Contributi per attività di informazione nel settore agricolo e forestale: il bando 2022

Contributi per attività di informazione nel settore agricolo e forestale: il bando 2022

 

Potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione attraverso azioni di informazione che contribuiscono a dare risposte concrete ai fabbisogni delle imprese agricole e forestali, al fine di promuovere l’innovazione nelle zone rurali e contribuire così a una ripresa economica, resiliente, sostenibile e digitale. Sono queste le finalità del bando approvato dalla Regione Toscana con il decreto dirigenziale 23739 del 25 novembre 2022.

Il bando dà attuazione, per l’annualità 2022, alla sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” del Programma di sviluppo rurale (Psr) del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) 2014-2022.

La dotazione finanziaria del presente bando è pari a 781 mila 252 euro.

Sono ammesse a presentare domanda d’aiuto e a beneficiare del sostegno le Agenzie di formazione accreditate secondo quanto previsto dalla delibera di giunta 1078 del 18 ottobre 2021 con almeno una sede localizzata in Toscana.

Il bando sostiene la realizzazione di progetti di divulgazione e disseminazione di informazioni importanti per il settore primario:

  • attività di informazione realizzate tramite convegni, incontri tematici, presentazioni pubbliche, oppure produzione di materiale informativo su mezzo cartaceo, elettronico ed in rete web.

Il bando prevede un contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile.

Non è previsto anticipo del contributo.

Massimali e minimali di contributo:

  • l’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a 100 mila euro;
  • non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto inferiore a 50.000 euro.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 9 gennaio 2023 ed entro le ore 13.00 del 31 gennaio 2023.

Scadenza: 31 gennaio 2023

Azioni di informazione sulla PAC – Bando 2023

Azioni di informazione sulla PAC - Bando 2023

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Il bando finanzia azioni di informazione che illustrano la PAC, per il ruolo fondamentale che ha nel sostenere il settore agricolo e le zone rurali dell’UE, garantendo un’agricoltura sostenibile sotto i profilo economico, sociale e ambientale, coerentemente con il Green Deal europeo e con le correlate strategia “Dai campi alla tavola”, strategia per la biodiversità per il 2030, e col Piano d’azione per l’agricoltura biologica, strategie/misure che affrontano questioni rilevanti per l’agricoltura e le zone rurali.

Le proposte progettuali devono comprendere misure di informazione coerenti, obiettive e complete, che raggiungano un numero significativo di cittadini UE, fornendo loro un quadro generale fattuale, accurato e ben documentato dei benefici della PAC per i cittadini, l’agricoltura dell’UE e l’ambiente.

Le misure di informazione e comunicazione su larga scala proposte dovrebbero focalizzarsi sulle le percezioni errate e la disinformazione sull’agricoltura europea e sulla PAC, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sostegno dell’UE all’agricoltura e allo sviluppo rurale attraverso la PAC

Una azione di informazione è un insieme autonomo e coerente di attività di informazione, organizzato sulla base di un unico bilancio.

Attività possibili (elenco esemplificativo):

  • produzione e distribuzione di materiale multimediale o audiovisivo;
  • campagne su internet e sui social media;
  • eventi mediatici;
  • conferenze, seminari, workshop e studi su temi collegati alla PAC
  • studi su temi inerenti la PAC (se necessario per supportare l’attuazione delle misure di informazione

Le azioni di informazione devono essere destinate al pubblico in generale (in particolare i giovani nelle aree urbane) e/o agli agricoltori e agli altri soggetti attivi nel mondo rurale.

Più specificamente:

  • per studenti, insegnanti e studenti universitari dovranno essere utilizzati nuovi approcci per coinvolgere i giovani e sensibilizzarli sulla PAC e sul suo contributo a diversi settori, quali la sfida al cambiamento climatico, il cibo, un’alimentazione salutare e di qualità come scelta di vita, da mettere in relazione anche con il programma di distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole e l’appello di Tartu per uno stile di vita sano.
  • gli stakeholder dovranno invece essere maggiormente sensibilizzati sul contributo che la PAC fornisce alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica dell’agricoltura.

Il contributo finanziario per progetto potrà coprire fino al 60% dei costi diretti ammissibili, più un importo pari al 7% di tali costi a titolo di copertura forfetaria dei costi indiretti.

Il budget di progetto dovrebbe essere compreso indicativamente fra i 500.000 euro e i 125.000 euro).

Scadenza: 05 gennaio 2023

Psr Feasr 2014-2022: sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza. Bando sottomisura 2.1

Psr Feasr 2014-2022: sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza. Bando sottomisura 2.1

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Il presente bando, approvato con decreto dirigenziale n. 12815 del 28 giugno 2022, dà attuazione alla sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza” del Psr Feasr 2014-2022.

Con il presente bando si intende perseguire l’obiettivo di potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione attraverso la concessione di contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli imprenditori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori del territorio operanti in zone rurali.

La dotazione finanziaria del presente bando è pari a 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) di euro.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno il prestatore di servizi di consulenza/organismo dotato di adeguate risorse in termini di personale qualificato e regolarmente formato, nonché di esperienza e affidabilità nei settori in cui prestano consulenza.

Sono pertanto ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti, eventualmente in raggruppamento temporaneo di impresa (RTI) costituito o da costituire a finanziamento approvato:

  • organismi di consulenza riconosciuti da parte della Regione Toscana ed iscritti al Registro Unico Nazionale istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole ai sensi del DM 3 febbraio 2016 “Istituzione di un sistema di consulenza aziendale in agricoltura”
  • altri soggetti purché in possesso dei requisiti di ammissibilità.

Si riconosce un sostegno a progetti di consulenza che comprendono le seguenti due tipologie di servizi di consulenza:

  • Servizio di consulenza di base:

Obiettivo: soluzione di problematiche legate a tecniche e adempimenti dei quali il destinatario finale del servizio è competente, ma necessita di consigli, migliorie e/o aggiustamenti.

Operazioni previste: confronto diretto, raccolta informazioni mediante strumenti multimediali o confronto con soggetti diversi, confronto diretto presso l’azienda, progettazione, gestione e coordinamento.

Almeno due visite in azienda.

Impegno massimo ammissibile in termini di ore lavorative: 14.

  • Servizio di consulenza specialistica

Obiettivo: soluzione di problematiche che necessitano l’utilizzo di una tecnica, strumento o modalità di gestione innovativo, anche nell’ambito di un processo produttivo consueto.

Operazioni previste: confronto diretto, raccolta informazioni mediante strumenti multimediali o confronto con soggetti diversi, esecuzione prova pratica presso l’azienda o soggetto terzo per la verifica delle modalità di applicazione della soluzione innovativa individuata, confronto diretto presso l’azienda, progettazione, gestione e coordinamento.

Almeno tre visite in azienda.

Impegno massimo ammissibile in termini di ore lavorative: 34

Sostegno nella misura del 80% della spesa ammissibile a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte del destinatario finale della consulenza stessa. In ogni caso, l’importo dell’aiuto è limitato a 1.500 euro per consulenza.

La spesa ammissibile sulla quale si applicano le condizioni sopra riportate, è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Ismea “Metodologia per l’individuazione delle unità di costo standard (UCS) per i servizi di consulenza finanziati dalla sottomisura 2.1 dei PSR”, ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punto i) dell’articolo 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013. Lo studio di cui sopra individua un unico valore UCS per la identificazione della spesa ammissibile del servizio di consulenza pari a 54 euro/ora.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 1 agosto 2022 ed entro le ore 13.00 di venerdì 30 settembre 2022.

Scadenza: 30 settembre 2022