massimo di progetti finanziabili pari a 3
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-02: Optimisation of nutrient budget in agriculture (RIA), con un budget pari a 7 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 7 milioni di €, con massimo un progetto finanziabile
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-03: Preventing and managing diffuse pollution in urban water runoff (RIA), con un budget pari a 10 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 2-4 milioni di €, per un numero massimo di progetti finanziabili pari a 3
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-04: Achieving zero polluted seas and ocean (CSA), con un budget pari a 3 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 3 milioni di €, con massimo un progetto finanziabile
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-05: Environmental sustainability criteria for biological resources production and trade in bio-based systems: impacts and tradeoffs (IA), con un budget pari a 6 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 6 milioni di €, con massimo un progetto finanziabile
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-06: Increasing the environmental performance of industrial processes in bio-based sectors: construction, woodworking, textiles, pulp and paper and bio-chemicals (RIA), con un budget pari a 7 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 3.5 milioni di €, per un numero massimo di progetti finanziabili pari a 2
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-07: International and EU sustainability certification schemes for bio-based systems (CSA), con un budget pari a 6 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 2 milioni di €, per un numero massimo di progetti finanziabili pari a 3
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-08: New genomic techniques (NGT): understanding benefits and risks – focus on bio-based innovation (RIA), con un budget pari a 5 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 5 milioni di €, con massimo un progetto finanziabile
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-09: Environmental impacts and tradeoffs of alternative fertilising products at global/local scale (CSA), con un budget pari a 4 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 2 milioni di €, per un numero massimo di progetti finanziabili pari a 2
  • HORIZON-CL6-2021-ZEROPOLLUTION-01-10: Environmental services: improved bioremediation and revitalization strategies for soil, sediments and water (RIA), con un budget pari a 11 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto pari a 5.5 milioni di €, per un numero massimo di progetti finanziabili pari a 2

Tutti i topic hanno scadenza 6 ottobre 2021.

Il bando rientra nella Destination 4 – Clean environment and zero pollution che si pone l’obiettivo di arrestare e prevenire l’inquinamento tramire progetti di R&I su acque interne e marine, suolo, aria, sulle prestazioni ambientali e sulla sostenibilità dei processi nei sistemi a base biologica.

L’obiettivo generale del cluster “Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment” è proteggere l’ambiente, ripristinare, gestire e utilizzare in modo sostenibile le risorse naturali e biologiche della terra, del mare e delle acque interne per fermare l’erosione del suolo, garantire la sicurezza alimentare per tutti e la transizione verso un’economia circolare, a basse emissioni, efficiente dal punto di vista delle risorse e verso una bioeconomia sostenibile.

La Mission Starfish 2030: per una prospettiva italiana del mare

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Il prossimo 5 Maggio si terrà l’evento La Mission Starfish 2030: per una prospettiva italiana del mare che tratterà della nuova Mission Healthy Oceans, Seas, Coastal and Inland Waters e le sue implicazioni sul sistema Paese.

Starfish 2030: Restore Our Ocean and Waters è il titolo della missione di Horizon Europe proposta dal Mission Board Healthy Oceans, Seas, Coastal and Inland Waters. L’evento “La Mission Starfish 2030: per una prospettiva italiana del mare” si comporrà di due momenti principali. Il primo, di introduzione al concetto di Mission e al ruolo della Mission Starfish all’interno del nuovo programma Horizon Europe, ed un secondo in cui si darà voce gli attori e agli stakeholders coinvolti, all’interno del sistema Paese, sui temi dell’innovazione tecnologica e della transizione ecologica in ambito marino e marittimo.

L’evento è organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, Cluster BIG – Blue Italian Growth e Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS).

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web dell’evento.

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