Bando per le PMI del settore dell’economia blu

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Invito a presentare proposte nel quadro del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per progetti nel settore dell’Economia Blu presentati da PMI tesi a far progredire verso il mercato nuovi prodotti, servizi o processi nel settore dell’economia blu che contribuiscano alla ripresa post-pandemia, al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e all’aumento di posti di lavoro di alto livello

Obiettivo

  1. a) Portare sul mercato nuovi prodotti, servizi, processi e modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu e aiutarli ad avanzare verso la commerciabilità
  2. b) Sviluppare un’economia blu sostenibile e innovativa nei bacini marittimi europei
  3. c) Ridurre il rischio degli investimenti in questi progetti e facilitare così il loro accesso ad altri meccanismi di finanziamento per le fasi successive delle loro attività.

Saranno finanziate proposte progettuali tese a:

– stabilire nuovi prodotti, servizi, processi o modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu competitivi su scala globale che contribuiscano a una o più priorità politiche della Commissione, e in particolare al Green Deal europeo (biodiversità, economia circolare, digital earth e strategia “dai campi alla tavola”, ecc.) e alla transizione verso un’economia climaticamente neutra;

– spostare i prodotti, servizi, processi, modelli di business esistenti nelle catene del valore dell’economia blu verso gli obiettivi e le priorità politici sopra menzionati.

Le proposte dovrebbero proporsi di sviluppare ulteriormente una idea commerciale in un prodotto, servizio o processo pronto per il mercato in linea con la strategia di crescita dell’economia blu del proponente; ci si aspetta che i progetti raggiungano un livello di maturità tecnologica 6-8.

Settori di intervento (elenco non esaustivo):

– bioeconomia blu: coltivazione, allevamento o cattura di organismi viventi, di acqua dolce o salata, e attività basate sull’uso o sulla lavorazione di questi organismi;

– trasformazione digitale delle attività oceaniche e costiere;

– energia rinnovabile, compresa l’energia da vento, sole (galleggiante), dalle maree, delle onde e gradienti termici;

– tecnologie abilitanti quali sensori, materiali o rivestimenti resistenti alla corrosione o alle incrostazioni, digitalizzazione, apparecchiature di trasmissione dell’elettricità, piattaforme multiuso;

– produzione di nuovi prodotti da risorse viventi o non viventi che altrimenti verrebbero scartate e buttate;

– spedizioni più pulite;

– monitoraggio, bonifica o gestione dell’inquinamento;

– nuove facilities a supporto della diversificazione o dell’efficienza energetica dei porti;

– turismo sostenibile che mira a ridurre la sua impronta di carbonio o a migliorare la biodiversità, o a gestire in modo efficiente le risorse (acqua, cibo, rifiuti, ecc.) o flussi turistici (ad esempio diversificare l’offerta, affrontare la stagionalità e la sicurezza)

Il concetto di Economia Blu copre le attività economiche che si svolgono nell’ambiente marino o che utilizzano come fattori le risorse marittime, così come le attività economiche esterne ai settori citati ma che sono coinvolte nella produzione di beni o nella fornitura di servizi che contribuiranno a tali attività. Possono anche essere attività a terra, come produzione e trasformazione di microalghe, l’acquacoltura terrestre o simili.

Beneficiari del bando sono PMI e micro imprese a scopo di lucro stabilite in uno Stato UE (compresi i Paesi e territori d’Oltremare).

Il contributo potrà coprire fino al 70% dei costi ammissibili; le sovvenzioni saranno comprese indicativamente fra 700.000 e 2.500.000 euro.

In generale una proposta progettuale può essere presentata da un consorzio (partnership) o da un singolo proponente.

La durata dei progetti sarà di massimo 36 mesi.

Le proposte progettuali devono essere presentate in formato elettronico attraverso l’ Electronic Sumission Service (ESS) seguendo le indicazioni presenti sulle pagine web di riferimento.

La procedura di valutazione dei progetti avverrà in due fasi: nella prima fase si procederà ad una valutazione dei requisiti formali di ammissibilità, e a seguire tutti i progetti ammissibili saranno valutati rispetto alla capacità operativa e ai criteri di aggiudicazione: questa valutazione darà luogo ad una classifica dei progetti in ordine decrescente di punteggio. Fra i progetti inseriti in tale classifica passano alla fase 2 le proposte classificate coi punteggi più alti fino al punto in cui le sovvenzioni richieste ammontano complessivamente all’incirca al doppio del budget disponibile per il bando.

I proponenti delle proposte passate alla fase 2 saranno quindi invitati a Bruxelles nella settimana 26-30 aprile 202i per un colloquio in cui dovranno illustrare ed eventualmente chiarire il loro progetto e su questo otterranno un punteggio che, sommato al punteggio ottenuto nella fase 1, determinerà il punteggio finale e quindi la classifica dei progetti da finanziare fino a esaurimento del budget.

Il bando scade il 16/02/2021.