Scambi e mobilità nello sport

 

 

Bando nel quadro dell’azione preparatoria “scambi e mobilità nello sport” per l’attuazione di progetti pilota e azioni preparatorie nel settore dell’istruzione, dello sport e della cultura.

Obiettivo di questo bando è offrire al personale delle organizzazioni sportive (ai collaboratori degli atleti) l’opportunità di migliorare le loro competenze e qualifiche e di acquisire nuove abilità attraverso misure di mobilità, permettendo ai beneficiari di trascorrere un periodo di tempo in un paese straniero (all’interno e all’esterno dell’UE) a scopo di apprendimento.

I soggetti beneficiari delle azioni di mobilità sono gli allenatori e altro personale (compresi i volontari) di organizzazioni sportive a livello professionistico o amatoriale.

Il bando sostiene gli scambi e la mobilità del personale delle organizzazioni sportive promuovendo la dimensione internazionale dello sport.

L’azione è articolata in quattro lotti, che riguardano le quattro aree geografiche di cooperazione:

lotto 1: Balcani occidentali

lotto 2: Partenariato orientale

lotto 3: America latina

lotto 4: Asia

I richiedenti devono presentare azioni che promuovono la mobilità degli allenatori e di altro personale di organizzazioni sportive (compresi i volontari), per esempio attraverso le seguenti attività (elenco non esaustivo):

– scambio di allenatori;

– stage;

– periodi di formazione/studio;

– osservazione in situazioni di lavoro (job-shadowing).

Le attività devono coinvolgere partecipanti di almeno tre organizzazioni stabilite in tre diversi Stati membri dell’UE (la richiedente e altre due organizzazioni) e di almeno una organizzazione stabilita in un Paese dei Balcani occidentali, del Partenariato orientale, dell’America latina o dell’Asia.

Il proponente deve essere un’organizzazione pubblica o privata dotata di personalità giuridica, che opera nel settore dello sport e dell’attività fisica e organizza attività fisiche e sportive e deve avere la propria sede sociale in uno dei 28 Stati membri dell’UE. Sono ad esempio enti ammissibili: organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche), autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), organizzazioni internazionali, circoli sportivi, università, istituti d’istruzione, imprese.

Il contributo comunitario può coprire fino all’80% delle spese ammissibili per un massimo di 240.000 euro (saranno finanziati circa 5 progetti, almeno uno per ogni lotto). Una proposta progettuale deve essere portata avanti da un partenariato di almeno quattro partner: tre (tra i quali il proponente) di almeno tre diversi Stati membri UE e uno di uno Stato dell’area geografica di riferimento). La durata prevista dei progetti deve essere di almeno 6 mesi. Le attività possono iniziare fra il 1° gennaio e il 31 marzo 2019 e devono essere completate entro il 31 dicembre 2020

Scadenza – 26/07/2018