Programma per il Mercato Unico: tre bandi per l’asse Consumatori

Programma per il Mercato Unico: tre bandi per l'asse Consumatori

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Nel quadro del Programma per il mercato unico – sezione Consumatori, la Commissione ha pubblicato 3 inviti a presentare proposte:

  • Sovvenzioni per azioni di promozione di servizi di consulenza sul debito stabile [ID: SMP-CONS-2024-DA]

Il bando concede contributi finanziari a organizzazioni che offrono assistenza sul debito ai consumatori negli Stati membri con l’obiettivo di migliorare l’accesso dei consumatori a servizi di consulenza sul debito completi e affidabili e garantire che tali servizi siano disponibili a beneficio dei consumatori direttamente negli Stati membri

Saranno considerati prioritari progetti che prevedono:

  • la cooperazione transfrontaliera e scambio di migliori prassi tra centri di consulenza sul debito stabiliti in diversi Stati membri dell’UE.
  • il sostegno alla creazione di nuove strutture di consulenza sul debito nelle regioni in cui tali strutture non esistono.
  • l’offerta di servizi di consulenza sul debito a consumatori particolarmente vulnerabili

Budget: 1.000.000 euro

Cofinanziamento: 95% dei costi ammissibili

  • Sovvenzioni per fornire un contributo finanziario agli organismi di risoluzione alternativa delle controversie (ADR) e agli enti legittimati alle azioni rappresentative (RAD) per la tutela degli interessi collettivi dei consumatori [ID: SMP-CONS-2024-ADR-RAD]

Obiettivo: facilitare l’accesso dei consumatori agli organismi di risoluzione alternativa delle controversie (conformi alla direttiva 2013/11/UE), e rafforzare la capacità dei soggetti legittimti alle azioni rappresentative (RAD) per la tutela degli interessi collettivi dei consumatori a norma della direttiva 2020/1828

Budget: 1.000.000 euro

Cofinanziamento: 75% dei costi ammissibili

  • Sovvenzioni per azioni a sostegno dell’educazione dei consumatori, della sensibilizzazione e della consulenza locale ai consumatori [ID: SMP-CONS-2024-EDU]

Obiettivo: proteggere, potenziare e assistere i consumatori, in particolare quelli più vulnerabili, migliorando le loro competenze e conoscenze, fornendo consulenza a livello locale, sensibilizzando i loro diritti, obblighi, e le scelte nel mercato.

Il progetto dovrà conseguire almeno uno dei seguenti obiettivi specifici:

  • Migliorare l’informazione e la consapevolezza dei consumatori in merito ai loro diritti, responsabilità e scelte sul mercato
  • Rafforzare le competenze e le conoscenze dei consumatori in materia di acquisti, in negozio e online
  • Migliorare l’accesso ai servizi di consulenza locali
  • Promuovere il consumo sostenibile nell’ambito dell’economia circolare
  • Migliorare l’alfabetizzazione digitale dei consumatori
  • Rafforzare la cooperazione tra gli operatori del settore dell’educazione dei consumatori e della consulenza locale per migliorare le loro conoscenze e capacità di elaborare e attuare iniziative educative efficaci e lo scambio di migliori pratiche.

Budget: 1.200.000 euro

Cofinanziamento: 85% dei costi ammissibili

Una proposta progettuale deve riguardare un solo bando.

Per tutti i bandi la scadenza è il 6 giugno 2024.

Scadenza: 6 giugno 2024

Nuovo webinar in collaborazione con API e Regione Piemonte

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API Torino, uno tra i soggetti attuatori del Bando “Consulenza Sviluppo Impresa” organizza venerdì 17 novembre 2023 alle ore 10.00 un webinar di approfondimento sui servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle PMI sul territorio, erogati a valere sul Bando regionale “Consulenza Sviluppo Impresa”.

Il programma prevede:

  • ore 10.00 Saluti di benvenuto
    • Elena Chiorino – Assessore Istruzione, Lavoro, Formazione professionale della Regione Piemonte
    • Mario Alparone – Direttore Finpiemonte
    • Introduzione al Bando e obiettivi
    • Livio Boiero – Dirigente Settore Politiche del Lavoro, Regione Piemonte
  • Caratteristiche delle imprese Target e modalità di partecipazione al bando
    • Anna Achena – Funzionario Area Agevolazioni e strumenti finanziari, Finpiemonte Spa
  • Attivazione dei servizi di consulenza e Tutoraggio di API Torino
    • Massimo Gibin – Responsabile Area Economica di API Torino
    • Fabio Schena – Responsabile Ufficio Studi di API Torino
  • Domande e risposte
    • Moderatore: Fabio Schena – Responsabile Ufficio Studi di API Torino

Al via il bando per il supporto ai piani per la transizione sostenibile delle PMI

Al via il bando per il supporto ai piani per la transizione sostenibile delle PMI

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STAGE ha pubblicato un bando nell’ambito del Programma per la transizione alla sostenibilità per le PMI.

Il bando mira a identificare e coinvolgere le PMI di tutti i settori per aiutarle a sviluppare i loro piani di transizione sostenibile, favorire l’attrazione degli investimenti e della finanza privata tramite supporto dedicato.

Il programma si divide in tre fasi:

  • Valutazione di sostenibilità: 500 PMI che completeranno questa fase svilupperanno tabelle di marcia e piani per la transizione alla sostenibilità
  • Formazione e costruzione delle capacità: la fase prevede moduli di formazione in 4 pilastri creati dai partner di STAGE per le PMI
  • Servizi di consulenza per lo sviluppo di piani progettuali d’investimento e l’attrazione di investimenti privati

A ciascuna delle PMI coinvolte nella call sarà assegnato un Consulente di sostenibilità che la guiderà nel percorso di trasformazione di STAGE e, nel corso dell’ultima fase, tramite un processo competitivo un massimo di 100 PMI potranno ricevere fino a € 50.000 per lo sviluppo di un piano d’investimento per la transizione sostenibile.

Nella parte finale del programma fino a 50 imprese selezionate beneficeranno di servizi di supporto dedicati, mentre solo le 20 con il maggior potenziale potranno ricevere ulteriore consulenza tecnica nell’attrazione di investimenti privati.

Possono candidarsi al bando entro il 31 maggio 2025 tutte le imprese per le prime due fasi, mentre per la terza possono ricevere supporto solo le PMI degli Stati membri UE e associati a Horizon Europe.

Scadenza: 31 maggio 2025

“Voucher per consulenza in innovazione” per sostenere la trasformazione tecnologica delle PMI

“Voucher per consulenza in innovazione” per sostenere la trasformazione tecnologica delle PMI

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro, ha fissato i termini e le modalità di invio delle domande riguardanti l’accesso alle agevolazioni del “Voucher per consulenza in innovazione” per le piccole e medie imprese.

La misura, che intende sostenere la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa che operano sul territorio nazionale, consiste in un contributo alle spese effettuate dalle imprese a fronte delle prestazioni di consulenza rese da un manager dell’innovazione qualificato o da una società di consulenza iscritti nell’apposito elenco costituito dal Ministero.

L’apertura dello sportello “Voucher per consulenza in innovazione” fa seguito, infatti, all’avviso pubblico del Ministero riguardante la “costituzione dell’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza accreditate” che dovranno supportare le imprese beneficiarie del voucher nei progetti di innovazione tecnologica e, nello specifico, nell’applicazione delle seguenti tecnologie abilitanti: big data e analisi dei dati, cloud, fog e quantum computing, cyber security, tecnologie della Next Production Revolution nei processi aziendali, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA), robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa tridimensionale, internet delle cose e delle macchine, integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, programmi di digital marketing, programmi di open innovation.

L’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza accreditati presso il Ministero è consultabile esclusivamente dalle imprese che presenteranno istanza per le agevolazioni.

Il “Voucher”, concedibile in regime de minimis, per le micro e piccole imprese consisterà in un contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro, per le medie imprese in un contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro, per le reti di imprese in un contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.

I soggetti che intendono fare richiesta per gli incentivi dovranno compilare le domande dal 26 ottobre al 23 novembre 2023.

Solo a partire dal 29 novembre 2023 le imprese e le reti di impresa che hanno compilato le domande precedentemente potranno procedere con l’invio delle istanze di agevolazione (il link sarà disponibile nelle prossime settimane).

Scadenza: 23 novembre 2023

Psr Feasr 2014-2022: sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza. Bando sottomisura 2.1

Psr Feasr 2014-2022: sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza. Bando sottomisura 2.1

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Il presente bando, approvato con decreto dirigenziale n. 12815 del 28 giugno 2022, dà attuazione alla sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza” del Psr Feasr 2014-2022.

Con il presente bando si intende perseguire l’obiettivo di potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione attraverso la concessione di contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli imprenditori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori del territorio operanti in zone rurali.

La dotazione finanziaria del presente bando è pari a 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) di euro.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno il prestatore di servizi di consulenza/organismo dotato di adeguate risorse in termini di personale qualificato e regolarmente formato, nonché di esperienza e affidabilità nei settori in cui prestano consulenza.

Sono pertanto ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti, eventualmente in raggruppamento temporaneo di impresa (RTI) costituito o da costituire a finanziamento approvato:

  • organismi di consulenza riconosciuti da parte della Regione Toscana ed iscritti al Registro Unico Nazionale istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole ai sensi del DM 3 febbraio 2016 “Istituzione di un sistema di consulenza aziendale in agricoltura”
  • altri soggetti purché in possesso dei requisiti di ammissibilità.

Si riconosce un sostegno a progetti di consulenza che comprendono le seguenti due tipologie di servizi di consulenza:

  • Servizio di consulenza di base:

Obiettivo: soluzione di problematiche legate a tecniche e adempimenti dei quali il destinatario finale del servizio è competente, ma necessita di consigli, migliorie e/o aggiustamenti.

Operazioni previste: confronto diretto, raccolta informazioni mediante strumenti multimediali o confronto con soggetti diversi, confronto diretto presso l’azienda, progettazione, gestione e coordinamento.

Almeno due visite in azienda.

Impegno massimo ammissibile in termini di ore lavorative: 14.

  • Servizio di consulenza specialistica

Obiettivo: soluzione di problematiche che necessitano l’utilizzo di una tecnica, strumento o modalità di gestione innovativo, anche nell’ambito di un processo produttivo consueto.

Operazioni previste: confronto diretto, raccolta informazioni mediante strumenti multimediali o confronto con soggetti diversi, esecuzione prova pratica presso l’azienda o soggetto terzo per la verifica delle modalità di applicazione della soluzione innovativa individuata, confronto diretto presso l’azienda, progettazione, gestione e coordinamento.

Almeno tre visite in azienda.

Impegno massimo ammissibile in termini di ore lavorative: 34

Sostegno nella misura del 80% della spesa ammissibile a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte del destinatario finale della consulenza stessa. In ogni caso, l’importo dell’aiuto è limitato a 1.500 euro per consulenza.

La spesa ammissibile sulla quale si applicano le condizioni sopra riportate, è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Ismea “Metodologia per l’individuazione delle unità di costo standard (UCS) per i servizi di consulenza finanziati dalla sottomisura 2.1 dei PSR”, ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punto i) dell’articolo 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013. Lo studio di cui sopra individua un unico valore UCS per la identificazione della spesa ammissibile del servizio di consulenza pari a 54 euro/ora.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 1 agosto 2022 ed entro le ore 13.00 di venerdì 30 settembre 2022.

Scadenza: 30 settembre 2022

Incentivi per l’attività di consulenza aziendale

Incentivi per l’attività di consulenza aziendale

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Possono presentare domanda di finanziamento gli Organismi di consulenza riconosciuti ed iscritti nell’Elenco regionale in esito alle procedure di riconoscimento. Possono altresì presentare domanda di finanziamento i soggetti iscritti al Registro Unico Nazionale degli Organismi di Consulenza, istituito presso il MIPAAF, con sede operativa in Regione Lombardia.

Bando finalizzato al sostegno dei servizi di consulenza intesi come l’insieme delle prestazioni tecniche di carattere specialistico, articolate in un progetto, realizzate da tecnici qualificati (consulenti), finalizzate ad aiutare gli imprenditori agricoli, i silvicoltori nella gestione aziendale, per migliorare i risultati economici (es. aumentare la redditività, ridurre i costi, rendere più professionale la gestione), la sostenibilità ambientale, il rispetto del clima e la resilienza climatica della loro azienda o investimento, la diffusione dell’innovazione e la crescita delle competenze professionali.

Contributo in conto capitale pari all’80% della spesa ammissibile per progetto di consulenza a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte dei destinatari finali della consulenza stessa. In ogni caso, l’importo dell’aiuto è limitato a € 1.500,00 per consulenza e fino a un massimo di tre consulenze per ciascun destinatario.

La spesa ammissibile sulla quale si applicano le condizioni sopra riportate, è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Ismea “Metodologia per l’individuazione delle unità di costo standard (UCS) per i servizi di consulenza finanziati dalla sottomisura 2.1 del PSR”, ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punto i) dell’articolo 67 del Regolamento UE n. 1303/2013.

Lo studio di cui sopra individua un unico valore UCS per l’identificazione della spesa ammissibile del servizio di consulenza pari a 54 euro/ora. La spesa prevista per ogni domanda di aiuto non può essere inferiore a € 10.000,00.

Scadenza: 30 settembre 2022

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

 

Il bando “Sostegno alla formazione dei consulenti”, approvato con decreto dirigenziale 21866 del 14 dicembre 2021 dà attuazione alla sottomisura 2.3 “Sostegno alla formazione dei consulenti” del Psr Feasr 2014-2022.

Il bando ha la finalità di potenziare il sistema della conoscenza e del trasferimento dell’innovazione sul territorio regionale toscano attraverso la concessione di contributi destinati alla formazione e all’aggiornamento professionale dei consulenti, con priorità riconosciuta a quelli facenti parte dello staff dei prestatori di servizi di consulenza/organismi operanti in Regione Toscana a seguito delle procedure di selezione della sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza”.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno le Agenzie formative accreditate su Sistema Toscano ai sensi della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e della D.G.R. n. 1407 del 27 dicembre 2016 e s.m.i., recante “Approvazione del disciplinare del ‘Sistema regionale di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione – Requisiti e modalità per l’accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica”.

Si riconosce un sostegno per favorire la partecipazione dei consulenti a due tipologie di corsi di formazione:

  1. Formazione qualificante
    • Obiettivo: garantire ai consulenti il conseguimento della qualifica richiesta dal DM 3 febbraio 2016 per essere abilitati a prestare servizi di consulenza.
  1. Aggiornamento professionale
    • Obiettivo: garantire il conseguimento dell’aggiornamento professionale obbligatorio, con periodicità almeno triennale previsto dal DM 3 febbraio 2016.

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile.

La spesa ammissibile è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Irpet “La stima dei costi standard della formazione per le misure previste nel Programma di Sviluppo Rurale” ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punti i) e ii) dell’articolo 67 del Reg. UE 1303/2013”

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a 70.000,00 euro.

Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000,00 euro.

Non può essere superato il massimale di 200.000,00 euro per triennio per beneficiario.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 14 gennaio 2022 ed entro le ore 13.00 di lunedì 28 febbraio 2022.

Incentivi per l’attività di consulenza aziendale

Incentivi per l’attività di consulenza aziendale

 

PSR, Operazione 2.1.01 – Bando 2021. Avviso finalizzato al riconoscimento degli Organismi che possono prestare consulenza alle aziende agricole, silvicole e agli Enti gestori del territorio.

Possono partecipare al bando organismi di Consulenza con le caratteristiche previste nel bando.

Il bando è finalizzato al riconoscimento di nuovi Organismi di Consulenza e/o alla variazione di Organismi già riconosciuti sulla base di una valutazione di conformità ai requisiti previsti dal bando e alla costituzione/ aggiornamento dell’Elenco Regionale e del Registro Unico Nazionale. Gli Organismi riconosciuti potranno presentare domanda di contributo per progetti di consulenza aziendale a valere sull’Operazione 2.1.01 Incentivi per l’attività di consulenza aziendale.

Scadenza: 17 gennaio 2022.