SAVE THE DATE: 1st Sustainable Blue Economy Partnership Symposium

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Il 13 e 14 febbraio 2024 si terrà, al Royal Belgian Art Fine Museum di Bruxelles, il primo seminario sulla “Sustainable Blue Economy Partnership”.

Il convegno rappresenta un evento chiave per conoscere i primi risultati e gli impatti del partenariato. Durante l’evento saranno presentate anche le prossime priorità e opportunità, compreso il secondo invito congiunto a presentare proposte.

L’evento riunirà ricercatori, responsabili politici, rappresentanti dell’industria, organizzazioni della società civile e altre parti interessate che lavorano insieme per rendere l’economia blu più neutrale dal punto di vista climatico, resiliente e inclusiva.

European Marittime Day – Brest (Francia), 24-25 maggio 2023

European Marittime Day - Brest (Francia), 24-25 maggio 2023

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Il 24 e il 25 maggio 2023, la Commissione Europea, la Città di Brest, il Segretariato Generale per il Mare e la Regione Bretagna hanno organizzato due giornate dedicate allo European Maritime Day, l’evento annuale durante il quale la comunità marittima europea si incontra per fare rete, discutere e delineare un’azione congiunta sulla blue economy in un’ottica di sostenibilità.

Nelle due giornate, saranno presenti sessioni tematiche, workshop e presentazione dei progetti per riunire professionisti, istituzioni pubbliche, ONG e università.

A climate neutral, sustainable and productive blue economy Partnership

A climate neutral, sustainable and productive blue economy Partnership

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Il Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth (CTN-BIG), la Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) e APRE – Agenzia per la promozione della Ricerca Europea organizzano una sessione di approfondimento della partnership “A climate neutral, sustainable and productive blue economy Partnership” (SBEP), in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), in qualità di Coordinatore della Partnership, e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMI). La sessione si tiene il 12 Gennaio dalle 14:00 alle 17:00 presso la Sala Conferenze della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.

Il Partenariato co-finanziato per l’economia blu sostenibile costituisce una rete di 60 istituzioni partner di 25 Paesi e della Commissione europea che consente uno sforzo senza precedenti per mettere in comune gli investimenti in ricerca e innovazione e allineare i programmi nazionali su scala paneuropea, tenendo conto della dimensione dei bacini marini (Mediterraneo, Mar Nero, Baltico e Mare del Nord) e dell’Oceano Atlantico.

Nel corso di questa sessione di approfondimento, i principali soggetti coinvolti faranno un excursus di tutti i principali aspetti legati alla SBEP, con dettagli sui bandi (il contributo per il MUR per il primo bando è pari a 4 milioni di euro mentre il MIMI finanzierà con 10 milioni di euro) anche in relazione alle modalità di candidatura e ai criteri di eleggibilità, con particolare riferimento al mondo delle imprese. Inoltre, verranno approfondite le aree tematiche di intervento su cui si focalizzeranno i topic del bando.

L’evento si svolge in modalità ibrida ed è necessaria la registrazione attraverso il form dedicato.

Sustainable blue economy and aquaculture in EU regions

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Il 22 settembre 2022 dalle ore 9 si terrà in modalità ibrida la conferenza sull’economia blu e l’acquacoltura sostenibile nelle regioni europee.

L’evento, organizzato dalla Commissione europea e dal Comitato europeo delle Regioni, verrà tradotto in nove lingue europee, tra le quali l’italiano.

La conferenza si terrà in presenza al Centro congressi Albert Borschette di Bruxelles e in diretta streaming online.

UfM Blue Finance: Investing in a Sustainable Blue Economy in the Mediterranean

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Si terrà il 22 giugno 2022, a Barcellona e online, la conferenza “UfM Blue Finance: Investing in a Sustainable Blue Economy in the Mediterranean”, organizzata dal’Unione per il Mediterraneo organizza, con il sostegno della DG MARE.

La conferenza si propone di:

  • fornire una panoramica delle attuali opportunità di investimento per lo sviluppo sostenibile della Blue Economy mediterranea e offrire indicazioni pratiche sulle procedure da seguire;
  • discutere le condizioni abilitanti (ambiente politico/normativo, assistenza tecnica, ecc.), per attrarre finanziamenti
  • organizzare opportunità di networking diretto e sessioni di matchmaking tra Paesi e imprese e istituzioni finanziarie, banche o investitori.

Per partecipare è necessario registrarsi.

Women in the Blue Economy: lanciato il bando per la partecipazione delle donne nell’economia blu sostenibile

Aperte le candidature al bando "Social innovations for a fair green and digital transition"

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La Commissione europea ha lanciato il bando “Women in the Blue Economy” nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMP).
Il Fondo sostiene l’attuazione della politica comune della pesca (PCP) e della politica marittima dell’Unione secondo quattro priorità: 1) promuovere una pesca sostenibile e la conservazione delle risorse biologiche marine; 2) contribuire alla sicurezza alimentare dell’Unione attraverso un’acquacoltura e mercati competitivi e sostenibili; 3) consentire la crescita di un’economia blu sostenibile e promuovere comunità costiere prospere; 4) rafforzare la governance internazionale degli oceani e consentire mari e oceani sicuri, puliti e gestiti in modo sostenibile.
Il bando contribuirà ad aumentare la partecipazione delle donne nei diversi settori dell’economia blu, come la pesca, l’acquacoltura, la cantieristica, il trasporto marittimo, l’energia rinnovabile offshore, la bioeconomia blu e l’acquacoltura interna e offshore.
L’obiettivo è quello di superare i vincoli esistenti per quanto riguarda il reclutamento, la formazione, lo sviluppo delle capacità, la cooperazione tecnica e le promozioni nel settore marittimo.
Il bando finanzierà fino a 2 progetti, con un cofinanziamento eccezionale del 90%. La dotazione finanziaria disponibile è di 2,5 milioni di euro.

Scadenza: 22 settembre 2022

Bando per le PMI del settore dell’economia blu

Bando per le PMI del settore dell’economia blu

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Invito a presentare proposte nel quadro del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per progetti nel settore dell’Economia Blu presentati da PMI tesi a far progredire verso il mercato nuovi prodotti, servizi o processi nel settore dell’economia blu che contribuiscano alla ripresa post-pandemia, al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e all’aumento di posti di lavoro di alto livello

Obiettivo

  1. a) Portare sul mercato nuovi prodotti, servizi, processi e modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu e aiutarli ad avanzare verso la commerciabilità
  2. b) Sviluppare un’economia blu sostenibile e innovativa nei bacini marittimi europei
  3. c) Ridurre il rischio degli investimenti in questi progetti e facilitare così il loro accesso ad altri meccanismi di finanziamento per le fasi successive delle loro attività.

Saranno finanziate proposte progettuali tese a:

– stabilire nuovi prodotti, servizi, processi o modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu competitivi su scala globale che contribuiscano a una o più priorità politiche della Commissione, e in particolare al Green Deal europeo (biodiversità, economia circolare, digital earth e strategia “dai campi alla tavola”, ecc.) e alla transizione verso un’economia climaticamente neutra;

– spostare i prodotti, servizi, processi, modelli di business esistenti nelle catene del valore dell’economia blu verso gli obiettivi e le priorità politici sopra menzionati.

Le proposte dovrebbero proporsi di sviluppare ulteriormente una idea commerciale in un prodotto, servizio o processo pronto per il mercato in linea con la strategia di crescita dell’economia blu del proponente; ci si aspetta che i progetti raggiungano un livello di maturità tecnologica 6-8.

Settori di intervento (elenco non esaustivo):

– bioeconomia blu: coltivazione, allevamento o cattura di organismi viventi, di acqua dolce o salata, e attività basate sull’uso o sulla lavorazione di questi organismi;

– trasformazione digitale delle attività oceaniche e costiere;

– energia rinnovabile, compresa l’energia da vento, sole (galleggiante), dalle maree, delle onde e gradienti termici;

– tecnologie abilitanti quali sensori, materiali o rivestimenti resistenti alla corrosione o alle incrostazioni, digitalizzazione, apparecchiature di trasmissione dell’elettricità, piattaforme multiuso;

– produzione di nuovi prodotti da risorse viventi o non viventi che altrimenti verrebbero scartate e buttate;

– spedizioni più pulite;

– monitoraggio, bonifica o gestione dell’inquinamento;

– nuove facilities a supporto della diversificazione o dell’efficienza energetica dei porti;

– turismo sostenibile che mira a ridurre la sua impronta di carbonio o a migliorare la biodiversità, o a gestire in modo efficiente le risorse (acqua, cibo, rifiuti, ecc.) o flussi turistici (ad esempio diversificare l’offerta, affrontare la stagionalità e la sicurezza)

Il concetto di Economia Blu copre le attività economiche che si svolgono nell’ambiente marino o che utilizzano come fattori le risorse marittime, così come le attività economiche esterne ai settori citati ma che sono coinvolte nella produzione di beni o nella fornitura di servizi che contribuiranno a tali attività. Possono anche essere attività a terra, come produzione e trasformazione di microalghe, l’acquacoltura terrestre o simili.

Beneficiari del bando sono PMI e micro imprese a scopo di lucro stabilite in uno Stato UE (compresi i Paesi e territori d’Oltremare).

Il contributo potrà coprire fino al 70% dei costi ammissibili; le sovvenzioni saranno comprese indicativamente fra 700.000 e 2.500.000 euro.

In generale una proposta progettuale può essere presentata da un consorzio (partnership) o da un singolo proponente.

La durata dei progetti sarà di massimo 36 mesi.

Le proposte progettuali devono essere presentate in formato elettronico attraverso l’ Electronic Sumission Service (ESS) seguendo le indicazioni presenti sulle pagine web di riferimento.

La procedura di valutazione dei progetti avverrà in due fasi: nella prima fase si procederà ad una valutazione dei requisiti formali di ammissibilità, e a seguire tutti i progetti ammissibili saranno valutati rispetto alla capacità operativa e ai criteri di aggiudicazione: questa valutazione darà luogo ad una classifica dei progetti in ordine decrescente di punteggio. Fra i progetti inseriti in tale classifica passano alla fase 2 le proposte classificate coi punteggi più alti fino al punto in cui le sovvenzioni richieste ammontano complessivamente all’incirca al doppio del budget disponibile per il bando.

I proponenti delle proposte passate alla fase 2 saranno quindi invitati a Bruxelles nella settimana 26-30 aprile 202i per un colloquio in cui dovranno illustrare ed eventualmente chiarire il loro progetto e su questo otterranno un punteggio che, sommato al punteggio ottenuto nella fase 1, determinerà il punteggio finale e quindi la classifica dei progetti da finanziare fino a esaurimento del budget.

Il bando scade il 16/02/2021.

Blue Economy: al via due bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca

Blue Economy: al via due bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca

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In linea con il Green Deal dell’UE, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) ha appena lanciato due bandi per promuovere un’economia blu pulita e circolare, preservando e proteggendo la biodiversità e gli habitat marini: “Cross-sectoral development of innovative port clusters in the Atlantic: Developing a blue accelerator scheme for Atlantic ports” e “Maritime Spatial Planning Projects”.

  1. EMFF-APC-2020 – Cross-sectoral development of innovative port clusters in the Atlantic: Developing a blue accelerator scheme for Atlantic ports

I porti sono il fulcro dell’attività economica marittima. Per mantenere tale ruolo, devono essere sostenibili e rimanere competitivi. In questo contesto, il bando intende stimolare l’imprenditorialità e promuovere un’economia blu sostenibile nell’area atlantica, aumentando la competitività e la resilienza dei porti atlantici.

Più specificamente, il bando mira a:

Creare una rete/partenariato tra almeno due porti atlantici dell’UE in due diversi Stati membri dell’UE; e

Sviluppare uno schema di acceleratore blu per i porti atlantici per stimolare le imprese innovative a promuovere un’economia blu sostenibile.

Le domande possono essere presentate dal 9 giugno al 10 settembre 2020.

  1. EMFF-MSP-2020 – Maritime Spatial Planning Projects

Le attività umane in mare stanno occupando una quantità sempre maggiore di spazio ed esercitano una pressione sugli ecosistemi marini e costieri. Ciò rende necessaria una gestione integrata dei nostri oceani e dei nostri mari. Il bando intende sostenere gli Stati membri nell’elaborazione di piani per lo spazio marittimo e garantire che i piani siano coerenti e coordinati tra le regioni marine interessate.

Il bando prevede due topic distinti:

EMFF-MSP-01-2020 – Riservato ai richiedenti provenienti da almeno due Stati membri costieri confinanti con i bacini marittimi/regioni marine interessati, ossia il Mare del Nord e/o il Mar Baltico

EMFF-MSP-02-2020 – Riservato ai richiedenti di almeno uno Stato membro costiero responsabile del PSM nella o nelle regioni ultraperiferiche dell’UE interessate

Le domande possono essere presentate dal 9 giugno al 10 settembre 2020.

Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP): Bando per le PMI del settore dell’economia blu

Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP): Bando per le PMI del settore dell’economia blu

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Invito a presentare proposte nel quadro del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per progetti nel settore dell’economia blu volti ad accelerare lo sviluppo sostenibile delle PMI del settore dell’economia blu in tutta Europa.

Obiettivo

  1. a) Sostenere le tecnologie innovative e/o i servizi marittimi perchè si preparino al mercato e fare avanzamenti verso l’ingresso nel mercato
  2. b) Agevolare la crescita dei modelli di business e delle soluzioni di servizio nel settore dell’economia blu
  3. c) Ridurre il rischio degli investimenti in questi progetti e facilitare così il loro accesso ad altri meccanismi di finanziamento per le fasi successive delle loro attività.

Saranno finanziate proposte progettuali tese a:

– contribuire alla creazione di un prodotto e/o un servizio nell’economia blu;

– contribuire a uno o più obiettivi politici dell’UE, compresa la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, un’economia più circolare, la sicurezza energetica, l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’inclusione delle comunità costiere, la creazione di posti di lavoro di elevato valore nell’economia blu, una migliore protezione, un uso sostenibile del capitale naturale o culturale;

– spostare le attività esistenti verso questi obiettivi.

 

I progetti dovrebbero avere il livello di maturità tecnologica 6-8. Il livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level – TRL) è una scala applicata da molti stakeholder del settore pubblico e dell’industria per valutare la maturità delle tecnologie/applicazioni in evoluzione in termini di fattibilità e potenziale commerciale. TRL 6 indica una tecnologia dimostrata in un ambiente pertinente; ambiente rilevante a livello industriale nel caso di tecnologie abilitanti fondamentali; TRL 8 indica una sistema completo e qualificato.

Settori di intervento (elenco non esaustivo):

– bioeconomia blu: coltivazione, allevamento o cattura di organismi viventi, di acqua dolce o salata, e attività basate sull’uso o sulla lavorazione di questi organismi;

– trasformazione digitale delle attività oceaniche e costiere;

– energia rinnovabile, compresa l’energia da vento, sole (galleggiante), dalle maree, delle onde e gradienti termici;

– tecnologie abilitanti quali sensori, materiali o rivestimenti resistenti alla corrosione o alle incrostazioni, digitalizzazione, apparecchiature di trasmissione dell’elettricità, piattaforme multiuso;

– produzione di nuovi prodotti da risorse viventi o non viventi che altrimenti verrebbero scartate e buttate;

– spedizioni più pulite;

– monitoraggio, bonifica o gestione dell’inquinamento;

– nuove facilities a supporto della diversificazione o dell’efficienza energetica dei porti;

– turismo che contribuisce alla protezione o alla conservazione del capitale naturale.

 

Il concetto di economia blu copre le attività economiche che si svolgono nell’ambiente marino o che utilizzano come input le risorse marittime, così come le attività economiche esterne ai settori citati ma che sono coinvolte nella produzione di beni o nella fornitura di servizi che contribuiranno a tali attività. Possono anche essere attività a terra, come produzione e trasformazione di microalghe, l’acquacoltura terrestre o simili.

Il contributo potrà coprire fino al 70% dei costi ammissibili; le sovvenzioni saranno comprese indicativamente fra 700.000 e 2.500.000 euro.

In generale una proposta progettuale può essere presentata da un consorzio (partnership) o da un singolo proponente.La durata dei progetti sarà di massimo 36 mesi.

I proponenti delle proposte passate alla fase 2 saranno quindi invitati a Bruxelles nella settimana 11-15 maggio 2020 per un colloquio in cui dovranno illustrare ed eventualmente chiarire il loro progetto e su questo otterranno un punteggio che, sommato al punteggio ottenuto nella fase 1, determinerà il punteggio finale e quindi la classifica dei progetti da finanziare fino a esaurimento del budget.

Scadenza- 27/02/2020

2018 BLUE ECONOMY CALL 1217

2018 BLUE ECONOMY CALL 1217

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Si apriranno il 23 ottobre le call per il bando Blue Economy 2018. La presente call mira ad accelerare lo sviluppo e l’attuazione della politica marittima dell’UE e lo spiegamento sostenibile della blue economy in tutta Europa. Questo obiettivo generale è ulteriormente suddiviso in 3 argomenti, che fanno parte della call:

  • EMFF-01-2018: Blue Labs: Questa azione mira a promuovere “laboratori” innovativi (Blue Labs) per pilotare nuove soluzioni economicamente valide che affrontino sfide e opportunità marittime e marine selezionate. L’obiettivo di questa azione è sostenere giovani scienziati supportati da ricercatori esperti, industria e stakeholders locali, per collaborare e sviluppare tecnologie, prodotti e servizi innovativi a sostegno di una blue economy sostenibile, preservando le risorse marine e gli ecosistemi.
  • EMFF-02-2018: Blue Careers: Questo argomento promuove approcci innovativi per rafforzare la cooperazione tra industria e istruzione al fine di colmare il divario tra offerta e domanda di competenze.

La scelta del settore e dell’azione da parte del candidato deve basarsi su un’analisi delle esigenze del mercato del lavoro e del settore, anche a livello transfrontaliero. Al fine di garantire che le attività sostenute tengano debitamente conto delle esigenze chiaramente identificate, i progetti dovrebbero riunire le parti interessate sia degli operatori del settore, sia dell’istruzione e della formazione (sia a livello superiore che a livello professionale).

Inoltre, i progetti dovrebbero migliorare la visibilità e l’attrattiva delle diverse opportunità di carriera nella blue economy, in particolare per i giovani.

  • EMFF-03-2018: Blue Economy: questo argomento mira a sostenere progetti dimostrativi basati su tecnologie innovative test / implementazione / ridimensionamento di nuove applicazioni o soluzioni industriali o di servizio per la blue economy.

Tale supporto è importante per:

  • Aiutare le tecnologie innovative e / oi servizi marittimi a migliorare la loro preparazione al mercato e ad avanzare verso l’ingresso sul mercato, consentendo agli operatori economici, in particolare alle PMI, di applicare nuove idee e risultati di ricerca in beni e servizi commerciabili;
  • Facilitare il potenziamento dei modelli di business e dei concetti di servizio;
  • De-risk l’implementazione di questi progetti dimostrativi e fornire la necessaria credibilità per questi progetti per consentire loro di accedere ad altri finanziamenti per lo sviluppo delle loro attività.

Scadenza: 31 gennaio 2019