Sostegno e sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative (2020)

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Sostenere la nascita e/o lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative e in particolare nei settori dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica – cofinanziandone i costi di avvio e di primo investimento. È questo l’obiettivo del bando da 850.000 euro, lanciato dalla Regione nell’ambito del “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative” (L.R. n. 13/2013 – art. 7).

Possono partecipare:

  • Micro, piccole e medie imprese (inclusi Liberi Professionisti):
  • costituite da non oltre 24 mesi dalla data di invio della domanda tramite PEC;
  • che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio.
  • Promotori (persone fisiche) di nuove micro, piccole e medie imprese che, entro 90 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo, si costituiscano in impresa e si iscrivano al Registro delle Imprese con i requisiti di cui sopra (PMI costituende).

In entrambi i casi l’attività imprenditoriale deve risultare effettivamente nuova e non prosecuzione di attività già avviate da più di 24 mesi sotto altra forma.

Settori di attività ammessi

  • Patrimonio culturale ed artistico – arte, restauro, artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia;
  • Architettura e design – architettura, design, disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), design della moda;
  • Musica;
  • Audiovisivo;
  • Editoria;
  • Comunicazione;
  • Videogiochi e software
  • Il contributo concedibile è pari all’80% delle spese ammesse e poi sostenute dall’impresa entro i primi 24 mesi dal perfezionamento dell’Atto di Impegno, con un tetto massimo di 30.000 euro in “de minimis”.

Le agevolazioni saranno erogate, a scelta dell’Impresa Beneficiaria, seguendo una delle tre modalità di seguito elencate:

  1. a) in due tranche con anticipo: la prima pari al 40% a titolo di anticipazione garantita da fidejussione e la seconda a saldo;
  2. b) in due tranche a stato di avanzamento lavori (SAL): la prima dietro presentazione di un SAL pari ad almeno il 50% dell’importo delle spese ammesse e la seconda a saldo;
  3. c) in un’unica soluzione a saldo.

Scadenza: 01/10/2020